(non ci sono sedie)
mi avvicino all'elfo che gira sul fuoco e con un colpo dei miei artigli stacco di netto le orecchie, guardo il demone e gli lancio le orecchie di elfo arrosto,
>Questo per placare il tuo ardore<

* Il nika continua la sua silenziosa avanzata nella foresta, quand'ecco alle sue lunghe orecchie giungono suoni di voci non molto lontane ed i suoi occhi così sensibili alla luce scorgono in lontananza una luminescenza. La man dritta si porta all'astuccio di pelle appeso al cinturone, traendone un dardo ed infilandolo con gesti rapidi nella balestra da polso fissata appena sopra la man sinistra*

"Meglio essere pronti..."

*sibila tra se, avanzando con la massima attenzione verso le voci...*

Mentre continuo a mangiare, fiuto uno strano odore di morte che aleggia intorno alla nostra combricola, incuriosito tendo di più le mie orecchie, ed inizio a sentire un leggero strusciare, anche se quasi impercettibile, tra le foglie dietro di noi.
Sentito ciò mi giro verso il nero cavaliere e prendo da vicino lui, uno dei boccali che aveva portato...
Nel farlo gli sussurro ad un orecchio
<Altri compagni si stanno aggiungendo a noi...> per continuare ad alta voce <...questi pallidi elfi troveranno ben più di ciò che si aspettavano>
Una volta finito di dire ciò, verso della birra nella vuota coppa e la lascio su di una roccia affianco a me....
<se non portassi con te l'odore di morte, ti avrei scambiato per uno di loro>

Il demone s'appollaiò su un alto ramo di una betulla vicino al focolare in un gran frullar d'ali.
il suo corpo candidissimo si stagliava nell'oscurità della notte proprio come la corteccia dell'albero sul quale si era fermato...
"Guarda guarda che cosa nel boschetto ho trovato...
son lieto che vostra compagnia,
si sia abbandonata alla pura follia
ma spero che il vostro animo non sia rovinato
quando un'anima errante le vostre prede avrà liberato..."

Odendo un voce cupa intonare uno strano versetto, mi volto turbato verso la fonte del mio interesse...
<Demone, spero che il vostro sia stato solo un modo per presentarvi, e non un inno alla battaglia; stiamo gustando un pasto frugale e della superba birra, e non vorrei interrompere ciò per lottare con voi....per la lotta sono in attesa degli elfi che si trovano al di sotto di questa rupe...> e mostro lui il dirupo che si trova dietro noi...
<Come ho già detto, i fratelli della notte qui sono i ben accetti, quindi vi chiedo: volete unirvi a noi o preferite che io estragga i miei artigli?>
Detto ciò faccio un gesto al demone per invitarlo ad unirsi a noi e, una volta finito, allargo le mie braccia estraendo i miei artigli, in attesa di una risposta dal demone che ci sovrasta con la sua ombra...

*silenzioso come solo un drow sà essere si avvicina sempre più al loco ove sembra esserci qualche cosa di interessante in corso. Poi un leggero svolazzare d'ali si ode, ed una voce familiare risuona con dure parole. Un sorriso si dipinge sul volto del nika, ma massima mantiene la concentrazione mentre come un gatto emerge dal fitto fogliame giungendo in vista della scena...gli basta un attimo, ed ha capito...rapido punta la piccola balestra da polso verso la più vicina delle creature, la man dritta poggia su una delle due lunghe spade che porta ai fianchi*

"Bentrovato zero...da molto tempo non ci si vede"

*dice con voce fredda, senza mai volgere lo sguardo al vecchio compagno d'avventure*

"Una scenetta interessante...zero se necessitaste di qualche cosa, come al solito sono servo vostro"

*così rimane immobile, il braccio sinistro puntato ancora verso il lican*

Mentre mi accingo a sgranocchiare un polpaccio elfico i miei occhi scorgono il bagliore di una punta in mezzo al buio della foresta. anche gli animali si zittiscono mentre un fruscio d'ali annuncia l'arrivo di qualcosa. La mia mano afferra uno dei coltelli pronto all'azione, poi udendo le parole dei due nuovi arrivati mi preparo a sferrare il mio attacco.

