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Vaxel
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Oggetto del messaggio: DECAMERON politica, sesso, religione e morte. Inviato: lun nov 12, 2007 14:02 |
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Iscritto il: dom dic 11, 2005 15:44 Messaggi: 1890 Località: Deserto di Nebbia
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Dopo anni di assenza (forzata) dai teleschermi italiani torna su La7 Daniele Luttazzi con il suo nuovo programma DECAMERON politica, sesso religione e morte.
E' vero che lo danno in un orario del menga (sabato sera 23.30  ) ma qualcuno l'ha per caso visto? E già andata in onda la seconda puntata...se ve la siete persa e non sapete come rimediare lasciate a posto i capelli e cliccate sotto
Monologo 1° puntata
Monologo 2° puntata
N.B. Il programma continua con scatch di vario tipo, che è possibile trovare sempre sul sito di La7.
*Edit*
Se leggete i commenti di chi ha visto i filmati online noterete che c'è una profonda spaccatura tra gli spettatori: c'è chi lo ritiene un genio e lo idolatra (tutti i post sono praticamente uguali) e chi lo disprezza per il suo essere così sboccato.
Voi cosa ne pensate?
Personalmente io mi sento molto più dalla parte dei secondi: certe volgarità palesemente gratuite può benissimo risparmiarsele...libertà di espressione vuol dire si poter dire quello che ti pare, ma non sono necessari questi mezzi per farlo notare al pubblico (che se dobbiamo tener conto di cosa dice uno dei commentatori " Non tutti hanno i neuroni per capire e seguire Luttazzi, solo pochi eletti", e quindi se l'obbiettivo è davvero far rendere conto ai telespettatori di cosa sia la libertà d'espressione mi pare che questo non sia il mezzo che da i risultati migliori.
Dice anche tante cose interessanti, che ovviamente lo toccano da vicino, ma molte di quelle cose interessanti ormai le dicono un pò tutti in tv...non vedo dove stia il merito. Speriamo che sappia fare buona satira, di quella costruttiva...e di esempi ai quali ispirarsi di certo non glie ne mancano
Naturalmente è tutto rigorosamente IMHO
_________________ Tira i Dadi
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Ysingrinus
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Oggetto del messaggio: Inviato: lun nov 12, 2007 19:06 |
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Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05 Messaggi: 14507 Località: Manduria - Roma (molto poca)
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A me è piaciuto molto, "A babbo morto" mi ha fatto letteralmente pisciare dalle risate, certo purtroppo è più acido e avvelenato dai tempi di satyricon ma è lo stesso l'unico programma che io guardi in televisione =)
I termini sboccati non mi lasciano di stucco né mi rovinano il divertimento. Anzi molti li ritengo necessari 
_________________ Amore è la legge, amore sotto la volontà
Ogni uomo ed ogni donna è una stella.
Liber AL vel Legis
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MasterMind
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar nov 13, 2007 11:57 |
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Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
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Presuppondo che ho molto sentito parlare dell'ultima trasmissione di Luttazzi ma NON ho ancora avuto modo di vederla, devo ammettere che inizialmente ero infastidito anche io da taluni "sketch" che di battuta avevano ben poco, se non uno sboccacciamento fine a se stesso e apparentemente insensato.
Ma, se poi contestualizzi il tutto, viene fuori che lo scopo di Luttazzi (e tutta la sua satira al vetriolo a dire il vero, anche quella divertente) è quello che, in due parole, potrei definire "alla Marylin Manson", ossia voler indignare a tutti i costi il falsobuonismo borghese e l'etica unilaterale che costoro impongono.
Sotto tale luce, a mio parere, il suo modus operandi acquista un senso Dopo di chè, ovvio, sta allo spettatore e al suo sistema di valori criticare o meno la sua scelta.
Io, personalmente (e paradossalmente? ) più cresco e più apprezzo PROPRIO questo suo lato dissacratore
In una TV intrisa e infarcita di volgarità (e queste davvero tali e clamorose) come i Costantini, le Marie, i PseudoFamosi dell'isola e truzzi a go go, con qualità dei programmi da insulto allo spettatore e alla sua intelligenza (ma esisterà codesta sconosciuta nello spettatore medio italiano?), non vado certo ad offendermi per uno che dice culo o cacca e che legge cinicamente se vogliamo (ma volutamente) la società e la "prende per il culo", per lo meno apertamente 
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Ysingrinus
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar nov 13, 2007 12:16 |
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Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05 Messaggi: 14507 Località: Manduria - Roma (molto poca)
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E' più volgare Luttazzi che legge il giornale e dai pantaloni sbottonati esce un braccio, al posto di ben altre cose sicuramente più corte  con un dito medio alzato o Simona Ventura che urla e pagliacci che ridono delle proprie battute penose recitate con il solo scopo di intorpidire i sensi della gente? Il programma di Luttazzi può sicuramente aiutare a ridimensionare ogni cosa secondo me, ovviamente non insulto chi non lo capisce e lo apprezza: non lo fa neanche Luttazzi, che invece insulta, chi lo odia e odia anche l'Italia intera.
