|
Messaggi senza risposta | Argomenti attivi
Autore |
Messaggio |
MasterMind
|
Oggetto del messaggio: Il Libro di Nod Inviato: mar nov 27, 2007 04:29 |
|
Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
|

Potremmo affermare che il Libro di Nod sta ai Vampiri come la Genesi agli Esseri Umani Il Libro di Nod è conosciuto anche come la "Bibbia dei vampiri" Pseudobiblia per eccellenza, è costituito da un numero imprecisato di frammenti senza tempo, il cui possesso garantirebbe ai Vampiri conoscenza e potere, gettando luce sulle loro origini e sui segreti più oscuri legati alla loro stirpe maledetta
Ovviamente la Witewolf, dopo allusioni, frammenti e citazioni inserite qua e là nell'intera produizione vampirica, decise di pubblicarne una sorta di abstract/opera omnia, in modo da concretizzare questa idea di Libro Guida e fornire spunto ai narratori per eventuali trame "estreme", o per caratterizzare e riempire di conoscenza gli archetipi di potenti Anziani
Ma se volete davvero sapere CHE COSA è il libro di nod, quale miglior narratore che Aristotele De Laurent, il Vampiro che introduce il volume in questione
"Non posso spiegare la tremenda paura che provo, mettendo giù queste parole una volta per tutte. Forse le rimpiangerò. Forse esse non verranno stampate. Tuttora, è nella mia natura riportarle. Questo è, come loro dicono, nel sangue.
Il mio sire, e il suo sire prima di lui, hanno seguito questo grande e glorioso lavoro. Infatti, la nostra vera natura è votata a questa prova, e non possiamo smettere di cercare la conoscenza. Noi siamo dei Mnemosyne, i Cercatori della Memoria. In particolare, noi abbiamo l’ordine di cercare il Libro, il tomo di tutti i segreti dei Fratelli , che è una collezione di scritti di Caino, e dei suoi figli. Questo Libro si suppone sia scritto nella terra di Nod, a est dell’Eden, e cattura i nostri incubi di ogni giorno e trasforma ogni notte in un viaggio tremendo dall’ignoranza verso la verità.
Silenziosamente, ho assaporato ogni momento della mia non-vita. Ho assaporato la sensazione di rugose e vecchie mani attraverso guanti di seta sfogliare libri pagina per pagina. Le mie mani tremavano di piacere mentre sorreggevano una dolce e calda luce e leggevo da dell’inchiostro ancora fresco quando Carlo Magno era giovane. Ho assaporato il gentile, quieto terrore nel leggere delle tavolette cuneiformi che rischiavano di corrodersi al mio tocco. Più di questo, forse più dell’immortalità stessa, è la prova che brucia dentro di me. E’ la ricerca. Ho viaggiato in tutto il mondo, forse più di qualsiasi altro della mia razza.
Ovunque mi porterà la mia eterna prova, io non conoscerò paura! Poco robusto e fragile di fisico, il mio cuore è forte e il mio sangue ancor di più. Non ho paura di andare là dove i frammenti dei falsi insegnamenti di nostro padre riposano!
Mi sono perso nella cruda brutalità di New York, bevuto tè con il Governatore di Kingston, mi sono fatto dei nemici a Johannesburg, ho assunto i migliori scavatori al Cairo, lottato per passare attraverso Casablanca, ho studiato di antichi metalli e antichi monumenti a Toledo, scavato nelle bianche colline di Dover, sono sfuggito alla morte in una rissa a Dublino, sono passato inosservato sotto occhi furtivi a Brest, e liberato antichi manoscritti da un monastero a Colonia. Ho salvato quattordici pergamene sacre dalle torce a Berlino, ho assaggiato il miglior caffè e parlato con i migliori insegnanti austriaci a Vienna, ho imparato il Sumero da un Matusalemme nei tunnel segreti sotto l’Università di Praga, e ho provato i più freddi inverni che Oslo potesse offrire.
E ancora non faccio tutto ciò da solo col mio spirito.
Non c’è stata una notte in cui io non abbia ringraziato il nostro Fondatore per la sua provvidenza nel svelarmi i segreti di come nascondermi e vedere oltre il visibile, e la voce del comando che noi troviamo così naturale per la nostra razza, e ho benedetto a lungo il mio amico guerriero Karsh per avermi svelato i segreti della visione nell’oscurità e di come dormire nella terra.
Quindi ho iniziato a pensare a cos’altro il nostro Fondatore ci abbia donato. Il mio sire e il suo sembrano caduti in un orribile maledizione. Una pazzia, oscura e quieta all’inizio ma subito cresciuta in una terribile perdita della ragione e della comunicazione ha sembrato colpirli. Che io sia lontano dal capire tutto ciò? Il mio amico Tremere mi ha scritto, dicendo che il desiderio bruciante del mio clan era la causa della pazzia. Doveva essere vero, perché io non posso lottare contro il desiderio di nuove conoscenze. E’ difficilissimo da resistere, come il bisogno di dormire e la sete di sangue.
Forse è questa pazzia che io temo di più di tutto, che mi costringe a completare questa trascrizione in fretta. Si sappia che io non intendo rompere la fragile Masquerade di Raphael scrivendo queste righe. E’ mia intenzione stampare questo libro in sole dieci copie, e nessuna dovrà finire nelle mani dei Seguaci di Set (come nostro Padre ha comandato nella Cronaca delle Ombre).
Devo comunque pubblicarlo ora. E’ la più grande collezione delle Cronache del Libro di Nod che sia mai stata scritta. Nessun altra trascrizione, nessun Codice di Caino di Crizia sono mai state così complete.
Comunque mi vergogno ad ammettere che questo non è il testo completo. E’ lontano da esserlo. Ho visto interi frammenti andare in fumo mentre fiamme bruciavano edifici. Ho toccato un Libro completo in una tomba di un antidiluviano e l’ho subito visto andare in polvere.
So che nelle catacombe della fantastica Città Perduta dell’Oro, nascosta nella Foresta Amazzonica, ci sono tredici frammenti di pietra che contengono parole specifiche sui tredici clan dei fratelli, ma ne ho avuto una sola visione, prima di essere costretto a fuggire. Quindi posso vantarmi di avere una parte del puzzle: la più grande parte mai assemblata, vera, ma comunque solo una parte del tutto.
