Mise la mano sulla sua "Se mi spiegassi...hai commesso...qualcosa...? Che cos'è che ti tormenta?"

"io... non ho fatto niente... niente..."
Sembrava essersi calmato al gesto dell'elfa. Ma mentre una mano era libera, tenuta da lei, l'altra continuava a stringere nervosamente il cappuccio.

il drow seguiva il nuovo arrivato con lo sguardo fissandolo
poi
alzandosi con aria arrabbiata

è meglio che ti alzi da li tra non molto tornerà la sacerdotessa e ci dovremo muovere e in fretta quindi alzati

si mosse verso l'elfa estraendo un pungale di manifattura elfica da un bordo del mantello

tenete questo è per voi usatelo con prudenza è molto potente

L'elfo si alzò in piedi. Il cappuccio oscurava completamente il suo volto, calato anche fin sopra gli occhi.
"Chi è questa sacerdotessa? Potete spiegarmi dove mi trovo e chi siete voi? Ugh.. non ricordo niente... solo luce... tanta... troppa..."
Detto questo, per quanto si possa capire con il cappuccio che copre il volto, sembra squadrare i presenti...

Si girò verso il Drow "Per favore...non fate gesti bruschi o altro...non vedete in che stato è..?". Guardò l'Elfo con un sorriso, alzandosi "Beh...io mi sono già presentata...in quanto a voi...? Ricordate il vostro nome? Comunque non vi preoccupate, la Sacerdotessa è solo una nostra compagna di viaggio"

"io... sì, mi chiamo Quarion... Quarion... Goldpetal..."

"Bene...cosa vi ha portato qui...Quarion?" continuava a parlargli sorridendogli

"Non... non lo so... Ero in viaggio verso Elinor, il mio paese... Improvvisamente i miei ricordi si fermano... ricordo solo tanta, troppa luce... e mi sono risvegliato qui"

Rimase pensierosa "Luce...?". Distolse lo sguardo cancellando il sorriso "...niente di più...?"

"solo luce... nient'altro... luce..."

Rimase a pensare per un paio di minuti, poi riguardò l'Elfo "Bene...credo...che sia meglio che tu venga con noi..." si girò verso gli altri "Qualche obbiezione...?" li guardava negli occhi uno ad uno

Altrove il lich era impegnato in quello che era a buon diritto uno scontro epico.

Senza troppi problemi si rimise in piedi,il dolore alla testa era forte ma sopportabile e senza curarsi del fulmine che lo stava investendo iniziò a salmodiare velocemente una lunga sequela di litanie.

Piccoli fuochi fatui si andavano formano attorno al corpo del lich finchè non partì un fascio di pura oscurità verso la chierica posseduta,che indubbiamente sarebbe stata uccisa se non fosse stata piena delle energie della divinità.

Stranamente il mostro non-morto alla vista della sacerdotessa brutalmente sparata a terra e sofferente ebbe come un lieve senso di rimorso,come se una parte di lui sapesse che le sue azioni rischiavano molte conseguenze nefaste.

La visione di Sherwill a terra però non distolse la sua attenzione dalla lunga litania che ormai doveva per forza essere completata.

Sherwill ormai completamente posseduta..i suoi occhi da blu divennero rosso fuoco...un ghignò stampato infaccia quasi snaturando il suo vero volto e un espressione folle dipinta sul volto...Sherwill era intrappolata all'interno del suo incoscio e vedeva tutto quello che succedeva, ma non lo viveva in prima persona...il dolore era estraneo a lei era come uno spirito che vedeva una scena al di fuori, come se era la spettatrice di un qualcosa...la presenza di lolth era pesante e potente, essere posseduti da una Dea..non tutti potevano vivere dopo una tale esperienza ma tano ormai lei c'era abituata...
Dei portali si aprirono alle sue spalle...delle sacerdotesse tutte vestite in maniera differente e con stemmi diversisimi tra di loro apparsero...lolth lanciò un incantesimo che le bloccò e le intrappolò in una barriera ...NON INTERFERITE...

avanti carina...sorprendimi


la litania ormai era terminata ed il lich stava trattenendo a stento una risata sadica

Lolth in maniera spudorata ...solo questo sei in grado di fare far finta di castare incantesimi...un bardo reciterebbe meglio... la sua provocazione era evidente, attorno a lei si creò un aura rossa...