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Vaxel
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar nov 13, 2007 19:43 |
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Iscritto il: dom dic 11, 2005 15:44 Messaggi: 1890 Località: Deserto di Nebbia
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Oh, non mi pare che sia arrivato il salvatore del mondo...è soltanto un'altro comico che fa satira e che bersaglia Berlusconi e tutta la cricchia in generale.
Riconosco l'impegno di denuncia verso crimini che spesso in Italia non vengono nemmeno considerati tali, o per i quali si è fatto in modo che non fossero tali, ma non condivido i mezzi che usa: il voler procurare per forza scandalo quando nessuno si scandalizza più ormai per scurrilità gratuite...al di là del cattivo gusto lo trovo proprio inutile.
E vi spiego perchè la penso così.
Il suo stile credo possa sortire sostanzialmente due tipi di reazione nel pubblico§: un tipo d'effetto è quello di approvazione e di acclamazione da parte di chi ha atteso il suo ritorno in televisione sentendosi tra le altre cose a lui vicino come pensiero. Credo sia ragionevole pensare che in questo gruppo si possa sviluppare un sentimento di stima e di comunanza di ideali, rafforzato dalla comunanza di un nemico comune. In taluni casi si può persino sfociare nei fan: coloro i quali approvano placidamente ogni parola ergendolo ad un livello superiore agli altri esseri umani (non sarebbe il primo caso e nemmeno l'ultimo).
Questo gruppo di spettatori mi sembra già abbastanza sensibile alle porblematiche che propone Luttazzi; per loro il sentire o meno certe cadute di stile (qualcuno potrebbe invece riconoscere proprio in quelle parole lo stile di Luttazzi) è assolutamente indifferente: ascolterebbero ciò che ha da dire anche se non infarcisse i dialoghi con "cazzi", "pompini", e via dicendo. Se togliesse questa "farcitura" (trovare sinonimi è dura!) questo gruppo di "approvanti" continuerebbe a seguirlo; se così non fosse vorrebbe dire che lo seguono proprio per la "farcitura".
Altro tipo di reazione che può suscitare è la disapprovazione da parte della restante parte del pubblico§§. Tale parte di spettatori si ritrova davanti un comico che spiazza e che spesso insulta apertamente anche lo spettatore stesso. Questo gruppo 9 volte su 10 non capisce la battuta e percepisce solo l'insulto che genera soltanto disapprovazione e disprezzo nei confronti dll'artista. Ora, siccome nonostante tutto reputo Luttazzi una persona intelligente, sono portato a credere che questo tipo di azione/razione sia studiata a tavolino: Luttazzi in quel momento sa come reagisce l'uno e l'altro spettatore, e ovviamente la cosa gli sta bene, altrimnti si sarebbe comportato diversamente.
Ora come fa quella parte di pubblico che ha maturato un atteggiamento di rancore verso Luttazzi a maturare un ragionamento autocritico su quello che reputano un attacco frontale? Lo continueranno a vedere sempre come colui che gli ha detto che sono dei "coglioni che se la pigliano in culo"...la reazione più naturale è ricambiare con la stessa moneta considerandolo un facchino che non è in grado di farsi notare se non attraverso l'acclamazione dello scandalo.
Ricapitolando il gruppo di "approvanti" non dovrebbe seguirlo per queste sue scurrilità, ma per ben altro; se così non fosse la cosa mi parrebbe alquanto squallida. Il gruppo di non approvanti prende gli attacchi frontali come tali, senza capire cosa ci sta dietro, quindi non hanno altro effetto che farlo indignare.
Per questi motivi il "metodo di comunicazione" (in fondo non è altro che questo) adottato da Luttazzi e semplicemente un estremizzazione gratuita che non mi sembra perseguire un risultato di sensibilizzazione della coscienza pubblica, o se lo fa credo che ottenga scarsi risultati.
N.B.: E' chiaro che un ragionamento di questo tipo, che suddivide il pubblico in due grandi classi è soggetto a smentite poichè il singolo soggetto può differire molto dalla media rappresentata dal gruppo. E' chiaro che all'interno del primo gruppo ci potrà essere chi, nonostante approvi e segua con trasporto gli show di Luttazzi riconosca che in certi frangenti eccede; allo stesso modo all'interno del secondo gruppo può esserci chi dopo una prima indignazione per un programma così acido possa arrivare a comprendere il messaggio trasmesso. Queste però le reputo eccezioni, punti di vista diversi da quello della maggiorparte del gruppo ma comunque molto vicini ad esso. Per ottenere un ragionamento privo di errori si dovrebbe individuare un gruppo per ogni spettatore, cosa evidentemente impossibile. Individuare più di due gruppi è ovviamente possibile, ma al momento non trovo caratteri sufficienti alla definizione di più di due gruppi. Ribadisco che è sempr tutto un mio parre che non mi aspetto di imporre a nessuno.