Ho scelto l’Inglese, mia lingua madre. Essa è, secondo la mia opinione, il linguaggio che più si adatta tra gli antichi concetti Sumeri, il nobile linguaggio dell’Antica Roma e gli stentorei incantamenti della Germania Medievale. Dovrò semplificare in alcuni casi. Comunque giustificherò sempre la mia scelta. L’Inglese Reale funzionerà bene, specialmente da quando molti dei testi originali sono ormai persi. E’ forse particolarmente perverso che io abbia seguito le vene della memoria per ogni frammento di questo Libro e so che ci sono alcuni qui fuori che mi tormentano ad ogni passo. So che Amelek ha dato una mano per ostacolarmi, e altri Matusalemme hanno fatto lo stesso. E’ difficile da trovare, per esempio, una lista dei nomi degli Antidiluviani e dei Matusalemme, perché conoscere i loro nomi significherebbe potere, ed essi, per paura che alcuni maghi possano imparare così a controllarli, hanno cancellato i loro nomi dalla storia, cosicché nessuno possa ritrovarli.
Io ho fortunatamente imparato a scoprirne alcuni, ma credo che siano nomi falsificati dagli Antidiluviani stessi per mandarmi fuori strada, e quindi li riporto qui. Questo può essere l’unico modo per identificare certi Antidiluviani. Inoltre, sono caduto nell’abitudine (spiacevolmente) di riferirmi al fondatore di un clan con il nome del clan stesso. Per esempio, “Malkav” equivale ai “Malkavian”. Questo è, per ammissione, un metodo scolaresco disordinato, ma non ho altra scelta. Una volta ho letto il vero nome dell’Antidiluviano dei Brujah, e scoperto il mio stesso nome intagliato sul mio avambraccio la sera successiva. Ho prontamente giurato di non cercare mai più i nomi di questi fondatori.
Sono quasi sicuro che, mentre scrivo queste parole, ci sono agenti della Jihad che mi stanno seguendo. Per stanotte non starò nella sala comune al piano di sotto, per quest’ultima notte ho indugiato su del sangue misto a vino e ho visto una donna dagli occhi grigio-argentei che mi guardava. Indossava il sigillo dello scettro dei Ventrue sul suo mantello, so che era lei, che mi cercava, mandata dai Ventrue per ostacolarmi. Non mi preoccupo. Io scriverò la verità e che voi siate dannati!
Ho tentato di compilare questi frammenti di testo in un qualche tipo di storia coerente, con le varie Cronache meno importanti all’interno. Dove vedete delle parentesi, sappiate che sono delle parole che sono più consumate delle altre, cancellate o nascoste dalla mia vista.
Ora aspetto solo un pacco da Londra per finire questa missiva e completare questo libro. Questo pacco conterrà una delle poche copie del Codice di Caino ancora esistenti, e sarà l’ultimo pezzo nel mio complesso puzzle. Non vedo l’ora di poterlo toccare, prenderlo in mano, con grande attesa. E se qualcuno dei miei fratelli o sorelle dovesse avvicinarvisi, io… io li spedirò nella morte del Fuoco! Lasciate che la spada sacra di Michele li marchi, per ciò che mi importa. Nessuno è mai arrivato così vicino. Regnerò trionfante al di sopra della mia razza."
_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
Ultima modifica di MasterMind il mar nov 27, 2007 04:42, modificato 3 volte in totale.
|
|
Top |
|
MasterMind
|
Oggetto del messaggio: Inviato: mar nov 27, 2007 04:40 |
|
Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
|
Struttura
Cap.1 La Cronaca di Caino I Primi Tempi L’Arrivo di Lilith La Magia di Lilith La Tentazione di Caino Il Canto di Zillah Il Canto della Strega Il Canto della Prima Città
Cap.2 La Cronaca delle Ombre Sulla Progenie Le Leggi delle Canaille Sull’Alimentazione Sui Doni di Caino Su Coloro Che Servono Sulle Bestie della Luna Sui Selvaggi Sugli Illuminati Sugli Spiriti dei Morti I Comandamenti ai Fratelli Cap.3 Le Parole dei Fondatori
I Comandamenti di Brujah Le Parole di Gangrel ai Suoi Figli Le Parole di Malkav Le Parole di Nosferat Le Parole di Toreador ai Suoi Figli Le Parole di Ventrue ai Suoi Figli Le Parole di Saulot Un Commiato, Aborrita Diablerie Legge e Punizioni di Caino Proverbi
Cap. 4 La Cronaca dei Segreti
I Segni della Gehenna Dell’Amore Delle Bestie della Luna Il Tempo del Sangue Debole Il Risveglio dell'Oscuro Padre Ciò che Conosciamo sulla Prima Città
_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
|
|
Top |
|
MasterMind
|
Oggetto del messaggio: Inviato: mar nov 27, 2007 04:55 |
|
Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
|
I Primi Tempi
Sogno la Prima volta Il ricordo più lungo. Parlo della Prima Volta, Del più antico Padre. Canto della prima volta E dell’alba dell’Oscurità. A Nod, dove la Luce del Paradiso Illuminava il cielo notturno E le lacrime dei nostri genitori Bagnavano il suolo.
Ciascuno di noi, nel nostro modo, Si preparava a vivere E trarre sostentamento dalla terra.
E io, Caino il primogenito, io, Con oggetti aguzzi Piantavo i semi oscuri Li bagnavo nella terra Li accudivo, li osservavo crescere.
Ed Abele, il secondogenito Abele, Accudiva gli animali Aiutava le loro sanguinose nascite Li nutriva, li osservava crescere.
Lo amavo, mio fratello Era il più intelligente Il più dolce Il più forte Era la miglior parte Di tutta la mia gioia.
Poi un giorno Nostro Padre ci disse, Caino, Abele, Dovete offrire un sacrificio all’Altissimo- Un dono della miglior parte Di tutto ciò che amate.
Ed io, Caino il primogenito, io Raccolsi i teneri germogli I frutti più belli L’erba più dolce.
Ed Abele, il secondogenito Abele, Uccise il più giovane, Il più forte, Il più dolce dei suoi animali.
Sull’altare del Padre Disponemmo il sacrificio E sotto di esso il fuoco E guardammo il fumo portarlo Lassù fino all’Altissimo.
Il sacrificio di Abele, secondogenito, Fu per l’Altissimo una dolce offerta Ed Abele fu benedetto.
Ed io, Caino il primogenito, io, Fui colpito di lassù da Una parola dura e una maledizione, Perché la mia offerta non era degna.
Guardai al volto di Abele, Ancora fumante, la carne, Il sangue, Piansi, Mi coprii gli occhi, Pregai giorno e notte
E quando Il Padre disse che il tempo per il Sacrificio Era di nuovo giunto.
E Abele Condusse il suo più giovane, Dolce, più amato Al fuoco sacrificale.
Io non portai i miei Più giovani, più dolci, perché sapevo che l’Altissimo non li avrebbe voluti.
E mio fratello, L’amato Abele mi disse “Caino, non hai portato un sacrificio, Un dono della miglior parte della tua gioia, Da ardere sull’altare dell’Altissimo”
Piansi lacrime d’amore mentre, Con oggetti aguzzi, Sacrificavo ciò che era La miglior parte della Mia gioia, Mio fratello.
E il sangue di Abele Coprì l’Altare E odorava di buono Mentre bruciava.
Ma mio Padre disse “Sii maledetto, Caino, Che hai ucciso tuo fratello, Come io fui cacciato Così sarai tu.»
E mi esiliò a vagare nell’oscurità, Per la terra di Nod.
Fuggii nelle Tenebre Non vedevo sorgente di luce alcuna Ed ebbi paura. E fui solo.

