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Chani
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Oggetto del messaggio: Il Drow Dentro Inviato: ven feb 06, 2009 07:50 |
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Iscritto il: gio gen 08, 2009 12:40 Messaggi: 12
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Buongiorno a tutti. Innazi tutto scusate la mia prolungata assenza. Mi muovo spesso e per periodi a volte, abbastanza lunghi. Eccomi qui ad aprire un Topic che si prefiggerebbe di trovare in conclusione qualcosa che sia sulla strada di delineare , almeno in una flebile dissolvenza cosa sia veramente l' Essenza Drow.
Non mi sono montata la testa e non voglio nè pretendo fare di questo Topic una argomentazione filosofica/analitica, almeno non parto con questa ambizione. Lo spunto mi viene da RAS (Salvatore) del quale , seguendo i vostri consigli, mi son letta il primo tomo e ora sto leggendo il secondo. L'ingelse non è un problema quindi mi sono pure scaricata Underdark D&DII e me lo sono letta pure quello.
Torno però su RAS - D&DII è una sorta di manuale non adatto quindi a cominciare questo topic per quello che si prefigge.
RAS non mi piace. Seppur i libri siano appassionanti e fantasiosi e li leggerò tutti (almeno i primi tre), Drizzt non mi piace e non mi piace neppure la morale di RAS sui Drow. Ho come l'impressione , e più vado avanti nella lettura più questa impressione diventa una certezza, che Drizzt sia RAS cioè un umano che si prende l'arroganza di giudicare i Drow da Umano. Ne definisce le categorie, divide il Bene dal Male, li giustizializza insomma secondo una morale tutta Umana.
Ecco la necessità di cercare una Essenza Drow da Drow. Definirli Malvagi, e tutte le varie derive, è riduttivo e troppo sbrigativo, nonchè facile. Paradossalmente Dinin lo trovo un personaggio più interessante, Zak pure. Ma sono due personaggi scomodi e difficili da gestire, tanto è vero che RAS li liquida alla svelta. Il primo è un codardo (altra categoria Umana che non appartiene ai Drow, semmai i Drow se proprio vogliamo definirli da Umani sono opportunisti, Macchiavellici) mentre il secondo lo toglie di scena facendone una sorta di Eroe Maledetto che si sacrifica sul trono di Malice.
Il Drow dentro, chi è veramente. Per quanto tanto se ne sia detto , scritto e tecnicizzato io credo che siamo ben lontani da aver , seppur in dissolvenza, delineato la figura del Maledetto.
Tavola aperta. A voi la parola.
PS. Scendete,scendete. Non accontentatevi di lasciarvi la Luce,scontata, alle vostre spalle. Immergetevi nel Buio Profondo, una sorta di materia vivente, se così si può dire. Una Morte che vi appartiene , e voi appartenete a Lei; che non è espiazione, che non è liberazione perchè paradossalmente vive in Voi lasciandovi Vivere. Una Madre "premurosa", che nel Buio Profondo , palpabile etere oscuro, accarezza con mano gelida la vostra Nuca. Scendete, scendete. [Chani la pazza]
"Sbatti via leggermente i cunei di luce: l`ondeggiante parola la possiede il buio. {pc} "
_________________ […] Silenzio, intorno: solo, alle ventate, odi lontano, da giardini ed orti, di foglie un cader fragile. È l’estate, fredda, dei morti. {gp}
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Re: Il Drow Dentro Inviato: ven feb 06, 2009 11:27 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Bentornata Chani.  Sposto la discussione nella sezione più adatta, e mi accingo a risponderti. Innanzitutto Drizzt non è un Drow tipico. Molti dicono che non è proprio un Drow.  Se fosse stato un drow standard, non sarebbe andato in superficie, non avrebbe avuto le sue remore morali, non avrebbe abbandonato Menzoberranzan, non avrebbe avuto amici. R.A. Salvatore ha voluto creare un personaggio atipico, combattuto (nella prima fase) tra la sua natura e la sua "diversità". Può piacere o non piacere, ma credo che abbia raccontato una storia interessante e per certi versi educativa. Se poi vuoi conoscere meglio i drow, non soffermarti a Drizzt, guarda oltre. Lo sfondo dei romanzi è Menzoberranzan, e gli elfi scuri che la popolano possono darti tutte le informazioni su usi e costumi che desideri. Certo, se preferisci una saga in cui i drow siano protagonisti (e non antagonisti o comparse) hai sbagliato trilogia.  Devi leggere la saga della "Gerra della Regina Ragno". http://drow.muzedon.com/viewBibliografi ... eginaRagnoTroverai interessanti gli approfondimenti di molti dei protagonisti della vita sociale di Menzoberranzan: Gromph, Triel e Quenthel Baenre, Pharaun Myzzrim (stupendo, il mio preferito in assoluto), Ryld Argith, Valas Hune... e tanti altri.  Inoltre avrai un vero spaccato della società drow e degli intrighi, con trame su trame, e strati multipli di tranelli e doppigiochi. Leggila, ne vale la pena.
