In questa sezione potrete parlare dei Drow, Vampiri, Folletti, Fatine, Gnomi... Discussione tipica: "E' più alto un drow o un elfo chiaro?"
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Eroi Stereotipi

sab mag 07, 2005 22:00

Salve a tutti,
leggendo libri fantasy o fumetti, guardando film fantasy o giocando a GDR per PC ho notato che purtroppo si tende a lasciare da parte l' originalità lanciando storie e protagonisti sempre uguali e/o ridicoli.
Mi spiego meglio:
- il protagonista è un rinnegato per qualche motivo;
- ha un passato oscuro;
- il padre è il suo nemico principale (si scopre alla fine);
- c' è sempre una guerra a fare da sfondo (o la fine del mondo);
- il protagonista è innamorato di qualcuno che non lo ricambia;
- il protagonista e la sua innamorata sono ostacolati;
- il protagonista ha sempre un lato oscuro;
- il protagonista è cattivo ma in fondo buono;
- il protagonista è sempre un figo;
- c'è sempre un' oggetto da cercare;

Questa mentalità si riflette anche nel GDR.
Ora, voi non siete stufi di tutto ciò? Possibile che si debba per forza fare e rifare gli stessi personaggi? Gli unici libri che ritengo escano fuori da questa strada (almeno quelli che finora sono riuscito a leggere) penso siano il ciclo del Mouser e Fafdr (Spade nella Nebbia) e ... (mannaggia non ricordo il titolo), cacchio! I protagonisti erano tutti anziani e acciaccati.
Voi cosa ne pensate di tutto ciò?

lun mag 09, 2005 17:51

Hai ucciso il fantasy..............
lo schema sara sempre lo stesso ma questo non vale per i racconti di tutti i generi??
dipende tutto da come lo argomenti e come lo racconti...dalla psicologia dei personaggie da come si pongono.
Cosa sarebbe un romanzo rosa senza un amore impossibile e passionale?
Cosa sarebbe un horror senza la morte?

Una branca del fantasy è cosi e vive proprio perchè rispecchia moltissima gente! Sono daccordo che è stancante se è ripetitivo ma guarda le evoluzioni, ognuno parte da un punto comune ma poi...

lun mag 09, 2005 17:54

Bene,dimmi, chi resta ora?
I giocatori di briscola al bar che per vincere imbrogliano senza farsi sgamare? :asd:
O il bambino che impara a nuotare? :asd:

Scusa l'ironia cinica ... Ma seriamente... Per te chi sono gli eroi?

lun mag 09, 2005 17:56

Cosa sarebbe un horror senza la morte?

Piccoli Brividi :sisi:

lun mag 09, 2005 18:09

:su: Piccoli Brividi...
Scherzi a parte non dormivo la notte per queli libricini..... :crying:

Com'è che diceva Galeazzi? B'avaffanculo va! :d

gio giu 09, 2005 13:21

Logan ha scritto:Hai ucciso il fantasy..............
lo schema sara sempre lo stesso ma questo non vale per i racconti di tutti i generi??
dipende tutto da come lo argomenti e come lo racconti...dalla psicologia dei personaggie da come si pongono.
Cosa sarebbe un romanzo rosa senza un amore impossibile e passionale?
Cosa sarebbe un horror senza la morte?

Una branca del fantasy è cosi e vive proprio perchè rispecchia moltissima gente! Sono daccordo che è stancante se è ripetitivo ma guarda le evoluzioni, ognuno parte da un punto comune ma poi...




quoto...

gio giu 09, 2005 14:45

Probabilmente Logan ha ragione ma effettivamente ogni tanto un pò di originalità non guasterebbe per rimescolare le carte del genere ( come è stato d'altronde fatto per diversi generi letterari e cinematografici)

gio giu 09, 2005 14:59

proponi qualcosa tu!!...:D...

gio giu 09, 2005 15:05

In tutti i libri esistono da uno a quattro-cinque di quei punti citati da Bak Kagay. :roll:

E' difficile trovare un libro fantasy in cui non ci sia una guerra, del resto! Nel medioevo reale c'erano guerre tutti i giorni, figuriamoci in uno fantasy... e non sarebbe poi così divertente leggere le gesta di un contadino che ara il suo campo.

