Leggere, leggere, leggere! - 26 Marzo 2010
mer feb 03, 2010 19:56
"Leggere, leggere, leggere!" - Primo esperimento nazionale. Il 26 marzo 2010 regala un libro ad uno sconosciuto, insieme ad altre migliaia di persone che lo faranno in tutta italia.
Pagina web.
Gruppo Facebook.
Allora, Valm? Lo facciamo anche noi? Io lo farò.
Pagina web.
Gruppo Facebook.
Allora, Valm? Lo facciamo anche noi? Io lo farò.
Re: Leggere, leggere, leggere! - 26 Marzo 2010
mer feb 03, 2010 22:21
Azrael The Dark ha scritto:[...] insieme ad altre migliaia di persone che lo faranno in tutta italia.
E tu ci credi?
Re: Leggere, leggere, leggere! - 26 Marzo 2010
mer feb 03, 2010 23:01
Se ragalassi un libro a qualcuno che non conosco probabilmente me lo tirerebbero dietro e la reazione sarebbe più o meno questa: 
Re: Leggere, leggere, leggere! - 26 Marzo 2010
mer feb 03, 2010 23:04
Gli iscritti sono 37.700 ora, fino al 26 Marzo fanno in tempo ad aumentare di molto.
Ora, non tutti lo faranno. Anzi, lo farà una minoranza. Diciamo un decimo, perché confidiamo che chi non ha affatto intenzione di fare una cosa non andrà ad iscriversi al gruppo di Facebook... Oddio, ci sono anche loro, ma appunto consideriamo solo un decimo del totale. C'è tempo per dire se questa stima si rivelerà generosa o meno. Per intanto, secondo questa stima, abbiamo 3.700 persone (ad oggi) disposte a farlo.
Vogliamo chiamare 1/10 stima generosa fin da ora? Bene, diciamo 1 su 20, il 5% (poi, perché essere così tirchi verso un mezzo che in passato ha saputo mobilitare mezzo milione di persone, boh...), o il classico "critico" di un D20. Siamo sempre sulle 1.750. Sempre "ad oggi", quindi entro il 26 Marzo possiamo tranquillamente parlare di "migliaia". Sempre stimando che lo faccia una percentuale decisamente bassa, dando ben poca fiducia agli iscritti (ma questo ci sta).
Questo per quanto riguarda la parte logica e razionale, quella che pensa ai numeri. Certo, logica e razionale fino a un certo punto, abbiamo statistiche certe sull'affidabilità degli utenti di Facebook?
Ora, la domanda è ben diversa.
Io ci credo?
...
Può questo fare la benché minima differenza?
Lo spirito dell'iniziativa è leggibile da chiunque. I suoi motivi sono chiari, sono chiarissimi i metodi. Che lo facciano in tanti, effettivamente, conta? Vogliamo sempre sentirci legittimati dalla massa anche nel gesto più piccolo, per quanto inconsueto?
Se leggo questo richiamo, e sono io a condividerlo, ho bisogno di sapere che altre 37000, o 3700, o 10, o 2 persone la pensano come me? Non credo. Potrei giurare che non saremo poi così tanti, così come potrei giurare che non sarò l'unico. Ma è importante?
Mah.
Una risposta del genere me l'aspettavo, è vero, ma non dal Muze. Che cos'è allora il Valm Neira Style? Guardare al mondo con diffidenza e disillusione? Pensare più alla grigia collettività che al proprio spirito di iniziativa? Credere che beh, se nessuno ha voglia di spendere 5 o 10 € per regalare un libro, allora perché dovrei farlo io?
Signori miei, io non mi vanto di aver letto una decina di libri su questo forum nel corso del 2009, per quanto ne abbia letti molti di più. Preferisco regalare una sola copia del Piccolo Principe ad un bambino che deve ancora leggerlo, piuttosto che scrivermi una citazione sotto il nick di MSN per far vedere che conosco il valore delle cose piccole, semplici e per questo grandi.
Più Valm Neira Style di così.
@Benshee: nessuno ti dice di fermare la gente per strada e dirgli "To', ti ho preso un libro."
Può essere una persona che vedi spesso ma con cui non hai mai parlato.
Può essere un conoscente con il quale hai perso i contatti da molto tempo.
Può essere un parente che ti sta antipatico.
Tante cose, insomma.
