De Liberi Cogitationis


In questo tread verranno raccolte tutte le nostre riflessioni personali, visto che iniziano a farsi sentire. Sarà un misto di trattati filosofici e pensieri personali.
Un tread dove non conta saper scrivere bene ma saper comunicare ciò che si pensa.

Mettiamo un po' di linee guida:

- E' assolutamente vietato imporre la propria opinione, soprattutto se si si sfocia in argomenti piccanti come l'omosessualità, la religione, la politica, la societa.... ( ok ma di che si parla alla fine?) insomma ogni post dovrà essere scritto con cura, senza lasciare nulla al caso, pena la rimozione del post e un richiamo. E' inoltre d'obbligo essere consci che dietro allo schermo c'è una persona con i suoi problemi i suoi sogni e le sue illusioni, cercare di abbatterle in ogni modo è molto sgarbato e soprattutto non tollerato.
Ovviamente potranno nascere fraintendimenti, ma finché si mantiene un dibattito educato e fin quando chi alza i toni si scusa immediatamente non ci saranno problemi e daremo vita a qualcosa di interessante e costruttivo, sia per la comunità che per noi stessi.

-Varie ed eventuali

Messe queste premesse scontate (non sempre) possiamo passare alla discussione vera e propria.
Il nostro obbiettivo non sarà tanto quello di avvalorare le proprie tesi, ne di tessere lodi di maestria, ma di sentire correnti differenti e maturare tutti.

Buon filosofeggiare

Prendendo spunto da due brani postati nell'atltro topic, uno da me, uno dal nostro illustre Lord Decadence, vorrei instaurare con voi un dibattito:

Amore, Illusione necessaria o verità Eterna?

Personalmente credo che l'armore è uno dei pochi sentimenti genuini che esistano al mondo, pur non avendo la presunzione di definirlo eterno (se non cadendo nel relativismo temporale ovviamente) ne la tracotanza di affermare che c'è "un'anima gemella" per tutti.
Pur avendo sempre ricevuto batoste in quest'ambito, non mi sono mai pentito di essermi innamorato, anzi al contrario, mi sono pentito solo di non essermi deciso in un'occasione.
Secondo voi invece?
il gioco vale la candela oppure il mondo ha bisogno d'amore?
Dite la vostra, ci tengo.

grande idea quest, mi piace molto.. vedrò di postare qualcosa non appena me la sento.. questo topic ha la mia benedizione

credo che l'amore, qualsiasi esso sia sia effettivamente il motore di tutto, senza l'amore per qualcosa cadiamo in uno stato di stasi amorfa.
Senza l'amore per una donna non dormi 3 ore il lunedì. senza l'amore per una squadra non muovi migliaia di persone tutte le domeniche senza l'amore per il prossimo la vita è uno schifo.....

che bello l'amore

Complimenti per l'idea, Lokunos ^^

A mio modesto parere, l'amore é indefinibile ed indecifrabile. Nonostante questo, io credo profondamente nell'amore, sebbene spesso mi abbia voltato le spalle. Sono incline a credere che l'amore, insieme ad altri valori (quali che siano, perché credo che ognuno abbia i propri ^^), impregni tutta la nostra esistenza. E poi....é una continua sfida che é esaltante poter affrontare, una possibilità intrigante da intraprendere, una scelta maestosa da vivere.

L'eccelso Lokunos solleva un argomento importante e profondo. Un elemento di sovrumana bellezza come l'amore, in grado di far provare tra i più grandi piaceri della vita. Ma quello stesso amore, può anche essere la causa delle sofferenze e dei timori più grandi, quando c'è il rischio anche di perderlo, o a volte di disilludersi. E' mio parere che anche dal sorriso più raggiante, debba trapelare quella fuggevole ombra di tristezza che sarà sempre inscindibile dalla perfezione del bello.

Innanzi tutto mi fa molto piacere che questa mia iniziativa piaccia e sia seguita.
Secondo poi ringrazio Illusoria dell'immeritato titolo di "eccelso".

Però, perchè secondo voi, l'amore viene accompagnato da gioia e dolore?
è una morale alquanto sadica? oppure semplicemente è giusto che sia così per un recondito motivo, almeno a me, sconosciuto?

