La spaventosa creatura, sfrecciando rasoterra e corrodendo qualsiasi cosa intralci il suo volo,emette risate demoniake che sembrano sgorgare dalla bocca di centinaia di esseri differenti uniti in un sol corpo.E' la voce di tutte le anime da lui rese dannate,anime di innocenti e colpevoli,ma allo stesso modo privi di significato e valore ai suoi occhi.*a che cosa servono le loro inutili vite...quale scopo hanno se non quello di risultare migliori agli occhi di altri inferiori ancor più di loro..*ad un tratto la follia paranoica dell'essere genera in questi un sentimento di piacere per lui immenso, ma per un comune mortale rappresenterebbe il male più atroce.
Depravato fino al punto di godere della morte arrecata ad un così numero di creature,l'essere si leva in aria girando su se sterro in una spirale di macabra perfezione e follia,
Una volta giunto ad una elevata altezza ,l'essere con un sol colpo,ed un'espressione raccapricciante, unisce le due sfere che teneva sui palmi in un boato assordante...
Finito il frastuono agli occhi degli spettatori la situazione è spaventosa:il demone unendo le due sfere ne ha generata una della grandezza di una quercia ed ora,sollevando l'indice della mano sinistra dalle sue braccia incrociate e strette al petto,con un ghigno si appresta a scaraventare l'enorme sfera nera ,che ora flutta minacciosa sulla sua testa, al suolo ...
Piena di gaudio la creatura abbozza una smorfia che ricorda spaventosamente un sorriso,accitato da cio che succedera da li a momenti . . . quando la sfera tuccherà il suolo...

Stava lottando da una decina di secondi contro la milizia elfica, il sangue elfico gli colava dalle zanne e dagl' artigli e stavolta era sicuro il suo olfatto non mentiva: quel sangue era reale e lo sentiva fin giù nelle viscere...
Si era addentrato fino in profondità nelle schiere nemiche sino quasi a raggiungere gli adepti....le carcasse di alcuni dei cavalieri giacevano ai suoi piedi (in parte uccisi anche dai suoi provvisori alleati), l'ultimo dei guerrieri elfici si stagliava innanzi a lui con un'armatura verde scinillante ed un azzurro mantello svolazzante, la lunga spada volta verso il garou....
è l'agile elfo il primo a reagire....con un abile fendnte infilza la carne del robusto lycan facendo sgorgare a fiotti, ma passa solo un istante ed il chrinos reagisce....con la lama ancora infilzata nella carne il lupino colpisce violentemente la spada spaccandola a metà....il resto è un violento scatto verso il cavaliere e la sua violenta morte....

Il sangue sgorga ancora violentemente dalla ferita causata dall'elfo quando il lycan estra la parte della lama che era ancora infilata nel suo corpo, immediatamente però il garou viene attirato verso l'alto....una sfera di pura energia si trova sopra lui ed il creatore di essa è pronta a scagliarla verso il basso....
<Dannato> pensa il Lycan <non gli frega niente se anche noi stiamo quaggiù>

Ma il suo pensiero ancora non è completo, che vede gli adepti pronti a reagire all'attacco del folle demone.....alcuni di essi sono pronti con controincantesimi, mentre vedo che ltri già stanno lanciando svariate protezioni.... <ciò basterà? non ho intenzione di scoprirlo restando così esposto>

Con uno spaventoso salto, il Lycan balza su uno dei rami di un albero poco distante, in attesa di una prossima azione....

Il folle gesto del demone alato minaccia di estinguere la vita di coloro che hanno brindato insieme a me durante la cena e che hanno combattuto. Per gli elfi non me ne frega niente.
Il lican ferito e sanguinante si prepara allo scontro con i maghi e stregoni della guardia reale ma ormai mi riamane un solo incantesimo che possa evitare una strage nelle nostre fila e che possa aiutarlo. Mi lancio in aria grazie alle ali demoniache e utilizzando l'incantesimo Agonia sul rimanente della guardia elfica grido a Cane Pazzo:
>Ora amico mio, non potrò reggere a lungo ho usato troppi incantesimi e tra poco ne risentirò gli effetti negativi, muoviti adesso<
Gli elfi sono a stento in piedi presa del dolore cheli attanaglia tutto il corpo, solopochi sembrano riuscire a resistere al potente incantesimo.

