Il forum dei Drow, dei Vampiri e delle creature dell'oscurità
Oggi è ven giu 20, 2025 18:24

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]





Apri un nuovo argomento Questo argomento è bloccato, non puoi modificare o inviare ulteriori messaggi.  [ 473 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16 ... 32  Prossimo

MATRIMONI GAY
Sondaggio concluso il gio set 08, 2005 05:07
UNIONI GAY SI 82%  82%  [ 18 ]
UNIONI GAY NO 18%  18%  [ 4 ]
Voti totali : 22
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 17, 2005 16:28 
Non connesso
Avatar utente
 ICQ  Profilo

Iscritto il: sab apr 17, 2004 00:18
Messaggi: 1191
Località: [SLS]-Borgata
Si, date le offese personali e le parole che hai usato, dovresti.
E indipedentemente dal fatto che tu abbia ragione o meno.

Se a mia madre si dicesse con cognizione di causa che ha una malattia, no, non mi offenderei, naturalmente.
E, per evitare fraintendimenti, c'è una bella differenza tra dire "hai una malattia" e "sei un deficiente malato mentale". Delle due, solo la seconda può essere un'offesa... e sinceramente, non mi pare che nilreil abbia usato toni di questo tipo.
Se per te parlare di malattia è poco simpatico, quello temo sia un problema tuo.

Del resto anche questo discorso sul sentirsi offesi è secondario, per me anche se nilreil avesse offeso come dici, questo non avrebbe giustificato i tuoi toni.

Peccato però, sono stato troppo ottimista sul capirci.
Bye

_________________
Nell'anno 1969 è bastata la potenza di calcolo di due Commodore 64 per mandare con successo una navicella sulla Luna.
Nell'anno 2003 è necessario un Pentium 4 a 2 Ghz per far funzionare bene Windows XP.
...Qualcosa deve essere andato storto!


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 17, 2005 16:49 
Non connesso
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: mer apr 27, 2005 18:16
Messaggi: 876
E' un'offesa comunque, se uno non e' malato perche' dovrebbe sentirselo dire??? Respiro come te, mangio come te, corro come te, vivo come te, posso riprodurmi come te etc etc in cosa sarei malato??? Perche' amo una persona, perche' nel sesso mi piace una cosa rispetto ad un'altra?? Allora tutti siamo malati.....a te paicera' sicuramente qualche cibo che a me non piace questo fa di te un malato???

In piu' e' tristissimo ricondurre tutto al sesso ed i sentimenti dove li mettete?? Quanta superficialita', vogliomo metterla sul terra terra??? Tutti gli etero hanno gli stessi gusti sotto le lenzuola o possono esserci differenze?? Allora dov'e' questa benedetta normalita'??? Perchè non mettete dei canoni NORMALI rispetto a come si puo' o non puo' fare sesso etero cosi' troverete malati anche li'!!!

I rapporti anali etero?? Allora anche gli etero sono malati visto che e' una pratica contro natura? I rapporti orali?? Su su spiegatemi che sono curioso, mamma quanti malati che esistono, allora siamo tutti proprio malati ognuno con la propria malattia, quindi come vedete siamo tutti malati e la normalita' non esiste od esiste solo per quei poveri presuntuosi che se ne sentono portatori assoluti, esseri perfetti creati per poter innalzarsi e dispensare LA VERITA' ASSOLUTA.

W il festival dell'ipocrisia.

_________________
.......sali sulle cime delle cose vere e magicamente lasciati cadere......abbracciami e' questo ciò di cui ho bisogno.
Ed io rinascero', fra tutta questa polvere ti ritrovero', splendente diventero'..........acqua di sorgente fra tutta questa gente......un viaggio della mente..........vincerò!!!!!


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 17, 2005 16:58 
Non connesso
Avatar utente
 ICQ  Profilo

Iscritto il: sab apr 17, 2004 00:18
Messaggi: 1191
Località: [SLS]-Borgata
shiva ha scritto:
Allora tutti siamo malati.....a te paicera' sicuramente qualche cibo che a me non piace questo fa di te un malato???

