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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Re: Politiche 2008 Inviato: gio apr 10, 2008 22:44 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Ho aperto un sondaggio correlato a questo topic. Ho preferito aprire un thread apposito per semplicità. Qui si parla delle elezioni e dei partiti in generale, lì si darà il proprio voto (palese o segreto). 
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Re: Politiche 2008 Inviato: sab apr 12, 2008 11:23 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Brogli all'estero, il senatore è Dell'Utri
REGGIO CALABRIA - E' Marcello Dell'Utri il parlamentare coinvolto nell'inchiesta sull'intervento della 'ndrangheta sul voto degli italiani all'estero: "Non ho ricevuto alcun avviso di garanzia" ha detto all'Ansa. Dell'inchiesta "ho letto sui giornali".
Poi ha spiegato: "Non conosco personalmente Aldo Micchichè ma l'ho sentito per telefono" e l'ho messo in contatto con Barbara Contini perché "lui si è offerto di occuparsi dei voti degli italiani all'estero". Barbara Contini è l'ex governatore di Nassiriya, candidata per il Pdl al Senato in Campania. Dell'Utri respinge qualsiasi ipotesi di coinvolgimento in vicende di presunti brogli: "Stiamo scherzando? Stiamo dando i numeri! Se vogliono sollevare un polverone elettorale, io questo putroppo non lo posso impedire. Ma - ripete - stiamo dando i numeri".
Sul merito, Dell'Utri aggiunge: "Con Micciché ero entrato in contatto qualche mese fa per ragioni di energia. Lui in Venezuela si occupa di forniture di petrolio. Io ero in contatto con una società russa che ha sede anche in Italia, per cui - spiega Dell'Utri - conoscendo questi russi ho fatto da tramite". "Questo signore si è interessato di organizzare il voto degli italiani all'estero come si sono attivate tutte le persone di tutti i partiti e di tutte le latitudini. Quindi non vedo dove sia la materia del contendere".
Miccichè - prosegue il senatore di Forza Italia - "non lo conosco fisicamente. E' un personaggio peraltro notissimo in Italia. E' stato amministratore della Dc negli anni '60-'70. Credo che a suo tempo abbia avuto delle vicende giudiziare legate a Tangentopoli. Per il resto è un cittadino che vive da molti anni in Venezuela, con famiglia. Non vedo cosa ci sia di strano". La sconcertante ipotesi dell'intervento sulle elezioni delle cosche calabresi sulla quale sta lavorando la Dda di Reggio Calabria, nasce da un'intercettazione nella quale si fa esplicito riferimento alla possibilità di "controllare" cinquantamila voti, in cambio di una contropartita in denaro di 200 mila euro.
L'inchiesta di Reggio. I magistrati reggini avrebbero ascoltato una conversazione tra esponenti della cosca Piromalli ed il parlamentare siciliano candidato al Parlamento Italiano. Nell'inchiesta è coinvolto un uomo d'affari, Aldo Micciché, da tempo residente in America Latina. Il tentativo d'inquinamento del voto avrebbe mirato a condizionare l'esito della consultazione elettorale facendo risultare come votate circa 50mila schede bianche. Un meccanismo piuttosto semplice. Corrompendo le persone giuste al posto giusto, infatti, i clan avevano intenzione di apporre sulla scheda un segno di preferenza proprio a vantaggio del partito dell'esponente politico siciliano. Un lavoro "pulito" quindi, che non avrebbe lasciato tracce grazie a "manine amiche" che avrebbero barrato le schede di ritorno.
Un piano che evidentemente avrebbe potuto falsare l'esito elettorale. Pochi i dettagli sull'inchiesta. E' certo che gli investigatori stavano controllando alcuni telefoni sulle tracce dei soldi dei Piromalli, per cercare di capire come la cosca riuscisse a riciclare i milioni di euro del traffico di stupefacenti. Da qui la scoperta. Micciché, da tempo residente in Venezuela, parla con il politico definito "un pezzo grosso". Oggetto del colloquio è la mobilitazione dei consoli onorari, che avrebbero avuto un ruolo determinante nel controllo del voto.
