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Dmitrij
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Oggetto del messaggio: Re: Fight club 2 .. l'inizio Inviato: ven ott 03, 2008 16:20 |
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Iscritto il: mer giu 27, 2007 11:02 Messaggi: 3947 Località: Bergamo
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Lo Janbar sghignazzò divertito quando vide la scena. Dubitava che quel colpo di spada avesse avuto un macabro esito, tuttavia la palese sofferenza che il semidio aveva patito per il congelamento era sufficiente motivo di piacere.
Dal suo nido di oscurità si rivolse al vecchio umano
Suvvia Zakk, hai solo compiuto un atto di clemenza tirando fuori Tharmekhul da quella stanza. Non era meglio lasciarlo dove si trovava? Credo che persino il tuo patrono disapproverebbe la tua scelta.
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"Beauty is in the Eye of the Beholder" Margaret Wolfe Hungerford
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Akron
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Oggetto del messaggio: Re: Fight club 2 .. l'inizio Inviato: ven ott 03, 2008 17:04 |
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Iscritto il: ven nov 03, 2006 18:16 Messaggi: 2920 Località: Lande del Caos
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Keldarion
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Oggetto del messaggio: Re: Fight club 2 .. l'inizio Inviato: ven ott 03, 2008 22:20 |
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Iscritto il: lun set 22, 2008 20:52 Messaggi: 280 Località: Ragusa
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Axell, diventato ormai uomo, scrutava l'orizzonte dalla cima della montagna mentre pensava - "Un torneo? Mah! Chissà perchè per completare il mio addestramento devo partecipare ad un torneo" Dopo qualche attimo egli sentì arrivare il suo maestro che avvicinandosi disse - "Axell, leggo nella tua mente che vuoi pormi una domanda" - "Si maestro, vorrei sapere perchè proprio un torneo; durante l'addestramento ho già affrontato briganti, bestie e mostri" - "Va bene ti dirò la verità, l'addestramento è finito da un pò, ma ti ho voluto allenare perchè questo torneo potrebbe avere delle conseguenze disastrose" - "Si ma perchè io? Maestro lei è più forte di me" - "Io sono troppo vecchio ormai, non potrei farcela, ma tu si...quando ti portarono da me vidi subito che non eri ancora stato influenzato ne dal bene ne dal male, eri e sei un' anima pura...a questo torneo sicuramente parteciperanno molti campioni delle due fazioni, ed è importante che non vinca nessuno delle due parti, perchè questo romperebbe l'equilibrio che esiste tra bene e male...ora vai a prepararti, siamo già in ritardo" - "Si maestro, comprendo la gravità della situazione" Così dopo essersi preparato, Axell passò a salutare i propri genitori e poi avvicinatosi al suo maestro gli mise una mano sulla spalla, e scomparvero.
_________________ Per quanto uno ci provi la perfezione è irraggiungibile, di fatti l' uomo può solo cercare di avvicinarcisi il più possibile
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Torx
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Oggetto del messaggio: Re: Fight club 2 .. l'inizio Inviato: sab ott 04, 2008 11:47 |
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Iscritto il: mer set 24, 2008 09:32 Messaggi: 597 Località: Casadimatti... ehm, Collegno
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SHIV indico Zakk con un dito, il sorriso sulle labbra: - Ecco un altro tizio MOLTO pericoloso. Sono sicuro che in un leale scontro uno contro uno mi riempirebbe di botte fino a non farmi più riconoscere da mia madre... E, dopo un attimo di silenzio: - Peccato che io non sappia chi sia mia madre, che io NON sia una persona leale, e soprattutto che "sicuro" è morto, e di morte atroce.... Peccato per LUI, ovviamente.
_________________ Che tu creda di farcela o meno, comunque avrai ragione. (H. Ford) (HENRI, NON HARRISON)
Non discutere mai con un idiota: ti trascinerà al suo livello e ti batterà con l'esperienza. (Arthur Block, ma io l'ho sentita da Sergio Giovannetti)
La vita è una malattia mortale: finora non se ne è salvato neanche uno!

