Sherwill ascoltava e osservava tutta la scena in silenzio...

si girò verso l'elfa chiara
sono alla ricerca di un demone che ha distrutto la mia casata io sono l' unico sopravvissuto

Sherwill gli chiese ...il nome del tuo casato?... disse in tono curioso...

per me lo ha... non puoi rispondere ad una sacerdotessa? disse sherwill in tono di sfida

Rimase a pensare per qualche secondo "Nutri un odio solo per questo demone o anche per gli altri...?" la sua espressione divenne seria aspettando la risposta del Drow

il dorw tirò le redini del cavallo facendolo fermare e girandosi verso la jalil si tolse il cappuccio mostrando gli occhi piùrossi del solito tirando indietro i capelli

MILADY VOi non siete la sacerdotessa del mio casato per me potreste essere anche di un casato nemico

Si coprì di più il viso col cappuccio, se Sherwill non l'avesse piantata con le sue solite domande avrebbe scatenato la rabbia del Drow. Si tirò su il cappuccio guardando la Sacerdotessa negli occhi, i suoi parvero perdere vita. La solita voce risuonò nella mente della Drow "Basta, lo stai innervosendo...ogni cosa a suo tempo...abbi pazienza" sorrise rimettendo il cappuccio fino a coprirle totalmente il volto

Sherwill si scoprì il volto e sgranò gli occhi,per l'appunto prima di porre fine alla tua vita maschio drow, rispondi in maniera più cortese...è lecito che ti domandi come mai un giovane è fuori dalla città... e ricordati di dimostrare più rispetto...per una sacerdotessa della tua Dea.. era rimasta composta nel dire questo, si era solo scoperta il volto mostrando il suo bel volto e i suoi occhi che sembravano ora pieni di rabbia...poi disse all'elfa telepaticamente..ogni cosa a suo tempo? potrebbe essere un cospiratore mandato da qualche matrona e farmi fuori prima del mio prossimo respiro...e tu mi chiedi di aspettare?

il drow si levò il mantello mostrando il vestito nero ebano e con una capriola all'indietro cadendo sui piedi di schiena alla sacerdotessa mostrando la parte di vestito tagliata da dover sbucava un tatuaggio, un gorsso ragno bianco dalle zampe lunghissime che continuavano fino al petto

voltandosi poi verso la jalil guardandola negli occhi

milady mi scusi non volevo essere scortese ma i miei affari mi apartengono
un inchino, un sorriso all'elfa chiara poi un balzovelocissimo che lo riporta sul cavallo e in un attimo è di nuovo ammantato

Sospirò, il vento cominciava a soffiare sempre più forte. Il sole moriva al tramonto, poco a poco si sarebbe fatta sera. Non sapeva che fosse stato un bene fermarsi, Sherwill di certo avrebbe cercato risposte, dopotutto tutto ciò che viene negato pare attrarre ancora di più i Drow. Se si fossero fermati avrebbero avuto più tempo per conversare, eppure quella conversazione potrebbe diventare un litigio, per una persona della pazienza di Sherwill, poi...<Possibile che mi faccio tutti questi pensieri? Non c'entro neanche...> si voltò a guardare i due <...o almeno spero...>

il mio obbiettivo per ora è solo il demone

ripartendo

Sherwill fissò quell'immagine per un secondo ma le bastò ...e va bene per ora non indagherò oltre...sarà meglio accellerare il passo, come dice morwen la mia presenza si percepisce e non posso occultarla per sempre ai mynd flayer sono piuttosto astuti nel trovarmi...poco dopo apparse shaza, la sua bellissima tigre bianca, la sacerdotessa l'accarezzo poi si rimise il cappuccio e subito si incamminò, shaza osservò tutti in particolare il drow, costui notò la somiglianza degli occhi con quelli della sua padrona...

Si voltò verso il Drow poi guardò Sherwill e si mise accanto a lei, prese a sussurrarle "Come mai tutto questo interesse verso il casato dei Drow con cui viaggi? Capisco che tu debba avvertire di chi ti stia affianco, ma non sarebbe meglio che questo avvenisse una volta che tu abbia avuto a che fare qualcosa con loro?" sorrise e si mise a guardare di fronte a lei "Infondo non è cosa che io possa capire lo so...eppure...non mi pare abbia tutta questa importanza..."

Sherwill avvolte si stupiva che parlava con un elfa di superfice di questioni di drow...la scrutò in faccia e si sentì il bisogno di levarsi il cappuccio,la guardò con sguardo profondo ...vedi, il casato è la vita di una drow donna, o sei forte o ti uccidono...non ci sono regole o la giustizia che intendete voi...l'importante e non dare mai prove dei delitti commessi per arrivare al potere... tutti lo sanno che ho ucciso per arrivare dove sono arrivata, ma nessuno sa come abbia fatto o ha le prove per colpevolizzarmi, ci si uccide per mostrare la supremazia sull'altra e avere più potere...ora immagina tutto questo tra varie famiglie o casati di menzoberrazan...è una lotta continua,è una lotta per ottenere più potere e di conseguenza più favore dalla Dea... concluse guardandola, per lei quella era una regola di vita, era quello che le avevano sempre insegnato e quello che aveva appreso a Arach-Tinilith ...tu non potrai capire mai perchè ho ucciso le mie sorelle e io pnon capirò mai perchè tu aiuti le tue...