E se invece, fosse esattamente il contrario?

In che senso Dmitrij? Esternaci più profondamente la tua visione, in modo da poter commentar serenamente.



Molto gentile, ma sagge parole si addice a chi pronuncia qualcosa di saggio

La saggezza, se ci capisco qualcosa, consiste nella consapevolezza dell'insieme di eventualità che costituiscono la vita stessa, prevenendo e scartando sapientemente le peggiori. Più si oltrepassa il velo dell'apparenza e si ci sforza di guardare lontano, più si è saggi. O almeno, si prova ad esserlo.

nuovo spunto:

"Uomo Animale ipocritamente sociale" o no?

Una discussione interessante, filosofo Illithid.
Una volta scherzando, mentre pensavo alla teoria evoluzionistica di Darwin (a cui non credo pienamente, ma questo è un discorso a parte), mi son detta che la molla in grado di far scattare il meccanismo evolutivo dell'uomo è stata la sua abilità acquisita nell'imparare a mentire a se stesso, il chè gli ha procurato risposte inutii di cui non aveva bisogno e quindi si è elevato al rango di animale più dannoso e complessato in assoluto sulla terra.
Ma parlando seriamente, la mia risposta è si. L'uomo in linea di massima è un animale ipocritamente sociale, tuttavia esistono come forse in tutto, delle eccezioni alla regola dovute alla mancanza di adattamento di persone che si distaccano a tal punto dalla logica collettiva da fargli rendere quest'ultima non solo insopportabile, ma anche contraria e nemica di tutte le loro ragioni d'essere. Molti contesti impediscono a determinati esseri umani di realizzarsi nei loro sogni, e a volte questi preferirebbero per conseguire i propri ideali esistenziali, di rinunciare alla vita sociale.
Ma la società rende questo in pratica assai difficile perchè impedisce ai singoli individui di costruirsi un esistenza autonoma a se stante (a meno che non hai abbastanza soldi da non avere questa necessità).
Comunque, credo che sia necessario operare sempre una distinzione tra ciò che siamo interiormente, e ciò che invece siamo in ambito sociale nel rapporto con gli altri, che possono essere due cose le quali non coincidono affatto.
Cioè, uno può avere un proprio punto di vista personale e poi dover inquadrare la stessa cosa in modo del tutto differente nell'ambito di un ottica sociale.
Pultroppo al momento sono un pò giù di corda per colpa del vino scadente che ho bevuto.
Quindi approfondirò in seguito, magari quando avrò inventato un incantesimo per trasformare l'acqua del rubinetto in Merlot francese d'ottima annata.

voreei sollevare una discussione , se ci riesco, riguardo ai temi sollevati da Little Drow, che con una frase ha riassunto il pensiero dell'era moderna.
Un medioevo di droghe.

Credo sia un'espressione molto profonda, che va applicata a qualsiasi cosa.

Noi dobbia vivere sani, corre, fare attività in paelstra, lavorare, fare sesso, bere drogarci , tutto per tenerci sempre occupati, e non avere il tempo per fermarsi a pensare, perchè un popolo che pensa è un popolo pericoloso per chi lo governa.

Ancora una volta Lokunos, scegli bene gli argomenti da trattare.
Ora vado a dormire, giacché gravida in me la stanchezza della notte passata in bianco.
Più tardi magari posterò qualcosa.

La piccola drow ha indubbiamente suscitato dei temi che rispecchiano bene i tempi in cui viviamo e contengono dei messaggi che mi sono piaciuti molto.
Ora se ne apre un dibattito proprio quì: nel salotto intellettuale di Valm neira.
Little, hai pensato di candidarti per le prossime elezioni?

A parte lavorare, i governanti non ti obbligano nè a fare sesso, nè a drogarti, nè a bere, nè a fare palestra.

Sono gli uomini che scelgono delle attività per riempire tutto il tempo "vuoto". Perchè se rimane tempo per pensare, ci si farebbero domande che la mente razionale non può spiegare. E la vita perderebbe molto del senso che ci arrabbattiamo a costruire giorno dopo giorno.
Non è un questione politica, e se rileggi le opere di Leopardi, troverai molte analogie con il suo concetto di "Noia".

Pessimismo cosmico (e fastidio) a tutti!