"Niamath... vi credevo morto! son felice di vedervi ancora ipugnare la vostra lama... per quanto la mia natura mi permette di farlo, s'intende!"
Il demone sorride al drow, poi si passa una mano tra i capelli accarezzandosi.
"Se non ricordo male, anche voi siete un cavaliere vecchiostampo, vero? beh... come vedete la situazione in questo momento? Personalmente non piacciono per nulla i modi in cui viene trattata la fanciulla sacra alla Luna..."
zero socchiude gli occhi e cerca tra i lupi quello che sembra il capobranco:
"E voi sareste i figli di Gaia? Per l'Inferno... quando vi cade la pelle della fiera, non siete forse identici a coloro che ora torturate? Se vi spacciate per lupi comportatevi come tali e non tormentate le vostre prede... uccidete quei disgraziati o liberateli... lasciate queste infamie a al mio lignaggio e comportatevi da uomini quali siete... almeno per metà."

*le perole di zero gli fanno affiorare un tetro sorriso sul volto, mentre i violetti occhi scrutano con attenzione il gruppetto appena interrotto nelle sue libagioni. Rimane fermo immobile per un ultimo istante, poi in appena il tempo di un batter d'occhi la man dritta sfodera fulminea la lunga spada di argento alchemico che porta al fianco, puntandola contro l'essere coperto da una pesante armatura che sembra in procinto di attaccare, con fare minaccioso*

"Mi fate troppo nobile caro mio...diciamo che finchè si tratta di assassinare non ho rimorsi, ma la tortura fine a se stessa la aborrisco"

* il braccio sinistro è ancora teso contro il più vicino lican, la piccola balestra da polso lancia freddi riflessi, mentre il sottile dardo finemente decorato sembra contorcersi smanioso alla incerta luce dei falò tutt'attorno*

a meno che non stiate banchettando con le carni dei miei consanguinei non ho nulla da ridire... lo state forse facendo? se è così sappiate che non sarei piu coscente delle mie azioni...

Da una fronda di uno degli alberi intorno al banchetto l'ombra che era rimasta fino ad allora in silenzio tira fuori un flauto e intesse una melodia triste e pacifica

Dopo che il demone alato finisce di pronunciare il suo discorso, il silenzio pervade l'area dove prima si odevano solo risa ed il tintinnio di boccali alzati verso l'alto.
Solo una triste melodia ed il leggero crepitare del fuoco si odono tutt'intorno...anche gli elfi che si trovavano al di sotto di noi tacciono, come se fossero spettatori inabili innanzi ad un evento terrificante, ma al contempo irresistibile.
Il Lican, ormai pervaso da una seria espressione, si volge di nuovo verso l'alato demone
<Dite bene voi, alato demone, questo sarebbe come rinnegare le proprie origini e Gaia stessa....o forse no? nessuno di questi elfi ha subito una vera e propria tortura, o meglio, nessuna tortura che non abbia subito anche la più innocente lepre...io caccio e sono cacciato, ed oggi la mia caccia mi ha portato sino a loro, ed ho riservato a loro la stessa sorte che condividono tutti coloro di cui mi nutro, l'unica differenza è che questa volta non sono solo e per questo i corpi di questi elfi sarebbero stati "riscaldati"...non è una tortura, è la vita...
In quanto alla giovane, non ho mai detto che l'avrei mangiata....
Comunque siete voi che mi fate la predica?
un demone?
un demone che si stupisce di una tortura? non ditemi che siete un'altro di qui demoni che rinnegano la propria natura....questo è ridicolo, voi siete malvagio, e malvagie sono le vostre azioni quindi non venite a dirmi ciò che devo fare e ciò che non devo fare, non accetto consigli su buone azioni da un demone...
Tra l'altro, se voi siete veramente buono, o comunque non malvagio, siete voi che andate contro natura, e quindi non siete la persona più adatta per dirmi se vado contro o no i miei istinti, o se rinnego Gaia stessa!>
Le ultime parole del Lican sono piene di furore e lasciano carpire che ciò che dice va ben oltre il momento, ed è qualcosa che risale ad un turbolento passato..

