Icarus, dopo aver letto quello che hai scritto, io posso anche capire il punto di vista, ma sinceramente non codivido i pensieri che ti portano a questo.
Icarus Elexis ha scritto:
a mio parere una chiesa non serve, la chiesa da restrizioni e timori inutili alla gente, ed altre volte anche ordini.. secondo voi la gente non uccide perchè poi va all'inferno o perchè poi gli toccano 30 anni in galera (almeno)?
Opinione legittima, ma ti assicuro che ci sono persone a cui la dannazione eterna fa molto più paura dei trent'anni di galera.
Del resto dire che la chiesa è inutile in quanto restrittiva secondo me è un'opinione di comodo... certo sarebbe bello dire io credo, e poi fare ciò che si vuole, o credere solo a ciò che fa comodo. Ma credere impone anche sacrificio, e questo sacrificio è anche la dimostrazione della fede.
Icarus Elexis ha scritto:
la chiesa è una dittatura spietata, paragonabile a tutte le altre dittature del mondo (con la sola differenza che qui abbiamo a che fare con un dio..)
"non avrai altro dio all'infuori di me", come dire "io sono il capo, basta"
A me sinceramente pare una cosa un po' diversa. Una religione come il cristianesimo è li per comunicarti una verità rivelata. Quella dell'unico dio non è un'imposizione, è solo un insegnamento. È quella verità che il dio ha comunicato. Se tu a questa non credi, difficilmente puoi definirti cristiano.
Icarus Elexis ha scritto:
quando gli uomini di chiesa parlano della massa delle persone, si riferiscono a noi come un gregge.. che vuol dire? CHE SIAMO PECORE!! Tutti quanti (i credenti almeno) appresso ad una religione sbagliata dall'inizio..
qualcuno ha mai pensato alle parabole e al loro vero significato? qualcuno di voi le ha interpretate DA SOLO e SENZA "l'ausilio" di un prete? [...]
Forse avrai notato che la bibbia è ricca di parabole. Ossia racconti che tramite una figura retorica vogliono comunicarci qualcosa.
L'esempio della pecora vuole solo significare l'amore del dio, vuole fare riferimento alla figura del pastore che ama le sue pecore, che le conosce una ad una. Ovviamente è una visione ideale, non reale, e molto più adatta ai tempi antichi che ad oggi.
Ma tu non fare l'errore di interpretare una parabola senza tener conto del contesto, e riferendoti ad un moderno concetto della pecora, ossia di chi segue senza pensare ed è succube di ciò che accade.
Quando cerchi di interpretare un messaggio, dovresti anche cercare di tener conto di ciò che questo messaggio vuole comunicarti, altrimenti fai un lavoro inutile e non certo corretto.
Proprio questo dimostra come qualcuno che ci guidi all'interpretazione della bibbia sia necessario. Se no si arriva a fare ragionamenti senza senso (come quello che hai fatto sopra, secondo me).
Questo non significa che chi interpreta la bibbia per noi sia infallibile. Ma sicuramente ha conoscienze e cultura tali da essere in grado di farlo meglio di noi.
Questo può piacere o non piacere, in particolare possiamo non accettarlo quando le interpretazioni vanno contro ciò che a noi piace pensare. Ma è sicuramente vero.
Icarus Elexis ha scritto:
cos'è la bibbia? un libro? NO! è una raccolta di pensierini messi uno dopo l'altro, che dopo 2006 anni viene ancora considerata come un testo sacro.. non sappiamo neanche chi la scritta, e ancora peggio IN QUANTI l'hanno scritta.. eppure ci affidiamo (i credenti sempre, non io) ad essa..
La bibbia è una raccolta dei testi religiosi che per secoli sono stati tramandati dagli organi religiosi di allora, fino a quando non sono stati scritti e canonizzati.
Se tu credi che racconti e testimonianze così antiche non possano essere un testo sacro corretto, ok, è la tua interpretazione. Ma non è quella di molti altri, tra cui gli organi principali di due delle più grandi religioni monoteiste.
Tieni conto comunque che in praticamente tutte le religioni i testi sacri sono testimonianze antiche. Questo fino a quando non vi è un'altra rivelazione. Nel cristianesimo questo rinnovamento c'è stato con l'avvento di gesù e le nuove scritture.