Beh, sicuramente non ci obbligano a nulla di tutto ciò...perlomeno in maniera palese
Ci offrono comunque questi svaghi in maniera quasi esagerata e dei modelli con cui ci inducono a confrontarci che utilizzano appunto questi svaghi.
Credo che fondamentalmente sia questo il problema.
Verò é che poi ognuno fa la sua libera scelta, se lasciarsi ammaliare da tutto ciò o andare verso una strada più contemplativa.
Ma...né la società né i governanti mi paiono inclini ad offrirci spunti simili

Come dice Abraxas, non vedo molto incoraggiamento da parte della società ad essere creativi o dinamici, a riflettere veramente per poter conoscere meglio se stessi oppure a immergersi in riflessioni utili ad avere una visione più chiara delle cose.
La cosa principale che comunica la società di oggi è: "non pensare inutilmente, c'è chi è pagato per farlo al posto tuo, sii insetto e non comportarti da essere senziente".

Le armi di distrazione di massa (per usare un espressione alla Guzzanti), sono il riempire la testa della gente, fin dalla più tenera adolescenza, di un mondo prefabbricato: "I giochi non si inventano, c'è chi li inventa per te e tu li adoperi". E potrei fare altri esempi analoghi di come, la fantasia e l'intelletto anziché venire stimolati vengono fatti ritenere già da bambini, inutili.
La realtà di oggi, offre delle comodità, alcune indispensabili pur non essendolo e troppo costose per poterle comperare tutti. Dunque la realtà odierna si basa su un mondo dove tutto pare essere preesistente, e ciò quindi lascia abbandonare alla maggior parte degli individui le loro facoltà di inventiva, chiudendoli in questo universo piatto, dove ogni cosa è così com’è e l’uomo non ha bisogno d’immaginarsi nulla.
Quando un lavorio intellettuale viene ritenuto dalla stessa persona inutile a qualunque fine, in genere si interrompe. Poi nei paesi più "civilizzati" (tra virgolette), esiste per una fascia della popolazione, un processo di "meccanizzazione individuale": cioè, le azioni umane sono sempre più in sintonia con quelle delle macchine da loro utilizzate, e nello starvi a stretto contatto ne vengono influenzati sul loro modo di ragionare e concepire la realtà portando un senso di infelicità e squallore che è dovuto alla morte della fantasia per mano della realtà piatta dove questa viene considerata inutile da sviluppare, e l’uomo in ogni suo momento di svago trae molta più allegria nella fantasia con cui stà svolgendo un attività, non tanto all’attività in se stessa.

adoro queste ragazze.

tralasciando il caso particolare italiano, dove chi governa ha in mano la tv pubblica e quella privata contemporaneamente; in tutto il mondo, i mass media sono governati dai potenti, che magari non saranno chi siede dietro la scrivania di presidente della svervegia, ma comunque hanno una grande influenza sul suo operato.
Ora muz, ti sfido a dire che se accendi la tv non ti dicono di fare sesso, andare in palestra ecc..
stessa cosa quando apri il giornale (e magari c'è, affiancoa d un articolo moralista, una bella gnoccolona nuda per publicizzare i pneumatici), anche alla radio stessa cosa.

Ma non lo fa il gioverno, lo fanno le agenzie pubblicitarie.
E se la gente passa davvero tutto quel tempo a guardare la TV, significa che di sesso ne fa troppo poco!

Al massimo guardo lo sport, e Del Piero e Inzaghi non mi dicono di fare sesso. Tantomeno di giocare a calcio.



Si chiama "marketing". Metti una gnocca accanto ad una cosa che non ti interessa... e la cosa ti interesserà, come per magia.


Quello che vo significando è che non c'è alcuno complotto governativo, in tal senso. E' la morale del danaro, casomai, a spingerti a spendere i tuoi soldi in cose inutili, come palestra o corso di Yoga (cose che puoi benissimo fare senza spendere un soldo).
E siamo noi a volerci riempire le giornate, per non deprimerci, e non lo stato per non farci fare le rivoluzioni.