_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
|
|
Top |
|
MasterMind
|
Oggetto del messaggio: Inviato: mar nov 27, 2007 05:01 |
|
Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
|
L’Arrivo di Lilith
Ero solo nelle Tenebre E divenni affamato, Ero solo nelle Tenebre E divenni infreddolito, Ero solo nelle Tenebre E piansi.
Ed ecco giungere a me Una dolce voce, Come miele. Parole di conforto. Parole di dolcezza.
Una donna, oscura ed amabile, Con occhi che penetravano le Tenebre Venne a me.
“Conosco la tua storia, Caino di Nod”, Disse sorridendo. “Hai fame. Vieni ! Ho cibo. Hai freddo. Vieni ! Ho abiti. Sei triste. Vieni ! Ho conforto.”
“Chi conforterebbe un Maledetto come me? Chi mi vestirebbe ? Chi mi nutrirebbe ?”
“Sono la prima moglie di tuo padre, Che disobbedì all’Altissimo E ottenne la Libertà nelle Tenebre. Sono Lilith. Un tempo ebbi freddo , e non c’era calore per me. Un tempo ebbi fame, e non c’era cibo per me. Un tempo fui triste, e non c’era conforto per me”
Mi accolse, mi nutrì, mi vestì. Tra le sue braccia, trovai conforto. Piansi finché sangue Non scese dai miei occhi E lei lo tolse con un bacio.