Intorno a Snatch oramai non vi erano altro che cadaveri dalle orecchie a punta. morti , straziati nei peggiori modi concepibili.
Oltre ai rumori della battaglia in lontananza che stava giungendo al termine non vi era alcun suono.
il suo disperato gesto al limite del suicidio tra le file di arceri era andato a buon fine , niuno era rimasto in piedi.
Cosa fare ora?? era ciò che si domandava il demone, guardandosi intorno , razzolando in una pozza di sangue, mentre i suoi compagni continuavano a divertirsi con il resto delle forze elfiche.
Il demone decise inizialmente di cercare qualcosa di interessante tra l'ewuipaggiamento degli elfi, ma cercò inutilmente , vi erano solo archi , armature inutilizzabili e troppo piccole, qualche pugnale , e ovviamente le vesti.
Tutta robaccia.Era inutile continuare a stare li così tornò indietro sui suoi passi seguendo i rumori di battaglia.
Tra i momenti di lutto per la scaglia di metallo sottratta alla sua adorata e i momenti di eccitazione per il precedente scontro, scorge, con la coda dell'occhio, cane pazzo che stava scappando da un pericolo invisibile ai suoi occhi così decise di mettersi a correre insieme a lui chiedendogli cosa stesse succedendo:"da cosa *pant* fuggi uomo lupo?*puff*

l'immondo essere dopo qualche momento di stasi dovuta alla sua follia amplificata dagli ultimi eccitanti eventi accaduti,con uno schiocco di dita lascia cadere la sfera al suolo.
A quel punto nella mente del lican appollaiato sull'albero una voce sembra intrufolarsi nei suoi pensieri,una voce cupa e profonda che sembra dire direttamente al suo cervello @hai colto nel pieno la mia indole figlio della luna...BUHAHAHAHAHAH!!!@...
Allo sciocco delle dita del demone la sfera aumenta la sua drammatica discesa verso il campo di battaglia:un assordante fischio accompagna il cammino della sfera che in un boato assordante si schianta al suolo accompagnata a sua volta da un bagliore che illumina a giorno tutto il panorama.
Una terrificante onda d'urto spazza a metri di distanza tutto cio che incontra nel suo cammino e una coltre di polvere si alza dal suolo lasciando uno spettacolo di terra brulla e cenere.
Dei cadaveri e dei vivi non vi è traccia alcuna ,sembra come se fossero stati completamente carbonizzati,e di loro ormai rimane soltanto una lieve cenere che simile a neve volteggia sulla zona.
Solo una parte dellarmata elfica è rimasta inpiedi,se così si puo dire.La cerchia di incantatori elfici ancora sembra contare qualche soprvavvissuto,elfi che la loro divinità ha protetto,elfi che non sanno che cio che li aspetta è la cosa lontana più di tutte le altre dalla salvezza.
Fiero,compiaciuto,esaltato ed eccitato dalla buona riuscita del suo gesto, la creatura dall'alto del cielo osserva verso il basso il panorama che gli si para innazi,mentre nella sua mente gia si muovono formule e gesti che, stavolta all'insaputa di tutti,stanno gia creando la giusta punizione per i superstiti...

Vedo l'insano gesto del demone portarsi a compimento.
Impotente osserva l'enorme sfera avvicinarsi di più verso il terreno, e sepre più agli altri membri della nostra distruttiva cena....
Un attimo prima di compiere il balzo, scorgo con la coda dell'occhio il compagno Thurisaz giunto in mio soccorso....ma è troppo tardi oramai il mio balzo mi aveva già condotto sul ramo dell'alto albero che avevo scelto...
<THURISAAAAAAAAAAZZZZZ!!!!!!!!!!!!!!!!>
Invoco il nome del mio compagno, ma il mio ringhio si perde con il rumore della violenta esplosione provocata dal folle demone.....
nel mentre odo da lontano l'urlo dell'altro demone ignaro fino ad adesso dell'accaduto...
con lo sguardo colmo di odio e stupore alzo velocemente il mio braccio destro, accombagnato dal bagliore di luce e dalla violenta esplosione...
<Thurisaz.......si trova lì in mezzo>


finito l'effetto della sfera mi precipito velocemente verso il suolo.....
Puzza di morte e malvagità aleggiano nell'aria ed è allora che il mio stupore aumenta enormemente......
Il mago elfico e alcuni dei suoi seguaci si trovano ancora in piedi....
La cosa più stupefacente è l'arcano elfo che sprizzza enorme potenza.......il corpo nè le sue vesti hanno ricevuto neanche una scalfitura....egli non ha subito neanche in minima parte l'effetto dell'incantesimo.....ed ora si è destato dal suo apparente sonno....

