il lich si limitò a ridere,evidentemente la drow non comprendeva molte cose...cose che le sarebbero rivelate al momento opportuno.

L'unico pensiero che colpì il lich fu se il ridere così apertamente delle parole di una sacerdotessa gli avrebbe fatto arrivar qualche frustata...


ahahaha[...]..mia cara non esiste creature su questa terra che mi spaventi...ma se me lo offrite sarò ben lieto di impossessarmi di quell'oggetto

Guardò la cassetta che le aveva dato la Sacerdotessa, sorrise, strano che la Drow le avesse dato qualcosa, soprattutto a lei, un'Elfa di superficie, da sempre nemico maggiore della sua 'specie'. Per di più aveva affermato che non dava niente e non faceva niente per chi non conosceva, che il suo cuore si stesse 'ammorbidendo'...? Soffocò una risata per il suo ultimo pensiero <Ma figuriamoci...>

*usito dal tunnel l'elfo mostrò due elfi addormentati e indicò di fare silenzio*
*poi prese i due corpi e con delicatezza li depose vicino a due boccali vuoti*
bene ora possiamo proseguire *poi rivolto alla drow* dove dobbiamo dirigerci?

*la drow guardò il litch e divvenne subito seria* Allora lascia che sia io che prenda qst oggetto, e abbatti tu l'arcimago...Mio Litch,o sei davvero bravo nella tua arte oppure non hai mai incontrato un vero rivale...*guardò l'elfa che sorrideva* faresti meglio a sbrigarti a camuffaere il tuo viso, ci stiamo avvicinando a quel posto di guardia *indicando una barricata*, non vorrei che mi toglisessero la mia guida...

*verlett stava parlando con le guardie cercando di convincere le persone a farlo entrare*
*le guardie guardarono le sue armi e gli presero l'arco corto di legno che aveva a tracolla*
*poi l'elfo entrò facendo cenno agli altri di aspettare vicino alla barricata*

Si girò verso la Sacerdotessa, tutto d'un tratto divenne seria "...guida...? Scherzi? andrebbe tutto all'aria! Non posso avvicinarmi...quello che potevo ve l'ho detto, dovete chiedere in giro agli abitanti" distolse lo sguardo "Non ho avuto notizie di quest'Oggetto, oltrettutto, potrebbero aver scombussolato il Villaggio, qualsiasi cosa che si trovasse in un posto, ora potrebbe essere da un'altra parte...sono ingegnosi, qualche volta..." sorrise, ma quello che aveva appena detto non le piaceva molto

*Sherwill si sedette vicino a una delle barricate e cominciò ad accarezzare Shaza che posò la sua testa sulle sue gambe...*

*una freccia con una corda vicina si piantò vicino a loro, poi spuntò lo'elfo dalla barricata* forsa arrampicatevi prima che ci vedano

*la drow guardò l'elfo e poi la corda e infine la sua Shaza che congedò...salì sulla corda con vera agilità e una volta sulla barricata si rivolse all'elfo* Cos'è successo? le trattative non sono andate come desideravi?

hanno detto che io potevo entrare e potevo restare solo 1 giorno di voi nn gli ho nemmeno parlato altrimenti mi avrebbero cacciato *aveva il suo arco lungo in mano che nascose in una tasca nascosta che aveva nel mantello*
aspettate qui esco poi miriarrampico
*si ridiresse verso le guardie e prese un pacchetto con delle cibarie dallo zaino, ringrazio le guardie , riprese l'arco e uscì*
*poi si riarrampicò*
bene ora non sospetteranno di nulla

da qui le cose si complicano...Elfa,ricordi qualcuno di cui ti fidi in qst posto che ne sappia abbastanza di oggetti magici?

Sbuffò sorridendo "Sì, ma è morto..."dalle loro spalle l'Elfa si avvicinò a Verlett e alla Sacerdotessa "Diciamo che questo Villaggio non ha mai avuto comunque un vero...'esperto' nel campo..." si guardò attorno cercando di ricordare il posto "Diciamo che l'unico Mago che conosco è Shizar, ma è un Drow e per di più non so nemmeno dove sia..."

*Sherwill sorrise ampiamente*parlami un po' di lui...

Guardò la Drow sorridendo per la sua reazione "Shizar? Un Mago Drow che salì in superficie cacciato dal sottosuolo, ha un compagno, un Corvo che si chiama Raven...lo conobbi prima della Guerra Sanguinosa, scomparve e fece la sua solita inaspettata riapparizione qualche settima fa...per caso lo conoscete?"

non sarebbe il caso di rimandare a dopo le chiacchiere sui compagni assenti?...se volete possiamo andar a casa mia per riposarci

il lich sorrideva ironico ma senza tracce di cattiveria nelle parole