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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Sheyraen
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Oggetto del messaggio: Re: Il Drow Dentro Inviato: mer feb 11, 2009 05:17 |
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Iscritto il: mar feb 27, 2007 15:16 Messaggi: 5790 Località: Soncino (CR)
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Questo argomento è così interessante che anche se scrivessimo pagine e pagine... e ancora pagine e pagine sentiremo di volerne parlare ancora. Il drow dentro. Non è così facile definire i confini di qualcosa che ha mille sfumature, ma di volta in volta si può immaginare un bivio (di qualsiasi tipo) e la scelta che un drow farebbe di fronte a esso.
Si parte dall'opera di R. A. Salvatore. Ricordo la prima volta che ho letto dei drow. Salvatore per me era un genio, un mito, la storia mi ha ammaliata come poche. Non si parlava di drow allora, non li conoscevano in molti a quel tempo ed erano certamente qualcosa di assolutamente nuovo, un territorio inesplorato. Per chi legge Salvatore adesso, certamente la sensazione non è più la stessa. E' come andare a vedere il primo "Star Wars" dopo aver visto l'ultimo e con il tempo sarà anche peggio: sarà come vedere la prima serie di Star Trek con i suoi effetti speciali fatti in casa, dopo aver visto l'ultima.
E qui nasce la prima contraddizione: i nuovi drow non sono degni nemmeno di pulire le scarpe a quelli vecchi. Non sono migliori. Senza necessariamente entrare nel dibattito riguardante le varie versioni di d&d e il, a mio parere, suo inarrestabile decadimento verso il videogioco e il "bimbominkia style", molte cose che mettevano i brividi una volta, ora non fanno lo stesso effetto perché si è visto "di più". Mi è difficile spiegare questo concetto, ma posso per lo meno spiegare quali sono i meriti che attribuisco a Salvatore.
- Prima di tutto, ricordiamoci il tempo in cui ha scritto. Doveva descrivere, dettagliare, una società malvagia che sarebbe stata particolarmente complessa da raccontare per intero. Doveva spiegare una cultura a noi tremendamente aliena e farlo senza annoiare, senza diventare un "manuale". A mio parere (specialmente allora) Salvatore non era un grande scrittore, ma una grande mente quello sì. Ha scelto la via migliore: raccontare le ombre mettendole a confronto con la luce. Drizzt non è che uno strumento per questo lavoro (sempre secondo me) Sarebbe stato orribile se Salvatore avesse messo un umano a raccontare i drow, perché avrebbe tolto una gran fetta di quella che doveva essere la "paura di incontrare il drow". Un umano non sarebbe vissuto abbastanza per raccontarlo in pratica.
- In secondo luogo: Drizzt era lo strumento perfetto per mostrare l'assoluta intransigenza verso il "diverso da ciò che un drow deve essere". Tutto quello che si scatena a causa di Drizzt è un tassello dell'immenso mosaico della società drow. Qui non posso dettagliare perché farei spoiler e mi pare di aver capito che hai letto solo il primo per il momento, ma sono certa che te ne accorgerai passo dopo passo.
- Terzo: all'epoca in cui Salvatore ha scritto i primi libri sui drow, la TSR (la casa editrice di D&D prima di essere acquisita) aveva una morale ferrea, una sorta di codice etico dedicato a tutti coloro che volevano collaborare con la suddetta casa editrice. Lo copio in spoiler per non allungare eccessivamente questo messaggio 
Codice Etico della TSR
Tale codice è stato diffuso in rete dalla TSR, in inglese, e tradotto in italiano da Dario Cherubino. Realizzato per indicare delle linee guida per colore che intendessero collaborare direttamente con la casa editrice americana, il Codice Etico deve essere rispettato in ogni modulo, supplemento, aventura o altro prodotto con il marchio TSR. Questo codice deve essere quindi rispettato se si intende essere pubblicati sulle riviste TSR (i mensili "Dragon" e "Dungeon") o perfino nei siti ufficiali.