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Gilius
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Oggetto del messaggio: Re: Fight club 2 .. l'inizio Inviato: dom ott 05, 2008 13:01 |
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Iscritto il: gio ott 11, 2007 11:40 Messaggi: 1990
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“Non che non l’ho ucciso cretini!” esclamo Zakk prevedendo ciò che gli sarebbe stato imputato “nessuno di noi può farlo” .. con voce più bassa ancor disse...”ma loro si..” Camminando piano tornò alla sua stanza. “Lui ha bisogno di tempo, ma tornerà e vi spiegherà tutto”. In cuor suo Zakk era contento, aveva pur trafitto un dio quella giornata, anche se per salvarli la vità. Tharmekhul era tornato nella sacra fucina, non ci avrebbe messo molto a guarire. Poco prima di varcare la porta della sua stanza si girò verso lo Janbar. "maghetto, mi piaci, ma non dovresti esprimerti su ciò che non capisci"
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“Per sfuggire ad un nano furibondo occorrono gambe leste. E ricorda: dovrai sempre essere più svelto dell’ascia che ti scaglierà dietro. Se gli sfuggi, modifica il tuo aspetto: egli possiede una memoria incredibile. Può così accadere che, dopo venti cicli solari, un boccale ti si fracassi all’improvviso sulla testa e la risata rabbiosa del nano ti risuoni sulle orecchie”
"Una volta la morte andò da un nano e voleva prenderlo con sé, ma il nano piantò bene gli stivali sulla pietra su cui stava, abbassò la fronte con fare testardo e disse di no. La morte passò oltre"
Le cinque stirpi, La guerra dei nani, Markus Heitz
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Keldarion
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Oggetto del messaggio: Re: Fight club 2 .. l'inizio Inviato: dom ott 05, 2008 18:01 |
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Iscritto il: lun set 22, 2008 20:52 Messaggi: 280 Località: Ragusa
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E così i due uomini comparvero davanti ad una rampa di scale e il più vecchio dei due guardando l' altro esclamò - "Finalmente siamo giunti, io non posso andare oltre, da ora sei solo" Axell dispiaciuto rispose - "Maestro! le garantisco che metterò in atto i suoi insegnamenti a finchè non venga rotto l'equilibrio tra bene e male" Così Axell iniziò a salire le scale senza voltarsi. Arrivato in cima egli potè notare che erano già arrivati altri partecipanti del torneo prima di lui, ma notò anche che tutti avevano lo sguardo rivolto a guardare un vecchio che se ne andava dalla stanza e si domandò cosa potesse aver fatto quell'uomo per attirare l'attenzione di tutti. Non appena smisero di guardare il vecchio, Axell decise di farsi avanti presentandosi - "Salve a tutti, il mio nome è Axell, e mi auguro che il torneo non sia cominciato senza di me".
_________________ Per quanto uno ci provi la perfezione è irraggiungibile, di fatti l' uomo può solo cercare di avvicinarcisi il più possibile
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Lemmy
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Oggetto del messaggio: Re: Fight club 2 .. l'inizio Inviato: lun ott 06, 2008 10:39 |
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Iscritto il: sab nov 03, 2007 14:03 Messaggi: 90
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"Per tutti i diavoli! è pieni di tipi loschi questo posto, sembrerebbe una festa in festa in maschera!"
Lothar era disorientato. Non che lui si sentisse meno stravagante con quell'aria per così dire.. spenta. Non era giunto per cimentarsi in dispute verbali volte ad affermare la propria virilità, ne tantomeno per assistere alla presunta morte di un semidivinità. Pochi istanti prima aveva visto il volto del proprio dio, aveva parlato con lui, e quell estasi sembrò durare in eterno. Non aveva la minima idea di cosa accadde poi, magari era stato tutto un sogno, o una visione, ma a giudicare dal proprio aspetto era sicuro di una sola cosa:
"Sono già morto, e sono tornato sulla terra per combattere il male, come sempre ho fatto, ancora una volta".
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goldrake
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Oggetto del messaggio: Re: Fight club 2 .. l'inizio Inviato: lun ott 13, 2008 14:07 |
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Iscritto il: mer lug 13, 2005 14:43 Messaggi: 8646
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Mmm... ma che bel quadro... gli Orologi Mosci se non mi sbaglio... o forse è l'Urlo di Mordenkainen...bho, mai stato un grande esperto... ah! Questo lo conosco! Il Trionfo della Morte!...