Beh, se a me non piaciono il cocco e la cocacola, e poi scopro che è a causa di una malattia alle papille gustative, non mi offendo mica... Anche se fino a quel momento ero convinto fosse solo una questione di gusti!

Oltretutto l'affermazione di nilreil non è del tutto gratuita, comunque si appoggia a teorie scientifiche, per quanto pare abbandonate da decenni da gran parte della comunità scientifica (certo... non capisco con quale criterio continui ad affermare la veridicità assoluta di quello che dice... ma questo è un altro discorso).

Sul resto non c'è molto da discutere, dato che siamo in linea di massima d'accordo.

_________________
Nell'anno 1969 è bastata la potenza di calcolo di due Commodore 64 per mandare con successo una navicella sulla Luna.
Nell'anno 2003 è necessario un Pentium 4 a 2 Ghz per far funzionare bene Windows XP.
...Qualcosa deve essere andato storto!


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 17, 2005 17:30 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  Profilo

Iscritto il: sab mag 22, 2004 11:22
Messaggi: 1958
Shiva ha scritto:
Ok allora mi stai dicendo che se a tua madre venisse attribuito un aggettivo poco simpatico non ci sarebbe nulla di male e' che sarebbe solo un'opnione non troppo offensiva da rispettare giusto???

Cosa dovrei fare??' Chiedere scusa??? IO??? :shock:

Vabbe' chiudiamola qui va che e' meglio....si si ci siamo perfettamente capiti, cioe' ti ho perfettamente capito. Grazie ciao.


allora andiamo per punti, magari con un po' di fredda logica qualcosa si sbroglia(o magari no, perchè non tentare? :D)

mi sa che tu hai scatenato un maremoto in un bicchier d'acqua.Ho paura che invece tu non abbia proprio capito(senza offesa, ma non sono il solo a pensarla così ;))
Ho letto gli interventi di Nilreil. Concordo con Muz che a me non sono sembrati affatto degli attacchi o simili. Certo ammetto che la scelta lessicale della suddetta sia stata infelice a vederla sotto alcuni punti di vista. Questo è assolutamente inappellabile, ma i toni del discorso erano tutt'altro che accusatori.
Perchè ti offende tanto il termine malattia? la malattia è una disfunzione biologica di un essere vivente(per darne una definizione in soldoni proprio.) Comprendo sicuramente che possa assumere significati discriminanti, non lo metto in dubbio, ma spesso e volentieri non si scelgono le parole quando si parla(o si scrive) e si usano le prime che vengono in mente senza per questo fare caso. Con un po' di calma credo fosse possibile capirsi, ma non siamo tutti uguali(grazie a Dio...) è quindi normale che ci siano incomprensioni. Quello che è meno normale, e non è giusto è il perseverare in certi atteggiamenti "socialmente dannosi" come la polemica reiterata. Borgata ha usato modi assolutamente civili nel cercare di spiegarsi e tu hai ciecamente continuato nella polemica, e in questo, mi spiace dirlo, ma hai torto tu. Tu contiunui a filtrare tutto attraverso un atteggiamento bellicoso(a te la storia della malattia non è andata giù, ed è nato un casino a causa di una questione di mera scelta lessicale :D) che non c'è stato da parte di nessuno. In questo sì devi chiedere scusa, soprattutto a Borgata. Con Nilreil credo che comunque sarebbe bastato spiegarsi e la cosa si sarebbe risolta. Prova a sostituire la parola "malato" con "biologicamente non funzionale al perpetrarsi della specie e alla biodiversità" non credo sia così offensivo(tanto più che è un dato di fatto nel rapporto omosessuale non c'è riproduzione.). credo che alla fine il discorso ruoti lì.