Mi sono salvato per un pelo grazie alle ali demoniache e vedo il mio compagno giù che si preoccupa per me. Verso il demone stregone gli urlo, >Con te facciamo i conti dopo. maledetto d'un benedetto<Dall'oscurita più profonda un pensiero giunge fino al litoriano che vola alto nella notte.
Il pensiero che potrebbe significare la vita come la morte per ilpossente guerriero litoriano.

>>Cattura il più potente fra gli elfi e sacrificalo nel mio nome e avrai una grande ricompensa<<[/color

Rapido come il vento scendo in picchiata verso l'elfo che sembra essere il più importante ,quando la mia attenzione viene rapita da quattro elfi che stanno fuggendo dalla fortezza e che difendono una elfa con vesti regali e meravigliose. L'elfa sembra ferita e alcuni degli elfi preposti in sua difesa la stanno portando via dalla fortezza.

>[color=cyan]Mi è venuta un ideina alquanto malvagia.<

Cambio la rotta e utilizzando canto della morte ulcerosa elimino le guardie che esplodono con un crepitio nauseante e un ondata di liquame fumante che si riversa sul terreno.

L'elfa sembra riuscire a evitare l'effetto di questo incantesimo e contraccambia lanciandomi contro una palla di fuoco che riesco a evitare ma bruciacchia le mie ali facendomi cadere a terra con uno schianto alquanto doloroso.

Le ali spariscono e mi rialzo con un forte mal di testa.
Sulla testa dell'elfa spicca una piccola corona che sembra valere tanto ma che in realtà conferma i miei sopetti.

Appellando a tutte le mie energie la colpisco con un bel pugno alla bocca dello stomaco facendole perdere i sensi e anche un pò di sangue.

La lego ad un albero e per evitare che qualcuno mi rompa le scatole la imbavaglio.
Dopo aver preparato lei comincio:

>" Spietato signore del Nono Inferno, custode di tutto ciò che è proibito e ignoto, padrone di tutto ciò che incontri, Asmodeus, io invoco il tuo nome di terrore."<
Estraggo dalla borsa che tengo al mio fiancouna piccola custodia di cuoi lavorato con pietre preziose, lo apro e inizio ad armeggiare con alcuni ferri da tortura.
Sono indeciso su quale strumento utilizzare per primo quando una luce rossastra appare intorno alla sezione dove sono tenuti gli aghi e i chiodi.

>Bene comincierò da questi.<
Tolgo il bavaglio tanto la ragazza è svenuta e le apllico il primo ago che la risveglia facendola urlare di dolore.

l'esplosione scaraventò snatch in aria per almeno una decina di metri.
un volo interminabile dal quale il demone si rialzò con non poche lesioni.
fece appena in tempo a vedere il braccio destro di canepazzo alzato.
in seguito , dopo quel potentissimo urto magico snatch realizzò cosa fosse successo.
DANNATO IDIOTA!!! COSA TI SALTA IN MENTE!!! APPENA SARA' FINITA QUESTA STORIA DOVREMO FARE 2 CHIACCHERE TRADITORE!
detto questo lo sguardo di snatch cala immediatamente dal demone che aveva lanciato la sfera distruttiva al gruppo di elfi sacerdoti rimasti vivi.
li vede morire uno dopo l'altro , liquefarsi e capisce che ormai la battaglia è giunta alla sua fine. Stremato dalla fatica e dalle ferite di poco fa , snatch si accascia al suolo godendosi la morte di quell'ultima elfa superstite.

Zero si osservò attorno... il bosco, gli elfi, le illusioni... tutto era sparito.
alcuni suoi "alleati" lottavano ancora con manipoli di elfi sopravvissuti, e altre fate fuggivano terrorizzate.
solo Zero sembrava star bene. tutta quell'energia negativa, tutte quelle anime di morti violenti, avevano avuto l'effetto opposto sul suo fisico... avevano rafforzato la struttura stessa della creatura Abissale.
un sorriso si allargò sulla faccia del demone. e continuò ad allargarsi, snudando zanne piccole ed affilate. i muscoli dell'immondo crepitarono e crudeli artigli retrattili sbocciarono sulla punta delle sue dita.
d'un tratto un grido attirò la sua attenzione...