La notizia è stata confermata dal procuratore della Repubblica facente funzioni, Francesco Scuderi, che non ha inteso però fornire ulteriori particolari. "Il momento, visto che siamo ad appena due giorni dal voto - ha detto Scuderi - è delicatissimo, anche perché negli articoli riportati sui giornali ci sono molti dettagli che avrebbero dovuto rimanere riservati, e sarebbe irresponsabile da parte nostra in questo momento rivelare ulteriori particolari". "Dopo il voto - ha aggiunto Scuderi - potremo fornire qualche notizia in più. Al momento non è il caso di dire alcunché". Nei giorni scorsi lo stesso Scuderi ed il pm della Dda Roberto Di Palma, titolare dell'inchiesta, avevano incontrato il ministro dell'Interno Giuliano Amato per informarlo sulle risultanze dell'inchiesta. Come si ricorderà, già alle scorse elezioni furono segnalati alcuni casi di brogli legati proprio alle schede del voto estero.
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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Dmitrij
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Oggetto del messaggio: Re: Politiche 2008 Inviato: sab apr 12, 2008 11:48 |
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Iscritto il: mer giu 27, 2007 11:02 Messaggi: 3947 Località: Bergamo
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Bah... forse sarebbe il caso di richiedere gli osservatori internazionali anche in italia. Tanto ormai, umiliazione per umiliazione...
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"Beauty is in the Eye of the Beholder" Margaret Wolfe Hungerford
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Re: Politiche 2008 Inviato: dom apr 13, 2008 15:06 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Oggi possiamo cambiare il Paese
SOLE e nuvole si alternano nei cieli d'Italia in questi giorni di un aprile che trattiene ancora una coda d'inverno ma preannuncia col verde dei prati e il profumo dei fiori la più dolce stagione dell'anno. Così ci auguriamo che sia anche per la società italiana, appesantita dai tanti fardelli del passato ma desiderosa di riprendere slancio e di lavorare per un futuro meno avaro di speranze e di risultati.
Vedo che la preoccupazione maggiore di molti osservatori delle vicende politiche, giunti alla scadenza della campagna elettorale, si appunta sul dopo elezioni. Quale che sia l'esito, vinca l'uno o l'altro dei due principali competitori, si teme che dalle urne non esca una netta vittoria e di conseguenza un governo più affannato a durare che capace di affrontare i problemi di fondo che incombono sull'Italia, sull'Europa e sul mondo intero.
Si ripropone a questo punto un tema con il quale siamo alle prese da quindici anni, cioè dall'irruzione di Silvio Berlusconi nella politica: quello della sua legittimità, quello dell'anomalia da lui introdotta nella democrazia italiana e della sua demonizzazione da parte di quella metà del Paese che non si riconosce in lui e lo considera a tutti gli effetti il nemico pubblico numero uno.
Questo diffuso sentimento di delegittimazione che provoca inevitabilmente un'analoga reazione, condizionerà la fase politica successiva al voto? Renderà ancora più arduo governare? Spingerà il vincitore a esercitare vendette e discriminazioni contro i perdenti? Trasformerà l'autorevolezza in autoritarismo seguendo uno schema purtroppo frequente nella nostra storia?
La maggior parte degli osservatori indipendenti riconosce a Walter Veltroni d'aver condotto una campagna elettorale misurata e responsabile, senza toni di rissa, senza attacchi scomposti all'avversario, innovativa ed equilibrata sugli impegni assunti con gli elettori. Il timore che si fa strada in queste ore di pausa e di attesa, anche di fronte alle frequenti incontinenze del leader di centrodestra, è che questo clima possa radicalmente cambiare.
L'esperienza dei due anni passati, durante i quali l'opposizione di centrodestra non ha fatto altro che puntare sulla "spallata" per sgominare l'esile maggioranza di Prodi al Senato pesa giustamente nel ricordo di quanti seguono con attenzione le vicende della politica. Non potendo chiedere a Berlusconi di correggere la sua natura, lo chiedono a Veltroni: quale che sarà la sua posizione post-elettorale, spetterebbe a lui e sopportare con inesauribile pazienza gli spiriti animali dell'avversario.
Doppio gravame per Veltroni e per quella metà del paese che non si riconosce in Berlusconi: blandirlo in caso di vittoria dei democratici, sopportarlo se fosse lui a prevalere di poco senza imitare quanto lui stesso fece. Chiedere che i democratici ed il loro leader si assumano questa duplice responsabilità significa considerarli come la parte politica più responsabile. Per certi aspetti suona come un titolo di merito, per altri somiglia ad una "mission impossible": fare da punching ball non piace a nessuno e non sta scritto in nessun luogo che sia sempre e comunque utile al Paese.
