Underdark: cunicoli nel sottosuolo, impossibile volare alti (3m di altezza), aree di buio completo o luce soffusa.

Distanza di partenza: 21 mt (non sapete ovviamente in che direzione  )

Iniziativa vinta da: Tank

Tank velocemente tocca i suoi sandali e, aiutato dalla fortuna, vede e raggiunge velocemente il suo avversario, e con la sua arma grande sferra il suo possente attacco, in preda a una furia che difficilmente riesce a governare... sperando di riuscire a mettere a segno il colpo..... accompagnato da un urlo molto simile a quello umano....

Tharmekhul seppe di quel incontro solo ciò che La Pietra gli raccontò in seguito dato che ad essa, sua sorella più antica, affidò il compito di sorvegliare e giudicare i concorrenti. Essa gli disse che fu quello chiamato Tank a muoversi per primo. Tank si trovò in un corridoio che si biforcava in 2 cunicoli, uno a destra ed un altro a sinistra. Facendo il rumore che avrebbe fatto un’intera squadra di orchi in marcia quella macchina da guerra scelse di andare a sinistra e dopo qualche metro scorse il suo avversario. Fu così, che facendo urlare la sorella Pietra Tank si diresse verso Jerome il quale non lo vide arrivare ma senti che un terremoto scuoteva l’intera caverna. Un enorme Falchion si conficcò nella spalla sinistra dell’umanoide con forza tale da far urlare il più mascolino degli uomini.. ma...



Turno passa a Jerome

Si aspettava modi tanto bruschi da quel pratico cafone dal nome impronunciabilmente tedioso che era il padrone di casa, su a palazzo, ciò che non si aspettava era di essere caricato e quasi trucidato da un tipo che neanche si era presentato.
D'altronde, come biasimarlo?
Non che si aspettasse una richiesta cortese ma...

Il potente e doloroso impatto con l'arma dell'impetuoso avversario scatenò in lui una reazione irosa e freddamente controllata. Come i barbari del nord la sua furia fu il tramite del torrente di energie arcane che scatenò, utilizzandone la potenza con arguzia ... Questo è tutto da vedere ... e senza un briciolo di pietà.

Strinse la presa sulle verghe che impugnava, un pensiero e tutta la magia imbrigliata intorno a lui fu liberata e bandita. Dopodichè, Jerome scomparve, lasciando l'ammasso di muscoli e ferraglia a prendere coscienza di se e del fatto che non v'era sangue in terra, raggiunto immantinente da una salva di dardi incantati di un blu elettrico e crepitante diretti per gioco alle sue gambe.
Ma l'ira di Jerome non si sarebbe placata fino all'umiliazione e all'annientamento del suo temporaneo avversario... Pensare è deleterio, ragionare è utile, fai i conti con questo ...
Apparve dietro Tank un grande mano rossa dalla grande forza che lo caricò, un attimo dopo, però, che la forza dei suoi possenti muscoli, subissero un attacco drastico, mirato alla loro integrità.

Lordo di potere arcano e leggermente più rilassato, il Tessitore, si chiese se avesse fatto la scelta giusta.

E le pietre continuarono a raccontare ….
“Così Jerome cerco di scrivere il destino di Tank, le ferite subite da parte di quella macchina di guerra furono grandi e volle pagare con la stessa moneta.
Per prima cosa l’ira dell’incantatore si scateno su quel grande falchion, gioiello ed esempio della nobile abile della forgiatura, oh signore, abbiamo pianto anche noi nel vedere quella opera maestra completamente disfarsi nelle mani di Tank, di essa non rimasse che un pezzo di ferro vecchio!”
Poi Jerome usò la magia per allontanarsi dal guerriero e spararli addosso la sua nociva magìa, ma essa non gli fecce granché male… debilitare Tank invece, riuscì, alla grande.. Jerome gli scagliò addosso un potente incantesimo che gli ridusse notevolmente la forza
Infine egli creò una mano che lo proteggesse e che spingesse via il suo nemico … Ricorrendo alla magìa di uno degli 8 una possente mano si manifestò di fronte a un tank esausto per spingerlo via. Eppure la tempra di quel guerriero era notevole, ed egli non si fecce spostare di 1 centimentro …
Ora toccava a lui, al guerriero”
Turno passa a Tank

