L'appello - "Sono un essere umano come voi. Non voglio morire. Ma attualmente, somiglio più ad un corpo senza vita che ha dimenticato la felicità e il sorriso e che è terrorizzata dalla sua esecuzione… Sono soltanto a un passo dalla morte. Come tutti voi, ho timore di morire". Sono le parole scritte in una lettera aperta, pubblicata su Internet, da Kobra Rahmanpour, 25 anni, iraniana. Tra una settimana, il 12 ottobre, sarà giustiziata. La sua colpa è quella di aver ucciso la suocera che la perseguitava da tempo.

La storia - Kobra, come raccontano al quotidiano l'Opinione alcuni iraniani di Roma, nasce in una famiglia povera. A 19 anni accetta il matrimonio combinato con un uomo più grande di lei di 45 anni. Lei stessa durante il processo ha ammesso di " aver accettato il matrimonio perché a casa loro mancava il pane". Quel matrimonio per la ragazza segna l'inizio di un incubo. "Kobra nella nuova famiglia viene trattata come una domestica e non come una sposa, la suocera novantenne la picchiava per qualsiasi scusa e il marito non la difendeva mai…. Un giorno, durante un litigio, si è difesa dalla furia maniacale della suocera da cui era stata minacciata con un coltello e l'ha uccisa, senza averlo voluto".

La fiaccolata - La ragazza, che non ha potuto avere neanche un avvocato difensore al processo per questioni economiche, è stata condannata a morte dal tribunale penale di Teheran 6 anni fa. Domani sera si terrà una fiaccolata per Kobra davanti all'ambasciata iraniana a Roma, promossa da Zapping, il programma del Gr1 Rai condotto da Fabio Forbice. Fra le migliaia di adesioni all'iniziativa quelle di un centinaio di sindaci delle diverse regioni italiane, del presidente e del segretario generale della Fnsi, Franco Siddi e Paolo Serventi Longhi, di Amnesty International, dell'Unione forense per la tutela dei diritti umani, di scrittori, attori, poeti e giornalisti. Nella stessa situazione di Kobra si trovano molte altre ragazze.

fonte: Sky Life

A parte che TU non puoi sapere se è davvero colpevole..
Concordo col discorso di Muze, ormai l'indottrinamento è notevole

mi sa che hai ragione, IO non posso sapere se è colpevole: queste carogne dei giornalisti ci vogliono fregare, vogliono far passare le cose per quelle che non sono... sì, sì, è giusto così... ammazziamola! ma per favore

già dillo a tutti i civili che muoiono in guerra senza neanche una ragione e senza aver avuto una "possibilità di difendersi"... però questo è accettato..è lecito uccidere per una giusta causa? . chi siamo noi per decidere chi debba vivere e chi morire?....

e per quanto riguarda quella ragazza la vedo in salita che una donna di 90 anni possa picchiare e maltrattare una ragazza tanto da provocarne l'ira omicida....