Chiudo con una battuta di Guzzanti(noto comunistone :D :D :D) per sdrammatizzare:" Io non ho nulla nè contro i neri nè contro gli omosessuali, purchè i due fenomeni non si presentino assieme." :lol: :lol: :lol:

_________________
"Le decisioni che prendi e le azioni che ne conseguono sono
un riflesso di ciò che sei in realtà. Non puoi nasconderti da te
stesso." - Meiyo (onore) IV precetto del Bushido -

Il senno di poi il mio blog
Immagine
Immagine


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 17, 2005 17:55 
Non connesso
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: mer apr 27, 2005 18:16
Messaggi: 876
Il fatto di scegliere se prolificare o meno e' una scelta del tutto personale quindi riguarda tutti e l'apparato riproduttore di un gay e' perfettamente funzionante come quello di qualsiasi altro essere umano che non presenta patologie specifiche.

Nilreil ha scritto:
scegli di rimanere malato e vuoi tenerti la tua condizione di omosessuale, daccordo, ma non chiedere che questa condizione venga parificata alla vera condizione normale e socialmente utile dell'eterosessualita' (alla faccia dei toni non accusatori)


Il termine omofobia (che deriva dal greco όμός = stesso e φόβος = timore, paura) significa letteralmente “paura nei confronti di persone dello stesso sesso” e più precisamente si usa per indicare l’intolleranza e i sentimenti negativi che le persone hanno nei confronti degli uomini e delle donne omosessuali. Essa può manifestarsi in modi molto diversi tra loro, dalla battuta su un una persona gay che passa per la strada, alle offese verbali, fino a vere e proprie minacce o aggressioni fisiche. In seguito all’omofobia, ad esempio, alcuni eterosessuali, raccontano di sentirsi a disagio in presenza delle persone gay o lesbiche, altri si mettono a ridere quando le incontrano per strada. Altri ancora dicono di essere disgustati dai loro comportamenti, arrabbiati o indignati. Anche la parola “frocio” può essere considerata come espressione di omofobia, perché di solito viene usata con una connotazione negativa.
Come nasce l'omofobia? L'omofobia deriva dall’idea che siamo tutti eterosessuali e che è normale e sano scegliere un partner del sesso opposto (eterosessismo). Tale considerazione è basata anche sulla falsa credenza che in natura non esistano comportamenti omosessuali
(“L’omosessualità è contro natura”); molti animali, invece, presentano comportamenti omosessuali, tra cui topi, criceti, porcellini d’India, conigli, porcospini, capre, cavalli, maiali, leoni, pecore, scimmie, e scimpanzé. L’omofobia, inoltre, si alimenta in vari modi. Innanzitutto la società è spesso diffidente nei confronti delle diversità, fino al punto di considerarle pericolose. Tale mancanza di fiducia riguarda tutte le minoranze portatrici di valori nuovi o diversi (es. anche i primi cristiani) perché minacciano quelli convenzionali. Il pregiudizio anti-gay, inoltre, è rinforzato dall’ignoranza e dalla mancanza di contatti con la comunità omosessuale. Gli individui omofobici, di fatto, non conoscono la realtà gay e lesbica e ne hanno un’idea astratta basata su ciò che hanno sentito dire dagli altri. Infine, noi tutti tendiamo ad agire in modo coerente con ciò che viene ritenuto desiderabile e giusto in base alle CONVENZIONI SOCIALI DOMINANTI. Questo meccanismo, ad esempio, è alla base del fatto che si è soliti deridere i gay perché è CONSUETUDINE FARLO.
Le CREDENZE negative nei confronti dell’omosessualità, inoltre, sono così diffuse nella nostra società che anche gay, lesbiche e bisessuali tendono ad essere omofobici. In questo caso l’omofobia prende il nome di omofobia interiorizzata.

Ripeto le idee riportate dalla suddetta si basano su FALSITA' e sto impazientemente attendendo queste benedette LEGGI MEDICHE UFFICIALMENTE RICONOSCIUTE.
Nel momento in cui la suddetta , A MIO AVVISO MALATA DI OMOFOBIA, portera' tale prove saro' pronto a chiedere scusa, in caso contrario confermo ripeto e sottoscrivo tutto cio' che ho detto.

Dire malato significa porre l'individuo in una situazione discriminante, il GAY non e' malato perche' e' perfettamente uguale agli altri in tutto e per tutto e ripeto i gusti sono gusti e nessuno puo' dire che un gusto e' meglio di un altro.


