<< e i ricordi viaggiavano veloci nella testa del bardo.....e lo facevano tornare in quella piazza dove conobbe Shaka.....dove gli venne salvata la vita dal nobile ragazzo che non era ancora cavaliere......e lìabbraccio sciolse tutto il rancore accumulato per tutto il tempo che li tenne lontani.....e le braccia da prima lungo i fianchi cominciarono a stringere a loro volta il corpo dell'amico.......>> <<e sussurrando nell'orecchio.....>> ""molte cose sono cambiate SHaka....ora sono cresciuto......sono diventato un Bardo a tutti gli effetti......""

""non solo per te le cose sono cambiate caro amico""...<<disse con tono orgoglioso il nobile cavaliere>>.....<<intorno a lui si espandeva un aura di serenita' e continuo' il discorso dicendo>>...""ora sono cavaliere d'oro di atena...sono l'uomo che le è piu' vicino,non come potere divino,ma bensi' come compiti.....lei è custode del paradiso dei cavalieri....mentre io sono il guardiano dell'ade""...<<e mentre pronunciava queste parole apri' gli occhi...e si poteva vedere una strana luce balenare nell'iride dei suoi occhi.....subito dopo li richiuse>><<continuo' dicendo>>""vedo che sei in compagnia di altri valorosi avventurieri...mi rende orgoglioso sapere che hai fatto cosi' tanta strada.....ora sei circondato da onore e fierezza""<<poi la sua espressione cambio' e la curiosita' sfioro' il suo volto>>...""ma ora dimmi....cosa ci facevano qui cosi' infime creature?""<<e con aria dubbiosa ma soddisfatta aspetto' che la risposta dell'amico gli giungesse>>

<<il bardo blocco la commozione e finito il momento di estrema serenità torno pieno delle sue facoltà......guardo ripetutamente il suo caro amico.....e poi gli altri suoi compagni ed infine blocco il suo sguardo sul suo dalnuik.......>> "" Bahamut, e voi miei compagni......sono fiero di presentarvi il mio vecchio amico non chè salvatore....Shaka....."" <<e poi chiedendo conferma nuovamente fissando Bahamut....>> ""la mia mente è stata assente per un momento cause sconosciute......dalnuik potete spiegare voi quello che è accaduto....??!"" <<intano la donna, finito l'incantesimo di protezione tornò all'interno della locanda......>>

Era scesa la calma sulla locanda e gli strani membri della compagnia sembravano volersi rilassare quando una figura apparve sulla soglia e osservò tutti con curiosità, era una drow, una nobile di un qualche casato maggiore anche se non indossava nessuno stemma che identificasse quale fosse.
Con la pelle nera avvolta in morbide vesti da viaggio, aveva qualcosa di diverso da tutti gli altri drow capelli e occhi sembravano di argento fuso, comparsa lei scese il silenzio mentre lei esaminava con sguardo attento ogni individuo soffermandosi su tre in particolare, il bardo, bahamut e shaka.

"Vi stavo cercando" disse con voce suadente e un sorriso accativante sul volto, i suoi occhi si soffermarono sulla Lancia e un brivido la scosse completamente.
Riprese il controllo ammesso che lo avesse perso realmente e attese mentre le mani scivolavano ad accarezzare un paio di scimittare che portava ai fianchi.
*off* devo rodare e non sapevo bene come intrufolarmi *fine off*

*off* una cosa sola non mi torna: perchè mischiare un'ambientazione fantasy con i cavalieri dello zodiaco? *off*

Il pagliaccio sembrava scomparso nel nulla, solo in terra dove era pochi secondi prima c'era una piccola sferetta di ferro.

Bahamut,facendo volteggiare la lancia la sigillò di nuovo nella seta rossa poi disse:"molto onorato di fare la sua conoscenza,Shaka...onore al gesto che avete compiuto per salvare la nostra compagnia...i maledetti che c hanno attaccato appartengono al mio Casato...D'lil oloth..."poi osservando la drow...

Poi facendo un gesto di saluto a Shaka,dopo un profondo inkino si avvicinò alla splendida elfa scura,con fare indagatore..."cercavi noi,elfa scura?sperò nn con malvagia intenzione...spiegati meglio,per favore..."dopo essersi inkinato cn fare gentile ed educato,Bahamut si avvicinò alla drow osservandola meglio;molto intrigante...pensò tra sè e sè Bahamut...una bellezza atipica per una matrona,e sè fosse giunta sin qui ingaggiata dal mio Casato?!,pensieri come qsti affollavano la mente di Bahamut de'Temnotaht mentre osservava la drow cn curiosità...sfiorò la lancia in attesa di qlke segnale mentre il ghiottone Maxvarh si avvicinava a lui cn goffa andatura;la donna umana Verhinna osservò la scena rimanendo da parte timorosa di qsta nuova alleata o nemica...

