Lo sguardo ramarrino dell'etera creatura si spostava incredulo e terrorizzato dall'una all'altro... Un grottesco gioco di purezza in quella stanza gonfia di umidi sentorti mortali la faceva rabbrividire, raggelandole le parole in gola... Deglutì a vuoto, persa nello sguardo ceruleo di quell'infanta dall'incarnato candido e perfetto... Una creatura eterea ed innocenti che in quell'istante era terribile visione, più dell'atmosfera tetra che le scalfiva l'anima come la lama accuminata di un pugnale sacrificale... -Vi ringrazio, oscuro signore che dimorate in questa magione dimenticata dal tempo... Non era mia intenzione interrompere il Vostro riposo o il diletto della Vostra graziosa compagnia... -
le parole sgorgavano lente dalle labbra tumide della Ninfa che a stento dominava il tremore della voce...
Un lamento... o forse il sussurro del vento attraverso le consunte assi della porta.... Una visione: una bambina seduta per terra la centro della stanza buia... I suoi capelli biondo del colore dell'oro.. i suoi occhi azzurro come doveva essere il cielo mille miglia al di sopra di quei luoghi... Tra le manine piccole la testa di un coboldo, il viso contorto in una smorfia di dolore...
- Benvenuta nella nostra casa...
La voce melliflua e suadente uscì sottile dalle labbra del mago come il miele cola dall'ampolla... La Ninfa rimase impietrita nel vedere l'elfo scuro avvicinarsi a passi lenti....
... un frusciar di seriche vesti che indolenti carezzano la caviglia sottile di una Ninfa, appena si muovono al passo leggero di lei che tremante solca la soglia e si immette nel buio dedalo di umide scale, permeate ed intrise dell'odore dei secoli, di muschio, di sangue, di dolore...
...i doccioni e le gargulie scolpite nel marmo, invecchiato dai secoli, erano state poste da mani sapienti quale monito ai viandanti... ma il senno dagli dei era stato con parsimonia sugli esseri umani....
Così accadde che qualcuno di loro venne a farci visita...
;)
Un grottesco gioco di purezza in quella stanza gonfia di umidi sentorti mortali la faceva rabbrividire, raggelandole le parole in gola...
Deglutì a vuoto, persa nello sguardo ceruleo di quell'infanta dall'incarnato candido e perfetto...
Una creatura eterea ed innocenti che in quell'istante era terribile visione, più dell'atmosfera tetra che le scalfiva l'anima come la lama accuminata di un pugnale sacrificale...
-Vi ringrazio, oscuro signore che dimorate in questa magione dimenticata dal tempo...
Non era mia intenzione interrompere il Vostro riposo o il diletto della Vostra graziosa compagnia... -
le parole sgorgavano lente dalle labbra tumide della Ninfa che a stento dominava il tremore della voce...
- Benvenuta nella nostra casa...
La voce melliflua e suadente uscì sottile dalle labbra del mago come il miele cola dall'ampolla... La Ninfa rimase impietrita nel vedere l'elfo scuro avvicinarsi a passi lenti....
Così accadde che qualcuno di loro venne a farci visita...