AHHHH dimenticavo di precisare che l'omofobia e' considerata una patologia cioe' MALATTIA........ 8-)

_________________
.......sali sulle cime delle cose vere e magicamente lasciati cadere......abbracciami e' questo ciò di cui ho bisogno.
Ed io rinascero', fra tutta questa polvere ti ritrovero', splendente diventero'..........acqua di sorgente fra tutta questa gente......un viaggio della mente..........vincerò!!!!!


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 17, 2005 18:03 
Non connesso
 Profilo

Iscritto il: sab mag 22, 2004 14:34
Messaggi: 677
Località: Cremona


Ultima modifica di Malyka il ven dic 09, 2005 20:10, modificato 2 volte in totale.

Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 17, 2005 18:06 
Non connesso
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: mer apr 27, 2005 18:16
Messaggi: 876
IPSICO istituto di Psicologia e Psicoterapia Comportamentale e Cognitiva (FIRENZE)


Una persona si definisce omosessuale quando prova sentimenti di innamoramento, desideri, ed attrazione erotica nei confronti di altre persone dello stesso sesso. Sul perché e sul come si diventi omosessuale si è molto parlato. Nonostante ciò, non esiste ancora uno studio scientifico o un’ipotesi ufficiale che possa, con assoluta certezza, spiegare il perché una persona diventi omosessuale ed un'altra eterosessuale. L’unica cosa di cui si è certi è che l’omosessualità non sia una malattia, ma semplicemente una variante normale della sessualità umana.
La parola omosessualità è stata tolta definitivamente dal Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali (DSM; Diagnostical and Statistical Manual of Mental Disorder, manuale dove psicologi e psichiatri possono trovare le linee guida con cui stabilire la presenza o meno di un disturbo mentale) già dal 1973. Il documento dell’Associazione Psichiatrica Americana (APA), che sanciva questa modifica, dichiarava: "L'omosessualità in sé non implica un deterioramento nel giudizio, nell'adattamento, nel valore o nelle generali abilità sociali o motivazionali di un individuo". Già da molto tempo, dunque, è ingiustificato considerare l’omosessualità come una malattia, ma nonostante questo le persone comuni continuano ad avere questo pregiudizio e gli omosessuali continuano ad essere vittime dell’omofobia! La società in cui la persona omosessuale vive, infatti, è ancora fortemente omofobica ed eterosessista, e ciò influenza enormemente lo sviluppo individuale ed il comportamento di gay e lesbiche. A causa dell’omofobia e dell’ eterosessismo, infatti, la persona omosessuale, fin dall’adolescenza, sperimenta sensazioni di diversità e di sofferenza emotiva, che la spingono verso l’isolamento sociale e che le impediscono di venire allo scoperto (coming out).

_________________
.......sali sulle cime delle cose vere e magicamente lasciati cadere......abbracciami e' questo ciò di cui ho bisogno.
Ed io rinascero', fra tutta questa polvere ti ritrovero', splendente diventero'..........acqua di sorgente fra tutta questa gente......un viaggio della mente..........vincerò!!!!!


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 17, 2005 18:09 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  Profilo

Iscritto il: sab mag 22, 2004 11:22
Messaggi: 1958
Shiva ha scritto:
Il fatto di scegliere se prolificare o meno e' una scelta del tutto personale quindi riguarda tutti e l'apparato riproduttore di un gay e' perfettamente funzionante come quello di qualsiasi altro essere umano che non presenta patologie specifiche.


Assolutamente. Quel che volevo dire io è: l'attrazione sessuale è un fattore che serve a portare le specie sessuate a riprodursi, essere attratti da indiuvidui dello stesso sesso non è funzionale a questo scopo. dopodiche quello che uno sceglie di fare è assolutamente inopinabile. ognuno sfoga la propria natura nel modo che ritiene più opportuno e consono al proprio modo di percepire e vivere. e sicuramente nessuno è autorizzato a criticare una scelta simile (a meno che non sia stato dato come basilare un sistema di regole comune sul tema, cosa che in questo caso non c'è)
resta di fatto che in una discussione civile finisce dalla parte del torto chi è più aggressivo. mantenendo un tono più calmo le cose sarebbero andate diversamente...