E chi VUOLE, il cervello lo utilizza comunque, governo o non governo. Non siamo pecore, dovremmo saper usare la nostra testa al di là di quello che passa in televisione, no?

giustissimo quello che dici, ma temo che tu non mi abbia compreso, o forse più probabilmente mi sono espresso male io.
l'obbiettivo di queste persone non è farti fare sesso, magari lo fosse ^^' , l'obbiettivo e tenerti inpegnata la testa in altre cose, di carezzarti e dirti che "va tutto bene" insomma, un effetto sedativo che serve a farti distogliere lo sguardo dai problema che ti circondano.
Ora, non puoi dirmi che in questo mondo, chi controlla il marketing come lo chiami te, non ha potere.
Sono cose annesse.
I governanti che citavo io, mi ripeto, non sono necessariamente chi sta al governo e viene "eletto" saprai meglio di me, e la storia ce lo insegna, che è chi caccia fuori i soldi, chi finanzia ad avere il vero potere in uno stato, o comunque sia in un contesto sociale.

Spero di essere stato chiaro.

Ah, e con questo non voglio dire che ci sia un conplotto e bla bla bla, intendevo solo ragionare sul racconto di Little Drow, che proponeva questa tematica più o meno contestualizzata con il panorama sociopolitico odierno (devo entrare in politica i paroloni mi escono fuori come lombrichi dalla carne di uno zombie )

Hai ragione. Aggiungo però a quanto hai detto, che ogni azione dell'uomo è conseguenza del proprio essere. E ciò che si è, dipende in parte dal contesto iniziale e dei contatti che si hanno avuti dal momento in cui si è venuti al mondo.
Dunque quando già da piccini si viene bombardati di meri desideri materiali, si matura con questa mentalità, che affonda nelle radici stesse del contesto in cui si è stati educati e cresciuti (tipica cantilena bambinesca: "Io ho questo, e tu nooo". L'altro bambino anziché dirgli "e chissenefrega!", cerca solitamente di replicare con il possesso di qualche altro ninnolo invidiabile).
Poi crescendo e maturando si può rivendicare il possesso di un intelletto e provare a capire magari qualcosa della vita, ma i concetti su cui si è basato l'individuo durante la sua infanzia per maturare non sono irrilevanti.
L'adolescenza è un periodo chiave per la formazione dell'individuo, e quando per tutta l'infanzia ti è stato fatto credere che il valore di una persona dipende da quante cose materialmente possiede, una volta divenuto maturo (molti non ci diventano mai..), nessuno potrà negare il fatto che tu sia cresciuto con queste convinzioni.

Se ti candidi con quell'avatar sui manifesti per la campagna elettorale, fai già il triplo di voti di noi comunisti.

non che ci voglia poi così tanto, poveri comunisti.
Ha ragione illusoria nel dire che putroppo la stragrande maggioranza di noi viene spinta a desiderare la roba altrui, in una deleteria gara di superficialità.

Vi narro un piccolo aneddoto personale che accedde quando avevo sie no 7-8 anni.
Mi trovavo a casa del mio amichetto preferito, figlio di ristoratori con più soldi che anima, costui era tolmente soddisfatto in ogni suo desiderio.
Un giorno, mentre giocavamo con i soldatini da prafi pimpi, sfodero il mio F16 in miniatura, e inizio a giocarci.
Mi ricordo ancora la sua espressione gollumesca nel desiderare quell'oggetto che non possedeva. Finito di giocare me ne torno a casa. Il giorno dopo ci rivediamo e lo sento scassare la mamma (un bocconcino niente male a guardarlo ora) chiedendogli un'aereo come quello mio, ma ovviamente quello non si trovava perchè era un pezzo da modellismo in resina, regalatomi da mio padre e non si trovava di certo nei negozi di giocattoli.
A quel punto colto da un rigurgito di maturità inprovvisa gli dico: "lo vuoi? te lo regalo, siamo amici..." porgendoglielo.
ricordo ancora la sua faccia rammaricata nel dirmi che purtroppo gli si era spezzato un'alettone mentre ci giocava.
"pazienza" gli risposi "era solo un giocattolo". Mi sentii più maturo quel giorno, anche se poi alla fine dei conti, non ha mai capito il valore delle cose, la soddisfazione fu avergliela insegnata.

tutto questo per dire che se un bambino viene allevato con potere decisionale, allora si ha un cittadino del mondo e non una pecora. Secondo me poi, Illusoria potrebbe divenire una bravissima mammà, se ne avesse l'occasione ^^