off-ok nn t preoccupare -off
Mentre Bahamut e Male avvertono Verhinna di rimanere nella sua camera e di nn aprire a nessuno,il ghiottone già sta seguendo Kian e le oscure figure in modo furtivo...Bahamut precede Male nella loro corsa per seguire il fido animale e quando il guerriero cn la lancia arriva a pochi metri dall'animale percepisce qlcosa telepaticamente inviatogli dall'arma artefatto:"oraaaa...leiii e quiii...giovane Bahamuttt...segui i tuoi istintiii e nn fidartiii...".Bahamut cn un gesto del linguaggio silenzioso drow cerca di far capire al suo abbail di avvicinarsi ma,il bardo sembra nn conoscere quei gesti...Bahamut cn alcuni scatti fugaci arriva oltre al bardo e gli dice sottovoce:"mio abbail,la situazione si complica...nn credo che entrare dalla porta principale c permetterà cosi facilmente di arrivare a Kian ma,forse Maxvarh potrà darci la giusta strada da seguire.",indicando il ghiottone lo fà avvicinare a poi facendogli annusare la lancia impartisce alcuni ordini all'animale che sembra disinteressato...poi goffamente inizia a correre verso la parte ovest dall'entrata dei cancelli del casato Mar-tralek...

Kian guardò ammirata il palazzo del suo casato, ancora vicina al fratello era estasiata dalle decorazioni stupende che decoravano le mura esterne, guardie armate osservavano il suo passaggio, alcuni sembrarono perfino conoscerla, anche se qualcosa in lei era cambiato, era una femmina adulta, per giunta bellissima... Kian si erse completamente, forte e piena di se, era un ospite nel suo casato, era cambiata, aveva provato la sua vera natura, ora niente poteva piegarla... o meglio forse le torture di sua sorella Xirat potevano piegarla, ma quello era un altro discorso.
Entrò con passo elegante nel palazzo come se fosse ancora una parte di esso... forse lo era veramente

Bahamut seguito da Male continuarono a celarsi tra le ombre seguendo i goffi e repentini cambi di percorso del ghiottone...guardando l'immensa costruzione e lo splendore che esso emanava Bahamut,nn potè fare a meno di comparare il casato e i suoi domini ai suoi che aveva lasciato nella oscura e magica Sshamath.forse il casato D'lil Oloth aveva poco in comune cn Mar-tralek ma,sè qui dominavano le tenebre e gli intrighi di Lolth al suo casato la trama d'ombra ed oscuri esseri di quel piano piegavano anke gli arcani più maestosi e potenti..."chissà dove sarà Kian,mio abbail..."disse il guerriero al bardo mentre il ghiottone era arrivata davanti ad alcune grate saldate in terra da dove uscivano acri odori e verdi fumi di chissà quale fornace o provenienza....Bahamut attese il suo abbail poi lasciò la seta rossa del Calisham slegarsi dalla lancia artefatto...che risplendeva di una fioca luce porpora tra le tenebre...

Movimenti leggeri, Kian sembrava aliena rispetto agli altri drow, bella, splendida e determinata, quando venne condotta nella sala delle udienze del suo casato, vide la Matrona Ariakl, sua madre adottiva, e le sue sorellastre, Sarmar e Oldre, le primogenite del suo casato, le altre non erano presenti.
Il mago si congedò rispettosamente e rimasero solo loro cinque, Kian si inchinò elegantemente con rispetto, come un ospite qualsiasi, ma la sua figura emanava un energia spaventosa.
Matrona Ariakl disse con voce suadente "vendui mia amata figlia, dispersa"
Kian restò chinata, non osando alzare lo sguardo per timore di essere poco rispettosa del potere della matrona
"figlia mia basta inchini guardami..." e Kian la guardò, il sorriso di matrona Ariakl si allargò

