In taberna quando sumus
non curamus quid sit humus,
sed ad ludum properamus,
cui semper insudamus.
Quid agatur in taberna
ubi nummus est picerna,
hoc est opus ut queratur,
si quid loquaer, audiatur.
Quidam ludum, quidam bibunt,
quidam indiscrete vivunt.
Sed in ludo qui morantur
ex his quidam denudantur,
quidam ibi vestiuntur;
quidam saccis induuntur.
Ibi nullus timet mortem,
sed pro Baccho mittunt sortem.
Primo pro nummata vini;
ex hac bibunt libertini,
semel bibunt pro captivis,
post haec bibunt ter pro vivis
quater pro Christianis cunctis,
quinquies pro fidelibus defunctis,
sexies pro sororibus vanis,
septies pro militibus silvanis.
TRADUZIONE
Quando siamo in osteria
non ci preoccupiamo di dover morire,
ma ci lanciamo in quel gioco
per il quale sempre ci diamo da fare.
Che cosa si faccia in osteria
dove il denaro ci offre da bere,
questo val la pena di sapere:
ascoltate quello che sto per dirvi!
Alcuni giocano a dadi, altri bevono,
altri vivono dissolutamente;
e di quelli che indugiano a giocare
alcuni vengono spennati,
altri si arricchiscono,
altri devono vestirsi di sacchi.
Qui nessuno teme la morte,
ma in nome di Bacco si gioca a dadi.
Innanzitutto si beve per chi paga il conto
poi bevono gli smodati,
una volta per quelli finiti in prigione,
tre volte per tutti i viventi,
quattro per tutti i cristiani,
cinque per i fedeli defunti,
sei per le suore frivole,
sette per i briganti.
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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