<<il bardo chino il capo verso la nouva entrata....e nella sua testa cominciarono a correre pensieri......immagini......voci.......quella drow gli ricordava incantevole creatura compagna d'infanizia nella sua nobile Kashaar.....gli ricordava la dolce Annae.....>> "" mirabile visione..."" <<sussurò....e poi a voce più alta.....>> "" onore nel fare vostra conoscienza nobile dalninin...... io sono Male BArdo viaggiatore.....ed il mio flauto suonerà per voi sempre che lo vogliate....."" <<e poi si avvicino al suo dalnuik Bahamut......>>

Lei curvò il capo sorridendo in risposta all'inchino e con voce gentile gli disse "si vede che siete un senza casata non ho mai visto un maschio parlarmi con tanta leggerezza. io non appartengo alla vostra casata e non agisco per loro conto in quel caso sareste già morto" il suo sorriso si allargo scoprendo i denti perfetti "vi cercavo perchè so che state per andare in superficie e io devo recarmi nelle terre maledette dalla luce per affari privati."

Mentre rispondeva i suoi occhi non si staccavano da quelli di Bahamut, ma quando smise di parlare in attesa di una risposta del drow i suoi occhi si posarono sulla lancia avvolta nel drappo di seta rossa e per un attimo sembrò che la sua figura barcollasse.

Volse la sua attenzione sul ghiottone ma solo superficialmente come a distrarsi da qualcosa, infine posò il suo sguardo sul bardo e sugli altri elementi della compagnia "che strano gruppo" pensò e a voce alta aggiunse "la vostra risposta? visto che sembrate essere il "capo" di questa compagnia?"

Il sorriso si allargò nuovamente sul suo volto mentre pronunciava la parola capo con scherno.

Sussultò nel sentire la voce del bardo e chinò il capo verso di lui ripetendo "Male" e restando in silenzio persa nei suoi pensieri

<< una voce entrò nella testa della drow una voce piena di serenità di tranquillità di pace....e comincio a parlare....."" Kian tranquilla.....tra noi non devi dimostrare niente......"" e lo sguardo del bardo continuava a fissarla.......>>

Con fare annoiato Tebryn dice:Signori il disco infuocato che che gli stolti umani chiamano sole sarà alto sopra di noi se non ci muoviamo velocemente............. e non vorrei certo che la bella matrona si faccia accecare dalla luce , vero ?

La voce del bardo nella sua testa è come una coltellata. Kian è il suo nome da drow e per un attimo pensa al potere che aveva quando lei kian era ancora legata al suo casato, al favore che aveva goduto presso la sua Dea, all'esaltazione nel sentire pronunciare il suo nome "matrona Kian" con rispetto dai maschi.

Ripensò al suo passato con sospetto con una punta di delusione poteva ambire alle cariche più elevate riservate a una nobile come lei nel suo casato, poteva essere la prediletta tra le figlie della matrona madre ma no lei aveva scelto e il suo destino era in superficie.

Guardò altezzosa verso il baenre e un ghigno crudele le sfiorò il volto mentre diceva "ma guarda un cucciolo Baenre che onore" rise ma la sua era una risata tesa... quanto desiderava il suo divano per la reverie ma sembravano così tanto lontane le sue stanze anche se erano passati due giorni da quando le aveva lasciate

La sfera di ferro rimasta a terra dov'era il pagliaccio comincia a rotolare, fino a toccare il piede della drow...

Bahamut guardò la fiera drow con sorriso amichevole anke sè velava la tristezza che provava a vedere una esiliata come lui..."perdonate la mia insolenza allora...Valsharess...ma,nn mi sembrate molto diversa da me,ankio come voi o rifiutato il mio fato e la mia nobile carica...in quanto alla vostra sicurezza nel vedermi morto sotto le vostre lame,mi piacerebbe saggiare la vostra abilità con la mia..."inkinandosi in segno di piacere sorridendogli e guardandola intensamente,la lancia scivolò tra le sue mani lasciando cadere la preziosa seta rossa..."mie compagni,permettetemi un'attimo del vostro tempo...il mio nome già lo conoscete,mirabile elfa scura...ora,posso sapere il vostro prezioso nome?"dicendo qsto si preparò in posizione difensiva,guaedando la seducente drow cn aria di sfida...facendogli capire di volerla sfidare in una mischia intrigante...

Kian stava osservando la sfera di ferro con curiosità mentre si fermava ai suoi piedi non capì immediatamente cosa Bahamut le stesse dicendo, comprese solo quando vide la lancia scivolare via dalla seta e lui mettersi in guardia.
Cercò di non smettere di sorridere ma il gelo sembrava aver preso possesso del suo corpo, con voce suadente disse :"io sono Kian Krithyj e voi siete un insolente come osate sfidarmi?" estrasse le sue scimitarre con un gesto rapido e le due lame nere sembrarono scintillare come a salutarla, Vilrath e Rendan due armi magiche che le appartenevano già ai tempi in cui era stata fuori casta da bambina.
Era pronta per combattere sentiva il calore invaderle nuovamente il corpo e fece roteare le scimitarre che sembrarono sospirare in attesa; lei si mise sulla difensiva a sua volta e attese non riusciva a gettarsi contro quella lancia e perchè mai quel maschio che aveva osato sfidarla la guardava con la tristezza negli occhi attese cercando di calmarsi