Ora, non tutti lo faranno. Anzi, lo farà una minoranza. Diciamo un decimo, perché confidiamo che chi non ha affatto intenzione di fare una cosa non andrà ad iscriversi al gruppo di Facebook... Oddio, ci sono anche loro, ma appunto consideriamo solo un decimo del totale. C'è tempo per dire se questa stima si rivelerà generosa o meno. Per intanto, secondo questa stima, abbiamo 3.700 persone (ad oggi) disposte a farlo.
Vogliamo chiamare 1/10 stima generosa fin da ora? Bene, diciamo 1 su 20, il 5% (poi, perché essere così tirchi verso un mezzo che in passato ha saputo mobilitare mezzo milione di persone, boh...), o il classico "critico" di un D20. Siamo sempre sulle 1.750. Sempre "ad oggi", quindi entro il 26 Marzo possiamo tranquillamente parlare di "migliaia". Sempre stimando che lo faccia una percentuale decisamente bassa, dando ben poca fiducia agli iscritti (ma questo ci sta).
Questo per quanto riguarda la parte logica e razionale, quella che pensa ai numeri. Certo, logica e razionale fino a un certo punto, abbiamo statistiche certe sull'affidabilità degli utenti di Facebook?
Ora, la domanda è ben diversa.
Io ci credo?
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Può questo fare la benché minima differenza?
Lo spirito dell'iniziativa è leggibile da chiunque. I suoi motivi sono chiari, sono chiarissimi i metodi. Che lo facciano in tanti, effettivamente, conta? Vogliamo sempre sentirci legittimati dalla massa anche nel gesto più piccolo, per quanto inconsueto?
Se leggo questo richiamo, e sono io a condividerlo, ho bisogno di sapere che altre 37000, o 3700, o 10, o 2 persone la pensano come me? Non credo. Potrei giurare che non saremo poi così tanti, così come potrei giurare che non sarò l'unico. Ma è importante?
Mah.
Una risposta del genere me l'aspettavo, è vero, ma non dal Muze. Che cos'è allora il Valm Neira Style? Guardare al mondo con diffidenza e disillusione? Pensare più alla grigia collettività che al proprio spirito di iniziativa? Credere che beh, se nessuno ha voglia di spendere 5 o 10 € per regalare un libro, allora perché dovrei farlo io?
Signori miei, io non mi vanto di aver letto una decina di libri su questo forum nel corso del 2009, per quanto ne abbia letti molti di più. Preferisco regalare una sola copia del Piccolo Principe ad un bambino che deve ancora leggerlo, piuttosto che scrivermi una citazione sotto il nick di MSN per far vedere che conosco il valore delle cose piccole, semplici e per questo grandi.
Più Valm Neira Style di così.
@Benshee: nessuno ti dice di fermare la gente per strada e dirgli "To', ti ho preso un libro."
Può essere una persona che vedi spesso ma con cui non hai mai parlato.
Può essere un conoscente con il quale hai perso i contatti da molto tempo.
Può essere un parente che ti sta antipatico.
Tante cose, insomma.
Re: Leggere, leggere, leggere! - 26 Marzo 2010
gio feb 04, 2010 01:12
E' mai possibile che quando faccio una IO domanda TU debba sempre rispondere con questi toni? 
Semplicemente si parlava dell'evento globale, non del gesto di regalare un libro.
E si, conta il numero dei partecipanti per determinare la permeabilità dell'evento nella cultura di una comunità. Senza scomodare il Valm Neira Style è importante sapere se per esempio, al Lucca Comix partecipano mille o centomila persone, al di là del fatto che poi noi abbiamo fatto il nostro bel raduno e ci siamo divertiti.
Se creo un evento, il successo è determinato dal numero di persone che vi partecipano, o dal suo impatto sociale. In questo caso sono direttamente proporzionali. Resta sicuramente il fatto che anche solo UN libro regalato ha un valore potenzialmente immenso per DUE persone (chi regala e chi riceve) ma io intendevo parlare di Leggere, leggere, leggere! - 26 Marzo 2010 e non di tutto il resto del baraccone che hai tirato fuori per dimostrare la mia aridità d'animo.