IL BENE CONTRO IL MALE Il male non deve mai essere dipinto in una luce attraente e deve essere usato soltanto come un nemico per illustrare la morale. Tutti i prodotti devono focalizzare la loro attenzione sulla battaglia fra il bene o il male, e rappresentare il protagonista come un agente del giusto. Archetipi (eroi, malvagi) possono essere usati solo per apportare una morale. Simbologia, rituali e frasi sataniche non devono apparire nei prodotti TSR. DA NON REPLICARE I prodotti TSR sono realizzati per essere fonti di intrattenimento teatrale, e non devono presentare dettagli espliciti di crimini, metodi criminali, costruzioni di armi, uso di droghe, magia, scienza o tecnologie che possono essere ragionevolmente duplicate e mal utilizzate nella vita reale. AGENTI DELLE FORZE LEGALI Agenti delle forze legali (guardie, poliziotti, giudici, ufficiali governativi, e le rispettive istituzioni) non devono essere dipinti in modo da creare mancanza di rispetto per le attuali autorità stabilite o per i comuni valori sociali. Quando un tale agente viene dipinto come corrotto, l'esempio deve essere espresso come un'eccezione e il colpevole deve alla fine essere consegnato alla giustizia. IL CRIMINE E I CRIMINALI Il crimine non deve essere presentato in modo da promuovere l'odio verso agenzie o agenti delle forze governative o da ispirare il desiderio di imitare i criminali. Il crimine deve essere dipinto come una attività sgradevole o sordida. I personaggi giocanti ladri vanno continuamente incoraggiati ad agire vers il bene comune. MOSTRI I mostri nei giochi della TSR possono avere intenti buoni o malvagi. Come nemici dei protagonisti, i mostri malvagi devono potere essere battuti in qualche modo. La TSR riconosce la possibilità che una creatura malvagia cambi il suo modo di essere e diventi benefica, e non esclude questa possibilità per mezzo di questo Codice. IL PROFANO Il profano, l'osceno e la volgarità non devono essere usati. IL DRAMMA E L'ORRORE L' uso del dramma e dell'orrore è accettabile nello sviluppo di un prodotto. Comunque, deve essere evitato il dettagliare vicende sordide o eccessivamente sanguinolente. L'orrore, definito come la presenza dell'incertezza e della paura nel racconto, deve essere insinuato, piuttosto che dettagliato graficamente. VIOLENZA E SANGUE Tutte le luride scene eccessivamente sanguinolente o i crimini raccappriccianti, la depravazione, la lussuria, la corruzione morale, il sadismo, il masochismo, presentati nel testo o graficamente, sono inaccettabili. Scene di violenza non necessaria, di estrema brutalità, di agonia fisica, e sangue, includendo ma non limitandosi a disegni estremi o a scene descrittive rappresentanti cannibalismo, decapitazione, sventramenti, o altre lesioni cruente, devono essere evitati. ARGOMENTI SESSUALI Argomenti sessuali di ogni tipo devono essere evitati. Violenza sessuale e lussuria non devono mai essere ritratti o discussi. Non deve essere ritratta nessuna attività sessuale esplicita. Il concetto di amore o affetto non è considerato parte di questa definizione. NUDO Il nudo è accettabile, graficamente, soltanto se fatto in modo che concordi con il buongusto e con gli standard sociali. La degradazione o la rappresentazione salace non è accettabile. Rappresentazione grafica di organi riproduttivi o di qualunque fac-simile non verrà permessa. MALATTIE Denigrare graficamente o testualmente malattie fisiche, handicap o deformità è inaccettabile. Riferimenti a reali malattie o handicap è accettabile soltanto quando dipinto o rappresentato in modo da educare sulla malattia, e in modo da non promuovere in nessun modo irriverenza. QUESTIONI DI RAZZA La razza umana e quella degli altri personaggi non-mostri, o le varie nazionalità non devono essere descritte come inferiori alle altre. Tutte le razze e le nazionalità devono essere ritratte fedelmente. SCHIAVITU' La schiavitù non deve essere presentata in una luce favorevole, ma solo come una istituzione crudele e inumana, che deve essere abolita. RELIGIONE E MITOLOGIA L'uso della religione nei prodotti TSR deve assistere nella chiarificazione dello scontro fra il bene e il male. Le religioni attuali non devono essere ritratte, ridicolizzate, o attaccate in ogni modo che si possa promuovere mancanza di rispetto. Le religioni antiche o mitologiche, come quelle prevalenti nelle antiche società greca, romana o nordica, devono essere presentate nei loro ruoli storici (in accordo con il presente Codice Etico). Ogni rappresentazione di una religione fantastica non deve essere inteso come la presentazione di una forma alternativa di culto. MAGIA, SCIENZA E TECNOLOGIA La letteratura fantastica si distingue per la presenza della magia, di super-scienze o di tecnologie artificiali che superano le leggi naturali. Gli oggetti devono essere rappresentati come irreali e usati per ottenere effetti drammatici. Non devono sembrare come realizzati o realizzabili in realtà. Rituali (magie, incantesimi, sacrifici, ecc.), disegni di armi, congegni illegali e altre attività di natura criminale o ripugnante non devono essere presentati o forniti come riferimento. NARCOTICI E ALCOLICI L'abuso di narcotici e alcolici non deve essere presentato, eccetto che come un pericoloso vizio. Questi abusi devono essere trattati focalizzando l'attenzione sugli aspetti dannosi. IL CONCETTO DI SE' NEI GIOCHI DI RUOLO La distinzione fra giocatori e personaggi deve essere rigorosamente osservata. E' pratica comune della TSR non usare "voi" nei suoi dispacci o nei giochi di ruolo, per evitare di suggerire che i fruitori del gioco stiano prendendo parte all'avventura. Deve essere sempre chiaro che è il personaggio immaginario del giocatore che sta prendendo parte a qualunque azione immaginaria, durante il gioco. Per esempio, "tu" non attacchi gli orchetti - il "tuo" personaggio Hrothgar attacca gli orchetti. GIOCO DI RUOLO DAL VIVO E' politica della TSR non supportare nessun sistema di gioco di ruolo dal vivo, non importa quanto si dica che sia non-violento. La TSR riconosce i rischi fisici dei giochi di ruolo dal vivo, che spingono i partecipanti a fare ben di più che immaginare semplicemente che cosa facciano i personaggi, e non desidera che nessun gioco sia pericoloso. PRESENTAZIONI STORICHE Sebbene la TSR possa trattare certe situazioni storiche, istituzioni o attitudini in un gioco, non deve essere inteso che la TSR condona e concorda con le pratiche descritte. Ora, alla luce di tutto questo, bisogna inchinarsi più a Salvatore che ha saputo appassionarci, farci innamorare dei drow e farli emergere nel tempo tanto da indurli a divenire protagonisti (anziché "mostri" come erano stati concepiti inizialmente) che ai nuovi autori del genere, molto più abili certamente nell'arte di scrivere, ma anche fortunati ad avere una sorta di "pappa pronta" 
Salvatore ha lavorato sotto un codice etico molto più rigido di quello che attualmente permette la distribuzione di cose come i "puzzones" ( ) e nonostante tutto è riuscito a dare il via a tutto quello che amiamo e conosciamo oggi.
