prego, da quando modero qua, tendo ad incoraggiare anche una conoscenza on role tanto da esser ormai identificata col pg che recito, come da richiesta risponderò anche io^.^

[on role]da scure volute d'ombra non naturale di certo, vicino ai neri cancelli, emerge una figura elegantemente ammantata e abbassato il cappuccio bordato da folta pelliccia di lupo bianco, la matrona drow, scopre due canini affilati che fanno capolino dal sorriso predatorio e saluta gioviale:

*salve a voi, stranieri e non-abbastanza-abili-da-esser-per-ora-conosciuti, benvenuta jalil* saluta la ragazza cortesemente *...maschi...* commenta senza gardarli e con aria di riprovazione * quel che le parole nel vento mi portano è vero, i vicoli bui sono pericolosi e una volta varcati anche i cancelli di Necropolis le cose posson solo peggiorare, tuttavia figli di sangue puro siate i benvenuti nella città dei drow e dei vampiri, io sono colei che predilige fare gli onori di casa, sono Matrona Shraen, figlia del sire di Necropolis, MasterMind, temuta ma soprattutto onorata abbastanza da poter permettermi come vedete, di passeggiare protetta solo dal mio mantello, con chi ho il piacere di parlare?* domanda gentilmente

nel frattempo addolcisce il sorriso lasciando liberi degli strani tentacoli fatti di vive ombre di danzarle attorno ai piedi[/on role]

salve a tutti è un piacere fare un pò di ruolo, scusa ravenard ma davvero a me piace molto e ho chiesto al muze di poterlo fare già tempo addietro^.^

che bello che bello...
[on/role]Dopo aver rimesso il piwafwi apposto ,ed aver coperto anche le due corte nelle spalle,il giovine rimane un po scosso dall'apparizione della matrona,sino ad ora aveva solo immaginato come era fatta una matrona del genere,non aveva mai osato mettere in dubbio la sua esistenza,ma la sua bellezza-letale ,quella non l'aveva immaginata.Ora era lì dinanzi a lui,che aspettava una sua risposta,fu per lui come scoprire che la terra era rotonda,l'altra ,la jallil ,non ebbe cenni di timore,forse per non essere considerata inferiore,ed ora il giovine aveva capito,
aveva capito perché le jallil erano superiore ,forse perché erano più letali dei uomini,seducenti ma ingannatrici .
Agli occhi del uomo ,gli jaluk non giocano all'ingannatore prima di ucciderlo,almeno prima lo torturano,le jallil ancora prima di torturarlo ,lo sottoponevano ad una forma di tortura ben più crudele ...L'INGANNO.*

Mia signora e Matrona Shraen,
Il mio nome è Dhrazer Vanghai,appartenente la famiglia Vanghai,
scesa già da tempo in questo luogo ,come sua nuova casa..

*gli occhi del ragazzo ebbero un gelero sussulto quando vide far capolino la frusta arrotolata,da sotto il manto*

...Questa è invece la Jallil Sheyla ,una nuova arrivata nel Suo regno ,mia signora.
*Era un drow,dal punto di vista biologico, ma un mezzo umano dal punto di vista emotivo,abbasso gli occhi ,sapendo di non poter sostenere lo scambio con Shraen.*

[off/role]scusate non l'avevo messo

Eheheh... lo so, Mellcom, che è già da un po' che "vivi" con noi a Valm, ma non ho mai avuto l'occasione di salutarti in modo adeguato.
E non solo... questa è una buona occasione per salutare di persona e ringraziare anche te, Shraen, che fai davvero un ottimo lavoro! Molto simpatica e divertente la presentazione "on role", cosa che si addice molto a tutti noi.
Ma dove è finita Sheyla?

[on role]
Vagamente ferito dall'atteggiamento inutilmente aggressivo del giovane drow, il mezzelfo gli rivolge un'occhiata interrogativa. Infatti, per quanto la sua origine oscura sia evidente, in effetti il suo cuore non è in tutto e per tutto simile a quello dei cugini del sottosuolo, ma è addolcito e intiepidito dai raggi del sole sotto il quale vive e dalla dolcezza della foresta (anche se i drow di sangue puro, probabilmente, avrebbero detto 'indebolito').
Consapevole della barriera insormontabile che lo separa dai purosangue, è comunque in grado di apprezzarne il ruolo di predatori, quali creature poste al vertice della piramide naturale. Ruolo che talvolta lui stesso è in grado di ricoprire, nonostante preferisca impiegare armi ed incantesimi per proteggere e curare, piuttosto che per attaccare. Pertanto non pone obiezioni di fronte all'esibizione di forza dell'altro.

