*esce dalla sua camera, stiracchiandosi...*

"per shar che fame...vediamo se in questo posto dimenticato dagli dei si riesce a trovare qlcs da mettere sotto i denti..."

Ryld, dopo aver creato intorno a sé uno scudo che lo avrebbe protetto da eventuali attacchi inaspettati, si mise a meditare x tutta la notte. Questa locazione non gli piaceva, era troppo lontano da casa, le sue spie qui non potevano accedere facilmente e non sarebbe stato protetto. Tutte tranne Niamath: doveva tenerselo stretto adesso... Ma cosa aveva voluto dire nella conclusione dell'ultima discussione? Non riusciva ad intuirlo. Intanto doveva predere in esame tutti i suoi incantesimi residui e le bacchette che aveva con sé nel caso in cui Shizar decidesse che la sua presenza non più gradita... ma quale? continuava a pensare alle sue bacchette..

BUNA GIORNATA..uno strano volto di pietra appare nella stanza di ryld e nyamath

OSPITI SONO PRONTE LE VIVANDE PER RIFOCILLARVI...contina il volto misterioso...

RECATEVI AL PIANO TERRA SEGUITE LE COLONNE DI MARMO ROSATO...VI ESORTO A NN ENTRARE IL ALTRE STANZE....GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE...

il volto scompare

"...Che seccatura.. Meglio cercare Niamath e scendere insieme..." Dice fra se e se ryld mentre esce a cercare il drow..

d'un tratto spunta un duergar,che con occhiata gelida osserva cio' che gli sta intorno.Ha due orecchini dull'orecchio destro,una pesante armatura con delle grosse piastre,e un'ascia con Il manico d'osso.Ha una cicatrice sopra l'occhio sinistro,e una cresta di 30 cm."Ma che diavolo di posto e' questo????"

Compare all'improvviso la figura del guardiano gli occhi fumanti e le corna ricurve ke sembrano formare una clessidra...con passo lento si avvicina alla taverna camminando lascia un alone di tenebra..."salve mastro duergar...io sono Kalannar figlio del signore del tempo"

*risvegliandosi dopo una lunga meditazione e stiracchiandosi*

"Aaaaaaaaaaahh....sia lode a te, Shar...."

*si guarda intorno, per un attimo, e sembra pensieroso*

"più vado avanti più questa storia mi rende nervoso...diavoli, demoni, incubi,
creature di chissà quale potenza...qui non ci sono dardi vergati con dweomer
incantati o spade incise con rune di barbe-grige che tengano...e non sarà solo
la mia abilità con le armi a salvarmi....come dicevi sorella mia? *per ogni
nemico da sconfiggere devi avere gli strumenti e gli alleati adatti*...ma se
i miei alleati temessero i miei nemici ed i miei strumenti fossero inutili?"

*rimase a lungo in silenzio, come assorto in ricordi passati, scandendo con le
labbra i dogmi che a colpi di frusta gli erano stati inculcati quando era
ancora il secondo figlio di una casata ascendente*

"se il tuo nemico è sicuro, fingiti debole...ed annientalo con la sorpresa"

*un sorriso affiora sulle sue labbra, mentre afferra il suo sacco da viaggio
e comincia a rovistare al suo interno. dopo pochi minuti ne estrae con estrema
delicatezza un astuccio di pelle nera, che apre con riverenza, estrendone un
paio di candele di cera bianca, diverse boccette contenenti liquidi di colori
diversi ed un piccolo fodero di cuoio decorato con sottili venature di metallo.
Con gesti esperti accende le due candele e le poggia sul vicino tavolo, poggiando
tra le due il fodero ed una boccetta di liquido bianco. cantando nella sua lingua
inizia solennemente a svestirsi, slacciando le varie chiusure della aderente cotta
di maglia che indossa sempre e lasciandola cadere infine per terra.
ora, a torso nudo, prende il fodero e con un gesto secco ne estrae un lungo pugnale
la cui lama brilla nella semioscurità di luce azzurrognola, bagnandolo poi nel liquido
bianco*