Io penso che tu faccia bene a partire proprio dal principio. Solo in questo modo conoscerai i drow come andrebbero conosciuti e sicuramente saprai amarli e riconoscere le loro sfaccettature meglio di coloro che li hanno letti solo sui nuovi manuali 
Hem... prolissa come al solito eh? Mi scuso 
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Se vedi che sorrido, forse è perché ho trovato a chi dare la colpa
Miss Maglietta Birrata 2008
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Darkwing
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Oggetto del messaggio: Re: Il Drow Dentro Inviato: gio feb 12, 2009 00:18 |
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Iscritto il: gio apr 19, 2007 09:13 Messaggi: 1407
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Non ti scusare, Shey. Come giustamente hai detto, è un argomento troppo vasto per poterlo sintetizzare in un singolo post, che peraltro, io ho trovato interessante e ben scritto, come al solito.
Intanto io mi accodo a quanto già detto. Anch'io penso che se di Salvatore c'è qualcosa da criticare, non è certo il contenuto. Lo stile dei suoi primi romanzi è un po' acerbo, ma è vero, la sua è stata una grande idea.
Drizzt è un pretesto. E' un drow molto simile ad un essere umano per molti aspetti (lo riconosce egli stesso in una pagina avanzata dei propri diari), e non ha quindi assolutamente la pretesa di essere il drow esemplare. Ha però il merito di costituire un personaggio di facile immedesimazione. Drizzt sono gli occhi più simili ai nostri che Salvatore poteva mettere nell'Underdark.
Inoltre se la società drow ci fosse stata presentata per la prima volta secondo la prospettiva di un drow tipico, non penso ne avremmo assaporato la crudezza, l'entità dei contrasti, delle contraddizioni, la sua sublime bellezza che coesiste con il marciume più abietto. Il tradimento, la discriminazione, la violenza, l'inganno, la manipolazione, il sopruso, il furto, l'omicidio, la promisquità, lo sfruttamento, l'arroganza... agli occhi di un drow tutto questo è normalità, routine, giustizia ed equità. Soltanto venendone colpiti con violenza si capisce quanto la profondità della cultura drow non sia in realtà paragonabile a quella di semplici "umani cattivi".
Dinin è certamente un drow tipico, Zak lo è meno, ma penso che andando avanti nella lettura potrà essere più chiaro il fatto che non sono stati "liquidati" per faciloneria. Anzi... forse non sono stati liquidati affatto. 
E' vero che esistono libri in cui la società drow viene descritta in modo più dettagliato (come fa notare Muze), e sicuramente è una cosa molto apprezzabile. Tuttavia non sono d'accordo con il criticare la morale severa con cui in fondo la loro società viene giudicata. E' affascinante, è vero, ed è divertente immaginare di vivere un'avventura assieme a creature tanto carismatiche. Può essere anche liberatorio! Però siamo sinceri... nessuno di noi sarebbe contento di vivere a Menzoberranzan per davvero. Io trovo giusto che l'etica drow venga criticata negativamente. Il male ha la sua bellezza, d'accordo, ma resta male e per quanto vada compreso e conosciuto, e ci aiuti ad esplorare angoli nascosti di noi stessi, è salutare che resti il più possibile relegato nel mondo della fantasia.
Questo almeno, è quello che penso io. 
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Sheyraen
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Oggetto del messaggio: Re: Il Drow Dentro Inviato: gio feb 12, 2009 05:35 |
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Iscritto il: mar feb 27, 2007 15:16 Messaggi: 5790 Località: Soncino (CR)
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Adoro quando con poche parole riesci a dire quello che io direi usandone centomila. Uno dei motivi per cui la TSR a suo tempo aveva preso le distanze dal "gioco di ruolo dal vivo" è proprio la confusione che potenzialmente si crea tra personaggio/ambientazione e giocatore/realtà.
Bisogna avere una grande maturità e coscienza di sé per non cadere nel tranello del "Io sono il mio pg" o parafrasando "Il mio pg è come me"
La pesante moralità di cui erano impregnati i primi libri aveva proprio lo scopo di porre paletti pesanti su un argomento che così facilmente può catturare e affascinare le masse, creando quelle pericolosissime situazioni di "emulazione degli eroi" tipiche della fascia d'età del pubblico a cui erano rivolti i romanzi.
Senza poi contare che il "vero drow" lo si comprende meglio se visto con occhi esterni, come detto e ridetto sopra. Se dovessi infatti descrivere le peculiarità della razza umana a un alieno, credo che non saprei da che parte cominciare.