Jerome pensava mentre gironzolava per i corridoi, ovviamente senza quadri.
_________________ Every day meditate for ten minutes. If you have no time, meditate for an hour.
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Gilius
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Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 1 - Fight club 2 .. l'inizio Inviato: mar ott 14, 2008 16:19 |
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Iscritto il: gio ott 11, 2007 11:40 Messaggi: 1990
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Mai si era sentito così nano. Mai così “mortale”, nemmeno quando da bambino lo fu in realtà. Un intensa fitta al petto, l’acciaio freddo della spada che si conficcava fra le suo costole, il cuore che scoppiava, un profondo sospiro e silenzio. In un momento si ritrovò in un posto caldo ed accogliente, ma Tharmekhul non aprì gli occhi. Volle cogliere fino all’ultimo quella sensazione, era un sentimento ad egli sconosciuto, non era paura, non era felicità, era più un misto d’incertezza per il destino che gli era toccato vivere e la novità della sua particolare situazione. Era morto? Non voleva aprire gli occhi per scoprirlo. Lo straniero lo aveva ucciso? E provò a ricordare … Freddo, tanto freddo, una mazza gelida che lo schianta a terra, con le ultime forze un ultimo incantesimo disperato … poi buio … e poi ancora qualcuno che lo trascina … Zakk? Si fece coraggio ed aprì gli occhi, due secondi e poi capì, non era morto. Tharmekhul era tornato al posto dove tutti i nani trovano l’inizio. “Roccia sei e roccia tornerai” penso, ma non ora. La felicità che può provare un nano al vedere lo splendore che gli si poneva tra gli occhi non è spiegabile e tantomeno intuibile da chi non la vive, nell’estasi restò per poter sentire le meraviglie dell’ Antica Forgia. Si presse pochi secondi per vivere, per godere di vera immortalità prima di tornare nella realtà. Quando Zakk lo trafisse al petto non li fece che un dono, Tharmekhul non può morire per opera di Zakk, ne per mano di nessun mortale sui regni conosciuti ma era sicuro che lo stesso non valesse per i temuti stranieri. Era ora d tornare ai suoi doveri, quindi con le lacrime agli occhi lasciò quel posto e quel effimero sentimento di felicità. Poche ore passarono nel frattempo nel palazzo di Tharmekhul, i concorrenti finirono le presentazioni ed in mancanza di un anfitrione si scelsero da soli delle stanze laddove i primi arrivati gli indicarono dovessero trovarsi. Uno alla vota trovarono dove riposare e guarire dalle leggere ferite che l’intenso freddo gli aveva procurato. Quando ogni partecipante varcava la soglia di una delle porte che si trovavano nel ampio atrio la stanza che si trovava oltre prendeva vita e si rimodellava al meglio per adattarsi al suo ospite. Così, ogni partecipante si ritrovò in un posto per lui significativo, non un semplice letto ma un luogo scovato nei propri ricordi. Una volta che una stanza era stata scelta non si poteva cambiare, e gli altri concorrenti non potevano oltrepassare il “portale” altrui. Alcuni attesero, altri meditarono, altri si allenarono o si prepararono per ricevere notizie su una situazione che non capivano ancora a pieno. Tutti però passato quel tempo sentirono la stessa voce e lo stesso messaggio. “Sono tornato, venite da me, è ora che sappiate”. Ogni concorrente uscì della propria stanza, anche Zakk figlio di Demogorgon era nell’atrio ad attendere. Dopo i primi momenti d’incertezza Aeron e Lo Janbar sapevano dove si dovevano dirigere e per la prima volta le porte del grande salone furono spalancate. Quando Zakk entrò in quella stanza per estrarre Tharmekhul la neve impedì ai concorrenti di osservare dentro, ora la situazione era cambiata. Videro una sala larga all’incirca quaranta metri e profonda la metà, il soffitto era costituito da una grande volta a sesto acuto finemente ricoperta da mosaici e metalli preziosi, in essa erano raffigurati con magistrale cura i simboli sacri di Moradin e Tharmekhul. L’illuminazione era fornita da quattro enormi bracieri disposti agli angoli della stanza e dall’armatura