Il Vampiro rimase molto stupito di quella strana sensazione che il bardo gli aveva fatto provare, e si ritenne fortunato nel poter osservare il comportamentò amichevole del drow, la musica dei bardi non poteva più toccare le note della sua anima, che ormai era dannata, ma sospettava che quel drow avrebbe saputo rendersi fastidioso se avesse avuto intenzioni molto meno amichevoli

"Perdonami Male, (l'espressione del vampiro cambia in modo da trasmettere pentimento, e la postura del suo corpo, e più rilassata, in segno di informalità e fiducia), ma in vita non ho avuto molte occasioni di conoscere gli appartenenti al popolo dei drow, e non penso di aver mai visto un essere come te, quindi spero capirai la mia difficoltà e distinguerti da un Drow.
Comunque sono contento che non abbiate problemi ad accettare le mie lame e i miei poteri al vostro servizio, sebbene potro dimostrarmi utile sono quando il sole non illumina pienamente la terra
Io sono Isidoro Giglio, anche se chi non ritengo degno di conoscere il mio nome, mi conosce come "Il Loto Nero", sono un Vampiro che sta continuando ad affinare le sue arti da Ladro Assassino fin dalla sua esistenza come vivente"

Il Vampiro Fisso con intensità il bardo mentre parlava, quasi sperando di poter intravedere parte dell'anima e del potere di quel mezzosangue che lo incuriosiva e sembrava volto da un aura di mistero che in qualche modo affascinava il Vampiro.

Si ritenne fortunato a non aver avuto bisogno di utilizzare il suo sguardo dominatore, perchè qualcosa gli diceva che quel mezzosangue d'avanti a lui, difficilmente ne sarebbe caduto vittima

""mio abbail....prima di tutto non devi venire al nostro servizio....<<incalzo il bardo....>> e poi stai pur tranquillo<<un sorriso si scavo nel volto del mezzodrow...>> se sei disposto alla lotta pert ottenere il tuo scopo e aiutarci ad ottenere i nostri....bhe....saremo molto lieti di aver tale abile persona nella nostra compagnia....<<il bardo si avvicino verso il nobile vampiro....>>""dalnuik seguine....scoprirai molte cose se deciderai di camminare con noi...<< e nuovamente la senzazione....""mio abbail....spero che le tue abilità non si affinino contro di noi...."" e poi nuovamente realta....il bardo era posto in segno di rispetto col capo chino di freopnte al nobile sanguine

Bahamut de'temnotaht guardo il non morto e il bardo con sguardo incuriosito poi avvicinandoglisi di gran fretta gli rispose:
"Venduì...Loto nero...vi devo un favore e certamente non rifiuterò la vostra richiesta!non sò sè la mia fiducia sia mal riposta dato la vostra natura ma credo che anche voi pensiate la stessa cosa...ora, sè non sono troppo indiscreto perchè volete arrivare in superficie?e come viaggierete con noi alla luce del sole?", il drow era davanti a lui mentre poco dopo il ghiottone si avviccinava con fare nervoso ai suoi piedi.
il ghiottone osservava il vampiro con i denti in mostra, Bahamut notandolo cercava di rabbonirlo accarrezzandolo dolcemente sulla testa, mentre attendeva la risposta cerco con fugacità di incontrare lo sguardo di Kian e percepire le sue emozioni.
La lancia dal canto suo alla risposta di Jester soffocò il contatto con lui e torno placida nelle mani del drow suo portatore.
ot/scusate il ritardo e scusa Jester per la gaffe!/ot

davvero bella storia complimenti!

OT-grazie fratello!sè ti va potresti unirti anche tu a questo Topic "on role"-OT

Kian si guardò intorno stordita, i nervi tesi, poi si soffermò ad osservare il nuovo arrivato con diffidenza... i suoi muscoli tesi, i battiti del cuore ora più regolari... poi riprese il controllo dei suoi nervi, si mosse con decisione e scivolò verso il vampiro... Con la spada Jester ancora in pugno, che sciocca si era resa vulnerabile agli attacchi degli Illithid...
"Ben arrivato Loto Nero" sorrise mentre nella sua testa si rincorrevano mille pensieri.

**
dove siete finiti tutti???

**

**

Li hai spaventati tutti

**

Il drow, seguito come sempre dal fedele animale, si avvicinò alla drow dagli occhi d'argento e gli sussurrò:"Come ti senti,Kian? stai bene?", e intanto estraeva dalla cintura una pozione dal morbido colore dell'ambra:
"bevi questa,ti sentirai meglio...",Bahamut, girandosi verso il bardo mezzo-drow:"mio abbail, ti devo un mindflayer,a quanto sembri..."sorridendo, ironizzava sul fatto che,Male, aveva bloccato in tempo anche l'altro illithid prima che li avesse attaccati alle spalle.
"Le tue capacità mi sorprendono sempre,dalninuk...",infine aspettando le risposte dei suoi compagni,scrutava la misteriosa figura di Loto Nero.
Chi era mai,costui? una cosa era certa,il codice d'onore del drow di Sshamath gli imponeva di riporre la sua fiducia in un uomo che gli aveva salvato la vita...nonostante la vita tra i drow,aveva reso Bahamut accorto e non ingenuo...
"Sembra che dopotutto,non sarà facile trovare l'uscita da queste caverne ma,se no mi sbaglio,forse i nostri amici illithid avranno lasciato qualche traccia..."

