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DADA
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Oggetto del messaggio: BESTIARI FANTASTICI Inviato: lun lug 19, 2004 23:49 |
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Iscritto il: sab apr 03, 2004 11:34 Messaggi: 2944 Località: Oscuravalle
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Mi sembrava interessante aprire un topic su questo argomento, animali fantastici che si incontrano nel mondo fantasy, nel gioco , nella letteratura, nei bestiari medievali, nelle varie mitologie, nei nostri incubi o nella "realtà"...
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Vorn
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar lug 20, 2004 00:13 |
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Iscritto il: mar apr 13, 2004 10:17 Messaggi: 93 Località: Ironforge
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beh...se ho capito l'intento del post...direi che non si puo' non aprire il post presentando il Tarrasque, la perfetta macchina per uccidere...
pensi sia stato l'incubo di chiunque abbia mai giocato a Dungeons & Dragons...
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Khelden Tahl
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar lug 20, 2004 07:39 |
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Iscritto il: sab feb 28, 2004 21:16 Messaggi: 6638 Località: Palermo
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Il tarrasque non ha il carapace?
Comunque viene da una leggenda francese, se la ritrovo la posto! 
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Madelon
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar lug 20, 2004 14:08 |
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Iscritto il: mer giu 30, 2004 16:32 Messaggi: 530
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anche se nn trovo l'immagine,voto il grifone...
_________________ Jabbuk
Madelon oysten szandor D'Aerthe
Velguk clan Olath cress di extremelot
Apprendista Esploratore Barrison Del'Armgo su menzoberranzan
Apprendista necromante /Primo chierico di Slevetarm su Shydamy
Cavaliere del cielo su LaQuartaera.
"l'elamshin d' natha ilythiiri zhah ulu har'luth ol jal"
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xanter2
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar lug 20, 2004 14:44 |
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Iscritto il: sab mar 20, 2004 00:52 Messaggi: 719 Località: Cagliari
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quello nn e il terrasque

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Khelden Tahl
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar lug 20, 2004 14:48 |
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Iscritto il: sab feb 28, 2004 21:16 Messaggi: 6638 Località: Palermo
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xanter2 ha scritto: quello nn e il terrasque 
Beh, tu conosci quello 3.0 (a quanto ne so depotenziato)..
Magari quello veccio non aveva il carapace..
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DADA
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar lug 20, 2004 14:50 |
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Iscritto il: sab apr 03, 2004 11:34 Messaggi: 2944 Località: Oscuravalle
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Rintracciabile già nelle mitologia egizia, mesopotamica e greca, il Grifone è un incrocio tra il leone, re della terra, e l'aquila, regina dei cieli.
È rappresentato come un leone con ali e testa d'aquila, e artigli da rapace. Spesso usato come simbolo araldico, non ha connotazioni negative, e compare in molte opere letterarie, dal Milione di Marco Polo al Purgatorio di Dante Alighieri.

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Zel
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar lug 20, 2004 14:57 |
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Iscritto il: gio mar 04, 2004 20:13 Messaggi: 2893 Località: sopra dentro e intorno
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mmmmm..per bestiario..proporrei le melme..(sono le cose che odio d + a D&D)
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Nosferacchia
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar lug 20, 2004 16:31 |
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Iscritto il: lun apr 05, 2004 16:14 Messaggi: 2843 Località: Falconara - Ancona - Marche
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Basilisco
L’animale fiabesco, rappresentato con il corpo da serpente, la testa di gallo, ali e zampe d’aquila, nel medioevo era considerato l’espressione infernale la cui triplice natura si anteponeva a quella divina.
Fulcanelli nelle Dimore Filosofali lo definisce come il “piccolo re”, il “regulus” precorritore della primavera dell’Opera. Nelle numerose riproduzioni iconografiche del XV e XVI secolo il Basilisco è anche il dragone che sputa fuoco vivo capace di uccidere chiunque trovi sul suo cammino. Sant’Agostino lo definisce il "re dei serpenti", cioè il demonio.
L’alito del basilisco è velenoso come pure il suo sguardo e le leggende medioevali raccontano che l’unico modo per difendersi dall’”immonda fiera” era quello di usare uno specchio nel quale il drago, rispecchiandosi, avrebbe trovato la morte per opera del proprio veleno.
La raffigurazione del Basilisco simboleggia la materia prima da trasformare che dallo stato vile passa a quello paradisiaco e perfetto. C. G. Jung nei suoi studi individua, in tutto ciò che è infimo, la prima materia a buon mercato da cui partire per lo svolgimento dell’Opera.
I bestiari medievali, a conferma della visione di Jung, usavano le allegorie dei più demoniaci animali quali il serpente, il drago, il basilisco, il corvo per identificare lo stato d’infimo ordine da cui partire per il raggiungimento del «tesoro dei tesori».
Il Basilisco è così il malefico guardiano che deve essere battuto per aver accesso al tesoro, il simbolo del Mercurio Filosofale emblema della germinazione del Mondo, il Leviatano che dimora nelle acque, manifestazione della pioggia accompagnata da lampi e tuoni, segnali dell’attività celeste.
non so perchè Lockwood (disegnatore) Monte Cook (creatore di tutte le serie di D&D ) sia arrivato a questo!!!