stessa del dio che costantemente emanava luce. Le pareti, spoglie di qualsiasi tipo di finestra erano ricoperte interamente da un finissimo lavoro di scalpellinato. Chi si fosse soffermato ad osservarle avrebbe potuto identificare tutte le antiche battaglie divine; dal primordiale combattimento di Corellon Larethian e Moradin contro Gruumsh all’eterno scontro fra Heironeous ed Hextor . Anche le divinità degli altri Panteon erano rappresentate, da quelle dei quattro continenti del così chiamato “Eberron” al lontano Faerun. Un occhio ancor più indagatore avrebbe potuto osservare che nessuna divinità prevaleva sulle altre poiché quel capolavoro era dedicato al mestiere della guerra e non ai singoli , sebbene le divinità naniche godessero di un evidente miglior posizione strategica lungo le pareti e di una maggiore finezza nella lavorazione.  Un grande tavolo era disposto in mezzo alla stanza con dodici sedie ed un’immensa poltrona a capotavola dove Tharmekhul attendeva i nuovi arrivati. Visto che nessuno presse l’iniziativa per sedersi Tharmekhul si alzò, si diresse verso di loro e li osservò tutti. C’erano Lo Janbar ed Aeron che già conosceva, poi uno ad uno: Heonidas Phemt il re dei guerrieri, l’esile Jerome conosciuto come “il tessitore”, Sarin d'Rosh l’incantatore aberrante, Axell il supremo possessore dei poteri mentali, Lothar l’evanescente eremita silente, Khilag l’alata personificazione del guerriero della morte, Nemo Nightcrawler il cacciatore, Tank un’autentica macchina d’assedio ed infine Sander Humbert Ignatious Vincentine chiamato anche SHIV fine umorista e fine assassino. Il Nano cosi parlò: “Quasi tutti sono ormai giunti vedo, ne son felice. Ma bisogna aspettare ancora un concorrente, già nelle precedenti edizioni gli ultimi arrivati si sono dimostrati meritevoli dell’attesa”. Vedasi un certo Zakk figlio di Demogorgon ed un Lemmy  Mentre diceva queste parole il nano rivolse un lieve accenno al chierico che dimostrò di gradire. ”Ma nel frattempo è giusto che sappiate il perché siete stati chiamati qui e cosa c’è in gioco, giacche i più scaltri fra voi avranno già intuito che non si tratta solo di un titolo ed un premio. I mondi che noi conosciamo sono a voi noti come: il Flaness, Il Faerun ed i continenti del Eberron. Ebbene, da poco tempo a questa parte le supreme divinità hanno appresso che non esistono solo queste terre, ma ce ne sono altre. Terre abitate da altre razze, altre creature e governate da altre divinità.” Il nano si fermò qualche instante per contemplare le facce dei suoi ascoltatori e riprendere fiato. “Cinque rotazioni solari orsono alcune di queste creature sono giunte da noi attraverso una specie di portale, anche se è improprio chiamarlo così poiché essi non provengono da un altro piano ma più specificamente vivono in un diverso universo. Di fatto sta che queste creature giunte da noi attaccano le divinità. Tutte, indiscriminatamente e senza un’apparente motivo, Il Bahamut fu ridotto in fin di vita, Shaundakul del Faerun e Ira dei malvagi sei dell’Eberron sono scomparsi. Non sappiamo molto di queste creature, sappiamo solo che vengono da una terra chiamata Valm Neira, un universo controllato da un biunvirato di divinità supreme chiamate Muzedon e Mastermind, e che queste creature non possono essere scalfite dalle nostre divinità. Capite ora quale sarà il compito di quelli più meritevoli tra voi?”
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“Per sfuggire ad un nano furibondo occorrono gambe leste. E ricorda: dovrai sempre essere più svelto dell’ascia che ti scaglierà dietro. Se gli sfuggi, modifica il tuo aspetto: egli possiede una memoria incredibile. Può così accadere che, dopo venti cicli solari, un boccale ti si fracassi all’improvviso sulla testa e la risata rabbiosa del nano ti risuoni sulle orecchie”
"Una volta la morte andò da un nano e voleva prenderlo con sé, ma il nano piantò bene gli stivali sulla pietra su cui stava, abbassò la fronte con fare testardo e disse di no. La morte passò oltre"
Le cinque stirpi, La guerra dei nani, Markus Heitz
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