In realtà - chi lo conosce bene lo sa - non è un fascista e neppure un dittatore nel senso militaresco del termine. Non è spietato. Non è xenofobo. Non è razzista. Berlusconi è un pubblicitario. Un venditore. Venderebbe qualunque cosa. Sia detto senza offesa per i pubblicitari di professione: lui è pubblicitario nell'anima, venditore nell'anima.
Quando vende patacche (e gli accade spesso) si convince rapidamente che la sua patacca vale oro zecchino. Perciò è bugiardo con la ferma convinzione di dire sempre la verità. Come tutti i venditori bugiardi è un imbonitore. Come tutti gli imbonitori è un demagogo. Non ha il senso della misura. Strafà. Non rispetta nessuna regola perché le regole le fa solo lui. Guardate l'ultimo atto della sua campagna elettorale, venerdì sera. Pochi minuti alla mezzanotte. Matrix, cioè casa sua, Canale 5. Conduttore Enrico Mentana.
Prima di lui aveva parlato Veltroni per cinquanta minuti. Lui era stato brevemente intervistato da Mimun per il telegiornale delle 20. Poi si era ritirato nello studio del direttore e di lì aveva ascoltato il "récit" del suo avversario. Infine è arrivato il suo turno e ha impiegato gran parte del tempo a ribattere gli argomenti di chi l'aveva preceduto con molta enfasi e parecchi insulti.
Tanto Veltroni era stato pacato e raziocinante tanto lui ha mostrato i denti e la rabbia, ma fin qui niente di speciale, il bello, anzi il bruttissimo, è venuto dopo quando il suo show era terminato, Mentana aveva dichiarato chiusa la trasmissione e aveva cominciato ad illustrare il modo di votare correttamente con davanti un tabellone che riportava un facsimile di scheda elettorale.
Lui non se n'era andato dallo studio, era sempre lì ma fuoricampo. A un certo punto, nello stupore generale, è rientrato in campo, si è sostituito a Mentana ed ha indicato lui il modo di mettere la crocetta sulle schede. Prima che accadesse il peggio, che in realtà stava già accadendo, Mentana ha chiamato la pubblicità e l'indebito spettacolo è stato oscurato. Quest'episodio rivela meglio di qualunque discorso la natura del personaggio e dei suoi spiriti animali.
L'Economist ha scritto che Berlusconi è inadatto a governare una nazione. "Unfit". Non è un insulto e neppure una demonizzazione. Semplicemente una constatazione. "Unfit". Inadatto. Metà degli italiani, da Casini fino a Bertinotti passando per i democratici, la pensano esattamente allo stesso modo e così pure i governi e il Parlamento europei. Si dirà: contano i voti che usciranno dalle urne. Giustissimo, contano i voti e solo i voti. Resta un Paese diviso in due non soltanto per differenze politiche ma anche da un giudizio sulla persona: "unfit", inadatto, imbonitore, demagogo, venditore di patacche. Metà del Paese pensa questo, ne ha conferma tutti i giorni e sarà molto difficile che cambi idea.
Ci sono infinite altre prove della sua "unfitness" oltre alla miseranda scenetta a Matrix. La più rivoltante è la proclamazione di Mangano, il finto stalliere di Arcore ad eroe. Non si capisce quale tipo di eroismo sia stato il suo, ma sappiamo che è stato condannato a tre ergastoli per associazione mafiosa.
Sappiamo anche che Dell'Utri è in qualche modo connesso a un tentativo di taroccare le schede degli italiani all'estero: un mafioso latitante in Argentina gli ha telefonato proponendogli quell'imbroglio ma Dell'Utri ha risposto di non esser lui la persona adatta e l'ha indirizzato al responsabile del suo partito per gli elettori all'estero, senza però informare di quel contatto né la magistratura né il ministero dell'Interno. Mentre brogli veri si preparano, il leader già ora, in via preventiva, manda in scena una campagna contro i brogli supposti per precostituirsi un alibi in caso di sconfitta elettorale come già fece per tutti i due anni del governo Prodi. "Unfit".
Sostiene di aver lasciato nel 2006 i conti pubblici in perfetto ordine. La controprova sta nelle cifre a causa delle quali siamo stati per due anni messi sotto processo dall'Europa e ne siamo usciti solo dopo le leggi finanziarie di Paoda-Schioppa.
