"mio abbail...non sarò io a guidare la nostra compagnia...ma noi..è un termine che preferisco,ho abbondonato il mio casato per sfuggire alle regole della mia posizione elevata...per nn creare più vittime,tra coloro che nn potevano difendersi..."dicendo ciò,lo sguardo del drow si carica di dolore e frustazione...."come,ha già detto il mio dalninuk...quale il tuo nome umana?nn c sono problemi che tu venga e c aiuti ma,sai bene cosa si nasconde là fuori....nel sottosuolo..."la giovane umana,guardando i due con rispetto e speranza negli occhi."Grazie,nobili e unici elfi scuri...il mio nome e Verhinna...sò che c sono molti pericoli,io nn sono un esperta guerriera ma conosco un pò qste terre ed i luoghi da evitare...cmq fuori dalla locanda,poco fà ho visto delle figure che v indicavano e si sono fermate come sè stessero aspettando qualcuno..forse voi,miei signori..."

<< il bardo guardo fiero il proprio dalnuik e successivamente anche l'umana e con voce di sincera e estremamente grata disse.....>> ""finalmente l'avventura sta per cominciare......e noi saremo ricordati nei secoli per le nostre imprese.......sarò lieto di scrivere un diario delle nostre azioni....."" << e con occhi pieni di commozione si alzo strinse la mano all'umana e disse al suo dalnuik>> ""sarà meglio riposarsi per il viaggio io vado nei miei alloggi......bashuk lu'adlon.....>>
<< e si avvio presso le sue stanze.....>>

<<e preso dal sonno il bardo cadde in un sogno pesante che quasi sembrava vero,.....e si vide di fronte ad una colonna di luce e poi di fronte ad un uomo con armatura lucente che racchiudeva dentro al palmo delle mani un energia potentissima,.....e poi un baliore....preceduto da poche parole........""....Virgo, ABBANDONO DELL'ORIENTE.."",.......e si sveglò in un lago di sudore....>> "".....Presagio di qualcosa.....che accadrà...."" <<le uniche parole pronunciate dal bardo prima di riaddormentarsi.....>>

Dopo avere a lungo atteso i compagni d'avventura, lo stregone entrò in locanda e, non curandosi degli sguardi che a lui tutti erano rivolti, svegliò gli altri.
"Drow, siete pronti alla partenza?... non posso più aspettare"

....""speravo nella vostra venuta nobile stregone...."" << disse il bardo rivolgendosi a lui con sguardo amico....>> "".....avete ragione...abbail, ma non ce cosa più sbagliata che partire con i sensi annebbiati dagli incubi notturni......proporrei una sostanziosa colazione e un momento di raccoglimento per schiarirci le idee......"" << seduto al bancone della taverna il bardo ripensò cmq al sogno fatto la notte appena trascorsa e con un messagio diretto alla mante del suo dalnuik disse.....>>"" coraggio dormiglione devo aver da voi un consiglio.....""....<< e sorseggiando una tazza di latte aspetto tranquillo con i gomiti appogiati sulla tavola.....>>

lo stregone si illuminò in viso: "se il cibo è buono e mi viene offerto tanto generosamente non posso certo rifiutare"

Bahamut,percepi subito il messaggio mentale del dalninuk..."sto arrivando..."rispose immediatamente il drow pensando di aver sorpreso il bardo;"no,nn ero già sveglio...."disse ridendo lasciando un'alone di mistero alle sue parole,perchè lui nn avesse dormito.Scese nella locanda,ove i suoi compagni stavano facendo colazione e disse:"Sono molto lieto,che anke l'incantatore dai grigi occhi si sia aggregato a noi...cmq il sole in superficie ora dovrebbe essere oltre le montagne,illuminando le terre...mio dalninuk Male,cosa volete chiedermi?"disse Bahamut ai suoi due compagni di viaggio;mentre da un lato della sala l'umana stava servendo i tre,disse:"Miei signori,ben svegli!solo un problema mi afflige...il mio stato di schiavitù nn mi permetterà di venire cn voi...sè voi poteste..."il suo sguardo si posso con preghiera per un favore sui tre...