Per descrivere qualcosa nel modo più semplice, si parte sempre dall'approccio alle "differenze". Tanto per fare un esempio: Gli umani amano. Per i drow la parola "amore" ha solo e unicamente il significato di "lussuria". Un vero drow non avrebbe saputo/potuto narrarci queste cose, proprio perché appunto per lui è più che naturale associare il concetto di "amore" a "lussuria" e non ci vede nulla di strano o degno di nota nell'enunciarlo.
Il resto è appunto già detto  Forse mi sto ripetendo, ma beh... vale la pena riscattare Salvatore dalle innumerevoli critiche, controbilanciandole invece con indubbi meriti.
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Chani
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Oggetto del messaggio: Re: Il Drow Dentro Inviato: sab feb 14, 2009 18:37 |
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Iscritto il: gio gen 08, 2009 12:40 Messaggi: 12
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Sono stata aggressiva in apertura lo ammetto. Ma il risultato lo leggo nelle vostre repliche , e ne sono soddisfatta.
Drizzt è uno di noi. Lo dico a testa alta. Chani lo direbbe tra i denti mentre si atteggia in perfido e inquietante ghigno: "Drizzt è uno di voi e merita di morire" - "un intruso, un traditore, un millantatore, squallida e corrotta creatura della scontata superfice...che la sua anima sia perseguitata nei Nove Inferni per l' eternità". Questo ci direbbe Chani e probabilmente noi trovandocela di fronte, o meglio intravedendola nell'angolo più buio della nostra stanza, voltandoci verso dove sentiamo solo provenire la sua voce, sentiremo delle dita gelate risalire lungo la nostra colonna vertebrale, terrore puro per una minaccia che si avverte vicina e in avvicinamento, che ci colpirà nella mente, ma non sappiamo quando, nè come..sta solo arrivando e li vicino e ci tiene sottocchio.
Ebbene dove vorrei che arrivassimo con questo?
Se si vuole far vivere l'essenza Drow da drow (ecco il titolo "Il drow dentro") bisogna partire dal contesto. Ora voi mi insegnate : l'Underdark. Vi pongo e mi pongo il primo quesito. Nell'Underdark non esiste il Bene e il Male, l'Amore e l'Odio, l'Amicizia e l'Inimicizia. Queste sono categorie del nostro mondo, non dell'Underdark. Quindi Drizzt non può dire (o RAS far dire a Drizzt) che i Drow sono Malvagi, che Odiano per il semplice motivo che è un Drow nato, cresciuto e vissuto nell'Underdark quindi non ha termini di paragone quali Bene, Amore e Amicizia.
Più che un Drow , Drizzt mi sembra un prete! Professa la Pace e l'Amicizia (scappa perchè non sopporta il drowcidio). Ma come si fa a pensare all'Amicizia in un ambiente dove ogni angolo nasconde una minaccia terrificiante per la Vita. Il primo vero stimolo in un Drow è uno solo. Sopravvivi all'oggi, all'adesso. Non Amare, essere amico di, etc,etc.
Non voglio il drow che si riscatta e diventa saggio e buono. Voglio i Drow alla Lucas (visto che prima avete citato Star Wars), fuori dalle categorie umane, drow per ciò che essi sono realmente.
E una idea me la sto facendo...
Sono pazza, pazzoide, sicuramente non retorica, questo no..non ditemelo
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Darkwing
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Oggetto del messaggio: Re: Il Drow Dentro Inviato: mar feb 17, 2009 22:38 |
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Iscritto il: gio apr 19, 2007 09:13 Messaggi: 1407
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Sono certa che anche la "padrona di casa" Shey sarebbe d'accordo se dicessi che se non fossi nemmeno un po' aggressiva, non saresti una drow.  E noi siamo abituati a trattare con le creature dell'ombra. Per quanto mi riguarda quindi, non ci sono problemi.
Ho riflettuto un po' su quanto hai detto. Ho riflettuto un po' su Drizzt in particolare e sui drow in generale. Per come li vedo io, ovviamente.
Partiamo da Drizzt. E qui avverto che se non si conoscono bene i personaggi è meglio non leggere questo pezzetto.Drizzt come artificio letterario lo abbiamo già tutti ampiamente discusso e credo sia chiaro il suo scopo di specchio capace di mettere in luce le differenze tra la nostra modale media e quella dei drow medi. Prendiamo invece Drizzt come personaggio "vero", calato in un contesto che assumiamo essere reale, anche se questo nella letteratura fantasy è per forza di cose difficile, vista la sua natura intrinsecamente allegorica.
E' evidente che sia un'anomalia. Lo è fin dalla nascita, geneticamente, come viene sottolineato dal colore degli occhi (e qui non stiamo a discutere del perchè di anormale abbia gli occhi, casualmente definiti da cliché lo specchio dell'anima). Tuttavia quello che lo differenzia dal drow medio non è tanto questo, soprattutto all'inizio.