Sostiene anche di aver realizzato il suo "contratto con gli italiani" per l'85 per cento durante gli anni del suo governo, ma in realtà non ha realizzato se non il 15 perché nessuna delle proposte è diventata legge pur disponendo di 100 voti di maggioranza alla Camera e 50 al Senato. Quei voti servivano ad approvare le leggi a suo personale beneficio, dall'abolizione del falso in bilancio alle norme giudiziarie che accorciavano i tempi di prescrizione dei processi, alla Gasparri che ha mantenuto in vita Retequattro contro le reiterate sentenze della Corte.
"Unfit". Si potrebbe e forse si dovrebbe continuare, ma a che pro? L'altro giorno ho ricevuto una lettera da un lettore che mi rimprovera perché - dice lui - ho un pregiudizio contro. Io non ho pregiudizi contro e neppure a favore. Esamino la realtà e conosco le persone. Lui è inadatto.
Venderebbe la Cupola di San Pietro al primo che ci creda. Purtroppo molti ci credono. Forse gli inadatti sono adatti ad una parte di questo Paese il quale, non a caso, è in declino. L'altro ieri l'Ocse ha dimostrato che il nostro declino ha toccato il culmine nel quinquennio 2001-2006. È proprio il quinquennio del suo governo. Sarà magari un caso ma è un dato di fatto e coi dati di fatto non si può polemizzare.
Il pareggio elettorale non ci sarà, o vince uno o vince l'altro. Ma al Senato questa regola vale di meno. Può accadere che uno vinca con una maggioranza relativa e non assoluta. Oppure con una maggioranza di pochissimi voti come fu per Prodi. Tuttavia chi vince anche per un solo voto dovrà governare perché questa è la regola in democrazia.
Veltroni ha proposto un patto di "lealtà repubblicana" che significa un'opposizione che controlla, propone alternative, ma non paralizza l'azione del governo votato dalla maggioranza. Berlusconi ha rifiutato questa proposta.
Questo è lo stato dei fatti. Voglio ancora una volta ricordare la frase di Petrolini a chi l'aveva fischiato. Disse: "Io nun ce l'ho cò te ma cò quelli che te stanno vicino e nun t'hanno buttato de sotto". È la terza volta che la cito perché descrive splendidamente la situazione e mi sembra una buona chiusura nel giorno in cui andiamo a votare.
Si è creato in queste ultime ore un sommovimento nella pubblica opinione che ricorda quanto avvenne nel 1991 con il referendum di Mario Segni: un voto corale che fece saltare la Prima Repubblica ormai logora e dominata da una logora casta. Questo stesso sentimento può prevalere domani. Domani si può voltar pagina e aprire un ciclo nuovo che rimetta la politica al livello di un'Italia desiderosa di cambiare. Non sprecate questa grande occasione. Siate popolo sovrano perché è questo il vostro giorno.
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Re: Politiche 2008 Inviato: lun apr 14, 2008 19:33 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Pare proprio che ci toccheranno altri 5 anni di Psico-Nano. La solita italietta. 
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Pharaun
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Oggetto del messaggio: Re: Politiche 2008 Inviato: lun apr 14, 2008 20:49 |
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Iscritto il: ven ott 01, 2004 13:19 Messaggi: 804
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Muzedon ha scritto: Pare proprio che ci toccheranno altri 5 anni di Psico-Nano. La solita italietta.  Che schifo! Non riesco a credere che ci siano tanti italiani(italiani?)che votano Lega Nord... 
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Re: Politiche 2008 Inviato: lun apr 14, 2008 20:55 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Ridiamoci su (per non piangere).
I fatti strani accaduti durante le elezioni Stranezze e drammi nei seggi: morti, cinghiate in faccia e schede sparite Tre anziani sono deceduti nei pressi delle cabine elettorali mentre un 87enne ha votato per la prima volte
ROMA - Il lato oscuro delle elezioni politiche. Quello dei fatti strani, in alcuni casi drammatici, accaduti nel pressi delle cabine elettorali; come la morte di uomo di 71 anni in un seggio ad Agugliano (Ancona), presumibilmente per un infarto. C'è anche chi ha preso a cinghiate in faccia un elettore il cui telefonino ha iniziato a suonare nel seggio con un motivetto inneggiante a Forza Italia, chi ha votato per la prima volta a 87 anni, chi ha restituito le schede perché già segnate, chi ha fotografato la scheda dopo aver votato. E poi c'è il caso-Palermo, dove sono sparite da un seggio cento schede bianche, già timbrate. E non sono mancate le note «di colore»: in Sardegna si è recata regolarmente al seggio la coppia più longeva d'Italia, mentre in Calabria ha votato un'elettrice di 104 anni; un disabile ha votato dentro un pullmino dei servizi sociali; hanno votato anche i ragazzi del «Grande fratello».