la creatura ride in maniera oscena e guardando negli occhi il piccolo demone al suolo proietta nella sua mente parole di dissenzo@Cosa credi di fare insignificante scarto dell'abisso,credi davvero di avere speranza contro di me...pua, ritieniti fortunato di essere sopravvissuto e cerca di covare un pò d'odio come si confaee ai veri demoni invece di lagnarti e cercare di tranquillizarti con inutili bugie...non sopravviveresti un giorno nel luogo dal quale vengo io...e poi come fai soltanto ad avere la minima speranza che a me importasse qualcosa di te ,tu non sei nulla,come tutto cio che si trova su questo piano,e le tue paranoie mi infastidiscono ancor di pìù della tua presenza...e poi cosa vai blaterando,perche non mi attacchi qui ,ora,subito,così vedremo chi sarà il più forte..perche non prendi esempio dal tuo fratello,guardalo,lui ne è uscito fortificato da tutto questo male,mentre tu non fai altro che piagnucolare come un misero mortale,TU NON SEI DEGNO DI PORTARE IN NOME DI DEMONE!
ma che perdo a fare il mio tempo con te quando posso divertirmi BUHAHAHAHAHAHAHAH!!!@
mentre il demone si infiltra nella mente del debole demone al suolo,attorno a gli incantatori si genera una semisfera di elettricità che sembra ristringersi verso l'interno al fine di intrappolare questi in una spirale di morte elettrica.
Tutti gli elfi al suo interno sembrano cedere al panico tranne uno...un solo elfo rimane impassibile a cio che accade e dopo poco si alza anche egli in volo per fluttuare a poci centimetri da terra...

-OT è troppo generico dire "demone", ora... ormai siamo sia io, che L'arcanista che snatch demoni... chiamiamoci per nome, e se proprio non ci riesce, vediamo di non creare confusione, che ne dite? OT-

L'incubo alzò un braccio verso l'elfa che stava venendo torturata. Solo due sillabe in una lingua perduta e la creatura morì. la sua anima, come una bruma azzurra, sciamò nella notte fino ad arrivare al braccio di Zero. Lì s'appollaiò per un istante, prima di venire assorbita nel corpo del demonio.
"qui starai sicuramente meglio" sussurrò l'incubo rivolgendo lo sguardo al suo artiglio umido di rugiada celeste.

L'esplosione aveva scagliato l'essere una ventina di metri più lontano, frenato solo dagli artigli piantati a terra, andò comunque a sbattere contro una quercia. Un dolore lancinante lo pervase per qualche istante -una costola.. é rotta..- il suo ghigno scomparse, facendo posto ad un'espressione per nulla rassicurante.. i suoi occhi si strisero al punto di divenire una linea appena percettibile. alzò lo sguardo per osservare l'artefice di quel gesto sprovveduto. dopo la scia di corpi a terra, dilanati da i suoi artigli nel tragitto, vide quel demone in cielo osservare la scena compiaciuto, ignaro dell'errore che aveva commesso..

L'anima dell'elfa sparisce davanti agli occhi del litoriano che segue quel flebile rimasuglio dell'elfa.
>Zero questa non te la perdono, nessuno osa togliere ad Asmodeus ciò che gli spetta di diritto.<
>Ora vedrai cosa Asmodeus usa per infliggere paura ai propri sudditi.<Il corpo del litoriano subisce i vari effetti negativi degli incantesimi oscuri che ha lanciato ma mentre il pelo fulvo e il colore degli occhi cambiano, lancia un ultimo incantesimo che nessuno può evitare. Rafforzato dal disprezzo dalle sue mani scaturisce una luce che va a fermarsi proprio dietro al demone.
Dietro di questo appare un globo oscuro che emana malvagità e che comincia ad attirare tutto ciò che c'è vicino.
Mi avvicino al lican Cane Pazzo:


>Ora è meglio sparire se quel coso si allarga saranno dolori.<
aiuto il mio amico a fuggire lontano dal buco annientatore

Il demone noncurante delle fandonie che provengono dalla bocca del debole demone a terra,inizia a scendere in picchiata verso di lui a velocità inaudita ed una volta arrivato a pochi centimetri dal suo volto con un'abile virata gira il corpo in direzione della cupola di elettricità precedentemente generata da lui stesso.
La povere sollevata si alza e si posa sul debole demone mentre L'Arcanista ride e si beffa del pivello volando verso i maghi.
Appena giunto al loro cospetto degli ultimi elfi, sale volando verso l'apice della cupola,e una volta raggiunto il punto ,dopo aver caricato altra elettricità nei palmi,posa entrambe le mani con violenza sulla cupola,che si ristringe in un lampo accecante.
Al termine del bagliore tutti gli elfi all'interno dell'area prima occupata dalla cupola sono carbonizzati,tutti...tranne uno...