In effetti non è mai dato sapere se tutti i bambini drow nascano con la sua innocenza. Persino Zaknafein, drow con diversi secoli sulla gobba, che ha addestrato centinaia di giovani guerrieri non sa se il comportamento tipico dei drow sia loro imposto dall'educazione o sia parte della loro natura. Il fatto che egli si ponga questo quesito, non toglie niente alla sua appartenenza al popolo oscuro. Zak non è buono nel senso umano del termine, Zak è un assassino. Niente gli dà più piacere dell'uccidere, soprattutto altri drow, ma non lo fa perchè un è giustiziere. Lui lo fa per rabbia, per frustrazione. Zak non è un santo, ma un semplice essere pensante.
Ed è qui che, a mio avviso, sta la differenza sostanziale tra Drizzt e altri suoi coetanei: Zak. E' lui ad educarlo, a trasmettergli inconsciamente il suo modo di pensare assieme al suo modo di combattere. Inoltre è Zak a proteggerlo dal mondo esterno come un artista geloso protegge la propria opera. E quando questo mondo esterno entra nella vita di Drizzt, ormai è tardi perchè lui possa cambiare. E' al limite, per la verità, infatti Zak teme che quello che lui considera il proprio capolavoro possa subire modifiche dagli istruttori dell'accademia, e tale è il suo timore che l'orgoglio gli suggerisce perfino di distruggerlo!
Drizzt, quindi, non si riscatta. Non è un drow che abbandona il proprio mondo perchè lo giudica malvagio. Lui, quando se ne va, non ha chiarissimo cosa significhi buono o malvagio, ovviamente non ha termini di paragone ed è rimasto sotto una campana di vetro per molto tempo. Sa soltanto che lì non può stare perchè non ha niente che lo leghi a quel luogo e, cosa non da poco, che restare lì per lui può significare solo una cosa: morte. Non è preparato per sopravvivere in quel mondo. Anche fuggendo nell'Underdark da solo in realtà muore. Può sopravvivere fisicamente, ma ne resta mentalmente annichilito.
"Evolutivamente" parlando, Drizzt è un fallimento della natura. Non è adeguato all'ambiente in cui sarebbe biologicamente progettato per vivere. E' un essere destinato all'estinzione e questo a prescindere da ciò che merita agli occhi di una sacerdotessa di Lloth.
Una cosa da sottolineare però è che quando egli abbandona quell'universo (cosa che fa in preda alla disperazione, non per desiderio di eroismo) non ha ancora consapevolezza di sè. La acquisisce dopo. Se ci si fa caso infatti, le sue pagine di diario non sono scritte al momento dei fatti, ma commentano l'accaduto solo anni più tardi, dopo che ha trovato un suo equilibrio personale e un ambiente in cui la preparazione da lui ricevuta ha le chances per risultare vincente. Tutto questo per commentare qualcosa a proposito della diversità di Drizzt rispetto ad un drow medio.
Per parlare del drow medio invece, se non si vuole definire malvagio, si può comunque dire che segue un possibile modello societario per affrontare con successo le avversità dell'Underdark. E' bene ricordare però che non è l'unico modo possibile. Sono state ideate altre culture che riescono a fiorire nel buio e che non ricorrono alle strategie drow. Gli svirfneblin, tanto per citarne una.
Ora, si potrebbe obiettare che la società degli gnomi del profondo, per essere una creazione di fantasia, è un po' scontata. Apparentemente non ha niente di speciale. I nostri piccoli gnomi semplicemente scavano le loro rocce, estraggono minerali e sopravvivono ai mille pericoli affinando l'ingegno e contando sulla loro unione. Una strategia ben collaudata, no? Persino le formiche fanno qualcosa del genere.
Ma poichè qui si parla di "drow dentro" forse posso permettermi di essere provocatoria e dire che la società degli gnomi forse non è poi così banale come sembra. Credo - e qui sottolineo che è una mia convinzione personale - che la vera creazione di fantasia in fondo sia proprio Blingdenstone e non Menzoberranzan, la quale a conti fatti non è poi molto diversa da una delle nostre metropoli, in cui le luci al neon sono sostituite da fuochi magici e i grattacieli da stalattiti e stalagmiti cesellate. Non serve che dica che gli intrighi tra casati non sono poi molto diversi dagli accordi presi sottobanco tra facoltose multinazionali e che i pugnali nelle ombre hanno anch'essi il loro corrispondente odierno all'interno di anonimi uffici e semplici classi scolastiche. Alla fine, a guardar bene, è della pacifica Blingdestone che è più difficile trovare una gemella reale.
Ma forse anch'io sono pazza. Almeno lo spero. Perchè effettivamente sarebbe proprio triste scoprire che in fondo sto dicendo cose scontate, vero? 
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Sheyraen
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Oggetto del messaggio: Re: Il Drow Dentro Inviato: mer feb 18, 2009 03:28 |
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Iscritto il: mar feb 27, 2007 15:16 Messaggi: 5790 Località: Soncino (CR)
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Dark, le tue interpretazioni sono sempre molto affascinanti. Non avevo replicato ulteriormente al messaggio perché in fondo avrei ripetuto quanto detto prima. Il Drizzt non drow, il Drizzt che predica... sono argomenti tutto sommato già visitati e il mio parere a riguardo, la mia interpretazione alla luce di quanto ho avuto la fortuna di approfondire successivamente, non cambiano.