CINGHIATE IN FACCIA - Ha reagito violentemente, un elettore di Modena, al trillo di un cellulare lasciato fuori dalla cabina da un altro votante: la suoneria infatti, un motivetto inneggiante a Forza Italia, non gli è piaciuta e perciò si è sfilato la cintura e ha colpito il proprietario del telefono al volto. Il malcapitato lo ha poi denunciato ai carabinieri.
SCHEDE SPARITE - Il presidente di un seggio palermitano ha denunciato la scomparsa di 100 schede elettorali del Senato, ancora in bianco ma già timbrate. Sull'episodio indaga la Digos. Altri casi di schede sparite sono stati segnalati, sempre in seggi del capoluogo siciliano, secondo quanto ha denunciato un candidato dell'Idv.
MATITE CANCELLABILI - In una sezione palermitana e in alcuni seggi genovesi, si è scoperto che le matite in dotazione per il voto non erano indelebili. Ma le operazioni di voto, almeno a Genova, sono andate avanti ugualmente.
FOTO CON I CELLULARI - Tante le denunce per aver fotografato le proprie schede dopo aver votato. Un fenomeno che ha riguardato tutto il territorio nazionale: è successo a Cuneo, a Falerna (Catanzaro), a Macerata, nel viterbese, in provincia di Rovigo e nel trapanese. A pochi minuti dalla chiusura delle urne, su Youtube è anche spuntato il video di un elettore che si firma «italianostanco» e mette a disposizione di tutti un breve video (11 secondi in tutto) fatto col cellulare nella cabina elettorale, intitolato «Ho venduto il mio voto - cellulare in cabina elettorale».
SCHEDE MANOMESSE - Un elettore nel barese ha scoperto che la sua scheda per l'elezione del sindaco era stata già segnata. Un altro, in Umbria, ha restituito le schede sostenendo che erano già segnate e ha potuto votare con schede nuove. Segnalazioni di schede manomesse anche nel palermitano. Cinque schede del collegio di Cerveteri sono finite erroneamente in un seggio di Ciampino, entrambi comuni della provincia di Roma.
PRESIDENTI DI SEGGIO RIMOSSI - A Sant'Orsola, in Trentino, un presidente di seggio si è presentato ubriaco ed è stato multato e sostituito. A Siracusa, la presidente di una sezione è stata rimossa dopo che la Digos ha accertato che si trattava di una candidata al Senato. Una decina di persone sono state invece denunciate a Palermo per aver fatto campagna elettorale negli ultimi tre giorni, violando lo stop imposto dalla legge.
MORTI DURANTE O DOPO IL VOTO - Un uomo di 71 anni è morto in un seggio elettorale ad Agugliano (Ancona), presumibilmente per un infarto. Un altro, di 73 anni, si è accasciato nella cabina elettorale ed è morto, sempre in seguito a una crisi cardiaca. A La Spezia, una donna di 84 anni è stata colpita da ictus ed è deceduta fuori dal seggio, subito dopo aver votato.
ELETTORI CENTENARI - Se aumenta l'astensionismo, c'è anche chi non rinuncia al diritto-dovere di voto neanche a cent'anni. A Rizziconi, nel reggino, una signora di 104 anni si è recata al seggio accompagnata dalla badante e dopo il voto ha ricevuto dal presidente del seggio un mazzo di fiori. La coppia più longeva d'Italia - 200 anni in due e 70 anni di matrimonio - ha votato stamani a Orroli, in provincia di Nuoro, accompagnata dal sindaco, che per l'occasione indossava la fascia tricolore.
IL PRIMO VOTO A 87 ANNI - Ha votato per la prima volta nella sua vita alla tenera età di 87 anni Giovanni Alina, che l'anno scorso è tornato libero dopo essere stato per 50 anni in un manicomio giudiziario.
IL VOTO DEI CONCORRENTI DEL GRANDE FRATELLO - Urne aperte anche per i concorrenti del Grande Fratello, che hanno lasciato la casa di Cinecittà per andare a votare nei rispettivi comuni di residenza. Tutti erano accompagnati da persone dello staff, per garantire il minor numero di contatti con il mondo esterno.