ma com'è che temi politici e sociali si dimostrano spesso e volentieri inadatti a creare una discussione civile?( e con questa domanda non ce l'ho con nessuno in particolare)

_________________
"Le decisioni che prendi e le azioni che ne conseguono sono
un riflesso di ciò che sei in realtà. Non puoi nasconderti da te
stesso." - Meiyo (onore) IV precetto del Bushido -

Il senno di poi il mio blog
Immagine
Immagine


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 17, 2005 18:10 
Non connesso
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: mer apr 27, 2005 18:16
Messaggi: 876
OMOSESSUALITA'

L'orientamento sessuale si definisce nel corso dell'adolescenza.

Quello eterosessuale, che corrisponde all'attrazione per persone di sesso diverso dal proprio, è il più frequente. Esso segue una finalità biologica: la sopravvivenza della specie attraverso la riproduzione.
Tuttavia vi sono molte persone che hanno un orientamento omosessuale, sentendosi attratti emotivamente, fisicamente e sessualmente da individui dello stesso sesso. L'omosessualità è infatti una variante del comportamento umano che si connota con il desiderio di amare, desiderare, costruire e autoidentificarsi con persone dello stesso sesso e non esclusivamente con atti sessuali. E' quindi una condizione esistenziale con contenuti di affettività, progettualità e di relazione.

Considerata per molto tempo come una malattia, una perversione, le è stata tolta questa etichetta dalla psichiatria a partire dalla metà degli anni 70. Via via, i codici diagnostici psichiatrici se ne sono occupati, fino all'inizio degli anni 90, per quella sua variante cosiddetta ego-distonica. Veniva cioè considerata meritevole di attenzione clinica e terapeutica quella condizione nella quale l'omosessualità non era in sintonia con il vissuto profondo di un determinato soggetto, creandogli uno stato di disagio e di tensione psichica.
Nell'ultima edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-IV) l'omosessualità non occupa più alcuna casella diagnostica. Questa posizione è stata fatta propria anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1993.
Così, sul piano scientifico è stata posta fine alla criminalizzazione, colpevolizzazione e medicalizzazione di questo frequente comportamento umano. Malgrado ciò, permane un atteggiamento discriminatorio e pregiudizievole di rifiuto, condanna e patologizzazione dell'omosessualità.
Questo atteggiamento stratificato nella coscienza di figure importanti di riferimento quali genitori, insegnanti, medici e sacerdoti determina sensi di colpa e bassa autostima nelle persone che si scoprono omosessuali, le quali si allontanano dal proprio sentire per paura di essere rifiutate o si condannano a vivere relazioni senza libertà e in sintonia con le richieste di società e cultura con ripercussioni psicologiche talvolta rilevanti.

L'omosessualità è una realtà multiforme come l'eterosessualità, in cui si differenziano comportamento, orientamento e identità omosessuale.
Il comportamento omosessuale è l'attività, l'esperienza puramente fisica.
L'orientamento omosessuale è rappresentato dalla comparsa nella sfera della coscienza di una preponderanza di sentimenti, pensieri erotici e fantasie che riguardano un individuo dello stesso sesso.
L'identità consiste invece in un durevole autoriconoscimento del sentire e vivere l'omosessualità.