Tank, sfiancato dal potente attacco inflitto dal tessitore e trattenuto da quella scomoda manona, non riesce a sferrare il suo possente attacco, ma facendo appello a ogni suo muscolo prova a spingere con tutta la sua forza rimasta la manona, riuscendo a muoversi e a dimostrare che la sua struttura può reggere anche a grandi danni.... grazie anche alla sua furia.... dopo aver avanzato di qualche metro Tank però non riuscì a vedere quel possente tessitore.... ma sapeva anche che per ora non poteva morire.....

turno a Jerome

La conoscenza del proprio universo e di quello degli altri dona il potere di muovere le leve degli dei e di deviare il corso del fiume del Destino. Forse coloro che ci hanno voluti quì non faranno a meno di te. Ricorda questo, la tua poca lungimiranza è stata, o forse sarà, la tua falce.

Il suono di una campana risuonò nella mente di Jerome, cupo. Era così, tutte le volte che compiva scelte cruciali, per quanto, a volte, ovvie.
Assunse un tono metallico senza particolari inflessioni, puntando gli occhi in quelli sovrumani del suo avversario, come leggendone i sentimenti. I vestiti stracciati sulla spalla mostravano alla pietra la carne in profondità, immota; traendo di tasca una moneta, sedette a gambe incociate.

Tre lanci. Tre fatti storici.
*flipp* Testa. Per sottomettere Tank avrebbe atteso ancora un turno. *flipp* Croce. Non avrebbe fatto nulla per la ferita riportata. *flipp* Croce. Non si sarebbe mosso di un millimetro.

"Te l'avevo detto", direbbe mia moglie, se fosse viva... sono spacciato.
Fece l'occhiolino al suo avversario e in quel momento, qualcosa, cambiò.

Ora non mi ascolti, ma confido nel tuo sonno e nella tua memoria. E' scritto e comprovato dai sacerdoti fannulloni di Vecna nei loro studi illegali su cose che non ti interessano, che l'occhio tende a riempire i vuoti, completando con l'immaginazione le figure incomplete...

"Se solo Tank lo avesse visto - raccontavano divertite le roccie - Se solo tank lo avesse visto probabilmente gli avrebbe risso in faccia! Giocare con la sua vita così! Con le monete?! affida la sua vita al lancio di 3 monete?!. Ti dico Tharmekhul, non ho mai visto un gesto così sciocco. Solo che Tank era occupato con la manona, premendo e spingendo con tutto il suo corpo" "bah!!" "Non capiremo mai ai viventi" "Ma Tank lo sentiva, sentiva le sue criptiche parole.. che non provenivano da lontano"

Turno a Tank

Stremato dal potente Tessitore, Tank fece appello a tutta la sua natura meccanica e alla sua rabbia e cerca di avvicinarsi verso quel potente incantatore, ben cosciente del fatto che ancora non poteva morire.

-Proseguiamo il nostro racconto sommo Tharmekhul?
- Il dio non aveva bisogno di rispondere a siffatta domanda, sua sorella "Roccia" gli poteva leggere dentro e nemmeno essa aveva bisogno di chiedere, ma in chiaccherare come 2 esseri sensienti facceva piacere ad entrambi e così, l'entità chiamata roccia proseguì senza aspettarsi risposta, ma vivendo una specie di umanità nel racconto dei guerrieri...