""un sogno mi ha svegliato questa notte.....un presagio che non riesco a capir bene, una gran luce e poi mi sono svegliato, e cera un certo virgo che emanava tutti quei raggi,...........cmq ora che almeno noi siamo qui vorrei chiedervi......che ne dite d..."" La compagnia delle Silenti Melodie...."".....mhpf,...no forse è troppo banale....<<e il bardo deluso di se si rimise a sorseggiare il suo boccale>>, ""cmq dalnuik vorrei accettaste questo da parte mia..."" << e mise tra le sue mani una piccola boccietta contenente un liquido trasparente.....>> ""

il drow accettò il regalo,facendo un profondo inkino e dicendo:"bel'la dos,mio abbail...";poi per un attimo riflettee,guardo il bardo e prese qualcosa dal suo zaino...estraendo un'elmo di rosse scaglie ben fatto,tiro fuori da dentro qualcosa..."prendi questo ciondolo di ebano,Male....sè mai dovessimo dividerci,mi basterà sfiorare l'altro simile al mio polso..."poi guardò lo stregone dai grigi occhi ed il suo corvo..."Incantatore,l'umana si chiama Verhinna...chiede a noi un favore,voi potreste fare qualcosa?!";l'umana era in trepidante attesa di qualcosa che cambiasse la sua vita...intanto bahamut chiamò a sè,Maxvarh il suo fidato ghiottone e sistemava il suo equipaggiamento...

<< il bardo strinse tra le sue mani il ciondolo guardandolo con estrema commozzione...e tra se e se pensò...>> "" dlnuik eterne e profonde gratitudini....""

Un uomo osservava Male da lontano. Sembrava un giovinotto sui vent'anni, abbastanza alto e snello. Esibiva le sue due lame come se fossero gioielli e si copriva una parte del volto col cappuccio del mantello.

La finestra si infrange in mille pezzi quando un uomo vestito da pagliaccio ci sbatte contro dall'esterno e finisce dentro strusciando di muso per un paio di metri con un "ohi".

Bahamut de'Temnotaht,estrae la lancia dalla seta con una velocità impressionante,la acuminata lama emette un vibrante e fastidioso sibillo per alcuni secondi,dopodichè la punta rimane avvolta da una purpurea luce..."il giullareee...l'uomo cn le due lameeee...."bisbiglia la lancia nella mente del drow guerriero;Il drow in posa difensiva cn a fianco il bardo,l'umana e lo stregone dichiara alle figure nella locanda:"mercenari o sicari che voi siate,tornatevene sui vostri passi...o rivelate la vostra identità!"poi aspetta guardingo le risposte degli sconosciuti e le reazioni dei compagni;il ghiottone intanto aggira la figura a terra,passando sotto i tavoli...con un ferale ghigno da predatore...e aspettando un segnale dal suo padrone...

la lancia parla ancora nella mente del drow:"non solo loroooo...guardati intornooo,elfo scuro c sono ombre intorno a voiiiii...arcani poteri che non percepiscooo...distruggilii!!!!",il drow percepisce chiaramente che qualcosa non va,nè nella locanda,intorno a lui e la lancia sopratutto sembra impazzita per qualcosa o qualcuno vicino alla compagnia....molte delle figure all'interno si muovono freneticamente,alcune fuggono dalla locanda,altre iniziano ad estrare le armi....mentre il locandiere,un elfo scuro dai lunghi capelli bianchi con una profonda cicatrice all'occhio destro comincia a formulare strani gesti arcani....

Il Pagliaccio, ancora disteso in terra, senza alzare il viso, alza una mano puntando un dito verso l'alto è mormora un "salve", anche se non si capisce molto bene, dato che sta parlando con la faccia schiacciata a terra.