intanto il bardo e il guerriero iniziarono a pensare come infiltrarsi nel casato senza destare troppi sospetti.le grate che avevano trovato grazie al ghiottone,lì avrebbero condotti al livello sottostante al casato o forse chissà in quali oscure sale...Bahamut rabbrividi solo a pensare a cosa albergasse in ql casato...gli elfi scuri nn lì aveva mai sottovalutati e sopratutto la loro malvagia ironia e crudeltà perversa.con pochi affondi della lancia rapidi e silenziosi,tranciò la metà delle grate e le fece scivolare lentamente ai suoi piedi appoggiandole in un angolo buio da dove si trovavano.pochi sguardi al suo abbail e osservando il suo animale decise di addentrarsi per primo scivolando cn la lancia ripiegata dietro le sue spalle...Male osservò il drow scomparire tra i fumi malsani della grata,poi,il ghiottone Maxvarh indeciso e impaurito di essere rimasto senza padrone,tentennò verso la grata e si buttò goffamente.....il bardo elegantemente senza neanche sfiorare le grate luride e sporche scivolò dietro di loro...

Kian guardò la matrona, incantata, era sempre più bella, molto giovane per la posizione che occupava, forse duecento anni, accattivante, la drow perfetta, e come ogni drow senza cuore spietata, e la sentiva sottilmente legata a suo fratello, cosa che non poteva evitare, era un perfetto maschio drow anche lui, molto bello ed era normale che la matrona si riservasse i privilegi sui maschi migliori.
Kian si rese conto che non era disgustata tanto dal modo di vivere dei drow, ma era preoccupata, sarebbe riuscita ad allontanare suo fratello dal potere? forse era un impresa impossibile, come drow e drago purosangue, mago e miglior guerriero del casato era una figura che poteva diventare anche la più importante del casato, dopo la matrona, e forse dell'intera stidra se il casato avesse deciso di salire al vertice

Sotterranei del casato Mar-tralek

Due figure sinuose scivolano leggere su pavimenti di pietra impolverati, non sono drow, anche se le loro forme sono vagamente umanoidi nel buio dei sotterranei, si muovo languidi come serpenti, i loro occhi ardono come braci, i loro corpi sono roventi come l'inferno da cui vengono, sono demoni, il casato Mar-tralek tanto sguarnito non è mai.
I demoni hanno sentito la presenza di intrusi, e vogliono solo salutarli alla loro maniera, forse un pò calorosa, che la matrona voglia vive le probabili spie non vuol dire che loro non si possano divertire un poco.

Bahamut girandosi in aria atterra in piedi sguainando la lancia che nn emette nessun rumore e rimane lì,vicino a lui quando la lascia a mezzaria per prendere il ghiottone che arriva maldestramente sopra di lui per poi poggiarlo a terra...il bardo giunge lieve e silenzioso come un respiro dietro di Bahamut e guardandolo nella penombra di quella lercia e sporca stanza con alcuni resti di carcasse e putridume varie gli fà capire che attende una sua parola;"Mio dalninuk..."dice flebilmente Bahamut,"nn sò sè tu sia mai stato nei livelli inferiori di un casato...cmq aspettati l'anticamera dell'abisso o qualcosa di simile...nn sono un ladro ma,qualcuno o qualcosa prima o poi ci giungerà addosso...sicuramente hanno già percepito la nostra presenza,tieniti pronto..",facendo un cennò al suo ghiottone lo fà posizionare dietro di loro e mentalmente cerca di captare i lievi sussurri della lancia...ora silente...

Sotterranei del casato Mar-tralek

le creature demoniache scivolano sinuose, ombre nelle ombre, le loro prede son vicine, ma non sono inoffensive, emanano magia, sempre più veloci si dirigono verso i loro avversari, sono tre, quattro se si conta un oggetto magico di potenza straordinaria.
Non comunicano l'intrusione ai drow, il divertimento deve essere solo loro.... poi porteranno gli avanzi ai loro padroni.
Artigli ricurvi scintillano nell'oscurità, accelerano la loro andatura, silenziosi, quasi invisibili