_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
|
|
Top |
|
MasterMind
|
Oggetto del messaggio: Inviato: mar nov 27, 2007 05:03 |
|
Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
|
La Magia di Lilith
E io vissi per un po’ Nella Casa di Lilith e le chiesi “Come hai costruito questo posto, Come hai tessuto abiti, Come hai coltivato del cibo dalle Tenebre ?”
E Lilith sorrise e disse, “Diversamente da te, io sono Sveglia, Vedo i Cammini che si snodano, Intorno a te. Faccio ciò Che mi serve con il Potere.”
“Risvegliami allora, Lilith” Dissi. “Ho bisogno di questo Potere, Così da tessere i miei vestiti, Coltivare il mio cibo, Costruire la mia Casa.”
Preoccupazione solcava la fronte di Lilith. “Non so cosa ti farà il Risveglio, Perché tu sei davvero Maledetto da tuo Padre. Potresti morire. Essere cambiato per sempre.”
Ed io dissi. “Tuttavia, una vita senza il Potere Non sarebbe degna d’esser vissuta. Morirei senza i tuoi doni. Non vivrò alla tua mercé.”
Lilith mi amava, lo sapevo. Lilith avrebbe fatto ciò che le chiedevo, Malgrado non lo desiderasse.
E così Lilith, Lilith dagli occhi splendenti, Mi Risvegliò. Si tagliò con un coltello E versò il suo sangue per me in una ciotola. Bevvi. Era dolce.
E poi caddi nell’Abisso. Caddi per sempre, cadendo Nella Tenebra più profonda.

_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
|
|
Top |
|
MasterMind
|
Oggetto del messaggio: Inviato: mar nov 27, 2007 22:36 |
|
Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
|
La Tentazione di Caino
E dalle tenebre Giunse una luce brillante fuoco nella notte. E l’Arcangelo Michele si rivelò a me. Non lo temevo, gli chiesi cosa ci faceva.
Michele, Generale del Paradiso, che brandisce la sacra Fiamma, mi disse. “Figlio di Adamo, Figlio di Eva, grande fu il tuo crimine, e ciononostante grande è anche la pietà del Padre. Ti pentirai del male che hai fatto, E lascerai che la sua pietà ti purifichi?”
Ed io dissi a Michele, “Non per grazia dell’Altissimo, ma per la mia Io vivrò, con orgoglio.”
Michele mi maledisse, dicendo “Allora, fintano che camminerai su questa terra, tu e la tua progenie avrete Timore della mia fiamma vivente che morderà A fondo ed assaporerà le vostre carni.”
E poi al mattino, venne Raffaele Su ali lucenti, luce sull’Orizzonte Conduttore del Sole, Guardiano dell’Est.
Raffaele parlò, dicendo “Caino, Figlio di Adamo, Figlio di Eva, Tuo fratello Abele ti perdona il tuo peccato. Ti pentirai, e accetterai la pietà dell’Onnipotente ?”
Ed io dissi a Raffaele “Non dal il perdono di Abele, ma dal mio, Sarò perdonato.”
Raffaele mi maledisse, dicendo “Allora, finchè camminerai su questa terra, Tu e la tua progenie avrete timore dell’alba, E i raggi del sole cercheranno di bruciarvi come fuoco sempre ovunque vi nascondiate. Nasconditi adesso, perché il Sole sorge per scagliare la sua ira su di te.”
Ma trovai un posto segreto nella terra E mi nascosi dalla luce bruciante del Sole. Dormii sepolto nella terra finché la luce Del mondo non fu nascosta dietro La Montagna della Notte.
Quando mi svegliai dal mio sonno, Udii il suono gentile di ali E vidi le nere ali di Uriele avvolte attorno a me Uriele, mietitore, angelo della Morte, Uriele l’oscuro che vive nelle tenebre.
Uriele mi parlò sommessamente, “Figlio di Adamo, Figlio di Eva, Dio Onnipotente ti ha perdonato il tuo peccato. Accetterai la sua pietà e mi lascerai Portarti alla tua ricompensa, non-più-maledetto?”
Ed io dissi ad Uriele dalle ali scure, “Non per la pietà di Dio, ma per la mia, vivrò. Sono ciò che sono, feci ciò che feci, E quello non cambierà mai.”
Ed allora, attraverso il terribile Uriele Dio Onnipotente mi maledì, dicendo “Allora, finché camminerai su questa terra Tu e la tua progenie vivrete nelle Tenebre.
Berrete solo sangue. Mangerete solo ceneri. Sarete sempre come quando morite, Ma non morendo mai, vivendo in eterno, Camminerete per sempre nelle Tenebre, Tutto ciò che toccherete sbriciolerà nel nulla, Fino alla fine dei giorni.”
Quando alzai il capo dal mio calice di dolore L’arcangelo Gabriele Il gentile Gabriele, Gabriele, Signore della Pietà mi apparve.
L’arcangelo Gabriele mi disse, “Figlio di Adamo, Figlio di Eva, Osserva: la pietà del padre è più grande Di quanto tu immagini Perché anche adesso s’apre un sentiero, Una via di Pietà E tu la chiamerai Golconda. E ne parlerai alla tua progenie, Perché attraverso quella via loro potranno Ancora tornare a vivere nella luce.”
E con ciò l’Oscurità Fu sollevata come un velo E l’unica luce furono Gli occhi splendenti di Lilith.
Guardandomi attorno, seppi Che ero stato Risvegliato.
Quando le mie forze dapprima Sorsero in me scoprii Come muovermi veloce quanto il fulmine Come utilizzare la forza della terra Come rendermi duro quanto la pietra Questo per me era naturale come trarre un respiro.
Poi Lilith mi mostrò Come si nascondeva dai cacciatori Come imponeva obbedienza E come richiedeva rispetto.
Poi, Risvegliandomi ulteriormente, scoprii Come mutare forma Come dominare gli animali Come far vedere ai miei occhi oltre la vista
Poi Lilith ordinò che mi fermassi, dicendo che Avevo oltrepassato i miei limiti Che ero andato troppo oltre Che minacciavo la mia stessa essenza.
Usò i suoi poteri e mi ordinò di fermarmi. A causa del suo potere le diedi retta, Ma nel profondo fu piantato in me Il seme della ribellione E quando si voltò, Aprii me stesso un’altra volta alla Notte, E vidi le infinite possibilità nelle stelle E seppi che una via di potere, Una via di Sangue Era tutto per me, E così Risvegliai questa Via Finale in me, Da cui tutti gli altri sentieri sarebbero sorti. Con questo nuovo potere, ruppi i ceppi Che la Dama delle Notte mi aveva messo Lasciai la regina Dannata quella sera, Ammantandomi di oscurità, Fuggii dalle terre di Nod E giunsi alla fine in un luogo Dove nemmeno i demoni potevano trovarmi.