E credimi, regalo libri spessissimo senza che arrivi l'ultimo dei bloggers ad invitarmi a farlo. Ma perdonami, non li regalerò mai ad uno sconosciuto che magari lo userà per accendere il fuoco (volendo essere ottimista). Io i libri li regalo (e me li faccio regalare) a/da persone a cui tengo in qualche modo, perchè tramite i libri cerco di comunicare qualcosa.
Se vuoi fare del vero sarcasmo, non farlo con me. Vai a questa pagina web e scrivi che la copia dell'Harmony che hai ricevuto in regalo era molto interessante.
Se avessi letto per bene il Piccolo Principe, sapresti bene che un dono ha un valore solo se fatto con il "cuore". Tutti possono cacciare 10€ dal portafoglio e bullarsi di aver salvato il mondo regalando un libro. Pochi possono dire di aver regalato un libro importante ad una persona amica. Tu a quante persone hai regalato il Piccolo Principe? Io ne ho regalato almeno 4 copie a persone diverse, fatto comprare almeno da una decina di persone, linkato la versione online ad almeno una ventina.
Questi sono i fatti, e non le mie "dichiarazioni di intenti". Perchè mi piace fare, piuttosto che generare rumors attorno a qualcosa (e mi riferisco al blogger, non a te, eh).
Poi, se tu non sopporti che qualcuno faccia una domanda innocua sulla riuscita di un evento (che spero abbia successo, ma l'esperienza mi insegna che certi eventi non funzionano, tutto sommato non è così differente dallo "scambia un libro" nelle metropolitane) e senti la necessità di lanciarti in filippiche sulla moralità di una persona, sei liberissimo di farlo.
Non ti aspettare però che accetti la tua lezioncina cospargendomi il capo di cenere. Probabilmente (senza offesa, sia chiaro, sei ancora un giovanotto) hai letto (e regalato) troppi pochi libri per avere la dovuta saggezza per poter salire in cattedra.
Aggiungo:
Visto che la cosa ti sta così tanto a cuore da scomodare addirittua Antoine de Saint-Exupéry sono andato ad informarmi meglio.
Sicuramente qui l'evento è spiegato altrettanto bene (è un altro blog di albyok, il promotore dell'iniziativa).
Il suo intento è ben differente da come lo hai interpretato tu. Preferisco ampiamente la tua interpretazione (regalare un libro ad una persona a tua scelta tra quelle che conosci lo reputo più utile di regalarla ad una persona che non conosci... mi sa di eventi social web 2.0 come i raduni di facebook o come "saltiamo tutti assieme per far spostare l'asse terrestre" )
Implicitamente critichi anche tu l'evento apportandogli una modifica e riadattandolo secondo le tue esigenze.
Io ho chiesto a te E tu ci credi? perchè ritenevo che non credessi nella riuscita di una simile iniziativa. Mi hai risposto, dandomi ragione (no, non credi nell'iniziativa, ma nella TUA reinterpretazione) ma hai cercato di far passare il mio scetticismo in primo piano rispetto al tuo.
Buona notte Az.
Semplicemente si parlava dell'evento globale, non del gesto di regalare un libro.
E si, conta il numero dei partecipanti per determinare la permeabilità dell'evento nella cultura di una comunità. Senza scomodare il Valm Neira Style è importante sapere se per esempio, al Lucca Comix partecipano mille o centomila persone, al di là del fatto che poi noi abbiamo fatto il nostro bel raduno e ci siamo divertiti.
Se creo un evento, il successo è determinato dal numero di persone che vi partecipano, o dal suo impatto sociale. In questo caso sono direttamente proporzionali. Resta sicuramente il fatto che anche solo UN libro regalato ha un valore potenzialmente immenso per DUE persone (chi regala e chi riceve) ma io intendevo parlare di Leggere, leggere, leggere! - 26 Marzo 2010 e non di tutto il resto del baraccone che hai tirato fuori per dimostrare la mia aridità d'animo.
E credimi, regalo libri spessissimo senza che arrivi l'ultimo dei bloggers ad invitarmi a farlo. Ma perdonami, non li regalerò mai ad uno sconosciuto che magari lo userà per accendere il fuoco (volendo essere ottimista). Io i libri li regalo (e me li faccio regalare) a/da persone a cui tengo in qualche modo, perchè tramite i libri cerco di comunicare qualcosa.
Se vuoi fare del vero sarcasmo, non farlo con me. Vai a questa pagina web e scrivi che la copia dell'Harmony che hai ricevuto in regalo era molto interessante.
