Valas annuì e il gruppo si incamminò. Dopo due giorni avvistarono il primo di una lunga serie di alberi; l'ingresso di una foresta.

"Ecco, siamo arrivati"

L'Elfa sbuffò appoggiando la testa alle ginocchia "...ma è mai possibile...?" iniziò a tremare, il muro era anche troppo gelido e lei oltretutto era stanchissima

il demone aprì gli occhi nel buio. ancora intorpidito dal sonno allungò un artiglio verso Morwen chiudendolo delicatamente al suo polso. con gli occhi mezzi chiusi, senza parlare, l'incubo cercò di avvicinare l'elfa al letto che aveva abbandonato.

"Dobbiamo stare attenti, in questo posto è facile perdersi."
Valas appoggiò la mano sulla fronte e non parlò per qualche minuto. Infine disse "c'è una grande fonte magica al centro della foresta" poi si rivolse al Lich "Potresti togliere di mezzo qualche albero?"

il lich osservò incuriosito valas prima di rivolgergli la parola

Non capisco che razza di .....ranger..tu possa essere.

Non gli piaceva però l'idea di abbattere ancora alberi,non aveva mai amato distruggere le cose senza una ragione ben precisa...e non voleva aiutar quello strano tipo

Fece un sorriso a Zero "...vi ho svegliato...?" senza aspettare la sua risposta si rimise affianco a lui abbracciandolo

Valas Abbozzò un sorriso "Scherzavo. Conosco la strada." Si avvicinò ad un albero molto grande, dopodichè toccò con la mano destra la corteccia e iniziò a cantilenare. L'albero scomparve e al suo posto si materializzò un portale. Valas rivolse un cenno al gruppo e varcò il portale.

con sguardo piuttosto snob il lich varcò il portale per secondo,in modo da sincerarsi delle condizioni del luogo

*la drow prima si castò un incantesimo e poi superò il portale insieme al litch*

Non riusciva ad addormentarsi, il freddo del muro da cui si era appena tolta ormai pareva non consentirle più di chiudere occhio. Rimase in silenzio continuando ad abbracciare Zero, pareva stanchissimo e di certo lei non avrebbe disturbato il suo sonno

il demone appoggiò il suo viso su quello dell'elfa.
"che succede piccola? sei agitata..."senza aprire gli occhi l'Incubo sussurrava piano le parole alla sua mezzosangue, stringendola più forte tra le sue braccia.

Sorrise "...no...non c'è nulla che non vada..." gli accarezzò il viso "...non vi preoccupate..."

"e allora perchè te ne stavi andando?"
Zero apri gli occhi e fissò Morwen nei suoi. Le iridi del demone luccicavano nel buio come quelle di un felino.
"no... scusami. non importa... scusa."
zero richiuse gli occhi buttando indietro la sua testa. vivere così a lungo nell'Abisso lo stava facendo diventare paranoico... forse era anche colpa di quell'Urna maledetta... di tutta quella fatica per raggiungere il materiale... dell'attacco diretto alla sua protetta... del fatto che lei piangesse di nascosto... Sangue dell'Abisso quanti problemi.

Rise "...l'Umano...voleva che tornassi, ma il solo pensiero di tornare in quella montagna..." tremò, poi sorrise "Non vi preoccupate, non vedo che problema ci sia a farmi delle semplici domande e poi siete voi"

"l'umano? quello che ti ha ferito? e come fa a parlarti?!"
il demone all'improvviso si irrigidì.
"non mi piace che tu gli stia vicino... potrebbe essere ancora pericoloso..."
fece una pausa un po' lunga e poi sussurrò con un tono talmente basso da sembrare quasi un resipro: "Resta qui con me..."