_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
|
|
Top |
|
MasterMind
|
Oggetto del messaggio: Inviato: mer nov 28, 2007 02:29 |
|
Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
|
Il Canto di Zillah
Lasciate che io narri La storia di Zillah Prima amante di Caino, Prima sposa di Caino, Colei dal sangue più dolce Colei dalle pelle più soave Colei dagli occhi più chiari
Sola tra i suoi figli, Caino amò lei. E lei ignorò il suo amore, voltandogli le spalle
Né regali, né sacrifici Né profumi, ne colombe Né bei ballerini Né cantanti, né buoi Né sculture, né bei vestiti Niente trasformava Il suo cuore di pietra In dolci frutti
E Caino si tirò la barba, E si strappò i capelli, E vagò per la natura Di notte, pensando a lei. Ardendo per lei. E una notte incontrò Una strega, che cantava Alla luna.
Caino disse alla strega: “Perché canti così?” E la strega rispose: “Perché sospiro per quello che non posso avere…”
Disse Caino alla strega “Anche io sospiro. Chi cosa posso fare?” La strega sorrise e disse: “Bevi il mio sangue stanotte Caino, padre dei Vastagi E torna domani la notte.
Allora, ti mostrerò Il sapere della luna”. Caino allora bevve Dal nudo collo, E così fu.
Scese la notte seguente Caino incontrò la strega Che dormiva su una roccia. “Svegliati, strega” Le disse Caino, ”sono tornato” La strega aprì un occhio E disse: ”sto sognando La tua soluzione. Bevi da me un’altra volta, E torna domani di notte. Porta un recipiente di ceramica, Porta un coltello affilato. Avrai così la tua soluzione. Ancora un’altra volta Caino bevve Il sangue della strega Che immediatamente Piombò in un profondo sonno. Quando Caino tornò, La notte seguente La strega lo guardò, E sorrise. ”Salve Signore della Bestia”, Disse allora la strega, “Ho la conoscenza che cerchi Prendi altro mio sangue Nella bacinella che porti, Mischialo con queste bacche, E con queste erbe, E bevete la pozione.
Sarai irresistibile. Sarai potente Sarai dominante Sarai ardente. Sarai incandescente. Il cuore di Zillah Si scioglierà Come la neve a primavera.”
E Caino bevve la pozione, Poiché era innamorato, Di Zillah, colei dagli occhi chiari, E tanto desiderava il suo amore.
E la strega rise, Rise forte e chiaro. Lei lo aveva ingannato! Lei lo aveva incastrato! Caino era furioso, Oltre ogni limite, Voleva separarsi dalla strega, Ricorse ai suoi poteri Per ottenere tutta la sua forza.
La strega rise un’altra volta, E disse: “Non lo farai”. E Caino non poté fare nulla Che fosse contro questa. La strega rise un’altra volta, E disse: “Amami”. E Caino non poté fare nulla Tranne contemplare I suoi vecchi occhi E desiderare la sua pelle rugosa. La strega rise e disse: “Fammi immortale”.
E Caino l’Abbracciò, E lei rise di nuovo, Rise con pura estasi Dell’Abbraccio Poiché non le fece male.
“Ti ho reso poderoso, Caino di Enoch, Caino di Nod, Però sarai sempre legato a me. Ti ho reso il signore di tutti Però non mi dimenticherai mai! Il tuo sangue potente com’è, Ora legherà chiunque ne beva, Come tu facesti, Una volta ogni notte, Per tre notti. Sarai il signore, Saranno tuoi schiavi, Come tu sei il mio. E benché Zillah ti amerà, Come desideravi, Tu amerai me, per sempre. Vai ora, e reclama, La tua amata concubina. Io ti aspetterò Nei posti più oscuri, Mentre preparo altre pozioni, Per la tua salute.
E così, molto depresso, Caino tornò ad Enoch, E ogni notte, Per tre notti, Zillah bevve dal suo Sire, Sebbene non lo sapesse. E la terza notte, Caino annunciò Che si sarebbe sposato con Zillah, La sua più dolce bambina, Ed ella accettò.