"Gli dicevo signore.. ehm.. Tank appellò ad ogni grammo di forza che gli era rimasta nel suo massiccio corpo per spostare la mano che incessantemente gli impediva il passo. La sua ira fu ulteriormente accesa dalla consapevolezza che il suo nemico era li, nei paraggi, ma non riusciva a vederlo. Gli brillavano gli occhi, accessi dal colore della pura lava. Cerco allora di spingere, spingere come non aveva mai fatto ma la mano si mosse appena di qualche metro, era arrivato alla fine del corridoio, il quale subito dopo compiva una curva di 90° a destra... ed ancora di Jerome nessun indizio.. noi sapevamo dove era, ma non potevamo dirglielo... ormai probabilmente Tank pensava che il suo nemico fosse sparito nel nulla quando la mano gigante si spostò sul suo fianco destro per cercare di spingerlo verso la sua destra, verso la nuova svolta del corridoio insomma. Un mago avrebbe intuito subito il perchè di questo strano gesto, ma Tank non era esperto di magìa, e ci vole un po di più affinché capisse l'inghippo"

Turno a Jerome

Emetteva un suono calmo, placido, la sua voce, implacabile. L'ira profonda, torbida, più nera e rovente delle forge dei Nove Inferi di Baator di Tank, avrebbe scatenato l'improvviso amore dello Janbar, si disse Jerome ridacchiando fra se. Un controsenso divertente, se si pensa a quanto le attenzioni del Tizio d' Ombra siano moleste.
Anzi, caustiche.

...ebbene, prova aprestare attenzione intorno a te, fino a sentire lo scroscio della tua vita, il battito del tuo cuore, lo scorrere del tuo tempo. Poi. Del tempo. Ciò che conosciamo l'abbiamo chiamato Passato, ciò che viviamo, Presente, ciò che vivremo, Futuro. Perchè sappiamo che vivremo. Che potremmo vivere. Siamo ottimisti. Ma ciò che regola questo flusso, non lo vediamo, e abbiamo colmato questo vuoto concettuale chiamandolo Destino.

Jerome si alzò, retrocedendo, ad occhi chiusi, non ne aveva bisogno per guardare, lanciando la moneta.

Scommettiamo che esce Testa?

Come un fiume in piena, il potere affluì ai palmi del tessitore che scagliò contro il suo avversario sortilegi d'ogni sorta, unico intento, la sua atroce estinzione.

*Tinn*Tinn*Tinn* fece la moneta al suolo. Un sorriso spontaneo adornò il volto di Jerome.

Testa.

"...E così il destino di Jerome cambio corso...
l'incantatore si spostò per percorrere il corridoio che svoltava e con esso la mano, che ormai era chiaro anche a Tank gli faccese da vigile e fedele copertura, si spostò passando da spingere dalla sua sinistra a spingere dalla sua destra, cercando di schiacciarlo contro la parete insomma..



...intuendo che qualcosa fosse nelle vicinanze Tank cercò un disperato colpo di mazzafrusto, ma potendo solo intuire la presenza dietro la mano, senza poter vedere veramente Jerome e oltretutto disturbato dalla manona l'attacco non andò a segno.. Allora Jerome decise di attaccare e lo fecce con grande potenza. Un primo raggio si scagliò contro Tank la malvagità di quel incantesimo era inaudito e una nube di pura nera energìa attraversò il guerriero.. senza compiere però gli effetti aspettati dall'incantatore. Infatti Tank resistette a quest'attacco, e alle litanìe che lo susseguirono
.. infine un'ultimo incantesimo si scagliò dalle mani di Jerome, un raggio verde che colpì tank in pieno petto.. e la tempra provverbiale di tank questa volta non bastò, il dollore fu grande"



Turno a Tank

Tank era stanco di dover spingere continuamente questa enorme mano per potersi spostare, era stanco dei giochetti dell'incantatore ma era anche stanco fisicamente. Aveva perduto gran parte della sua forza ma doveva provarci lo stesso, doveva provare a distruggere questo incantesimo che lo limitava nei movimenti per andare a caccia di Jerome.
Si spostò, tirò fuori il suo grande mazzafrusto e colpì la mano
1
2
3
4 volte..
la mano implose e scomparve


Turno a jerome

Jerome non fece nessuna pausa, altri sortilegi vennero scagliati, mentre colui che forzava la mano del credo comune abbassava le palpebre, gesticolava e strofinava tra loro gli stivali.