Australia choc
Incesto scuote il paese.
Il nonno di una bimba è anche il padre


Un caso di incesto scuote l'Australia: un uomo e sua figlia hanno rivelato di aver avuto una bimba insieme. La piccola oggi ha 9 mesi ed è il secondo frutto della relazione incestuosa: nel 2001, un altro figlio morì pochi giorni dopo la nascita per problemi cardiaci congeniti.

John Deaves, 61, e sua figlia Jenny, 39, adesso non potranno più avere rapporti sessuali, perchè un tribunale li ha condannati per incesto e a tre anni di libertà vigilata. Il caso è balzato all'attenzione dei media quando la coppia è andata ospite di un talk-show, "60 Minutes" sulla rete tv Nine per raccontare la relazione, iniziata 8 anni fa, quando i due furono riuniti.

John Deaves se ne andò di casa quando Jenny aveva appena un anno e i due non si sono incontrati per trent'anni. Lei si è sposata e ha anche avuto due figli, fino a quando ha rivisto il padre. Ma dopo poche settimane dal nuovo incontro, i due hanno cominciato una relazione intima che, secondo gli psicologi, è dettata da "un'attrazione sessuale genetica". "Siamo intellettuali adulti, che hanno avuto la loro carriera, una vita normale come tutti
e, pur avendo un legame biologico, si sono innamorate quando, ad un certo punto della vita, si sono ritrovate", ha raccontato Jenny in televisione.

La bimba nata dalla relazione de due è perfettamente sana, così come i due figli precedenti della donna; ma dalle testimonianze giunte nel corso del processo è emerso che la coppia ebbe un altro figlio nel 2001, deceduto poco dopo la nascita per problemi cardiaci congeniti. Nello stilare la condanna, il giudice ha tenuto conto dei rischi congeniti per i bimbi che nascono da relazioni incestuoso oltrechè delle conseguenze psicologiche derivanti da una situazione famigliare così particolare.

Nulla in contrario.
Ideologicamente sono contro una legge che favorisca i rapporti tra consanguinei. Più che ideologicamente...istintivamente. Anche perchè i casi sono già numerosi.

A mio parere, di quel che accade in una camera da letto tra adulti consenzienti allo Stato non dovrebbe importare assolutamente nulla.

semplicemente quoto... anche per me in questo caso vige la legge del "cavoli loro"

Eh no sai, poi la razza si indebolisce
Secondo me è perchè c'è la chiesetta...quindi consensi...blablabla...soldi

Sicuramente. Però secondo me non si tratta solo di una questione etica (non ho assolutamente nulla in contrario ad un incesto; alle persone é concesso amare chiunque) ma anche - purtroppo - a livello biologico. Difatti, si rischia che i bambini possano nascere con qualche handicap(e qui incrocio le dita, poiché spero che possa non essere così); non dico che non sia favoloso avere dei bambini con la persona che ami, però secondo il mio modesto parere bisognerebbe pensare anche alla vita che poi avrebbero i figli nati da un tale rapporto. Conosco persone che hanno un figlio disabile, e la vita non é facile né per i genitori né per i figli.
In ogni caso, a loro la scelta. Sono adulti e sanno - lo spero bene - cosa possa accadere, e di conseguenza cosa decidere per loro.

Il fatto che nascano figli malati o disabili è una bufala.



Semplicemente, in presenza di malattie genetiche ereditarie (generalmente recessive), incrociando geni "difettosi" è più probabile che il carattere difettoso venga ereditato dai figli (vedere Mendel per una spiegazione più scientifica! ).

Più che un problema biologico, è un problema di carattere etico.

Infatti, una volta stabilita la legalità del rapporto (entrambi consenzienti, maggiorenni e in grado di intendere e di volere) non ho nulla da ridire, anche se personalmente non lo farei mai.

Ma non mangerei nemmeno carne di cane, eppure non mi sento di condannare chi ne va ghiotto.

straquoto

Non credo che la legittimità di un rapporto sia data dal numero, o dalla maggioranza.
Se anche sull'intero pianeta terra esistesse solo quella coppia di australiani, ebbene avrebbero comunque tutto il diritto di vivere la loro storia.
Il fatto che io stesso non me la senta di vivere una storia simile non significa che essa sia necessariamente malsana, tantomeno da rendere illegale.
Non danneggia nessuno, quindi non c'è ragione per cui la società dovrebbe negare la possibilità.

si dice che il problema è etico/morale, ma i famosi sangue blu tutti malaticci ce li siamo scordati?
Gli incroci tra consanguinei portano inevitabilmente ad un ristagno del patrimonio genetico con conseguenze non piacevoli.
Ora che due persone vogliano vivere un rapporto di coppia normale sono a mio modesto parere affari loro, ma sarei per vietare un concepimento.

Il ristagno genetico avviene solo se la prassi è continua negli anni, non per un caso isolato.

E comunque, il ristagno avviene anche in quelle comunità "chiuse" in cui tutti sono lontani parenti tra di loro (si pensi ai paesi di montagna, fino a qualche anno fa). Malattie genetiche localizzate non sono assolutamente rare, nemmeno nel 21° secolo, al di là dei cugini che si sposano e fanno figli.

E comunque esistono tutta una serie di esami pre-parto che permettono alla coppia di sapere se il nascituro è affetto da problemi di salute, no?

Si, e qualora ne abbia, il medico obiettore ti rifiuta l'aborto.