_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
|
|
Top |
|
MasterMind
|
Oggetto del messaggio: Inviato: mer nov 28, 2007 14:38 |
|
Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
|
Il Canto della Strega
Per un anno e un giorno Caino lavorò al servizio Di una Strega, Che con la sapienza Del sangue, lo legò Più forte di un prigioniero.
Lo visitava ogni notte, Lo forzava a consegnarle il suo sangue Per i suoi segreti elisir E le sue potenti pozioni. Prendeva i figli Dei suoi figli, e mai Erano rivisti.
Però Caino era furbo. Non voleva bere il suo sangue. E lei non glielo chiese, Credendo che sarebbe stato Per sempre suo schiavo.
Una notte, nel bosco, Caino andò a trovare la Strega, Le parlò dei terribili sogni Che aveva quando dormiva. “Temo per la mia vita, Strega, Temo per la profezia di Uriele, E l’angoscia che i miei figli Vogliano bere il mio sangue. Insegnami l’occulto sapere Che mi renda potente Fra i miei.”
E la Strega andò ad un cipresso E staccò un ramo. Prese un coltello E lo appuntì.
“Prendi questo legno vivente, Affilato, forte, E trafiggi il cuore Dei tuoi figli ribelli. Lo lascerà immobile, E sotto la tua volontà. Al posto di bere Il sangue del tuo cuore, Sentirà tutto il peso Della tua giustizia.”
Caino disse: “Grazie, Madre”. E, muovendosi rapidamente, Prese il paletto di cipresso Lo alzò e lo ficcò profondamente Nel cuore della Strega.
Dunque Caino, saggio Caino, Non si alimentò di lei Per quell’anno e quel giorno E forzò la sua volontà Con le sue mani, Ruppe il vincolo Che lei gli aveva fatto, E cambiò la sua fortuna.
Lei rise ancora, Quando il sangue sgorgò E uscì a fiumi dalle sue labbra E da i suoi occhi uscì odio. Caino la baciò una volta, La baciò freddamente, Con labbra rosse, E la lasciò lì Al gentile sorriso di Raffaele: Al sorgere del sole.