Drizzt è un punto di partenza per descrivere la società drow, inedita all'epoca della creazione del personaggio, a occhi che non avevano mai conosciuto nulla del genere. E' vero, una metropoli oggi come oggi può risultare un termine di paragone con Menzoberranzan, ma qui le allegorie si potrebbero sprecare e in qualche modo ci vedo una forzatura. La società drow prende spunto e ispirazione indubbiamente dalle società aracnidi. La femmina che comanda e uccide il maschio, le trame (rappresentate dalle intricate tele di ragno) e così via.
Blingdestone è l'utopia, così come lo è Drizzt. Il termine di paragone, la luce che mette in risalto le ombre. Raccontare i drow dal principio è questo e chi sa leggere oltre le righe lo coglie alla fine.
Non sono incline al fanatismo e personalmente, quando interpretando o scrivendo ho descritto un drow, ho cercato di trasmettere la paura che può incutere senza mai nominarla. In una società dove tutti dovessero rispettare un clichè o essere identicamente "spietati" (metto le virgolette perché non voglio attingere a un'accezione morale) la differenza, la paura non si coglierebbe. Se tutti fanno paura quando parlano, agiscono, si atteggiano, la paura diventa normalità e nessuno ne ha più.
Ma mi sto ripetendo e temo di aver esaurito questo punto di vista 
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Se vedi che sorrido, forse è perché ho trovato a chi dare la colpa
Miss Maglietta Birrata 2008
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Sargtlin_Velkyn
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Oggetto del messaggio: Re: Il Drow Dentro Inviato: sab ago 21, 2010 10:11 |
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Iscritto il: ven ago 20, 2010 05:58 Messaggi: 74 Località: Roma
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Bel topic, peccato che non è continuato e si è fermato più di un anno fa. Perché sono appassionato dei drow? Forse perché ho una parte malvagia che rimane sopita per paura di andare in galera? Volete farmi dire questo? ghgh Abbiamo tutti un lato oscuro, basti pensare al buio, spaventa come ci affascina. Provate a sdraiarvi con un telo da mare in un prato completamente buio, dopo la normale inquietudine e smarrimento iniziale, ci si abitua alla condizione, alziamo gli occhi e rimaniamo affascinati nella visione del cielo stellato. (peccato che ci scordiamo molto spesso di farlo  ) E’ vero stelle non ce ne sono nell’underdark, ma ci sono cose che noi non abbiamo, una fauna e una flora tutta da scoprire. Colori e luminescenze a noi sconosciute, che non impallidiscono nemmeno di fronte al nostro cielo stellato, città magicamente costruite in uno dei posti più inospitali, ma allo stesso tempo riccamente abitate. Culture diverse, raggiungibili con appena un viaggio di vari giorni, tra cunicoli o portali sbrilluccichevoli, semplicemente con uno zaino a tracolla.. voi direte perchè non lo fai allora anche nella vita vera? beh diciamo che per arrivare a culture differenti da noi, ci metti non qualche giorno ma mesi a piedi, mettiamoci che mi sono troppo abituato alle nostre comodità del ventunesimo secolo? e poi volete mettere il mio bagno?? dove faccio i miei bisogni?? Calcolando che se non leggo qualcosa non riesco a farli auhauh. Volete anche mettere che se succede qualsiasi cosa, un sopruso, una violenza di qualche tipo, io possa difendermi da me con le mie due spade? Il fascino di potersi difendere con le sole proprie forze, allenate dopo decenni di durissimi allenamenti? Dove vado in giro con due spade ora nel ventunesimo secolo? Basta una prima arma da fuoco e sono fottuto ghgh Ritornando seri Per quanto riguarda Drizzt, sono quasi del tutto d’accordo con Darkwind, e poi ricordiamoci che è cmq un romanzo, una storia inventata, ricordiamoci che nn esistono davvero i drow eh? Ghgh Poi come ha detto Darkwind, Drizzt aveva Zacknafein, senza di lui forse, o quasi sicuramente, anche lui si sarebbe perso nei meandri del mondo drow, o ne sarebbe morto come la maggior parte di loro, visto che il 94% non muore per vecchiaia ma per omicidio. Non è assolutamente un prete cmq, potrebbe anche essere un scherzo del destino, come una macchinazione divina, ricordiamoci che su Faerun, le divinità hanno un ruolo molto importante sul mondo e sui suoi abitanti, e ne influenzano parecchio la loro vita con eccessivi interventi divini. Ora con l’avvento del periodo dei disordini, quando gli dei furono cacciati sul primo piano materiale a contatto con gli uomini, l’intervento delle divinità è stato molto circoscritto, anche se come succede in Italia, fatta la legge trovato l’inganno, poi in qualche modo riescono ancora a interferire, anche perché ora il loro potere è dato da quanti seguaci hanno al seguito, non come prima sulla base dei loro ruoli nell’universo o per quello che c’era scritto sulle tavole del destino, ora una divinità anche se maggiore, perdendo fedeli, perde il suo potere e può essere scalzata dalla poltrona. Tornando IT, mi sono perso.. non so più di che stavamo parlando o se ho seguito il discorso logico o_O’ Cmq spero di aver riempito i vuoti, dove ce ne fossero stati da riempire, ma credo di no, avevate già detto tutto prima  e di aver dato anche se misera, una mio visione sul discorso “drow dentro” Ciao!
