I produttori avviano la commercializzazione dei primi programmi
di protezione per smartphone. E Nokia sceglie Symantec
Quando il cellulare attira i virus
ecco i software per proteggerlo
Ma la prima infezione di massa è prevista per il 2007
ROMA - Era iniziato come uno stupido gioco: nell'estate 2000 i telefonini giapponesi I-Mode vennero inondati da messaggi che invitavano a cliccare su un link apparentemente innocuo; il link eseguiva invece una telefonata al 119, il numero per le telefonate di emergenza, che venne intasato da false chiamate. Era finito come un mezzo disastro: il virus Commwarrior, la scorsa primavera, prosciugò il credito dei cellulari autoinviandosi automaticamente come costoso mms, senza lasciare tracce. E furono centinaia i casi segnalati in Italia.
I produttori di cellulari adesso corrono ai ripari. In pericolo ci sono i cosiddetti smartphone, i telefonini di ultima generazione in grado di eseguire programmi, navigare su internet e aprire documenti o file mp3. Il sistema operativo Symbian, che equipaggia quasi tutti gli smartphone Nokia e alcuni altri, è di sicuro il più colpito: i virus Cabir, Commwarrior e l'ultimo, rilevato solo alcuni giorni fa, Cardtrp si attivano e infettano la piattaforma Serie 60. Nel migliore dei casi intasano il sistema, nel peggiore lo bloccano o ne esauriscono il credito.
Nokia, il produttore più colpito dai programmi nocivi, è il primo ad affrontare il problema a partire dai terminali, proponendo un antivirus integrato direttamente nel cellulare. Una partnership con la nota produttrice di antivirus Symantec, annunciata alcuni giorni fa, consentirà all'azienda finlandese di installare l'antivirus Symantec Mobile Security su tutti gli smartphone equipaggiati con Symbian e la Serie 60. L'antivirus "mobile" si comporta esattamente come quello per pc. E' in grado di monitorare tutta l'attività di interconnessione di un cellulare: ogni mms, ogni sms e ogni connessione ad internet viene scansionata alla ricerca di codice nocivo. Sono previsti anche aggiornamenti automatici via wireless e la possibilità di eseguire una scansione diretta sull'intero contenuto della memoria dello smartphone.
Symantec non è l'unica produttrice ad avere una linea di software di protezione per cellulari. Già dallo scorso marzo la russa Kaspersky rilascia gratuitamente una versione di prova del suo Anti-Virus Mobile che, scaricabile direttamente dal sito del produttore, non è aggiornabile come la versione a pagamento ma protegge dall'installazione di virus tutti i terminali basati su Symbian fino alla versione 8.0. Anche F-Secure mette a disposizione, all'indirizzo mobile.f-secure.com, software di protezione completa e alcune piccole applicazioni in grado di ripristinare smartphone infetti dai worm Cabir e Commwarrior e dai trojan Skulls e Locknut.
Una maggiore sicurezza è un bene per gli utenti, ma indubbiamente anche per le software house. I produttori di antivirus sono pronti ad invadere un nuovo, enorme mercato. Il segmento smartphone è in grande espansione ma al tempo stesso è, con la crescita delle interconnessioni e delle funzioni dei software, quello che nel futuro potrebbe nascondere le maggiori insidie.
Tuttavia, almeno per ora, il pericolo non è dietro l'angolo. La stessa Symantec, nell'ultimo rapporto sullo stato della sicurezza in Internet, giudica "ancora modesto" il numero di smartphone colpiti. Una ricerca di Gartner, pubblicata a giugno, fissa invece alla fine del 2007 la data probabile per un'infezione di massa, basandosi sulla diffusione dei terminali e sulle abitudini di navigazione degli utenti. Sarebbe bene, per tutti, arrivare a quella data con le difese appropriate.
Da http://www.repubblica.it