Se avessi letto per bene il Piccolo Principe, sapresti bene che un dono ha un valore solo se fatto con il "cuore". Tutti possono cacciare 10€ dal portafoglio e bullarsi di aver salvato il mondo regalando un libro. Pochi possono dire di aver regalato un libro importante ad una persona amica. Tu a quante persone hai regalato il Piccolo Principe? Io ne ho regalato almeno 4 copie a persone diverse, fatto comprare almeno da una decina di persone, linkato la versione online ad almeno una ventina.
Questi sono i fatti, e non le mie "dichiarazioni di intenti". Perchè mi piace fare, piuttosto che generare rumors attorno a qualcosa (e mi riferisco al blogger, non a te, eh).
Poi, se tu non sopporti che qualcuno faccia una domanda innocua sulla riuscita di un evento (che spero abbia successo, ma l'esperienza mi insegna che certi eventi non funzionano, tutto sommato non è così differente dallo "scambia un libro" nelle metropolitane) e senti la necessità di lanciarti in filippiche sulla moralità di una persona, sei liberissimo di farlo.
Non ti aspettare però che accetti la tua lezioncina cospargendomi il capo di cenere. Probabilmente (senza offesa, sia chiaro, sei ancora un giovanotto) hai letto (e regalato) troppi pochi libri per avere la dovuta saggezza per poter salire in cattedra.
Aggiungo:
Visto che la cosa ti sta così tanto a cuore da scomodare addirittua Antoine de Saint-Exupéry sono andato ad informarmi meglio.
Sicuramente qui l'evento è spiegato altrettanto bene (è un altro blog di albyok, il promotore dell'iniziativa).
Il suo intento è ben differente da come lo hai interpretato tu. Preferisco ampiamente la tua interpretazione (regalare un libro ad una persona a tua scelta tra quelle che conosci lo reputo più utile di regalarla ad una persona che non conosci... mi sa di eventi social web 2.0 come i raduni di facebook o come "saltiamo tutti assieme per far spostare l'asse terrestre"
)[...]
L’ultimo punto, nonché il terzo riguarda l’autobus che prendo ogni mattina. Ebbene sì. La cosa che mi inquieta molto è la surreale lontananza di persone fisicamente vicine. Ci saranno persone che (pendolariando da anni) vedo ormai da tempi infiniti a cui non ho mai rivolto parola e viceversa. E’ triste vedere come si può passare un’ora in un treno senza rivolgere parola a nessuno (sì sì, lo faccio anche io!). Com’è che accade ciò? Beh, la mia personale teoria dell’estraniamento routinario narra di una consuetudine che porta a creare uno scudo di serietà tra noi e il nostro prossimo. Tante volte infatti succede di rompere il ghiaccio proprio quando qualcuno rompe fisicamente il ghiaccio, rovinandoci sopra e provocando ilari risa tra due sconosciuti. E dobbiamo allora spaccarci una gamba per fare amicizia?
Il 26 marzo 2010 ognuno di voi avrà in mano un libro, una storia che considera bella, dei personaggi che ha amato. Avrà ciò in mano, nella propria borsa o dove volete. Il 26 marzo 2010 voi prenderete questo libro e lo regalerete ad una persona a cui non avete mai parlato. Sì, proprio uno di quelli che vedete tutti i giorni. Alzerete il vostro culo, schiarirete la vostra voce e metterete qualsivoglia infondata vergogna da un’altra parte. Prenderete quest’infuso di rivoluzione e lo donerete ad un vostro compagno. Lo guarderete negli occhi e sorriderete. [...]
Implicitamente critichi anche tu l'evento apportandogli una modifica e riadattandolo secondo le tue esigenze.
Io ho chiesto a te E tu ci credi? perchè ritenevo che non credessi nella riuscita di una simile iniziativa. Mi hai risposto, dandomi ragione (no, non credi nell'iniziativa, ma nella TUA reinterpretazione) ma hai cercato di far passare il mio scetticismo in primo piano rispetto al tuo.
Buona notte Az.
Re: Leggere, leggere, leggere! - 26 Marzo 2010
gio feb 04, 2010 08:53
Buon giorno, Muze!