Dopo aver ripreso temporaneamente il controllo di se, il garou si volta verso il demone che era comparso dapprima...
<Quanto a voi, demone Snatch, tra coloro che ho cacciato stanotte non c'è traccia di demoni, quindi potete scaricare la vostra furia verso un altro elemento...non avevo intenzione di cibarmi di carne demoniaca stasera, o perlomeno non fino ad adesso...>

La furia nel Lican è ancora alta, ma stranamente la dolce melodia che pervade l'area riesce a renderlo meno inquito, fino quasi a calmarlo, e per qualche secondo ritrova la pace....qualche secondo..inducendolo a chiedersi chi potrebbe essere ad intonare questa stupenda melodia....
Passato il momento si volta verso i compagni e fa loro cenno di alzarsi, e di tenersi pronti...la cena ha cambiato corso...

Dopodichè si rivolge a tutti...
<A breve numerosi elfi saranno qui per tentare di distruggerci tutti...fosre hanno ragione a farlo... noi siamo i cattivi... ma voi lo permetterete?
Cosa scegliete di fare? lotteremo tra di noi, o attenderemo quei maledetti elfi per fargli conoscere il significato della parola dolore?
Per porre fine alle loro misere vite...
Io ho i miei motivi per cacciarli ed odiarli... altri lo faranno solo per gustare l'attimo in qui si pone fine alla vita di un'altra creatura, ed altri lo faranno perchè vivono solo per la guerra, non mi interessano i loro motivi, ognuno ne ha di propri...ed ora vi chiedo cosa volete fare?
Fuggirete, ci attaccherete anche voi, o lotterete?...
O LOTTERETE FIANCO A NOI COME FRATELLI?
LOTTERETE FIANCO A FIANCO COME FIGLI DELLA NOTTE?
IO VI CHIEDO...COSA FARETE VOI?>

Dopo aver udito il discorso del demone e quello del lican mi rivolgo al demone alato:
> Mi sembra strano sentire un demone che invoca Gaia visto il fatto che non essendo una creatura di questa terra, quanto a me non sono un umano e quindi non avrei difficoltà a mangiare un essere a me inferiore, Ha ragione Cane Pazzo quando dice che presto saremo attaccati, io ho le mie ragioni per uccidere tutti gli elfi che mi attraversano la strada, ma non vi annoierò con la mia storia, quanto a voi vorrei capire cosa volete fare? attaccarci o unirvi a noi in questo momento di euforia prima della tempesta?<
Detto questo non attendo oltre per infilarmi la mia armatura e prepararmi alla battaglia al ritmo della melodia del flauto

visto che il pasto è a base di sola carne umana e elfica mi unisco volentieri... ah...cane pazzo... pensate davvero che ci sia bisogno di COMBATTERE gli elfi???ahahahah!!!!! non appena vedranno una scena tanto lugubre scapperanno a gambe levate.
*prende un pezzo di carne e si gira verso il demone alato (parentesi:io nn lo sono^^): e tu? che fai li? fammi il piacere di venire a mangiare senza storie... questa tua cocciutagine e moralità mi da sui nervi.

* un candido sopracciglio viene inarcato alle parole del lican...il suo ragionamento faceva più di qualche grinza in effetti, ma non si era mai atteso un barlume di ingegno in una bestia simile. Le parole rivolte a zero lo alterano, tanto che un sibilo di minaccia gli sale alle labbra mentre abbassando piano la lama nella man dritta attende la risposta del suo compagno*

"Curiosa combriccola con cui far lega...Non che mi turbi affrontare le fate, ma siamo sicuri che nel mezzo della calca queste cose siano in grado di distinguerci dal nemico?"

*chiede in un sussurro, più rivolto all'alato demone che ad altri. In effetti l'idea di versare qualche litro di buon sangue elfico lo attirava, ma mai si sarebbe invischiato con tali creature senza avere le spalle coperte...*