Picchia la moglie: lei lo insegue con una motosega e lui sviene

E' rientrato a casa e come spesso accadeva, in preda ad un raptus di ira, ha iniziato a picchiare la moglie e il figlio con una lattina di birra. La donna, che in questi mesi stava sopportando le angherie del marito, stavolta ha perso la pazienza ha preso la motosega che si trovava in giardino e si è lanciata all'inseguimento del marito con tutta la rabbia che aveva in corpo. L'uomo, Giuseppe Pinna, 50 anni di Elmas in provincia di Cagliari deve aver intuito che la consorte faceva sul serio e non scherzava, si è spaventato è svenuto e cadendo a terra ha sbattuto violentemente la testa.

Richiamati dalle urla, i vicini hanno avvisato le forze dell'ordine. Sul posto sono interventi i carabinieri che hanno prima fatto accompaganre Giuseppe Pinna all'ospedale Brotzu di Cagliari, dove i medici gli hanno riscontrato una trauma cranico, e poi lo hanno arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia: ora è rinchiuso in una cella di sicurezza camere di sicurezza della stazione dei carabinieri in attesa del processo per direttissima.

Si sposano e dopo tre ore si picchiano: denunciati

E pensare che si erano dichiarati amore eterno con una cerimonia solenne. Ma dopo appena 3 ore dalle nozze se le sono date di santa ragione. La lite, avvenuta su un autobus di linea, è sfociata in una vera e propria rissa con tanto di calci e pugni.
I protagonisti di questa rissosa Luna di Miele sono una ragazza di 27 anni della provincia di Nuoro e un marocchino di 32, clandestino e con un ordine di espulsione in corso. La furibonda lite è scoppiata su un autobus della linea 55 in via Due Madonne, alla periferia del capoluogo emiliano.
A dare l'allarme, che la stiuazione stava degenerando, è stato lo stesso autista che ha avvisato la polizia per riuscire a dividere la coppia. I due, che hanno mostrato il certificato di matrimonio rilasciato poco prima, sono stati denunciati. La donna inoltre ha dovuto pure ricorrere alle cure del personale del 118 per alcune escoriazioni ad un piede.

GRANDEEEEEEEEEEEEEEE la moglie grandissimaaaaaaaaaaaaa così si reagisce a certa gentaglia

se anche lo affettava non era una gran perdita per l'umanità

ma lol!

la prima notizia è stupenda...

Immagino che se fosse successo a parti invertite, l'uomo sarebbe stato un grande

se fosse stato l'uomo vittima di violenza domestica a reagire a una moglie violenta si sarebbe stato un grande, non è che sono di parte quando parlo...
In generale per me chi usa violenza in qualsiasi frangente è una bestia e nell'ambito delle famiglie troppe volte passano sotto silenzio raptus di gente che piglia a botte chi gli viene sotto mano in casa...

Finalmento qualcuno che si ribella alla violenza subita!!

giuro che per un attimo ho pensato ad uno scherzo

nei casi di violenza familiare deve esserci il carcere ed è giusto,ma non esisterà mai una pena adeguata.non si tratta solo dellle ferite fisiche,in molti casi rovini la psiche e la vita dell'/e altra/e persone,e per questo non esiste pena adeguata.
una punizione orribile servirebbe solo a far cadere in un abisso di cattiveria i/il maltrattato/i da cui è terribilmente difficile uscire.