come accennato altrove quela film è unagata pazzesca (citazione di fantozzi).
Il regista Giapponese che ha girato il film ci sa fare, ha tecnica ma la tecnica non va da nessuna parte senza uno sputazzo di storia decente.
O entità che sei sopra le leggi universali, perchè far spendere tutti quei soldi in un film piuttosto che farli arrivarea chi ne ha veramente bisogno??
(e non mi riferisco a me!)
Scendendo nei dettagli:
La tecnica narrativa è coraggiosa, sfrutta una trama ad intreccio, invece della solita fabula.
Veri e propri salti cambiano il momento della storia e il soggetto (o + opportunamente bersaglio).
Ciò fa sì che lo spettatore si senta spiazzato, privo di riferimenti in costante tensione (tale tecnica potrebbe rendere di difficile lettura la "storia" se solo ce ne fosse una!).
Il ritmo delle scene è serrato (le inquadrature non sono tenute con medesima durata, immagini di qualche secondo si alternano ad altre di durata brevissima, questo per catturare l'attenzione del fruitore).
Le inquadrature non sono mai frontali o piatte, a volte sfruttano prospettive abbastanza forzate come a generare una sorta di distorsione della figura (in questo caso umana) inquadrata.
La fotografia è discreta: le luci sono piazzate sempre al punto giusto con la giusta intensità fanno sì che le ombre siano maggiormente d'effetto (es: una luce "morbida" o comunemente detta soffusa crea meno tensione di una luce "dura", detta anche puntiforme. Se ci fate caso nei film dell'horror o cmq di suspence le luci sono dure andando a generare un appiattimento dell'immagine e ombre nette che cacellano dettagli. Un esempio famosissimo di quest'ultima tecnica cinematografica di illuminazione è la locandina di arancia meccanica. La faccia del protagonista è parzialmente assorbita dall'ombra).
ecco come il faretto detto "spot" passa da luce morbida a luce dura, allontanado + o meno la lampada dalla lente di Fresnel si ottengono differenti coni di luce.
Sempre a
riguardo la fotografia c'è da dire come la luce possa cmq poco senza il potere evocativo dei colori. Il film può esser ediviso in due parti: una della vita tranquilla dei personaggi nella quale i colori sono caldi, e di "momenti di merda" in cui i colori sono freddi contribuendo in unico e omogeneo effetto di costante tensione.
Se notate anche nell'era glaciale, sono usati per i personaggi colori caldi, che la mente percepisce come tranquillizandi, "stabilizzanti"
Per quanto riguarda la storia che c'è da dire se non che non esiste affatto??
tutto ciò naturalmente In My Opinion!
See yaa