§:E' chiaro che le reazioni sono tante quanti sono coloro che assistono ai suoi monologhi e ai suoi scatch, ma per comodità io le raccolgo in due gruppi che possiamo chiamare "chi approva" e "chi non approva"; tale distinzione emerge anche, sebbene con percentuali molto diverse, dai post che è possibile leggere sotto i video che ho linkato all'inizio; §§: dico restante parte perchè l'ho diviso esattamente in due, è chiaro che è una distinzione ideale per non complicare troppo il ragionamento prendendo in esame troppe varianti.
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Ysingrinus
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar nov 13, 2007 23:36 |
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Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05 Messaggi: 14507 Località: Manduria - Roma (molto poca)
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Beh la satira per fare effetto deve colpire, deve far lacrimare, deve far soffrire, deve far vomitare. Chi segue Luttazzi lo fa perché apprezza la sua satira, ovviamente chi non apprezza la satira in generale o quella di Luttazzi in particolare, non lo soffrirà, e per questo la satira è così, per far soffrire i bersagliati. Poi magari io sono cretino e non ho capito nulla, comunque spero di poter scrivere cose più sensate prossimamente =)
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Khelden Tahl
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Oggetto del messaggio: Inviato: mer nov 14, 2007 11:45 |
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Iscritto il: sab feb 28, 2004 21:16 Messaggi: 6638 Località: Palermo
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Cita: Questo gruppo 9 volte su 10 non capisce la battuta e percepisce solo l'insulto che genera soltanto disapprovazione e disprezzo nei confronti dll'artista.
Se ha la testa piena di segatura si merita gli insulti
Comunque a me ammazzano certe 'volgarità' dette nei momenti meno opportuni
"Salve a tutti, sono Luttazzi, vostro ospite per questa serata.. prima di venire qui mi sono fatto una ceretta. Al pube."

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MasterMind
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Oggetto del messaggio: Inviato: mer nov 14, 2007 13:01 |
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Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
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Apprezzo l'analisi molto puntuale di fratel Vaxel
Personalmente non apprezzo la comicità volgare fine a se stessa
Salvo aver "difeso" la volgarità di Luttazzi per quello che (secondo me) ci sta dietro (non posso immaginarle e non lo immagino in effetti volgare per il solo gusto scemo di esserlo) apprezzo Luttazzi per CERTE sue osservazioni al vetriolo su società politica e costumi
Diciamo che i suoi spettacoli tendenzialmente hanno alti e bassi a mio parere
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Ysingrinus
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Oggetto del messaggio: Inviato: mer nov 14, 2007 19:43 |
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Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05 Messaggi: 14507 Località: Manduria - Roma (molto poca)
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La satira colpisce, colpisce duro. E le persone bene o male, discutono di quello che dice Luttazzi, che è comunque cronaca, fatti veri e non inventati, come dimostra la denuncia che gli ha causato l'intervista a Marco Travaglio, lanciato per questo nell'olimpo della stampa... La satira informa, la satira fa vedere a tutti che il re è nudo. Probabilmente con Luttazzi funzionerà così: ci sono i 2 gruppi e parleranno tra di loro e un gruppo con l'altro della porcheria che ha detto Luttazzi, a questo punto alcuni possono dire che la cosa li disgusta e che Luttazzi dice cose false e per di più ifaziose e non avendo idee ci butta sopra qualche parolaccia. Altri sempre del gruppo dei non convinti possono, grazie all'azione del dialogo che fa tirar fuori argomenti e formare le idee, possono capire che oltre alla parolaccia c'è qualcosa dietro e così possono vedere che il re è nudo. Magari non vorrebbero vedere che il re è nudo per la pesantezza dell'argomento o proprio per occultamento dell'argomento stesso. Così invece viene buttata in pasto alla folla ogni argomento più o meno nascosto, più o meno scomodo e così la satira istruisce e fa informazione. Può anche capitare che un appassionato di Luttazzi si disamori per la sua pesantezza, ma mi sembra molto più difficile, perché dopotutto è un suo fan e ha un motivo buono per esserlo...
Spero di non essermi dilungato troppo, merita quasi di andare in attualità questo topic =)
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Ysingrinus
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Oggetto del messaggio: Inviato: dom nov 18, 2007 01:50 |
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Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05 Messaggi: 14507 Località: Manduria - Roma (molto poca)
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E' appena finita l'ultima puntata di Decameron in cui Luttazzi ha risposto a delle FAQS toccando l'argomento volgarità che abbiamo toccato anche in questa discussione: sostiene che la satira non è volgare, è esplicita, e adopera il corpo e le sue funzioni, quali possono essere mangiare bere dormire e altro per ridimensionare gli argomenti e renderli più concreti e accessibili alla gente che deve comunque, essere informata, dalla satira.