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caronte
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Oggetto del messaggio: Re: Il Drow Dentro Inviato: sab ago 21, 2010 10:23 |
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Iscritto il: sab mag 01, 2010 11:16 Messaggi: 657
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Sargtlin_Velkyn ha scritto: Abbiamo tutti un lato oscuro, basti pensare al buio, spaventa come ci affascina. Provate a sdraiarvi con un telo da mare in un prato completamente buio, dopo la normale inquietudine e smarrimento iniziale, ci si abitua alla condizione, alziamo gli occhi e rimaniamo affascinati nella visione del cielo stellato. (peccato che ci scordiamo molto spesso di farlo )  WOW¨!!!!!!!!!  fatta un'esperienza quasi simile, ed è bellissimo ma era al mere. Anche meglio...
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pallida come l'incenso, se ne sta lì, con la posa stanca dei secoli, eppure piena della forza della sua invulnerabilità
http://www.youtube.com/watch?v=5vGCFfYQMFk
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Sargtlin_Velkyn
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Oggetto del messaggio: Re: Il Drow Dentro Inviato: sab ago 21, 2010 10:34 |
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Iscritto il: ven ago 20, 2010 05:58 Messaggi: 74 Località: Roma
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Perchè io ero in montagna ghghg anzi avevo pure una copertina sopra 
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caronte
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Oggetto del messaggio: Re: Il Drow Dentro Inviato: sab ago 21, 2010 10:36 |
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Iscritto il: sab mag 01, 2010 11:16 Messaggi: 657
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Sheyraen
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Oggetto del messaggio: Re: Il Drow Dentro Inviato: dom ago 22, 2010 05:17 |
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Iscritto il: mar feb 27, 2007 15:16 Messaggi: 5790 Località: Soncino (CR)
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In effetti il topic si era fermato perché in qualche modo si era detto molto (non oso dire "tutto" perché c'è sempre spazio per approfondire) È comunque molto bello sentire cosa affascina del mondo dei drow, o un'immedesimazione di questo tipo, che ci avvicina al loro mondo di sensazioni: stare al buio per immaginare come si dovrebbero sentire. Il nostro mondo non è mai abbastanza buio però ormai. Ricordo che durante il Black out generale che ha colpito tutta Italia, sono uscita e ho sollevato lo sguardo: credo che una stellata come quella non la rivedrò mai più ed è stato un pensiero incredibile. Quanto alla malvagità dei drow... beh, la mia piccola esperienza mi ha insegnato che per interpretare un personaggio malvagio ci vuole molto equilibrio interiore e non "farsi mai prendere troppo la mano", confondendo realtà con finzione. Sarà per questo che la maggior parte di coloro che ho visto vestire panni di personaggi malvagi sono nella realtà tra le persone più "pulite" e mature che mi sia capitato di incontrare. Il contrasto è impressionante qualche volta.
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caronte
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Oggetto del messaggio: Re: Il Drow Dentro Inviato: dom ago 22, 2010 16:48 |
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Iscritto il: sab mag 01, 2010 11:16 Messaggi: 657
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Sheyraen ha scritto: Ricordo che durante il Black out generale che ha colpito tutta Italia, sono uscita e ho sollevato lo sguardo: credo che una stellata come quella non la rivedrò mai più ti invidio ferocemente! 
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LadyLilith
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Oggetto del messaggio: Re: Il Drow Dentro Inviato: mar set 27, 2011 23:58 |
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Iscritto il: dom mag 10, 2009 13:00 Messaggi: 73
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WOOOOOOOOOOw bhe ragazze o eventuali ragazzi fatevelo dire  woooooooooow leggendo le vostre risposte e vi giuro le ho lette tutte O.O (mamma mia che pazza  ) fors emi troverete un pò poco prolissa a differenza delle mie compagne o compagni, drizz è un drow o solo uno strumento per analizzare meglio i drow?la verità sta forse che i canoni del loro mondo sono completamente diversi dal nostro....il bene il male non esistono in realtà sono una codifica delle regole civili e umane!se in quel mondo le regole del bene sono "uccidi per avere potere" o "te stesso è la cosa più importante" (faccio ovviamente solo esempi) allora ecco che si forgia la società drow!un mondo diverso dove il male è il bene...e erchè usare un personaggio come drizz ( al di là dei motivi tecnici spiegati egregiamente) perche solo attraverso un PERSONAGGIO UMANO noi possiamo vedere ettentamente le sfumature della socità...solo attraverso un crow più vicino a quelli che sono i sentimenti e le regole del nostro vivere civile noi possiamo notare il male, perchè si scontra contro questo fantomatico "bene " a cui siamo abituati  ...pultroppo il mio orgoglio drow (e potete anche picchiarmi) non riuscirà mai ad accettare drizz come un vero drow, forse se fossi stata nel libro avrei sostenuto sicuramnte le matrone  p.s vi giuro che quando ho iniziato a scrivere volevo dire due parole 
_________________ aspetto disarmante, dalle ombre essa nasce...si cela sampre dietro i suoi occhialetti rossi solo per nascondere agli altri i suoi occhi colmi di furia, la sua sete di sangue costante...la sua spada per quanto passi il tempo gronda sempre SANGUE
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