Piuttosto, Kilyen è in procinto di rassicurare il rampollo della famiglia Vanghai circa le proprie intenzioni pacifiche, quando le parole gli muoiono in gola.
Mai, da quando è giunto alla Città Oscura ne ha veduta la regina - neppure da lontano - ma già prima che ella proferisca parola la riconosce. Non è possibile sbagliarsi. Il suo portamento, il sorriso ferino, l'eleganza dei suoi abiti regali e l'aria di tenebra profonda che da lei trasuda... sono più di quanto un semplice guardiano possa sostenere.
Silenziosamente, volgendo prontamente lo sguardo al suolo, il mezzelfo piega un ginocchio, inchinandosi rispettosamente al cospetto della sua matrona e portando un pugno chiuso sul cuore. Pazientemente, senza tradire alcuna urgenza, egli attende che ella e i suoi ospiti abbiano terminato, prima di proferire parola, incerto se gli fosse consentito anche solo esporre il proprio rapporto.
Sentendo nominare la jalil dall'altro maschio presente, decide infine di farsi coraggio e osare rivolgersi direttamente alla più nobile tra le signore dell'ombra.

"Dama Sheyla ha viaggiato sicura, mia signora. Ho vegliato non visto sui suoi passi e so per certo che niente e nessuno ha osato importunarla nelle lande selvagge. Sana e salva la consegno al vostro materno abbraccio." Dice timidamente e senza alzare gli occhi dal suolo, ben sapendo che l'augusta matrona non è mai incline a tollerare errori dai suoi servitori, non importa quanto devoti.
[/on role]

[on role]Per nulla sorpresa dalla ingenuità cui si trova dinnanzi, la dama volge lo sguardo verso i maschi, regalando ad entrambi una rapida, ma violenta frustata, le teste di serpente mordono, strappano ben poco, appena un tocco, ma il dolore è penetrante...

*andrete educati, nessun maschio parla prima di una femmina senza incorrere nel mio disappunto* proferisce con tono colloquiale
*tu abominio mezzo sangue, vedo da sola che hai svolto il tuo lavoro, sei stato punito per la tua maleducazione e non ti farò certo i complimenti per quello che è solo il tuo dovere, non parlare mai a me se non sono io ad interrogarti* pensa sempre che sia una seccatura che non ci siano altre jalillen ad occuparsi dell'educazione di questi poveri maschi, in fin dei conti le spiace dover far del male a delle pedine utili, rischiando di danneggiarle.

volgendosi poi verso la ragazza, riprende a sorridere dolcemente e risponde:
*Sheyla, mia cara, si sono io una delle Matrone di Valm Neira, la mia è la prima casa. Mi unisco alla tua preghiera, ovviamente, ma voglio anche ricordarti che spesso la troppa fiducia in se stessi porta alla distruzione, ora mi perdonerai, ma devo proprio ritirarmi, ci incontreremo nei vicoli o nei palazzi* ignora volutamente i maschi ancora inginocchiati...

cominciando a fondersi coll'ombra proiettata dai cancelli si lascia ad un ultimo suggerimento, quasi un commento a se stante
*educa i maschi che ti porti dietro fanciulla o la tua spavalderia servirà a nascondere per ben poco la disattenzione verso le pedine*

finalmente svanisce lasciando liberi dalla sua incombente presenza i poveri nuovi giunti, perdendosi nei suoi contorti pensieri circa l'ultima partita di sawa che ha perduto contro il suo sire...[/on role]

*_*

[on role]dopo che matrona Shraen si congeda ecco una risata...profonda, malvagia, raggelante...ed ecco che dalle ombre affiora una nuova figura, ben nota ormai nei vicoli di Valm, il Signore dell'Abbazia nonchè regnante di Nosgoth e rappresentante ufficiale della casata Yanacae...Rahab...*Pongo a tutti i miei migliori omaggi...Cosa mi sono perso?* proferisce con tono quasi intimidatorio...

[on role]

Chiiiiiiiiiiiii?!?!

Ma quanti titoli magniloquenti, giovane drow. Nel sentire il tuo nome i nostri ospiti potrebbero appisolarsi.

* Saluta tutti i presenti con un leggero inchino, portandosi le dita sulla fronte e facendo uno svolazzo con le stesse. *

Quale onore vedere le matrone di Valm Neira qui riunite. Ma spero che tutti questi maschi drow che vedo qua riuniti... non è che li avete ammassati per sacrificarli tutti assieme?

* Sghignazza sotto i baffi felini *

[off role]

Che cattiva...
[on/role]Con la solo prima vocale pronunciata dalla matrona,il giovine drow rimane stupefatto,dal tono di voce e dalla sicurezza osteggiata dalla JAllil,poi un dolore fitto e localizzato sul fianco sinistro della schiena,una fitta paragonabile ad una coltellata,solo che ,il suo bruciore non si limita ad un unico punto.
Aveva ricevuto una frustrata,la sua prima frustata da quando era là.
La sua faccia ,mostrava una lieve espressione di dolore,ma non osava perdere la posizione,chissà che idea si fossero fatte le due femmine presenti se solo avesse ceduto di più.
Rimase fermo,il corpo,rimase immobile,non tento neanche di mettere la mano sul fianco,non per paura,ma per non dare sazio,alla fine ,ancora,era la sua parte mentale di mezzo umano che si auto-imponeva sull'individuo.
Si rivolse alla Jallil che accompagnava;