Caldo caldo di visione non sono riuscito a trattenermi =)
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Vaxel
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Oggetto del messaggio: Inviato: dom nov 18, 2007 17:55 |
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Iscritto il: dom dic 11, 2005 15:44 Messaggi: 1890 Località: Deserto di Nebbia
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L'ho visto anche io, mi sarò perso le prime 2 battute xkè l'ho trovato iniziato (23.31), ma tutta la puntata mi è sembrata assai meno volgare delle precedenti, forse gli ha dato una ridimensionata dopo aver letto qualche forum, oppure doveva essere così fin dall'inizio, oppure era volgare come le altre ed ho avuto un'impressione sbagliata io...boh
Sta di fatto che la puntata di ieri l'ho seguita senza avvertire quel senso di eccesso che ho avvertito durante la seconda puntata ed il monologo iniziale della prima (trovato su internet).
Per quanto riguarda la definizione di satira quello è una sua definizione, come lui intende ciò che fa, e proprio per questo si può essere più o meno in accordo con lui.
Di quello che ha detto in quel frangente concordo sul fatto che la satira serva ad informare e che essa, un pò come l' Elogio alla follia, possa fare "quello che cazzo le pare", se così non fosse non sarebbe satira. Mi trovo meno daccordo sul fatto che la satira sia così strettamente legata alla volgarità: mi sembra una scelta di cattivo gusto e di dubbia utilità.
Quando definisce poi la satira esplicita sono daccordo, ma stiamo parlando della satira in generale; la sua satira ha fatto un passo in più, cioè non è solo esplicita ma è anche volgare, e diventa davvero offensivo (si, lo considero ancora un male) credere che per far capire una cosa alla gente la si debba esprimere in chiave volgare...ma è Luttazzi, lui lo può fare.
La volgarità non "concretizza" e non "rende piùaccessibile" un argomento più di quanto non lo faccia una buona argomentazione, cosa che per altro fa nella sua trasmissione.
Poffarbacco a parlare così da perbenista mi sento un parrinello 
_________________ Tira i Dadi
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Ysingrinus
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Oggetto del messaggio: Inviato: lun nov 19, 2007 15:39 |
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Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05 Messaggi: 14507 Località: Manduria - Roma (molto poca)
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Anche io parlo volgare, non è una cosa che lascio solo a Luttazzi
Rabelais parla del "nettaculo" una papera che afferrata per il collo e le zampe, mi pare, e fatta passare ripetutamente avanti e indietro dopo aver esplicato la funzione primaria per eccellenza (la defecazione) puoi finalmente essere pulito
Swift pure dice cose volgari e particolari per i suoi tempi, Boccaccio addirittura  veniva criticato per quello che scriveva: il Decameron per esempio citato da Luttazzi sia nel programma, sia nella puntata di sabato scorso. I tempi cambiano e il limite di volgarità pure, quando Edgar Lee Masters scrisse "Spoon River" che non è una raccolta di poesie satiriche, venne criticato per la crudezza dei temi, che assolutamente non riesco a trovare io, e successivamente, quando De André ha inciso "Non al denaro non all'amore né al cielo" nella canzone "Un malato di cuore" desta scandalo scrivendo "[...] quelle sue cosce color madre perla [...]" (ci andrebbero virgolette di parole ma non me le prende  ).
Magari a te la satira passata non sembra volgare e invece per l'epoca lo fu.
Sono sempre pensieri miei, non parlo per tutti e non voglio dirti che non capisci nulla (oddio ecco pure io ora ho paura di "ferire" il prossimo  ) 
_________________ Amore è la legge, amore sotto la volontà
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Liber AL vel Legis
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab dic 08, 2007 12:59 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Hanno sospeso Decameron.
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Ecco la frase che ha fatto infuriare i vertici de La7: "Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema, penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli p... addosso, Previti che gli c... in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti".
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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Khelden Tahl
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab dic 08, 2007 13:01 |
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Iscritto il: sab feb 28, 2004 21:16 Messaggi: 6638 Località: Palermo
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Non era offensiva.
PS: 
_________________
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Azrael The Dark
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab dic 08, 2007 13:08 |
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Iscritto il: dom lug 17, 2005 23:02 Messaggi: 3406 Località: I Nove Inferi di Baator
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Me l'aspettavo. Uno come Luttazzi non dura, in televisione.
_________________ 15 03 2010 - Crolla un'istituzione di Valm Neira Azrael The Dark rimuove la sua firma sovradimensionata.
La conoscenza è potere, il potere corrompe. Studia.
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Chi c’è in linea |
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