*con passo svelto si volta, portandosi le mani al cappucio e sollevandoselo sul volto...coprendoselo completamente*

"i drow non piangono muso pallido"

*dice, ma la sua voce appare stanca più che infururiata*

qnt v detesto qnd m kiamate muso pallido...
ttt piangono sciokko...nn te ne vergognare...d certo nn sarò io ke t prenderò in giro...

*si volta nuovamente verso l'elfa, il volto coperto ancora dal cappuccio e la voce sussurrante*

"ho esaurito le mie lacrime molto tempo fà jalil"

kredo d avere 1 nome DROW...
...le lakrime nn s xdono in 1 sl istante...

*ridacchia tristemente a quelle parole*

"ho avuto 35 anni per disperarmi elfa....ed ora sono ad un passo dall'ottenere ciò che voglio....e non saranno i tuoi capricci a farmi raggiungere la mia meta"

hahaha...kapricci...voi m fate ridere...

*sorride da sotto il cappuccio*

"felice di avervi divertito jalil...."

v ringrazio DROW...v kiamerò niamath lo stolto...skerzo...
...ho 1 pò sonno kredo ke andrò a dormire nella solita kaverna...voi state qua o andate kn ryld...

[off]veramente siamo in casa di shizar ^^' [off]

nn imp shizar nn l'ho ankora visto qndi...

sto morendo dal sonno...quasi quasi dormo sul pavimento ksì nn faccio strada...tu nn hai sonno?

*osserva l'elfa*

"andate pure a dormire...siete ben vigilata"

grazie...buona notte nobile niamath...

*grugnisce qualcosa, osservando poi l'elfa allontanarsi prima di entrare nella sua stanza. Una marea di pensieri gli agita il cuore, un misto di vecchi insegnamenti del suo defunto maestro d'armi, delle sue sorelle, varie lezioni che ha imparato da quando è sulla superfice...ma nulla sembra aver ragione della passione che anima il drow*

"Shar, benedici questo tuo figlio sciagurato e proteggilo dalle maledizioni che da solo si attira contro"

*dice guardando verso l'alto. Con mosse fluide si toglie il sacco da viaggio dalla spalla e lo butta sul letto,poi chiude la porta della camera e la sbarra portandosi infine al centro della piccola stanza. Rimane immobile guardando nel vuoto per alcuni minuti e respirando profondamente, poi chiude gli occhi, e scompare come se non fosse mai esistito.

La piccola stanza riccamente arredata con drappi e pesanti candelieri d'oro era illuminata dalla luce di poche candele rosse che gettavano la loro incerta luce su un uomo estremamente grasso che siedeva dietro ad una massiccia scrivania finemente decorata. L'uomo sembrava chino alcuni fogli, scribacchiando qualche appunto ogni tanto e respirando rumorosamente ed a fatica.
L'essere, talmente concentrato sulle sua attività, neanche si accorse della lama del kukri che rapida gli recideva le corde vocali*

"Sorpreso di vedermi sul Piano materiale vero Ecalon, amico mio?"

*sibilò Niamath dalle spalle dell'uomo, osservando estasiato i violenti fiotti di sangue che sgorgavano dalla ferita mentre l'uomo cercava di capire cosa stesse succedendo*

"Mi dispiace, ma temo che rifiuterò la proposta dei tuoi diabolici signori..."

*Il volto del Drow era distorto in un ghigno malvagio mentre si sedeva sulla scrivania in una posizione dalla quale poteva osservare la creatura morente dritta negli occhi fino all'ultimo.
E cosi fece, godendo di ogni singolo attimo che passava portando inesorabilmente l'umano alla morte*

"Una proposta llettante comunque..."

*sussurrò ironico, prima di scomparire nuovamente nel nulla.

Dopo essere riapparso nella piccola stanza della casa di Rizham, si infilò una mano in una tasca del mantello, estraendone un piccolo triangolo inciso con simboli strani nel legno e lo butto nel camino acceso.
Rimase un pò a guardarlo bruciare, poi decise di andarsi a riposare*

...io kredo ke andrò fuori...noia mortale...