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Commenti

July 24, 2009 - 5:28 am
Sono contento ed addirittura onorato di sentire ciò che scrivi, onorato anche di farti venire in mente Wilde, la frase che riporti è molto profonda: rispecchia perfettamente la condizione e l'anelito quasi mai esaudibile della specie umana.

Non credo che siamo sprecati su questo Social Network, o meglio, dobbiamo essere grati invece, per le occasioni che ci fornisce. In questa realtà dove è tutto controllato tutto delineato, dove dobbiamo sottostare a frustranti confini e limitazioni, noi riusciamo ad entrare in contatto, a scambiare anche soltanto fugaci pensieri che ben difficilmente potremmo esternare in altri luoghi.

Possiamo essere eremiti, possiamo vivere in pace dentro di noi. Toccando di tanto in tanto le nostre isole personali, vivendo per noi nel nostro circuito ristretto. Fintanto che la Società non riuscirà ad impedirci questo, allora noi tutti, noi genere umano, non saremo sconfitti. Non disperare: il fatto che stiamo riuscendo a dire questo, a straparlare forse, su concetti più eterei del normale vivere quotidiano, vuol dire più di quanto possa sembrare...
July 24, 2009 - 4:12 am
Quanto dici è a dir poco interessante, non mi capitava da parecchio di sentir parlare qualcuno che col pensiero vuole proiettarsi aldilà delle comuni concezioni che si hanno della realtà.
E’ sorprendente come sopra una singola immagine possa sorgere un ideale in grado di costruire tanti di quei pensieri, fino ad dare vita ad una vera e propria dimensione mentale in cui la persona può immergervi lo spirito.
La mente umana può raggiungere vette che nemmeno immaginiamo, il problema è come diceva Wilde, quello di “mantenersi alle altezze che l’anima è capace di conquistare.
Una cosa la si può capire in un solo momento, ma perderla nelle lunghe ore che seguono con i loro passi di piombo.
Pensiamo nell’eternità ma ci muoviamo lentamente nel tempo...”

Questo social network non rende giustizia ai nostri pensieri profondi: siamo in qualche modo sprecati, credi a me. Gente come noi potrebbe raggiungere riflessioni davvero lungimiranti, purtroppo siamo tutti imprigionati in un unico grande mostro chiamato Stato. Ormai il mondo intero è Stato, e lo Stato ha reso plebe l’intera razza umana poiché non esiste più alcun luogo in cui potersi rifugiare all’infuori di una grande autorità alla quale dover sottostare. Non possono più gli eremiti vivere tra i boschi senza che stiano violando il terreno in cui poter costruire abitazioni, non esistono più terre di nessuno ove poter dimorare in pace lontano dal rivoltante vivere sociale, poiché tutti gli uomini devono dipendere dal sistema.
July 24, 2009 - 3:18 am
Sono molto spesso nudo, so bene cosa si sente sull'erba sulle rocce sulla sabbia sul legno nell'acqua...

Sto chiedendomi piuttosto se il nostro cervello può fare più di quanto noi non crediamo possibile, se può cioè ricostruire un varco di cui si è dimenticata l'esistenza...
July 24, 2009 - 3:07 am
No, no, sei troppo cerebrale. Se accetti un suggerimento, quanto ti è possibile passa all'atto pratico!
Vattene in una foresta e spogliati nudo strusciandoti su una grossa sequoia come facevano un tempo gli adamiti prima che la chiesa cristiana non li sradicasse.
July 24, 2009 - 2:53 am
È forse una condizione mentale che può divenire realtà... Dovrei pensarci un po'...
July 24, 2009 - 2:52 am
Il legame con la terra e la natura a cui apparteniamo è qualcosa che andrebbe ricostruito caro Ys.
July 24, 2009 - 2:26 am
Questa fusione delle donne con la natura mi ha sempre affascinato. Come se si potesse rientrare nel mondo, fondersi con il tutto...
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