Sull'origine dell'omosessualità molte sono le teorie, ma non si è giunti ad una conclusione certa ed univoca. Negli anni 60 la ricerca del gene dell'omosessualità, della sua determinazione genetica hanno avuto molto vigore, ma non hanno portato a risultati che avvalorassero l'ipotesi. Sono stati chiamati in causa anche fattori biologici, soprattutto ormonali. Molto attiva è stata la ricerca sul livello di androgeni, in particolare del testosterone. Anche in questo caso non si è approdati a risultati convincenti.
Ricche di evidenze, anche se non del tutto esaustive, sono le ricerche del background familiare e psicologico associato a questo orientamento sessuale. Nelle famiglie, già nel 1962, Bieber aveva descritto il "Classical triangular pattern" per lo sviluppo dell'omosessualità maschile. Il quadro era composto da una madre iperprotettiva e dominante e da un padre debole od ostile, oppure molto distante fisicamente o psicologicamente dalle questioni di casa. Il figlio è invece un soggetto che predilige giochi tranquilli, non incline agli sport e all'attività fisica e molto legato alla madre, con invece relazioni disturbate con fratelli e sorelle.
Anche nello sviluppo dell'omosessualità femminile la famiglia è stata considerata come fattore predisponente. E' di tipo conflittuale, ancora con madri dominanti e padri in grado di giocare solo ruoli subalterni e secondari. Al contrario dei maschi, il loro comportamento da bambine è stato descritto come di "maschiacci".
In linea generale, tuttavia, va rilevato che se il comportamento sessuale è molto più determinato dalle esperienze e dall'apprendimento che da questioni biologiche, occorre forse rifarsi a un modello di multideterminazione. In esso, si può vedere come l'identità sessuale discenda da questioni biologiche, dalla percezione dell'immagine di sé, dall'organizzazione del rapporto con il proprio sé psichico e corporeo, da vicende familiare e da modelli educativi ancora familiari, ma anche sociali. Senza dimenticare tutto il bagaglio di esperienze che viene accumulato nello scorrere dell'esistenza, soprattutto nel corso del suoi anni "formativi".

_________________
.......sali sulle cime delle cose vere e magicamente lasciati cadere......abbracciami e' questo ciò di cui ho bisogno.
Ed io rinascero', fra tutta questa polvere ti ritrovero', splendente diventero'..........acqua di sorgente fra tutta questa gente......un viaggio della mente..........vincerò!!!!!


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 17, 2005 18:16 
Non connesso
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: mer apr 27, 2005 18:16
Messaggi: 876
Leggetevi questi 2 post che smentiscono scientificamente tutte le menzogne dette dalla suddetta e i dubbi di borgata e ci sono smentite precise.

Spero una volta per tutte che la parola MALATTIA sia cancellata da questo argomento visto l'inadeguatezza del termine e che capiate tutti che la verita' e' un concetto molto relativo e non assoluto.

_________________
.......sali sulle cime delle cose vere e magicamente lasciati cadere......abbracciami e' questo ciò di cui ho bisogno.
Ed io rinascero', fra tutta questa polvere ti ritrovero', splendente diventero'..........acqua di sorgente fra tutta questa gente......un viaggio della mente..........vincerò!!!!!


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 17, 2005 18:17 
Non connesso
Admin di Valm Neira
Admin di Valm Neira
Avatar utente
 WWW  Profilo

Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50
Messaggi: 34449
Località: Valm Neira
Malyka ha scritto:
mi spiegate questa cosa qui che non ho ancora capito, seriamente?
se una persona si sente offesa per una cosa detta perchè continuate a dire che non è un'offesa?
è la persona offesa che deve decidere l'entità dell'offesa non gli altri, parere personalissimo, in questo caso lui si è sentito offeso, quindi non capisco tutte queste difficoltà.
[...]
Sempre offesa è, indipendentemente dalle parole usate è la volontà dell'insultante che conta e non di certo le parole usate. Altro parere personalissimo.
Ammetto che Shiva sia stata un po' aggressivo, ma penso sia stato solo un suo modo di esternare il suo malessere verso ciò che aveva letto, una risposta a caldo diciamo così.


Concordo a metà. :d
Se tu ti senti offesa se io dico che i conigli hanno le orecchie troppo lunghe, il problema non è mio, dato che non sto attaccando nessuno, ma dicendo un mio parere.
Conosco Nilreil abbastanza bene per affermare con CERTEZZA ASSOLUTA che non aveva nessuna intenzione di offendere nessuno, tantomeno un iscritto di questo forum.
Ripeto, non sono d'accordo con lei, ho diversi amici omosessuali e li ho sempre difesi quando ce n'è stato bisogno. In questo caso non mi è proprio parso che ce ne fosse.

Se poi vogliamo andare a fare polemica e a sottilizzare su ogni parola sbagliata o usata con poca delicatezza (che magari può scappare, o semplicemente per qualcuno la stessa cosa è normale, per altri no), ditelo, che chiudo la discussione e ne apro un'altra intitolata "Voglia di fare casino e polemica".

