Grillo scende in campo: "Fondo un partito Sarà un Movimento di liberazione nazionale"


Anche Beppe Grillo ha deciso di fondare un partito per partecipare - parole sue - alla «danza della politica». Nessuno può sapere cosa passa in queste ore per la testa del predicatore genovese. Dopo la scottante bocciatura al congresso del Pd, con tanto di iscrizione al partito e «niet» dei vertici democratici, Grillo adesso sembra avere le idee più chiare. I partiti, che prima voleva distruggere, poi conquistare, adesso diventano tanto importanti (e forse talmente pochi) da crearne uno.
«È una danza alla quale dobbiamo partecipare, non assistere», ha scritto ieri sul suo blog, «dopo l’estate lancerò un Movimento di liberazione nazionale, una Lista a Cinque stelle per le elezioni del 2010, un soggetto politico che sia espressione dei cittadini ed esempio di democrazia diretta», perché evidentemente al comico non bastano ancora i pochi eletti in giro per le amministrazioni comunali.
Ma la giustificazione sa un po’ di battaglia persa, perché - scrive Grillo - loro «non si arrendono». Loro chi? Partiti, lobby, criminalità organizzata, interessi locali, gruppi stranieri che stanno lanciando «l’assalto alla diligenza Italia», a caccia della loro «parte di bottino». Gli unici esclusi? Ma i cittadini, naturalmente. La ggente che si ostina «a chiamarsi italiana e a pagare le tasse» mentre gli altri usano «il debito contro noi e le future generazioni, creano capitoli di spesa per motivi elettorali come in Sicilia». Una sorta di «furto con destrezza ai danni degli italiani» al quale Grillo - promette - vuole mettere fine.
Ma qualcosa bisognerà pur fare, ammette il comico genovese, prima che sia troppo tardi. Anche perché, è il delirante proclama, «ci aspetta un autunno flambè», con il solito menù di licenziamenti, aziende chiuse e gente in mezzo alla strada a chiedere l’elemosina. Scenari alla Dickens di inizio secolo scorso in attesa del grande ballo: «Che sia secessionista, peronista, federalista, pre unitario o fascista» poco importa. È una danza alla quale lui e il suo seguito di grillini non vuole mancare.


Fonte: Il Giornale

a me piace l'idea di un grillo in politica, il mio voto l ha

Affanc la coerenza, eh

Sì, è indubbiamente questione anche di coerenza
Ma chi di noi non ha cambiato idee in seguito ad alcune esperienze? In fondo non ha tutti i torti: parecchia gente si lamenta di come stanno le cose, di quanto sia ingiusto e cattivo questo governo (passatemi i termini infantili) ma difatti non si impegnano per poter cambiare qualcosa...ed effettivamente era anche quello che faceva Grillo
Non sono del parere che questa sua decisione possa portare dei veloci cambiamenti in un momento come questo, si tratta pur sempre di una goccia nel mare. Ma è pur sempre un'azione simbolo: "Sono gli uomini a conferire potere ai simboli" così diceva V per Vendetta.
Indubbiamente può suscitare dei dubbi, delle perplessità una scelta del genere, visto che effettivamente era partito dall'idea che i partiti fossero quasi da 'demonizzare'; ma sono anche del parere che forse può risvegliare delle coscienze, seppur in minima parte.
Personalmente non so se darei il mio voto a Grillo, sebbene lo consideri una forte personalità e un'ottima persona...in fondo, per quanto sia acculturato e informato, è pur sempre un comico e non un politico.
Ma è anche possibile che questo porti a dei risvolti positivi e propulsivi; attendo altri sviluppi per poter decidere meglio

Io se più volte ho evitato di votare è proprio perché ne ho le tasche piene dei politici di professione.
E' brutto vedere come sia radicata questa idea, piuttosto che l'idea della politica delle persone.

Non so, a me sembra la solita boutade di Grillo, che vive di queste uscite per poter rimanere sulla cresta dell'onda.

Personalmente mi piace come comico, anche se a volte esagera, ma ci sta. Come politico non saprei, alcune delle sue idee sono condivisibili, ma un conto è avere delle idee, un conto è avere una linea politica lungimirante. Fare lo statista non è semplice e richiede studio e preparazione: abbiamo tutti chiaro in mente che avere un comico-barzellettiere come presidente del consiglio non sia affatto una buona cosa.

invece perchè non provare a cambiare comico,tanto cosa abbiamo da perdere?

I politici di profesione chi sarebbero?
gli stessi che ci hanno indebitato fino al collo o i bancarottieri?
Le showgirl o i cabarettisti?
Se qualcuno riesce a far peggio dell'attuale e della passata classe politica merita un applauso....
Da parte mia credo sia l'ennesima sua provocazione, ma di certo se tale non fosse tra il votare Berlusca o D'Alema preferisco 1000 volte lui .

Devo ammettere che concordo col Muze
Per carità, è avete tutte le ragioni per poter dire che effettivamente la figura di politico di oggi non è assolutamente quella che dovrebbe essere...ma per cambiare solamente in immagine e non in sostanza, a quel punto mettiamoci un qualsiasi intellettuale
A mio parere, oggi come oggi, serve un cambiamento radicale, e non sono così sicura che Grillo potrebbe riuscirci. La politica -non quella di oggi- intesa proprio come professione esercitata degnamente e nella maniera corretta, è una materia complessa e difficile, serve secondo me qualcosa di più dell'informazione e della cultura.
Questo il mio parere ovviamente ^^

Secondo me serve gente più concreta e meno intellettuali.
Guarda che fine ha fatto la sinistra col primato della cultura

Indubbiamente serve gente più concreta
Per questo da un lato non disprezzo la decisione di Grillo, bisogna agire non riflettere e basta.
La sinistra...esiste ancora una sinistra?
Sarò cinica, ma la sinistra e la destra che erano sono scomparse molto tempo fa.

Il primo presidente del consiglio di sinistra, in italia, ha dato il via all'epoca coloniale italiana attaccando l'Etiopia.
Diciamo che la sinistra italiana è scomparsa prima ancora di nascere

(ischerso eh)

Con tutto il rispetto, ma 'ndo li vedete sti politici professionisti?

Le idee ce le ha, e di essere diverso da quegli avvoltoio gobbi e cocainomani non c'è alcun dubbio.
Vale la pena sperare, poi chissà, magari verrà corrotto più degli altri... ma tra il non dare il voto e darlo a lui, almeno.

Se lo scenario politico rimarrà come è adesso, avrà certamente il mio voto.

Io sono propenso a trovare la cosa interessante, mi chiedo (e lo spero) se riuscirà a ritagliarsi un posto e, soprattutto, se riuscirà a combinare qualcosa di decente...