Si avvicina la Festa della Liberazione.
E dato che anche se non ci sono più Comunisti in Parlamento, è pur vero che qualche partigiano è ancora vivo.

Qualcuno la definisce una festa sorpassata, qualcuno la definisce una festa che spacca l'Italia, qualcuno organizza contro-manifestazioni pro Repubblica di Salò. Voi come la pensate?

Io la penso così.

Fischia il vento, infuria la bufera scarpe rotte, eppur bisogna andar
a conquistare la rossa primavera dove sorge il sol dell'avvenir.

Ogni contrada è patria del ribelle ogni donna a lui dona un sospir
nella notte lo guidano le stelle forte il cuor e il braccio nel colpir.

Se ci coglie la crudele morte dura vendetta sarà del partigian
ormai sicura è la dura sorte del fascista vile traditor.

Cessa il vento, calma è la bufera torna a casa il fiero partigian
sventolando la rossa sua bandiera vittoriosi al fin liberi siam.

Senza dubbio la penso in maniera analoga alla tua, anche se non c'è bisogno di "scomodare" la bandiera rossa per dirci contenti di non soggiogare alla dittatura fascista =)

Che liberazione!

a me basta il pretesto per approfittare di una bella giornata soleggiata ed andare a fare una scampagnata con i miei amici.
Di tutto il resto se ne potrebbe anche fare a meno.

Ovviamente quando si parla di comunisti, si parla di persone come Berlinguer, e non di macchiette come Bertinotti e Giordano.
E quando si parla di partigiani, si parla di persone morte per regalare anche a chi non ne era consapevole... la fine di una dittatura sanguinosa (che che se ne dica, il Fascismo di morti ne ha fatte, eccome. Il fatto che ne abbia causate meno di Nazismo e Stalinismo non significa che in Italia si stesse bene).

Il problema è che le nuove generazioni non hanno memoria storica.
I nonni iniziano ad essere troppo giovani per ricordare, e le persone che nel ventennio fascista erano già adulte... sono quasi tutte morte. E si studia la storia con un po' troppa benevolenza. Sarebbe il caso di fare qualche lettura più approfondita. Ma si sa, leggere non è mai stato il passatempo preferito dagli italiani.

Meglio Amici, o il Grande Fratello.




Si, si, continua pure a festeggiare... Belusconi Premier, Calderoli vicepremier, Topo Gigio agli Esteri. Champagne per tutti!

Gran bella immagine dell'Italia.

@Vaxel
Queste parole non le avresti dette 60 anni fa però...


Per una volta io e il bolscevico Muze siamo sulla stessa lunghezza d'onda.

25 = festa

Giorno lavorativo + festa = Italiano Felice

Direi che non è affatto una festa superata

La tua matematica mi stupisce

vi ricordo inoltre che nei partigiani non c'erano solo comunisti, ma c'erano democristiani; i moderati; I monarchici; gli antifascisti; i fascisti stessi che avevano capito che "lu boccia", come lo chiamo io, aveva fatto la rovina dell'italia; i patriottici che non volevano i tedeschi; gli ebrei combattenti ecc...

quindi non facciamo di tutta l'erba un Fascio ( ) e guardiamo il 25 aprile più che come un giorno di felice scampagnata (vax, mi sei calato, da oggi ti chiamerò Vix) come un giorno per ricordarci di come gli italiani Erano un popolo orgoglioso e patriottico, che voleva ragionare con la propria testa.

N.d.R.
Credo che i partigiani di allora, vedendoci oggi, avrebbero lasciato il fascio pittosto che vederci "americanizzati" in questo modo.



W L'italia

ero molto ispirato... vi avevo appena messo nei guai al PbF

Parole sante. I partigiani non furono solo "rossi", ma anche "bianchi", se parliamo di politica. E c'erano tante persone che combattevano il regime per vari motivi, al di là delle ideologie.



Non ne sarei così certo!
Va bene che l'Italia odierna non è una meraviglia, ma è comunque cento passi avanti rispetto a quella del ventennio, per quanto riguarda diritti civili. Certo, se parliamo di identità nazionale... beh, credo che in questo momento più che mai, si stia rischiando di perderla.
Sono più le volte in cui si ha da vergognarsi di essere italiani che quelle in cui si ha da esserne orgogliosi. E i modelli positivi del passato vengono denigrati e revisionati. Senza contare che in questo momento siamo governati da persone che non riconoscono l'Italia e hanno un "parlamento" distaccato con sede a Vicenza.

Povera Italia, i partigiani morti per Lei si rivolteranno nelle tombe.

è la festa della liberazione e basta, non mi pare il caso di andare a vedere se è gialla, rossa o verde.

C'erano anche gli anarchici

Per il resto, meno patridiotismo c'è, meglio è per tutti

assolutamente no. Non bisogna svendere la nostra identita culturale e il nostro orgoglio di essere italiani.

non lo definirei affatto patridiotismo il nostro.

Nostro di chi?
Italiani chi?

Cosa ci dovrebbe definire italiani?