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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Gatti e Aldilà Inviato: lun lug 03, 2006 12:28 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Ciao a tutti.
Vorrei sapere se esiste qualche leggenda, o qualche mito, che associa l'Aldilà (inteso come il mondo dei morti, o degli spiriti) ai gatti.
Sono rimasto incuriosito da una serie di coincidenze che, quando diventano troppe, iniziano a instillare il dubbio nelle menti più curiose.
Essendo comunque io una persona estremamente razionale, e atea, prenderò i vostri testi, qualora ne esistano, come esempi interessanti, senza pretese di verità.
Quella, del resto, non la conosce nessuno.
Grazie anticipatamente.
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Inviato: lun lug 03, 2006 12:33 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Clamoroso al delle Alpi.
http://www.geocities.com/Area51/Neptune ... imali.html
gatto (caiot): Legato alla luna e all'aldila'. Simbolo di profezia e difesa. Chiamatelo quando dovete confrontarvi con qualcuno o qualcosa.
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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Skaan Natsaclanee
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Oggetto del messaggio: Inviato: lun lug 03, 2006 14:59 |
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Iscritto il: ven set 03, 2004 23:47 Messaggi: 8034 Località: Roma
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mi pare che per gli egizi fosse legato al passaggio dei viventi nell'aldilà senza andare troppo lontano nel tempo, mi pare che moilti ritengano i gatti in grado di vedere le anime dei morti (fantasmi o anime in pena che dir si voglia)
_________________ https://pbs.twimg.com/profile_images/1121322043/antiK.jpg
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saphira
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Oggetto del messaggio: Inviato: lun lug 03, 2006 19:00 |
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Iscritto il: mer mag 10, 2006 23:27 Messaggi: 1465 Località: shamragon (TO)
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Esistono più di un mito e leggenda sui micioni e l'aldilà
Questa una parte ma ho ancora altro in giro devo solo cercare... allora...
- In thailandia e birmania, l'anima di un individuo che alla morte ha raggiunto l'illuminazione spirituale, entra nel corpo di un gatto. Si crede che l'anima rimanga nel gatto e non proceda verso il cielo finchè l'animale non muore.
- In un antico rito funebre tailandese, quando moriva un membro della famiglia reale, insieme al corpo veniva sepolto un gatto vivo. Nel luogo venivano praticati dei piccoli buchi in modo che alla fine l'animale potesse uscire. Quando il gatto scappava, i sacerdoti del tempio affermavano che l'anime del defunto era passata nel felino...
Per ora questo ma sò di avere altro in giro prometto che tengo aggiornato saluti
_________________ Come una goccia nel vasto oceano, ognuno di noi causa un'increspatura, percorrendo la propria vita. Gli effetti di ciò che facciamo - per quanto possano sembrare insignificanti - si espandono oltre noi. Non potremo mai sapere quale portata abbiano le nostre azioni, anche le più semplici, in termini di conseguenze sugli altri mortali.
http://shirael.blogspot.com/
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saphira
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Oggetto del messaggio: Inviato: lun lug 03, 2006 21:25 |
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Iscritto il: mer mag 10, 2006 23:27 Messaggi: 1465 Località: shamragon (TO)
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Skaan Natsaclanee ha scritto: mi pare che per gli egizi fosse legato al passaggio dei viventi nell'aldilà senza andare troppo lontano nel tempo, mi pare che moilti ritengano i gatti in grado di vedere le anime dei morti (fantasmi o anime in pena che dir si voglia)
Per gli egizi era animale sacro, l'uccisione di un gatto anche accidentale veniva punita anche con la morte, il gatto era legato alla Dea Bastet, dea della fertilità.
_________________ Come una goccia nel vasto oceano, ognuno di noi causa un'increspatura, percorrendo la propria vita. Gli effetti di ciò che facciamo - per quanto possano sembrare insignificanti - si espandono oltre noi. Non potremo mai sapere quale portata abbiano le nostre azioni, anche le più semplici, in termini di conseguenze sugli altri mortali.
http://shirael.blogspot.com/
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Inviato: lun lug 03, 2006 21:32 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Grazie. 