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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goldrake
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Oggetto del messaggio: Re: Politiche 2008 Inviato: lun apr 14, 2008 21:05 |
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Iscritto il: mer lug 13, 2005 14:43 Messaggi: 8646
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C'è chi dice di voler emigrare, chi non sa che fare, chi ha perso fiducia e chi si rassegna. Io non mi rassengo, li voglio fuori dall'Italia e so come comportarmi, non sono fiducioso, ma passivo mai.
_________________ Every day meditate for ten minutes. If you have no time, meditate for an hour.
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gio83
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Oggetto del messaggio: Re: Politiche 2008 Inviato: lun apr 14, 2008 21:09 |
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Iscritto il: gio gen 25, 2007 15:42 Messaggi: 5612 Località: antella
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perchè perchè perchè eppure 5 anni erano bastati 5 anni di comando con la lega  sono curioso di vedere dove si terrà il primo consiglio dei ministri e quanto ci mette a togliere l'immondizia da Napoli, visto che ha detto che lo faceva in 100 giorni vi prego, se qualcuno l'ha votato mmi spiega il perchè? perchè propio non lo capisco
_________________ le apparenze esistono per guardare oltre, giacchè il cuore più grande può battere nell'essere più piccolo e singolare. Chi chiude gli occhi per presunzione non scoprirà questo preziosissimo tesoro ne in se stesso nè negli altri perchè io..... sono un uomo con dei sentimenti.... P.N.
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goldrake
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Oggetto del messaggio: Re: Politiche 2008 Inviato: lun apr 14, 2008 21:12 |
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Iscritto il: mer lug 13, 2005 14:43 Messaggi: 8646
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La Lega noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
_________________ Every day meditate for ten minutes. If you have no time, meditate for an hour.
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gio83
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Oggetto del messaggio: Re: Politiche 2008 Inviato: lun apr 14, 2008 21:14 |
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Iscritto il: gio gen 25, 2007 15:42 Messaggi: 5612 Località: antella
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goldrake ha scritto: La Lega noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! prenderanno intorno al 10% gente che sputa sulla costituzione, che non rispetta lo stato 
_________________ le apparenze esistono per guardare oltre, giacchè il cuore più grande può battere nell'essere più piccolo e singolare. Chi chiude gli occhi per presunzione non scoprirà questo preziosissimo tesoro ne in se stesso nè negli altri perchè io..... sono un uomo con dei sentimenti.... P.N.
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goldrake
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Oggetto del messaggio: Re: Politiche 2008 Inviato: lun apr 14, 2008 21:19 |
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Iscritto il: mer lug 13, 2005 14:43 Messaggi: 8646
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gio83 ha scritto: goldrake ha scritto: La Lega noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! prenderanno intorno al 10% gente che sputa sulla costituzione, che non rispetta lo stato  Immagina gli altri!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
_________________ Every day meditate for ten minutes. If you have no time, meditate for an hour.
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Neruwyn
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Oggetto del messaggio: Re: Politiche 2008 Inviato: lun apr 14, 2008 22:34 |
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Iscritto il: mar feb 08, 2005 17:25 Messaggi: 2698 Località: Catania
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Re: Politiche 2008 Inviato: mar apr 15, 2008 00:19 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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Gilius
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Oggetto del messaggio: Re: Politiche 2008 Inviato: mar apr 15, 2008 01:25 |
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Iscritto il: gio ott 11, 2007 11:40 Messaggi: 1990
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ho veramente perso l'ultimo briciolo di speranza in questo paese... e non solo  .. stanotte sono veramente triste... spero solo di sbagliarmi
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“Per sfuggire ad un nano furibondo occorrono gambe leste. E ricorda: dovrai sempre essere più svelto dell’ascia che ti scaglierà dietro. Se gli sfuggi, modifica il tuo aspetto: egli possiede una memoria incredibile. Può così accadere che, dopo venti cicli solari, un boccale ti si fracassi all’improvviso sulla testa e la risata rabbiosa del nano ti risuoni sulle orecchie”
"Una volta la morte andò da un nano e voleva prenderlo con sé, ma il nano piantò bene gli stivali sulla pietra su cui stava, abbassò la fronte con fare testardo e disse di no. La morte passò oltre"
Le cinque stirpi, La guerra dei nani, Markus Heitz
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