Non mi sembra ci sia ancora nulla del genere (se esiste già chiudete pure baracca e burattini).
Con il beneplacito del moderatore aprirei questa sezione dedicata alle nuove (ma anche no) uscite discografiche da voi testate e consigiate al popolo del forum.

Album:...
Artista:...
Genere:...
Commento:...

Ecco, magari evitate di postare giudizi di altri o rinvenuti sulla rete: meglio un parere personale e sincero, anche se da profano, che non fidarsi di quello di qualcun altro.

Album: The Perfect Machine
Artista: Vision Divine
Genere: Metal (concept album)
Commento: Sono pochi gli esempi di metal nostrano suonato e cantato davvero bene. Ritengo questo uno di quei pochi casi. Se poi è di una simile qualità meglio ancora: rischiamo a mio modesto parere di entrare nella rarità.
The perfect machine è un concept album incentrato sulla creazione della macchina perfetta, un essere artificiale che può vivere potenzialmente per sempre, non immune ai sentimenti che provano gli uomini comuni.
Il progetto Vision Divine ha ormai qualche anno, ma credo che ora abbia raggiunto una vetta ragguardevole (per chi può "permetterselo" consiglio di fare un paragone con un'altro loro bell' album: Stream of consciousness). Unica pecca è la batteria incerta; intendiamoci, è suonata molto bene, ma non essendoci un batterista fisso nel gruppo l'affiatamento e gli stacchi potrebbero essere migliori.
Tutto sommato una delle migliori creazioni che ho sentito in quest anno solare.



Per maggiori informazioni: http://www.visiondivine.com/

Vai....e per gli amanti del Rocka Rolla....


Album:Over the years and trough the woods
Artista:Queens of the stone age
Genere:stoner rock
Commento: Questo è un cd/DVD coi contromazzi e con una sola controindicazione:PUO' CAUSARE AUTOEROTISMO A LIVELLI SPASMODICI.
In quanto Josh Homme è un genio lo sapevamo.In quanto i queens sono macchiine da guerra pure.In quanto a guest come Nick Olivieri,Dave Grohol e Mark lanegan ci sarebbe solo da buttarsi per terra e piangere di gioia.
Acquisto d'obbligo

Album: Jean D'Arc
Artista: Thy Majestie
Genere: Epic Metal
Commento: Lanciato per un capolavoro dell'epic metal italiano è effettivamente un buon contributo al metallo nostrano. Ma niente di più. Considerati da molti come gli eredi naturali dei Raphsody, i Thy Majestie ne riprendono lo stile e le "movenze".
Anche questo un concept album di discreto rispetto, incentrato sulla carismatica e misteriosa figura di Giovanna D'Arco: dalla sua chiamata alla sua morte. Molto ben suonato, l'album risulta purtroppo monotono e non posso non appuntare la pronuncia "incerta" del cantante, innegabilmente dotato di una voce intonata, ma che non incontra i miei gusti, nè per timbro nè per interpretazione.
Testi adatti anche se... ebbàsta con questo: "For the king, for the land, for the power..."



Informazioni su http://www.thymajestie.com

di questo album si è già parlato in questo topic:

http://drow.muzedon.com/forum/viewtopic.php?t=4883

io lo cito in questa sede perchè l'ho acquistato e mi piace proprio... degli di ogni anima rock.

Album: Dracula - Opera Rock
Artista: PFM
Genere: Rock Progressivo
Commento: vedete il link sopra... mi piace come ha scritto darkinlight

Album: The Human Equation
Artista: Ayreon
Genere: Prog Metal
Commento: Nonostante abbia ormai un annetto, e non sia affatto una nocità per i cultori del genere, mi sento di consigliare caldamente questo doppio album (che costa come un singolo), che a mio parere risulta la migliore uscita discografica del 2004. Ennesimo concept album, è suonato bene, arrangiato benissimo ed interpretato ancora meglio. Arricchito da numerosissime collaborazioni (James Labrie - Dream Theater, Heather Findlay - Mostly Autumn, Marcela Bovio, etc.) è una storia che si scopre piano piano e che svela dei risvolti malinconici ed inaspettati durante le 20 tracce. Vario e fantasioso, mai ripetitivo Arjen Lucassen ha creato un autentico e imperdibile gioiellino.
Seminale!



Informazioni su http://www.ayreon.com

Album: Standing in The Way Of Control
Artista: Gossip
Genere: Rock
Commento: Andiamo in ordine… inizio subito con il ringraziare il buon Brando per avermi passato l’album di questa band che era a me perfettamente sconosciuta. Sinceramente me ne ero quasi dimenticato e lo faccio partire quasi sovrapensiero mentre faccio altre cose… e le mie orecchie reagiscono quasi subito, appena attacca Fire With Fire.
Beh, non si può certamente parlare di band rivoluzionaria, di grande scoperta, di niente di iperbolico… una band molto onesta e tranquilla, che però ti mette di buon umore e ti fa ballare anche se sei seduto alla scrivania e cerchi di impostare un modello di statistica (l’esempio è totalmente casuale ).
Sonorità molto newyorkesi, un po’ Yeah Yeah Yeahs, un po’ Enon, un po’ The White Stripes… scorre via liscio e ritmato, con pezzi più movimentati (Standing in the Way of Control) ed altri più malinconici come la track di chiusura Dark Lines. Molto interessante la voce della cantante, agitata ma non esagitata (come quella degli Yeah Yeah Yeahs, per intenderci). Da ascoltare!