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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saphira
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Oggetto del messaggio: Inviato: lun lug 03, 2006 21:44 |
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Iscritto il: mer mag 10, 2006 23:27 Messaggi: 1465 Località: shamragon (TO)
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In un bassorilievo egizio del 1950 A.C. circa appare una donna seduta su un seggio. Sotto il seggio se ne sta comodamente acciambellato un gatto.
Il felino è ormai entrato a far parte della vita degli antichi Egizi e benché abbia ancora l'aspetto del gatto selvatico da cui discende si tratta indubbiamente di un micio che conosce tutte le comodità della vita domestica.
Gli antichi Egizi avevano un vasto pantheon in cui moltissimi animali avevano un loro spazio. Avevano divinità in forma di sciacallo, di falco, di coccodrillo, e perfino di babbuino. È un'idea errata pensare che adorassero gli animali, perché tali raffigurazioni avevano caratteri simbolici che spesso sfuggono alle menti moderne (ma anche di parecchi antichi).
Ma se vi erano animali davvero sacri, questi senza dubbio erano i gatti.
I gatti si rivelarono subito aiutanti indispensabili nella lotta contro i topi, ma avevano anche altre caratteristiche che li facevano apparire preziosi e quasi "divini". Per esempio erano fra i pochi animali che riuscissero a vincere i serpenti, anche velenosi.
La loro capacità di vedere bene anche di notte li faceva apparire quasi soprannaturali, inoltre sono belli, eleganti, sanno ricambiare decuplicato l'affetto riversato su di loro. Sono in grado di apprezzare le comodità della vita domestica, diventano ottime compagnie per chi vive per lo più in casa (e cioè le donne, all'epoca). Amano giocare, sono abili nella caccia (e infatti gli antichi Egizi impiegavano i gatti anche come compagni di caccia), sono teneri e allegri, affettuosi e pieni di vitalità.
In poco tempo conquistarono gli antichi Egizi, che vedevano riflessi nei loro occhi tutte le caratteristiche degli animali più sacri.
Il gatto era tenuto in altissima considerazione e ucciderlo (anche accidentalmente) era un reato che poteva essere punito con la morte. Quando il gatto di casa moriva i suoi "padroni" si vestivano a lutto e si radevano le sopracciglia, come se fosse morto un familiare. Il gatto morto veniva mummificato e seppellito con tutti gli onori, come una persona.
C'era una divinità dedicata al gatto, naturalmente, ed era Bastet, dea della primavera, delle danze e della fecondità (proprio come i gatti, che sanno essere estremamente prolifici) e un'intera città a lei dedicata, la città sacra di Bubastis.
Ma anche altri dei si riferivano al gatto. Per esempio Ra, il supremo dio del sole, pare che di notte si trasformasse in gatto e andasse in giro per gli inferi a sconfiggere, in tale forma, le forze del male, incarnate dal serpente.
Un gatto vede anche al buio e questo, secondo gli antichi Egizi, perché i raggi del sole restano impigliati nei suoi occhi permettendogli di lottare contro le forze oscure.
In seguito anche la dea lunare Iside fu affiancata dal gatto, dal momento che il variare delle sue pupille a seconda della luce ricorda da vicino le fasi lunari.
_________________ Come una goccia nel vasto oceano, ognuno di noi causa un'increspatura, percorrendo la propria vita. Gli effetti di ciò che facciamo - per quanto possano sembrare insignificanti - si espandono oltre noi. Non potremo mai sapere quale portata abbiano le nostre azioni, anche le più semplici, in termini di conseguenze sugli altri mortali.
http://shirael.blogspot.com/
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Inviato: lun giu 11, 2007 14:07 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Sempre riguardo i gatti e le divinità.
“Non si accarezza la gatta Bastet prima di aver affrontato la leonessa Sekhmet”
Bastet era una dea egizia, lunare, con corpo antropomorfo e la testa di gatta. Era la dea del fuoco, dei gatti, del focolare domestico e delle donne in stato interessante. Aveva due lati della sua personalità, uno docile e uno aggressivo. Il suo lato docile e delicato era espresso dalla sua funzione di protezione della casa e delle donne incinta. La sua natura aggressiva e viziosa si manifestava anche attraverso i resoconti delle battaglie, nelle quali il faraone massacrava il nemico come Bastet massacrava le sue vittime.