Grandi gesta vengono narrate dai bardi. E le grandi gesta si possono compiere soltanto in situazioni difficili. Le guerre lasciano aperte infinite possibilità di difficoltà. :wink:

gio giu 09, 2005 15:07

Muzedon ha scritto:In tutti i libri esistono da uno a quattro-cinque di quei punti citati da Bak Kagay. :roll:

E' difficile trovare un libro fantasy in cui non ci sia una guerra, del resto! Nel medioevo reale c'erano guerre tutti i giorni, figuriamoci in uno fantasy... e non sarebbe poi così divertente leggere le gesta di un contadino che ara il suo campo.

Grandi gesta vengono narrate dai bardi. E le grandi gesta si possono compiere soltanto in situazioni difficili. Le guerre lasciano aperte infinite possibilità di difficoltà. :wink:

quoto
ci sono guerre anche nei nostri giorni figuriamoci in un mondo fantasy!

Re: Eroi Stereotipi

mer nov 02, 2005 01:27

bak kagay ha scritto:Salve a tutti,
leggendo libri fantasy o fumetti, guardando film fantasy o giocando a GDR per PC ho notato che purtroppo si tende a lasciare da parte l' originalità lanciando storie e protagonisti sempre uguali e/o ridicoli.
Mi spiego meglio:
- il protagonista è un rinnegato per qualche motivo;
- ha un passato oscuro;
- il padre è il suo nemico principale (si scopre alla fine);
- c' è sempre una guerra a fare da sfondo (o la fine del mondo);
- il protagonista è innamorato di qualcuno che non lo ricambia;
- il protagonista e la sua innamorata sono ostacolati;
- il protagonista ha sempre un lato oscuro;
- il protagonista è cattivo ma in fondo buono;
- il protagonista è sempre un figo;
- c'è sempre un' oggetto da cercare;

Questa mentalità si riflette anche nel GDR.
Ora, voi non siete stufi di tutto ciò? Possibile che si debba per forza fare e rifare gli stessi personaggi? Gli unici libri che ritengo escano fuori da questa strada (almeno quelli che finora sono riuscito a leggere) penso siano il ciclo del Mouser e Fafdr (Spade nella Nebbia) e ... (mannaggia non ricordo il titolo), cacchio! I protagonisti erano tutti anziani e acciaccati.
Voi cosa ne pensate di tutto ciò?

Re: Eroi Stereotipi

mer nov 02, 2005 12:43

[quote="bak kagay"]- il padre è il suo nemico principale (si scopre alla fine);[quote]

Già, alla fine del secondo episodio (o il quinto?)

In ogni modo ci sono un infinità di libri fantasy che si discostano da questi clichè. Prova a leggere qualcosa di Terry Pratchett o qualche libro fantasy a.T. (avanti Tolkien)

mer nov 02, 2005 14:36

Parlerei anche del Ciclo di Earthsea. La guerra c'era, ma restava un po' di sfondo all'inizio del ciclo, e gli intrighi e le grandi gesta erano di tipo assai mistico e spirituale.

Nel gioco di ruolo, si possono citare giochi come i vari del Mondo di Tenebra o Il Richiamo di Cthulhu, che puntano maggiormente sull'atmosfera e sull'investigazione - senza necessariamente disdegnare i combattimenti.

Indubbiamente, un qualche conflitto ci deve essere (non parlo necessariamente di guerra, ma anche solo di disaccordo con la famiglia o con la comunità, capita anche nella realtà), perché se levi il conflitto ad una storia resta solo, che so, la festa di compleanno di qualcuno e avventurieri che passano di livello uccidendo i biscottini inzuppati nel the alle cinque del pomeriggio :lol: .

Se si parla di un gdr epico come D&D, ovviamente le storie diventano più movimentate solo con situazioni e personaggi "pepati" per il combattimento, ma é una tendenza non inevitabile. Alla fine, scusate la banalità, dipende tutto dal master e dal suo gruppo :wink:

mer nov 02, 2005 14:36

pensandoci bene ha ragione a cmq il fantasi è bello anche quando si ripete...
per esempio IL SIGNORE DEGLI ANELLI è bello...
STAR WARS è bello...
ecc... ecc...

In fondo la storia principale cambia sempre o no???
:carta:

mer nov 02, 2005 15:57

A dire il vero, è ovvio che ci siano degli stereotipi dato che ci sono in tutti i generi (letterari e non), ma è altrettanto vero che esistono innumerevoli variazioni sul tema. Parlando di fantasy, guarda la Saga di Earthsea, un qualsiasi libro di Terry Pratchett o anche i Guardiani della Notte (IL fantasy russo per eccellenza, nonostante sia ambientato ai giorni nostri).
Dire che quegli elementi ricorrono tutti in maniera costante vuol dire solo non aver letto abbastanza per poter affermare il contrario... :roll:
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