mentre Bahamut,Male e Maxvarh procedono verso angusti e lugubri corridoi ove le tenebre e fiochi bagliori verdastri fanno da padroni,il guerriero cn la lancia si guarda intorno e cerca di capire i sensi acuti del suo fidato animale che,sembra nervoso per qualcosa che nn riesce a vedere o sentire..."Male...sè i miei ricordi nn sbagliano anche nel mio casato vi erano simili sotteranei o almeno credo...",il bardo segue il flebile discorso del suo abbail,"...nn sono così sicuro ma,a volte ho ricordi che tuttora mi fanno rabbrividire delle storie che pervadevano quei luoghi...ombre e altre amenità vegliavano sulle "sale delle ombre"...almeno credo che si chiamassero così...per nn parlare degli immondi li relegati e messi a guardia di chissà quali misteri o tesori...",Male seguito il discorso rimase per lunghi attimi a guardarsi intorno come sè si sentisse osservato poi,estrasse il flauto e guardò Bahamut...il ghiottone soffio feralmente verso le lunghe pareti e angoli del corridoio,Male portò il flauto alla bocca cn occhi decisi e gelidi e Bahamut intuendo cosa stava per succedere lasciò che la lancia illuminasse di flebile luce purpurea l'area intorno a loro mettendosi in posizione difensiva...

Kian è nella sala delle udienze, ascolta le parole della matrona, di benvenuto, del resto aver ritrovato il secondo drago per quella femmina drow è una delle cose più importanti che siano successe negli ultimi tempi, sogghignando la drow dice con voce suadente "E così stai tornando alla tua forma originale? "
Kian sorride svogliata, sospira, i suoi occhi in quelli della matrona, non sa cosa rispondere "non sto tornando alla mia forma originale, per quello dovrei tornare in superficie, cosa che farò molto presto" dice con tono secco e deciso.
La matrona trasale, quel tono Kian non lo avrebbe mai usato in passato, qualcosa è cambiato, sarà difficile domarla .

Bahamut cerca di osservare tutte le possibili direzioni o angoli di attacco che il nemico possa sfruttare ma...ancora niente...nn vede nulla in quella malsana oscurità...Male ed il ghiottone vicino lui,fissano la fine del corridoio e cercano di capire cosa siano i sinistri sussurri che sono intorno a loro...la lancia sembra ringhiare nella mente di Bahamut e lo avverte che nemici crudeli e perversi stanno arrivando e i loro occhi dovranno essere molto attenti o nessuno...di loro nè uscirà vivo....la tensione e le tenebre sembranno salire di pari passo cn le sinistre voci che si odono per i lunghi corridoi nella loro direzione....

Nella sala Kian emette uno stridio acuto, sembra sentire in lontananza il pericolo che corrono i suoi compagni, il sangue pulsa veloce nelle sue vene, il corpo freme di rabbia e di impotenza, attesa e brama, brama di uccisioni, brama di tornare nella sua forma, sa di poterlo fare, guarda la matrona con occhi crudeli, i suoi lineamenti ora stravolti, zanne sul viso insolitamente bello, tutti i drow e il fratello di kian sussultano mentre lei si ritrasforma in drago suo malgrado, i sensi annebbiati, il corpo potente che invade la sala.
Poi Kian torna lucida e nella sua forma scandisce le parole di un incantesimo di focalizzazione sul maschio drow a cui si è legata principalmente, lo trova, è nei sotterranei del casato, ed è in pericolo mortale grida furiosa e pronuncia un altro incantesimo, questa volta in lingue draconica, per un secondo si chiede come fa a conoscere quel genere di incantesimo, un attimo dopo è in un corridoio, i suoi amici di fronte a lei, alle spalle la morte.

Le creature demoniache si fermano di colpo, a un soffio dalle loro prede, la comparsa del drago che con la sua mole invade quasi totalmente il corridoio li ha resi meno sicuri di se, non conoscono la paura, ma i draghi non sono creature comuni, non sono facili da sorprendere e la loro magia è potente, più di quella drow.
Proseguono lentamente ora, puntare gli occhi del drago sarebbe inutile, l'unica maniera sarebbe decapitarlo, ma neanche loro sono in grado di essere così veloci da coglierlo di sorpresa tanto da consentirgli una manovra simile senza che reagisca.

Male intona una litania di morte e fierezza cn il suo flauto mentre il ghiottone difende la sua posizione vicino lui,bahamut balza cn velocità vicino a loro e sferza l'aria cn fendenti rapidi che lasciano minacciose scie purpure di morte certa per chi colpissero...poi riconosce la figura draconica di Kian e la chiama:Kian!!!!..."mentre cerca di avvicinarsi a lei una fiura dalle tenebre balza verso di lui cn mortale promessa...