Approfondimento
La dolce gattina del Delta è una divinità essenzialmente benigna. É la protettrice della donna, del bambino, della famiglia e del focolare. Figlia di Ra, è l’Occhio della Luna. Bastet è la madre della triade di Bubasti (ov’era il suo tempio), laddove il padre è Atum ed il figlio Hor-Hekenu o Myisis, leone dallo sguardo feroce, signore del santuario di Leontopoli. Questo felino maschio, neter del vento e delle tempeste, ogni notte uccide il serpente Apofis che attacca il sole nero.
Per gli Egizi i felini erano autentiche antenne per captare il principio vitale. Dotati di poteri magici, rappresentavano la sublimazione dell’energia sessuale.
Ogni anno, nel secondo mese della stagione della piena del Nilo, le feste di Bastet rappresentavano l’occasione per un grande raduno, un vero e proprio carnevale, durante il quale ci si ubriacava per poter comunicare con la dea e stabilizzare così l’energia cosmica.
Ciascuna parte del corpo di Bastet corrisponde ad una parte del corpo degli dei: essa è il naso di Thoth, la bocca di Atum, il ventre di Osiride, le anche di Horus, le piante dei piedi di Ra, il cuore di Ptah e gli occhi del Signore divino.
Quando Hathor è furiosa si trasforma in Sekhmet, quando è felice diventa Bastet.
Fate e maghe, le sacerdotesse di Bastet erano le iniziatrici della magia sessuale. " Egli. il re, è Bastet che protegge i due paesi. Chi lo loda sarà protetto dal suo braccio. Egli è Sekhmet contro quelli che trascurano i suoi ordini. Chi lo contraria sarà oppresso dagli affanni".
(insegnamento di Amenemhat III della XII Dinastia).
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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Aiame
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Oggetto del messaggio: Inviato: ven set 14, 2007 16:36 |
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Iscritto il: dom set 02, 2007 20:29 Messaggi: 55
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ciao
davvero molto interessante questo post...
per quello che so io riguardo ai gatti e sulle anime posso dirti che i gatti in alcune leggende si dice che accompagnassero sempre le streghe alle loro riunioni perchè loro erano i focalizzatori delle forze maligne, ma anche benefiche, dipende da quali forrze impiegavano le streghe, ma anche perchè si dice che i gatti molto spesso siano rincarnazioni di streghe morte, reincarnatosi in un gatto per stare vicino a apprendiste o addirittura parenti.
in fatti si dice che quando c'è un gatto in giro (senza offesa mi raccomando^^) non si debbano dire segreti perchè essi sono collegati agli spiriti o a streghe e che potrebbero impiegare ciò che il gatto ha sentito contro di te.
altri ancora dicono che fanno anche da tramite anche in alcune comunicazioni con l'aldilà come corpo molto sensibile per la possessione, è per quello che i gatti venivano disprezzati dai molto supestiziosi e nelle epoche buie delle persecuzioni...
ci si sente un bacione...^^
_________________ Il sangue è da sempre considerato qualcosa di sacro, e quindi noi che viviamo di esso siamo considerati creature profane e mostri senza anima, anche se in verità siamo più simili agli umani di ciò che pensano...
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Inviato: ven set 14, 2007 16:39 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Aiame ha scritto: in fatti si dice che quando c'è un gatto in giro (senza offesa mi raccomando^^) non si debbano dire segreti perchè essi sono collegati agli spiriti o a streghe e che potrebbero impiegare ciò che il gatto ha sentito contro di te.
Caspita... io con la mia gatta ci parlo... Speriamo sia una gatta discreta... 
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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DADA
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Oggetto del messaggio: Inviato: ven set 14, 2007 16:42 |
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Iscritto il: sab apr 03, 2004 11:34 Messaggi: 2944 Località: Oscuravalle
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Io parlo col mio cagnolino...sarà la stessa cosa?

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Aiame
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Oggetto del messaggio: Inviato: ven set 14, 2007 17:58 |
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Iscritto il: dom set 02, 2007 20:29 Messaggi: 55
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io sui cani non ho sentito nalla di ciò, quindi tranquilla non c'è probema...
un bacione a tutti^^
_________________ Il sangue è da sempre considerato qualcosa di sacro, e quindi noi che viviamo di esso siamo considerati creature profane e mostri senza anima, anche se in verità siamo più simili agli umani di ciò che pensano...