Il drow, seguito come sempre dal fedele animale, si avvicinò alla drow dagli occhi d'argento e gli sussurrò:"Come ti senti,Kian? stai bene?", e intanto estraeva dalla cintura una pozione dal morbido colore dell'ambra:
"bevi questa,ti sentirai meglio...",Bahamut, girandosi verso il bardo mezzo-drow:"mio abbail, ti devo un mindflayer,a quanto sembri..."sorridendo, ironizzava sul fatto che,Male, aveva bloccato in tempo anche l'altro illithid prima che li avesse attaccati alle spalle.
"Le tue capacità mi sorprendono sempre,dalninuk...",infine aspettando le risposte dei suoi compagni,scrutava la misteriosa figura di Loto Nero.
Chi era mai,costui? una cosa era certa,il codice d'onore del drow di Sshamath gli imponeva di riporre la sua fiducia in un uomo che gli aveva salvato la vita...nonostante la vita tra i drow,aveva reso Bahamut accorto e non ingenuo...
"Sembra che dopotutto,non sarà facile trovare l'uscita da queste caverne ma,se no mi sbaglio,forse i nostri amici illithid avranno lasciato qualche traccia..."

il Bardo, fiero del complimento fattogli dal suo dalnuik, rispose ""non mi devi niente dalnuik, tranne una pinta di birra alla V N night, quando ci ritorneremo""<<era insida nelle sue parole la certezza, che un goirno sarebbero ritornati la dove era cominciato tutto, magari dopo aver portato a termine i conti lasciati in sospeso, da ognuno degli eroi che aveva di fronte. erano volute quelle precise parole...>><<il Bardo strinse il Flauto in mano orgoglioso della sinergia che si era creata nel gruppo...e rivolgendosi a loto nero ""Seguine sei pronto per diventare nostro compagno di viaggio???""<<e poi rivolgendosi verso Kian...""non essere irequieta dalninin..""e poi di nuovo verso il gruppo completo..."" sapete a kashaar, il mio maestro, mi insegnò una tecnica per non perderesi tra i viottoli e gli anfratti del bosco....e più o meno dovrebbe funzionare anche qui....e in più col tuo fiuto dalnuik potremmo accellerare ancora di più la nostra riuscita...""<<Male, spiegò che la tecnica, consisteva nel far emettere al suo Flauto particolari suoni, in modo tale da creare echi e la dove l'eco non fosse tornato in dietro, era là che vi era una via d'uscita...poi se la strada era pericolosa pericolosa, quello era compito del ghiotone e del suo abbail Bahamut... >> ""Cosa pensate della mia idea??>>

"Sono senza parole...",ammise Bahamut rivolgendosi al bardo.
"Questa tua tecnica è invidiabile da qualsiasi divinatore! c'è qualcosa che, non riesce a fare questo flauto incantato?", sorridendo a Male, iniziò ad osservare tra l'accampamento illithid e dopo alcuni minuti,tornò da loro e disse:
"no... mi spiace, gli Illithid devono essersi teletrasportati fino a qui oppure hanno levitato...non c'è nessuna traccia che porta fuori in qualche direzione a noi visibile...",poi, alzando il capuccio della veste esotica degli D'lil Oloth coprendosi la testa e impugnando di nuovo la mistica lancia richiamò il ghiottone.
"Male, credo che la tua idea sia l'unica via d'uscita da questa fitta rete di caverne e cunicoli...ti ascolto...", e aspetto l'iniziativa del bardo.
Guardava ancora con sguardo indagatore la reazione dell'enigmatico vampiro e della drow... ancora una volta, quando guardo di sottecchi Kian,quella sensazione strana al petto,un dolore sordo e celato...

<<il bardo aspettava il momento buono, per emettere il suono magico d'eco, inspirò profondamente, e tra se e se disse...""speriamo che ci riesca anche qui sotto....in fondo questa è una tecnica favorita dall'aria magica di kashaar..""e abbandonando le paure diestro di se...>>fiuuuuuuuuu---uuuuu-uuu-uu-u<<il flauto fischiò....""dalnuik...rizza le orecchie...in due si sente meglio, e anche voi rivolgendosi agli altri..."">>

Bahamut per alcuni istanti non riusciva a percepire nulla più che l'eco poco distante da loro di quelle note, il ghiottone dal suo canto sembrava quasi guardare il bardo con muso curioso.
"Non riesco a percepire dove vada a finire...!!!",poi il drow accuendo i suoi sensi riusci a sentire come sè quel suono si fosse amplificato a cento o forse duecento passi da loro, spronando l'animale a seguirlo si giro di scatto e seguii il segnale con la lancia illuminata da una flebile luce purpurea...

""Abbail!!!!.... di là!!!"" <<senza fare caso al ghiottone che si era mosso ancora prima di lui, Male udì l'eco provenire con precisione a 150 passsi dalla loro attuale posizione..."" Grazie Kashaar, e grazie Maestro...non pensavo funzionasse anche qua sotto..."" esclamo il Bardo...."" coraggio....!!!"" e si incamminò a passo svelto assieme al suo Dalnuik....>>"" bashuk lul'andlon..."" << esclamò il Barco tra se e se...>>