Ora, mi pare che ti sia risposto da solo, devo solo precisare delle cose. Il numero dei partecipanti conta per quanto riguarda il successo dell'evento.
Vero, innegabile.
Ripeto: conta?
Dicendo che un libro regalato ha un valore potenzialmente altissimo per due persone, io ho già dato la mia adesione all'evento.
E va bene, niente regali a sconosciuti... Come mai così poca fiducia? Non è detto che gli altri buttino per forza il librone nel fuoco...
Oddio, se gli regali la prima trilogia di Drizzt...
Preferisco farti notare come a questapagina web non si sia affatto parlato di Harmony.
Ebbravo Muze, almeno qualcosa di buono l'hai fatto. Io finora sto a 3, tutte regalate.
E chi è che non sopporta? Ti ho forse detto che sei IL MALE INCARNATO?
Semplicemente, se certi eventi non hanno successo in Italia (perché da altre parti funzionano, non alla grande ma abbastanza da esistere) è anche per via di questi ragionamenti.
Credimi Muze, la saggezza magari non ce l'ho, ma il motivo non è certo quello che dici tu.
Mica è vero. Ti sarebbe bastato leggere meglio il sito.
C'è una parte dove parla espressamente delle persone timide, ed è la parte che ho citato a Benshee.
Per tutte le altre, l'iniziativa rimane chiara: regala un libro a uno sconosciuto, uno che magari vedi ma con cui non hai mai parlato.
P.S.
Come ti ho detto, credo che lo farò io, credo che lo faranno migliaia di persone. Mi pare che fili tutto, quindi la parte dove "non credo" nell'iniziativa non è corretta. Diciamo meglio che non la mia partecipazione non è finalizzata a ciò.
Ora, mi pare che ti sia risposto da solo, devo solo precisare delle cose. Il numero dei partecipanti conta per quanto riguarda il successo dell'evento.
Vero, innegabile.
Ripeto: conta?
Dicendo che un libro regalato ha un valore potenzialmente altissimo per due persone, io ho già dato la mia adesione all'evento.
Ma perdonami, non li regalerò mai ad uno sconosciuto che magari lo userà per accendere il fuoco (volendo essere ottimista). Io i libri li regalo (e me li faccio regalare) a/da persone a cui tengo in qualche modo, perchè tramite i libri cerco di comunicare qualcosa.
E va bene, niente regali a sconosciuti... Come mai così poca fiducia? Non è detto che gli altri buttino per forza il librone nel fuoco...
Oddio, se gli regali la prima trilogia di Drizzt...
Vai a questa pagina web e scrivi che la copia dell'Harmony che hai ricevuto in regalo era molto interessante.
Preferisco farti notare come a questapagina web non si sia affatto parlato di Harmony.
Se avessi letto per bene il Piccolo Principe, sapresti bene che un dono ha un valore solo se fatto con il "cuore". Tutti possono cacciare 10€ dal portafoglio e bullarsi di aver salvato il mondo regalando un libro. Pochi possono dire di aver regalato un libro importante ad una persona amica. Tu a quante persone hai regalato il Piccolo Principe? Io ne ho regalato almeno 4 copie a persone diverse, fatto comprare almeno da una decina di persone, linkato la versione online ad almeno una ventina.
Ebbravo Muze, almeno qualcosa di buono l'hai fatto. Io finora sto a 3, tutte regalate.
Poi, se tu non sopporti che qualcuno faccia una domanda innocua sulla riuscita di un evento (che spero abbia successo, ma l'esperienza mi insegna che certi eventi non funzionano, tutto sommato non è così differente dallo "scambia un libro" nelle metropolitane) e senti la necessità di lanciarti in filippiche sulla moralità di una persona, sei liberissimo di farlo.
E chi è che non sopporta? Ti ho forse detto che sei IL MALE INCARNATO?
Semplicemente, se certi eventi non hanno successo in Italia (perché da altre parti funzionano, non alla grande ma abbastanza da esistere) è anche per via di questi ragionamenti.
Non ti aspettare però che accetti la tua lezioncina cospargendomi il capo di cenere. Probabilmente (senza offesa, sia chiaro, sei ancora un giovanotto) hai letto (e regalato) troppi pochi libri per avere la dovuta saggezza per poter salire in cattedra.
Credimi Muze, la saggezza magari non ce l'ho, ma il motivo non è certo quello che dici tu.