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DADA
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Oggetto del messaggio: Inviato: ven set 14, 2007 18:57 |
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Iscritto il: sab apr 03, 2004 11:34 Messaggi: 2944 Località: Oscuravalle
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...allora sto tranquilla...
Per andare controcorrente rispetto alla Gattocrazia del forum  volevo rammentare che proprio il cane è associato all'aldilà.
Il cane, per la sua capacità di muoversi nelle due direzioni, svolge un ruolo di intermediario tra il mondo dei vivi e quello dei morti e, tramite lui, si interrogano i defunti e gli dei del mondo ctonio.
Così accade presso il popolo dei Bantu e in altre tribù africane, o in Siberia dove lo sciamano, per praticare l'arte divinatoria, indossa un abito fatto di pelle di cane conciata.
Presso gli Aztechi il decimo giorno del calendario divinatorio era il giorno del cane, posto sotto la protezione del Dio degli Inferi, e al decimo Cielo risiedevano le divinità notturne.
Secondo l'antica mitologia indù il deceduto deve passare vicino a un cane con quattro occhi, Yama, il re della morte; la mitologia greca ci narra del cane Cerbero con tre teste che sta a guardia dell'Ade.
In Scandinavia, i segugi (o cani dell'inferno) sono associati con Niflheimr, la terra dei morti dominata dalla regina Hel. Ne "il sogno di Balder" si racconta di come Odino arriva a Niflheimr per scoprire il significato e l'origine degli incubi di suo figlio. Sulla strada egli incontra uno dei segugi dell'inferno che aveva sangue sul petto e lungamente lo ostacolò sino a che la via della terra tuonò e Odino giunse da Hel.
La sua funzione di "guardiano di soglia" richiama l'ambivalenza del simbolo.
Da un lato, è suo il regno delle ombre: essendo carnivoro e dotato di forte istintualità, non disdegna affatto le carogne. Dall'altro, per la sua familiarità con l'invisibile, è in grado di condurre e proteggere l'anima umana durante il viaggio nel mondo dell'al di là.
Come lo sciacallo, la iena o l'avvoltoio, figure lugubri che si nutrono di cadaveri, è un necrofago.
Presso i Persiani gli veniva affidato il compito di far sparire i morti.
Il popolo dei Bactri, addirittura, li allevava per questo scopo.
Nella mitologia greca Ecate, dea degli incantesimi e della magia nera, aveva la testa di cane e, con il suo famelico branco, si aggirava di notte nei cimiteri per far incetta di cadaveri.
Anubi, detto l'Aggiustatore d'Ossa per la sua particolarità di rovistare tra i mucchi d'ossa, ha contemporaneamente la funzione di ricomporre l'unità.
Mentre Iside cerca i pezzi di Osiride con l'aiuto dei suoi cani, Anubi l'aiuta a ricostruirne il corpo.
In Siria credono che gli angeli non entreranno mai in una casa dove c'è un cane.
Sarà per questo che ho preso un cane e non un gatto?!
E poi ci sono i cani fantasma!
http://www.youtube.com/watch?v=lvPMpSFG1HI&mode=related&search= 
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Aiame
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Oggetto del messaggio: Inviato: ven set 14, 2007 19:28 |
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Iscritto il: dom set 02, 2007 20:29 Messaggi: 55
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wow non sapevo tutte queste cose sui cani. di solito io mi informavo dei gatti^^
beh ho imparato qualcosa di unogo grazie mille per le informazioni che mi hai dato^^
un bacione
_________________ Il sangue è da sempre considerato qualcosa di sacro, e quindi noi che viviamo di esso siamo considerati creature profane e mostri senza anima, anche se in verità siamo più simili agli umani di ciò che pensano...
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Bianca Noir
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Oggetto del messaggio: Inviato: ven set 14, 2007 22:28 |
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Iscritto il: dom set 09, 2007 19:19 Messaggi: 180 Località: ***Sono dovunque e da nessuna parte...***
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Quante cose sui gatti e sui i cani...comunque non so molto su di essi....ma mi documenterò...l'unica cosa k vi voglio far notare sono i due films Costantin e Catwoman...nel primo Costantin si serve di un gatto per passare agli inferi...mentre nel secondo il gatto ha ridato la vita a Pescion...bhe a presto....
^^
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