_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
|
|
Top |
|
MasterMind
|
Oggetto del messaggio: Inviato: ven nov 30, 2007 03:17 |
|
Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
|
Il Canto della Prima Città
All’inizio di tutto Esisteva solo Caino; Caino che sacrificò suo fratello per amore Caino, che fu esiliato. Caino che fu maledetto per sempre con l’immortalità; Caino che fu maledetto con la brama di sangue. E’ da Caino che proveniamo, Il Sire dei siri. Per un’era egli visse nella Terra di Nod, In solitudine e sofferenza. Per un eone egli rimase solo. Ma il tempo affogò il suo dolore. E così ritornò nel mondo dei mortali, Nel mondo che suo fratello [Seth, Terzogen. di Eva] E i suoi figli avevano creato.
Ritornò e fu il benvenuto, Dunque nessuno poté ferirlo Per il Marchio che gli fu imposto. La gente vide il suo potere, E lo adorarono.
Crebbe il suo potere, E il suo potere era forte, I suoi metodi per farsi Rispettare e obbedire Erano grandi.
E i Figli di Seth Lo nominarono Re Della sua grande città, La prima città.
Pero Caino era solo Nel suo potere. E dentro di sé germogliò Il seme della solitudine, E crebbe un fiore oscuro. Vide nel suo sangue La potenza della fertilità.
Invocando demoni E ascoltando con attenzione La sapienza sussurrata, Imparò a creare I suoi figli Cominciò a conoscere il suo potere E, conoscendolo, Decise di Abbracciare Qualcuno vicino a lui.
E Uriele, il temibile Uriele, Si mostrò a Caino Quella stessa notte, E gli disse:
“Caino, sebbene potente E marchiato da Dio, Sappi questo: Che ogni bambino tuo Porterà la tua maledizione, Che chiunque della tua progenie Camminerà per sempre Per la Terra di Nod, Temerà la fiamma e il sole, Berrà solo sangue Mangerà solo cenere. E da quando porteranno con sé Il geloso seme Che il loro padre diede loro, Cospireranno e lotteranno Tra loro, gli uni contro gli altri
Non condannare quelli Fra i nipoti di Adamo Che camminano nella rettitudine. Caino! Contieni il tuo terribile Abbraccio.”
Tuttavia, Caino seppe Cosa doveva fare; e un giovane, Chiamato Enoch, il più caro Della stirpe di Seth, chiese Di essere figlio del Padre oscuro. E quantunque Caino era cosciente Delle parole di Uriele, Prese Enoch; lo avvolse Nell’oscuro Abbracciò.
E così fu come successe Che Caino generò Enoch E facendolo chiamò Enoch La prima Città. E successe che Enoch Chiese un fratello, una sorella, E Caino, padre indulgente, Li diede ad Enoch, e i loro nomi Furono Zillah, il cui sangue Era la scelta di Caino E Irad, la cui forza Servì il braccio di Caino.
E questi Figli di Caino Impararono come creare La loro Progenie, E Abbracciarono, senza pensare, Molti dei Figli di Seth.
E allora il saggio Caino Disse ai suoi discendenti: “Poniamo fine a questi crimini. Non ve ne saranno altri.” E, poiché la sua parola era legge, La sua progenie obbedì.
La città visse per secoli, E divenne il centro Di un potente impero. Caino si mise in relazione Con quelli diversi da lui. I Figli di Seth Lo conoscevano, E lui, a sua volta, Conosceva loro.

_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
|
|
Top |
|
MasterMind
|
Oggetto del messaggio: Inviato: ven nov 30, 2007 03:20 |
|
Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
|
FINE DEL LIBRO PRIMO

_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
|
|
Top |
|
MasterMind
|
Oggetto del messaggio: Inviato: ven nov 30, 2007 18:20 |
|
Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
|
Sulla Progenie
Queste sono le parole che Caino disse, Riguardo la nostra progenie, Mentre governava ad Enoch, come Re. Ascoltate le parole di Caino, che dettò tutte le nostre leggi
“Non abbraccerai Progenie contro la mia volontà, E se vi è permesso, Sceglierete saggiamente fra i Figli di Adamo Pensando a loro come ai vostri futuri Fratelli o Sorelle.
Pensate alla notte eterna Sulle vostre teste, E conosciate la Profezia di Uriele: Sempre i figli si leveranno Per uccidere i loro Sire.
Sappiate che lo stesso succede nelle altre cose, Il Padre supera il Figlio, la Madre la Figlia: Solo attraverso di Me arriverete alla Verità, Solo attraverso di Me arriverete alla Pace, Solo attraverso Me scoprirete il vostro Potere.
Sappiate che il diritto alla vita o alla morte, Come era ai Miei tempi, Sarà quello del Sire sul giovane, Così come in Cielo è uguale in Terra, L’ordine delle cose. Mio Padre Adamo, sopra di me Io, sopra di te, E Voi, miei Figli, su tutta la vostra Progenie.
Non permettere che tuo figlio viva Se ha ucciso uno dei tuoi Fratelli E ha bevuto il sangue del suo cuore. Questa è la via dei Serpenti, ed io la vieto.
Non dovete Abbracciare coloro che sono indegni Non dovete usare l’Abbraccio come punizione, Nemmeno dovete abbracciare i più giovani, Che dovrebbero vivere a lungo Prima di essere introdotti nella Mia famiglia, Cosi che la saggezza della nostra discendenza aumenti.
Non dovete abbracciare coloro che sono malati, Pazzi, o pieni di cattivi umori Poiché contaminerebbero il Sangue.
Non dovrebbero esserci mai un maggior numero di Figli di Caino Che discendenti di Seth in uno stesso posto, E nemmeno uno di Caino per ogni tre di Seth.
Ogni Figlio dovrebbe imparare dal proprio Sire La legge e le Tradizioni, I riti e i costumi, Come io ho dato loro per voi.
Non dovete Abbracciare le Bestie della Luna, Poiché questi sarebbero reietti E chiamati Abominii. Nemmeno dovresti assaggiare il loro sangue, Perché loro ti sono proibiti, Porterebbero la Morte alla nostra porta.
Non Abbracciare coloro che sono Illuminati, E’ meglio sentire le loro parole, Osservare le loro azioni, E muoversi rapidamente prima che colpiscano: Sono una potente spada, spesso troppo aguzza.
Non assaggiare il sangue dei Selvaggi, Perché in questo c’è la Pazzia, Nemmeno dovreste Abbracciarli: Non sopravvivrebbero.
Non Abbracciare Amore, perché Amore nel Mio Abbraccio Crescerebbe freddo, appassirebbe, e morirebbe.”