_________________
Immagine
Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle.
Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 17, 2005 18:18 
Non connesso
 Profilo

Iscritto il: sab mag 22, 2004 14:34
Messaggi: 677
Località: Cremona


Ultima modifica di Malyka il ven dic 09, 2005 20:11, modificato 1 volta in totale.

Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 17, 2005 18:19 
Non connesso
Admin di Valm Neira
Admin di Valm Neira
Avatar utente
 WWW  Profilo

Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50
Messaggi: 34449
Località: Valm Neira
Shiva ha scritto:
Leggetevi questi 2 post che smentiscono scientificamente tutte le menzogne dette dalla suddetta e i dubbi di borgata e ci sono smentite precise.

Spero una volta per tutte che la parola MALATTIA sia cancellata da questo argomento visto l'inadeguatezza del termine e che capiate tutti che la verita' e' un concetto molto relativo e non assoluto.


Sono d'accordo con le tue tesi.
Non sono d'accordo (come tutti) con i tuoi modi da "uccidiamo (in senso figurato) chi la pensa diversamente da me".

Se così fosse io e Niamath ci saremmo uccisi da tempo. Invece siamo sempre qui a dire la nostra (anche se il caro Niamath ogni tanto sbrocca un attimo). :lol:

_________________
Immagine
Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle.
Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 17, 2005 18:28 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  Profilo

Iscritto il: sab mag 22, 2004 11:22
Messaggi: 1958
Malyka ha scritto:
Pharaun Mizzrym ha scritto:
Assolutamente. Quel che volevo dire io è: l'attrazione sessuale è un fattore che serve a portare le specie sessuate a riprodursi, essere attratti da indiuvidui dello stesso sesso non è funzionale a questo scopo.

vuol dire che dovremmo fare sesso solo ed esclusivamente per procreare figli?... :shock: ...non siamo delle coniglie... :grat:


Assolutamente no. non ho mica scritto quello, ma biologicamente le reazioni chimiche che causano l'attrazione dovrebbero servire a quello, le specie si mantengono tramite questo sistema. la base è quella, guarda i rettili e gli uccelli(le forme di vita dal pensiero meno evoluto) usano l'atto sessuale per mera riproduzione. altre concezioni dello stesso vengono con forme più complesse di intelletto, questo lascia pensare che lo scopo per cui è nata la diversità sessuale sia quello.
Poi attenzione: io cerco di riportare in modo scientifico teorie comuni senza assolutamente esprimere giudizi su queste. Io qui mi limito a fare un ragionamento senza giudizi personali.

_________________
"Le decisioni che prendi e le azioni che ne conseguono sono
un riflesso di ciò che sei in realtà. Non puoi nasconderti da te
stesso." - Meiyo (onore) IV precetto del Bushido -

Il senno di poi il mio blog
Immagine
Immagine


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: gio nov 17, 2005 18:30 
Non connesso
Avatar utente
 ICQ  Profilo

Iscritto il: sab apr 17, 2004 00:18
Messaggi: 1191
Località: [SLS]-Borgata
Malyka ha scritto:
vuol dire che dovremmo fare sesso solo ed esclusivamente per procreare figli?... :shock: ...non siamo delle coniglie... :grat:

Beh, quello è solo lo scopo per cui due sessi esistono... la riproduzione.
Il benessere della nostra società ci consente poi di usufruire della sessualità per puro piacere. Ah... i vantaggi del progresso! :wink:

_________________
Nell'anno 1969 è bastata la potenza di calcolo di due Commodore 64 per mandare con successo una navicella sulla Luna.
Nell'anno 2003 è necessario un Pentium 4 a 2 Ghz per far funzionare bene Windows XP.
...Qualcosa deve essere andato storto!


Top
 

Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Questo argomento è bloccato, non puoi modificare o inviare ulteriori messaggi.  [ 473 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16 ... 32  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]



Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi

Cerca per:
Vai a:  
cron
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group  
Design by Muzedon.com  
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010