"per i tuoi doni shar, signora della mia esistenza e guida tra le ombre, io ti
ringrazio"

*con gesti precisi inizia ad incidersi il pettorale destro, passando poi alla spalla,
all'avambraccio, scendendo verso il polso e disegnando nel suo sangue figure
spiraleggianti. quando, con un ultimo movimeto, chiude il complicato motivo per un
attimo la luce delle candele trema. Come per incanto le piccole incisioni inziano
a richiudersi, lasciando però al posto delle cicatrici segni bianchi netti, fino
a formare un intricato tatuaggio che termina all'altazza del polso destro.
osservando compiaciuto la sua opera solleva il braccio sopra la testa, sibilando di piacere*

d'improvviso la voce di shizar sembra riecheggiare in tutta la dimora....MIEI CARI OSPITI...RICHIEDO LA VOSTRA PRESENZA NELLA ZONA OVEST DELLA REGGIA...GRADIREI CONVENIRE SUL DAFARSI...niente piu'

la stanza si presenta agli occhi dei presenti...maestora ed imponente...
il soffitto alto piu'di nove metri presenta numerosi dipinti che sembramo prendere vita allo sguardo dell ospite piu' attento...le raffigurazioni contengono per lo piu' scontri elementali...i muri invece contengono la più complessa elaborazione del multiverso planare..la pavimentazine e' in un marmo smaltato e lucente....al centro un tavolo di grandi proporzioni

Ryld entrando nella stanza si guarda intorno sperando di trovare la figura di Niamath poichè non era riuscito a capire dove avesse passato la notte. La bellezza di 3 bacchette erano nascoste tra stivali ed armatura di pelle che l'Alù indossava, le due daghe incise di rune magiche apparivano appena attraverso il mantello color porpora del demone.
Chide:"Ebbene, mi hai convocato, dimmi cosa vuoi adesso." Si guarda intorno cercando la figura di Shizar ma trovando solo quella della marmocchietta che saluta con un occhiolino a distanza.

la bambina si accomoda ....poi shizar entra dalla parte opposta della reggia....SEMBRA CHE MANCHI QUALQUNO...afferma il drow...DUNQUE NN CI RESTA CHE ATTENDERE...e si siede affianco alla bambina

Ryld annuisce col mento e si appoggia con le spalle ad una parete..

*entra canticchiando nella stanza e, dopo un cenno di saluto agli altri, prende la rincorsa e salta sul tavolo attorno al quale sono seduti i suoi compagni*

"signori miei, perdonatemi l'intrusione!
non son bardo, non cantastorie,
ma solo guerriero con mille glorie
che con allegra cantata
vi vuol rallegrar la serata!
posso cantarvi di tradimento,
di lotte furiose e del passar del tempo!
magari non sarò abile in rima baciata,
ma cerco di sforzarmi con questa ballata
........assai improvvisata!"

*si guarda attorno compiaciuto, coscente di aver stupito tutti con il suo modo di agire, poi come se nulla fosse accaduto scende dal tavolo e si siede tranquillo a fianco di ryald, osservandosi distrattamente le unghie della mano*

Messo a disagio dall'irruenta entrata del drow gli dice sottovoce..: "Complimenti x la cacciata, ma non eravate furtivi voi del sottosuolo?! Ad ogni modo, Shizar vuole parlarci, cerca di non uscirtene di nuovo così in futuro, anche xkè le tue rime erano a dir poco tremende..."

*sorridendo beato ai rimproveri del suo datore di lavoro*

"ma ryald caro certo che siamo furtivi noi del sottosuolo!!! del resto nessuno si è ancora accorto che sono sparite delle....ahem....scherzavo, tranquillo"

*per un attimo si fà serio, guardandolo negli occhi*

"dovresti essere felice invece: ti ho appena dimostrato che da me non ti devi aspettare solo quello che dovresti aspettarti da un qualuncue drow"

*torna a sorridere*

"e poi le mie rime erano meravigliose!!! ho passato tutta la notte tra il domandarmi delle cosette sulle tue parti ed il comporre questa ballata!!!"