_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
|
|
Top |
|
MasterMind
|
Oggetto del messaggio: Inviato: sab dic 01, 2007 20:52 |
|
Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
|
Le Leggi delle Canaille
Queste sono le parole che Caino disse, Riguardo i Figli di Seth, Mentre governava ad Enoch, come Re. Ascoltate le parole di Caino Legislatore:
“C’è stato dato Potere sulla discendenza di Seth, Terzo figlio di Adamo, Che è il nostro Fratello minore, Noi veglieremo sui suoi figli come se fossero i nostri, Noi mostreremo loro la retta via, E in cambio, Ci serviranno per il resto dei loro giorni.
Ci serviranno quando il Sole splenderà in cielo, E custodiranno le nostre case, con acqua fresca Contro il Fuoco di Michele. Ci daranno da mangiare, e ci forniranno i vestiti, Balleranno per noi, fornendoci una canzone Giaceranno con noi, fornendoci conforto. Ci consiglieranno, e noi ascolteremo i loro consigli. Ci adoreranno, e noi non dovremmo permettere il loro culto.
Non dovremmo diventare come un Dio per i Figli di Seth. Perché l’Uno sopra Tutti, ingelosendosi nel suo cielo, Distruggerebbe la stirpe di Caino per sempre. Ricorda Ashtareth dal volto gentile Ricorda l’abbondanza di Baal Ricorda il forte Tammauz Sappi che il Figlio di Seth si alzerà Con armi dell’Uno Sopra Tutti E ci conquisterà, Se saremo come Dei per loro.
Dobbiamo guidare i Figli di Seth Come un pastore guida il proprio gregge, E sceglierli come meritano. Dobbiamo purificare il loro sangue, E lasciarli tutti liberi dalla malattia.”

_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
|
|
Top |
|
MasterMind
|
Oggetto del messaggio: Inviato: sab dic 01, 2007 20:53 |
|
Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
|
Sull’Alimentazione
Trova un posto che sia tuo, E i mortali che dimorano li, Lasciali essere il tuo ovile Lasciali essere il tuo calice, Lasciali essere il tuo pane santo.

_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
|
|
Top |
|
MasterMind
|
Oggetto del messaggio: Inviato: sab dic 01, 2007 20:54 |
|
Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
|
Sui Doni di Caino
Ricorda che un Mortale che, Segnato con il Potere di un altro Cainita, Fa qualcosa, in realtà E’ come se lo facesse quel Figlio di Caino, E il Fratello pagherà il prezzo del crimine, Come se lo avesse fatto, in questo modo, Ci sarà un regolamento di conti, E i Figli di Seth non saranno Semplici spade nelle mani di oscuri signori.
Ricorda bene il bere tre volte, Il Legame di Sangue, E lascia quelli che fra i Figli di Seth hanno grande capacità, Venire a servire i Figli di Caino, Perché siamo l’origine della Saggezza, E per questo dobbiamo essere serviti.
E nel Legame di Sangue, Sappi che non c’è Legame più forte Di quello che Caino ha con i suo Figli, E attraverso Me, tutti i vincoli sono rotti, E tutte le catene spezzate.
Ricorda bene il Figlio dell’Uno Sopra Tutti, I Cherubini, i Serafini, Gli Arcangeli, E la Fiamma di Michele.
Ricorda bene il Figlio dell’Uno Sotterraneo, La Stirpe del Serpente, Attraverso il loro tocco tu brucerai, E le loro lingue ti sedurranno e inganneranno.
Se necessario, Alimenta le Bestie col tuo Sangue, E vigilali attenti: Esse cresceranno forti e leali, Ma fai attenzione alla Bestia con una Bestia interna, E non placare una Sete che non può essere soddisfatta.

_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
|
|
Top |
|
MasterMind
|
Oggetto del messaggio: Inviato: sab dic 01, 2007 20:55 |
|
Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
|
Su Coloro Che Servono
Coloro che tu scegli di benedire Con la Potenza di Caino, Possono venire a vivere nella tua casa, A proteggerti, Lascia che nessuno Abbracci questi guardiani, Lascia che prendano il Sangue quando è il momento: Lascia che la loro Forza sia la tua Forza, Forza che non diminuisce con il sole. Lascia che i loro Occhi siano i tuoi Occhi, Occhi che possono vedere di giorno. Lascia che le loro Orecchie siano le tue Orecchie, Orecchie che possono sentire mentre tu dormi.
Fai che coloro che servono Siano chiamati i più grandi tra Figli di Seth, E maggiormente privilegiati. Lascia che loro dispongano dell’eccellente stoffa dei Fratelli. Lascia che loro ascoltino la dolce musica dei Fratelli. Lascia che loro conoscano la dolcezza del nostro vino. Lascia che noi li proteggiamo da coloro che vogliono ostacolarli e ferirli, E lascia che noi ci alziamo, ruggendo di rabbia, Se uno di coloro che servono viene ucciso da un altro Fratello, Poiché nessun Fratello possiede il diritto Di uccidere il Servitore di un altro senza esserne provocato.

_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
|
|
Top |
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi
|

| |