Personalmente credo che sia come lo zuccherino per mandar giù la medicina.
Senza l'amore, molte delle nostre esistenze, sarebbero vane e solitarie.
Siamo spinti a darlo e a riceverlo perchè altrimenti finiremo la nostra vita miseramente, credendo di non averla vissuta. Per esperienza personale credo che una persona che medita al suicidio lo fà perchè non si sente più amata, quindi non se la sente di continuare a vivere.
Quello che non si pensa a quei frangenti è se questo amore possa ritornare a scorrere o meno.
E' inutile nascondersi dietro ad un dito: se davvero il nostro scopo primario fosse quello si riprodursi, non saremmo qui.
Forse sarebbe stato meglio, non avremmo ucciso i nostri simili per un lembo di terra, o peggio per un ideale. O forse sarebbe stato peggio, non avremmo concepito la metematica, la fisica, la poesia, la musica, la pittura... l'amore.

Mi unisco alla discussione portando il mio futile apporto

Io vedo l'amore come la maggiore forma di egoismo: io amo perché mi fa bene amare, perché desidero amare e se non amo soffro. Io amo non per fare piacere alla persona che amo, ma per fare un piacere a me. Un esempio è l'amore dei genitori nei confronti dei propri figli, che decidono di creare una nuova vita perché ne sentono il bisogno, non vogliono far sentire ad un essere che ancora non esiste quanto gli vogliono bene, vogliono poter amare un piccolo essere che poi crescerà e magari potrà ricambiare l'amore che ha ricevuto, ma non è per questo possibile scambio d'amore che due persone decidono di mettere al mondo un figlio, non mi sembra una spinta sufficiente, dato che un figlio significa anche dolori e possibili sofferenze. La specie, di cui parla Lokunos nel suo post precedente, non prosegue grazie all'amore ma all'egoismo, al proprio appagamento dei sensi che per coincidenza, si sovrappone alla riproduzione. Ovviamente è un mio pensiero che potrà evolversi o cristallizzarsi, o cambiare completamente, sono pronto a sentire altre analisi per poter correggere il tiro e avere una visione differente del mondo =)

Personalmente la vedo Come Ysi.
L'amore è bisogno dell'altro, è una droga che non ti distrugge il corpo (a meno che non ti getti sotto un'auto per amore, ma questa è una'altra storia ) ma ti tormenta la mente fino a che non riesci ad appagarlo o non cambi obbiettivo.
E' come una catena che forma un paio di ali. A Starway to heaven.

"Due uccelli legati assieme, se vanno in direzioni opposte, pur avendo quattro ali, non possono volare".
Non mi ricordo di chi è questa frase, ma la cito lo stesso, anche se dovesse essere poco pertinente con la questione in sè. A volte i legami amorosi possono negarci molti orizzonti.

ma se due piccioni legati assieme andassero verso la stessa direzione sarebbero più veloci, non trovi?

No, volerebbero alla velocità di quello più lento.
E questo è l'amore. Saper rallentare per aspettare l'altro. Se non lo fai, voli da solo.

Mmm... and what if, rimanendo in metafora, trovare il Piccione che vola alla tua velocità per evitare, immancabilmente, che prima o poi, presto o tardi, uno dei due piccioni non si spompi a seguire il volo dell'altro o non impazzisca per la lentezza comunque (vuoi o non vuoi) non sua (un po' come una ferrari mantenuta costantemente a 90 all'ora)?

non concordo con le teorie (spesso ipocrite per quanto soggettivamente magari uno si sforza e crede...di crederci) del giusto mezzo. E occhio, intendendo la "stessa velocità dei piccioni", io non parlo di comunione di interessi (quella è sovrastruttura che ben può o meno essere differente, ed anzi spesso è salutare e dinamico che lo sia), io parlo di eguaglianza nella forma mentis, nel modo di concepire la vita: se non ce l'hai... avoglia ad aspettare l'altro o a rallentare te stesso: presto o tardi finita la fase dell'innamoramento, c'è il crash

L'amore risulta come una calamita secondo il mio parere. Siamo di un polo, per natura, non possiamo cambiarlo. Siamo Negativi e Positivi. Viaggiamo e incontriamo molti poli, siamo attirati da alcuni, da altri respinti. I casi son due. Troviamo la persona che più ci attrae, ed ecco dimostrato che gli opposti si attraggono, oppure ci affidiamo alla semplicità, e più il campo respingente lo accogliamo, perchè simile a noi in potenza a dimensione di portata. In questi casi, l'affare è semplice. Scordiamo questa sciocchezza dell'esser calamite, e ci comportiamo come esseri umani, attirati o meno da altri (o altre).

Ma l'amore risulta anche come un velo, che ricopre ciò che non desideriamo vedere, opacizza la visione, rendendo molte volte realtà un'illusione. E questo suo potere è impervio e pericoloso, poiché acceca la vera visione, impedendo di prendere decisioni lungimiranti e pratiche.

Hai espresso esattamente il mio pensiero, meglio di come avrei saputo fare io stessa. Non mi sento in dovere di aggiungere nulla alle sagge parole del Lord.