*Scusatemi signora*Il dolore gli fa ingogliare le parole,ma poi riprende quasi subito,*non accadrà mai più*

Rivolgendosi all'altra matrona,senza guardarla;
*Vi chiedo venia,ed spero che volte consentire a mantenere intatta la vita di questo stolto,non perché sono attaccato alla vita,ma solo perché così posso continuare a servire la mia jallil e migliorare*

Appena l'altra matrone se ne andò,chiuse gli occhi,per abbandonarsi ad un attimo di contemplazione ,il dolore e la rabbia ,si impossessarono del giovine.
Vi era rimasto un piccolo frammento di carne che era rimasta dal colpo di frustra ricevuto poco prima,rimasto a pendolare, dandogli dolore ad ogni movimento.Prese un respiro per poi toglierlo con un gesto di odio e disprezzo,verso la sua unica debolezza,il dolore fisico.
La sua espressione era sofferente,ma cerco di ricomporsi quasi subito,anche perché da li a poco venne a proferire una voce a lui conosciuta,(Rahab),un drow preso in giro manco falla apposta tempo addietro ,proprio per una frustata ricevuta da Shraen,buffo segno del destino.
Si alzo e mise subito una mano a coprire lo sgorgare del nero sangue,ed rispose con tono quasi ovattato;
*No,niente di particolare,abbiamo ricevuto la cortese visita di lady Shraen*Questa volta non osò violare il silenzio per una seconda volta,già la prima gli era costata un pezzo di carne.
[role/off]
Allora si vede che ho pochi mesi "continuati"di extremelot alle spalle?

Spero che ora abbiate capito che ridere degli altri non è cosa consigliata qui a Valm, e Muze, non credo che i nuovi ospiti si addormentino sai, visto che i miei titoli non sempre li rendo noti

[on/role]Un lieve sogghigno,niente più ,gli stava bene,e mentre la jallil si presentava,si diresse in un angolo poco distante,per constatare la ferita avuta,fino a quel momento non degnata di uno sguardo,con la scusa si passo un unguento medico sul collo,e sulla ferita,per poi usare un piccolo pezzo di stoffa ,contenuta nel borsello alla sua destra,(inutile negare che la torsione gli infastidiva i movimenti),prese il fuoco da una torcia lì accanto ed diede fuoco al piccolo drappo,per poi portarselo ancora acceso alla ferita con l'impasto di saliva ed erbe mediche preparato mentre procedeva con la torcia.
Questa volta diede un colpo di palmo alla parete della grotta,per poi chiudere in un pugno,nel farlo graffio la superficie di impatto.
Medicò nuovamente la ferita per poi riabbassare la parte superiore del vestito.
Torno al suo posto con ancora la fronte imperlata di sudore,ma lui niente,era troppo l'orgoglio,ed ora più di prima,penso che tutto sommato,quei anni passati con un gruppetto di mercenari,non era stato inutile.
Torno a sostenere lo sguardo di rahab,senza proferir verbo.
[role/off]

[off role]

Un chiarimento sul linguaggio drowish dal maestro di lingua preferito dalle pulzelle di Valm Neira (e si, faccio ripetizione solo alle pulzelle).

Jalil = femmina drow
Jallil = signora, padrona

State attenti alla doppia "L", potrebbe stravolgere il significato delle vostre frasi!




[on role]

Miei cari, sono giornate turbolente qui a Valm Neira.
Il dovere mi impone di sedare una rissa scoppiata in Necropolis, dato che il Sire di quei luoghi potrebbe non riuscire a contenere la baruffa.
Subito dopo credo che tornerò nei miei appartamenti, le pulzelle del mio harem iniziano a mostrare segni di dipendenza da Muzedon.

Ah, dura è la vita del Sovrano.


Vi saluto, miei cari sudditi, e vi lascio il regal sigillo in segno di stima.



[off role]

Scusate, non riesco ad essere più serio di così stasera.

Rissa? Quale rissa?

Uhm, simpatico trucchetto messere, roba da niente comunque...Questo lo sapete anche voi, ma sappiate, vi avverto che le matrone possono causare ferite ben oltre il mio e il vostro potere insieme...*ridacchiando*

thank's zio muze
[on/role]*Trucchetto?No,medicina,alta medicina,applicata per piccole cose,per graffi.*
Lo sguardo maligno sembra trasmettere tutto l'odio provato in quel momento,non solo per lo Jaluk ,ma per tutto quanto.
Poi ripensa che la sorte ha girato e comincia ha mostrare un riso quasi di follia,per come sono andate le cose e per quello che era successo,stava diventando pian piano un drow,la piccola frustata aveva vicinato di molto il giovine jaluk alle sue origini,chissà cosa avrebbe fatto una severa lezione?![off/role]