Implicitamente critichi anche tu l'evento apportandogli una modifica e riadattandolo secondo le tue esigenze.
Mica è vero. Ti sarebbe bastato leggere meglio il sito.
C'è una parte dove parla espressamente delle persone timide, ed è la parte che ho citato a Benshee.
Per tutte le altre, l'iniziativa rimane chiara: regala un libro a uno sconosciuto, uno che magari vedi ma con cui non hai mai parlato.
P.S.
Come ti ho detto, credo che lo farò io, credo che lo faranno migliaia di persone. Mi pare che fili tutto, quindi la parte dove "non credo" nell'iniziativa non è corretta. Diciamo meglio che non la mia partecipazione non è finalizzata a ciò.
Re: Leggere, leggere, leggere! - 26 Marzo 2010
gio feb 04, 2010 11:04
Come ti ho detto io spero che l'evento abbia un buon successo. Ma non credo che l'avrà, a livello razionale (potrei sbagliarmi, ma sarà anche difficile capire chi ha ragione a posteriori, dato che sarà impossibile avere dei dati riscontrabili a fine evento).
Diciamoci la verità: il mondo va in una certa direzione e questo ragazzo pieno di ideali vuole fare qualcosa per cambiarlo un po'. Ma le leggi del marketing virale seguono una direzione ben precisa: la gente partecipa ad aventi free (si pensi alle pillow fight nelle piazze italiane) in cui si può conoscere gente nuova.
Gli eventi a pagamento (se consideriamo l'investimento medio di 10€ per l'acquisto del libro) sono più difficili da organizzare e trasformare in successo.
Ovviamente io ragiono in base a quella che è la mia percezione del mondo attuale: probabilmente la percezione di un 21enne come albyok è ancora piena di ideali e di convinzione di poter rivoluzionare il mondo con un blog.
In questi giorni cade il compleanno di Valm Neira, quando l'ho creata credevo anche io di cambiare il panorama fantasy italiano: dopo sei anni posso dire di aver aggiunto un puntino nel quadro generale, magari questo ragazzo ha più fortuna (e/o più bravura) e riuscirà a far nascere una nuova "usanza", un appuntamento fisso ogni 26 Marzo.
Ripeto, il mio scetticismo è dovuto alle mie esperienze lavorative (e non) passate nel settore del marketing virale. Poi auguro ad albyok di essere l'eccezione che rovescia il tavolo delle consuetudini.
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Diciamoci la verità: il mondo va in una certa direzione e questo ragazzo pieno di ideali vuole fare qualcosa per cambiarlo un po'. Ma le leggi del marketing virale seguono una direzione ben precisa: la gente partecipa ad aventi free (si pensi alle pillow fight nelle piazze italiane) in cui si può conoscere gente nuova.
Gli eventi a pagamento (se consideriamo l'investimento medio di 10€ per l'acquisto del libro) sono più difficili da organizzare e trasformare in successo.
Ovviamente io ragiono in base a quella che è la mia percezione del mondo attuale: probabilmente la percezione di un 21enne come albyok è ancora piena di ideali e di convinzione di poter rivoluzionare il mondo con un blog.
In questi giorni cade il compleanno di Valm Neira, quando l'ho creata credevo anche io di cambiare il panorama fantasy italiano: dopo sei anni posso dire di aver aggiunto un puntino nel quadro generale, magari questo ragazzo ha più fortuna (e/o più bravura) e riuscirà a far nascere una nuova "usanza", un appuntamento fisso ogni 26 Marzo.
Ripeto, il mio scetticismo è dovuto alle mie esperienze lavorative (e non) passate nel settore del marketing virale. Poi auguro ad albyok di essere l'eccezione che rovescia il tavolo delle consuetudini.
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Azrael The Dark ha scritto:Non è detto che gli altri buttino per forza il librone nel fuoco...
Oddio, se gli regali la prima trilogia di Drizzt...
Google ha scritto:Forse cercavi: Harry Potter
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Re: Leggere, leggere, leggere! - 26 Marzo 2010
gio feb 04, 2010 12:01
Ecco, in questo ultimo intervento è il Muze che conosco. Anche se disincantato, un po' più speranzoso e sognatore. Mi ritrovo in ogni singola parola di tutto il post.
Tranne che su Harry Potter!
Tranne che su Harry Potter!