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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar lug 20, 2004 16:40 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Il Basilisco fantasy è per antonomasia un rettile con otto zampe... la prima immagine prende il nome di Cockatrice in inglese...
Ecco un'immagine:

_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
Ultima modifica di Muzedon il mar lug 20, 2004 20:02, modificato 1 volta in totale.
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Nosferacchia
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar lug 20, 2004 16:53 |
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Iscritto il: lun apr 05, 2004 16:14 Messaggi: 2843 Località: Falconara - Ancona - Marche
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Già, avevo notato la perfetta simiglianza con il mostro di D&D che tu dici Muze, ma le leggende medievali parlano chiaro, tra l'altro, se non ricordo male (ed è possibile) l'allineamento del mostro che tu dici è neutrale se non addirittura buono (a differenza del galloserpente di 1 e 2 edizione che era c/m).
dopo ricerche anche nei testi qua in biblio il basilisco della letteratura è quello citato nel passo che ho messo ( nonchè quello raffigurato nella prima immagine).
Poi sarebbe interessantissimo disquisire su come si sia passati dalle leggende medievali a quelle fantasy (ammesso che un nesso logico ci sia).
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Gak
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar lug 20, 2004 18:17 |
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Iscritto il: dom giu 13, 2004 15:12 Messaggi: 1758
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Vorn ha scritto: beh...se ho capito l'intento del post...direi che non si puo' non aprire il post presentando il Tarrasque, la perfetta macchina per uccidere...  pensi sia stato l'incubo di chiunque abbia mai giocato a Dungeons & Dragons...
Nella versione 4 di D&D, il terraque girerà con gli occhiali da sole (rigorosamente anche di notte), una maglietta bianca bucherellata e le zeppe ai piedi... Sarà anche rinominato "Tamarrasque"
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Nosferacchia
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar lug 20, 2004 18:37 |
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Iscritto il: lun apr 05, 2004 16:14 Messaggi: 2843 Località: Falconara - Ancona - Marche
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 dopo questo vado al passetto e mi getto di sotto!
(per chi non conosce Ancona) : mi faccio le seghe cinesi
Ritenta sarai più fortunato.....
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar lug 20, 2004 20:01 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Un Tarrasque un po' più dignitoso...

_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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MasterMind
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Oggetto del messaggio: Inviato: mer lug 21, 2004 18:48 |
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Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
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Chimèra

Dal Greco Chímaira (lett., capra). Mostro fantastico di origine orientale, accolto dalla più antica mitologia greca. È ricordata nell'Iliade e nella leggenda corinzia di Bellerofonte; appare variamente raffigurata, ma in prevalenza con corpo di capra (da cui ha desunto il nome) o con corpo e testa di leone e una seconda testa caprina levantesi dal dorso; la coda è formata da un serpente. La figura della Chimera costituisce un interessante esemplare dell'arte animalistico- fantastica di derivazione orientale accolta e assimilata successivamente dagli Etruschi. In seguito il nome di Chimera ha avuto una grande diffusione nel medioevo, esteso a vari mostri, composti bizzarramente con forme di animali diversi. Simbolo dello spirito del male, la chimera divenne uno dei motivi decorativi preferiti dell'arte romanica. Il favoloso mostro appare attanagliato nelle chiavi di volta del palazzo dei papi ad Avignone, nei capitelli di La Charité-sur-Loire, di Saint-Sauveur a Nevers (oggi nel Museo archeologico), nel chiostro del duomo di Monreale, nel rigoglioso portale del duomo di Modena, capolavoro di Wiligelmo. Il motivo iconografico diviene raro nell'arte gotica e in quella rinascimentale, scompare nel xvii sec., ritorna nell'età neoclassica, elegante motivo ornamentale di interni e mobili.
Ecco il mio contributo alle pagine oscure del nostro Bestiario, aggiungendo una delle creature a me più care ed affascinanti, attraverso l'immagine della Chimera par exellance, quella di Arezzo
Enjoy 
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What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
Ultima modifica di MasterMind il gio lug 22, 2004 17:40, modificato 1 volta in totale.
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