scoccò il quadrello contro il demone, ma il quadrello perforò solo l'aria....
il demone non era più lì, e la creatura scoprì di perdere sangue, si girò di scatto e vide....

*La drow vide le nuove presenze...ma subito dopo si accorse che un'altra sua immagine si dissolse sotto l'ennesimo colpo di mazza...non appena vide la scena sorise e pronunciò delle parole nelle mani della drow brillarono delle vere e proprie scariche elettriche che vennero scgliate contro il demone...*

Si sedette a terra guardandosi in giro per cercare le nuove presenze che si aggiravano la, intorno a loro, come se il nemico con cui stessero combattendo i 'compagni' non le importasse più di tanto, come se la sua presenza neanche ci fosse

Gemente uscì allo scoperto, e non appena vide un che tutti i suoi compagni erano stati eliminati, imprecò. Era da solo ad affrontare quella drow, e la cosa non gli piaceva affatto; doveva attaccarla subito, prima che l'elfa si accorgesse della sua presenza.

si osservò intorno per rendersi conto della situazione della sua protetta.
Non voleva che le succedesse niente,però sarebbe stato di aiuto per lei se avesse sconfitto il mago o arcimago da sola,lui sarebbe stato a vegliarla

si scagliò contro la drow a lame spianate, le incrociò per eseguire un doppio fendente verso il collo dell' elfa, e ci sarebbe riuscito se non si fosse intromesso il demone..........

Cercò di allontanarsi dalla figura che le puntava le lame al collo, guardandolo stupita per la sua reazione "...ma...ma...voi...chi siete...?"

L' essere la guardò seriamente "faccio parte di una gilda di ladri e assassini, mi hanno offerto 1000 monete d'oro per la vostra testa.... nulla di personale". Mentre parlava, il suo corpo sembrò assumere la forma di un umano e il suo volto apparve per un attimo.... stava piangendo.

Si alzò in piedi e indietreggiò di due passi "Sulla mia...testa...?" sembrava confusa, chi mai andrebbe a cercarla dopo la Guerra Sanguinosa? Ormai era già avvenuta e lei non ne aveva fatto parte. "Perchè? Chi vi ha mandato...?"

"Faccio parte del Dracolich, e se vuoi sapere altro, combatti!" Disse così e tempestò di colpi l'elfa. I suoi occhi castani brillavano mentre la attaccava incessantemente, presto il combattimento sarebbe finito.

Cadde a terra in ginocchio per i colpi appena ricevuti, respirava affannosamente "...da...zione...".
Un turbine di piume nere la avvolse portandola in una Foresta tetra che neanche aveva mai visto, non aveva abbastanza potere per arrivare in un luogo da lei scelto.
Teneva le braccia sulla pancia e a fatica alzò lo sguardo per vedere dov'era...il Bosco non aveva che qualche minimo raggio di luce, tutt'intorno era buio e la Foresta stessa sembrava essere morta

*Intanto lui era rimasto immobile, e voci famigliari lo tormentavano: "L'hai lasciata scappare". "Vattene! Nessuno deve pagare per i miei sbagli". "E che cosa faresti senza di me?" [scarica mentale] [urla] [pianto]. La creatura si accasciò al suolo e perse conoscenza.

*La foresta sembrava non finire mai, e l'elfa.....

una saetta nera serpeggiò rapidissima nell'aria e con uno schioccò si annodò alle lame dell'assassino, bloccandole. una frusta? no... poteva essere scambiata per una striscia di cuoio, mentre era in movimento, ma ora che quella sottile striscia nera era immobile, attorcigliata attorno alle lame dell'uomo, si potevano cogliere i particolari. sembrava solo una striscia di fumo scuro. impenetrabile.
le lame erano state fermate da una striscia di purissima oscurità solidificata.
"E allora?"
la voce del demone si fece più forte, mentre stringeva più saldamente la presa sull'altra estremità della fune di tenebra
"che cercate dalla mia Nephelim?"

Le lacrime cominciarono a rigarle il viso per il dolore, ma l'Elfa sembrava non accorgersene, continuava a guardarsi attorno con aria persa, come avrebbe fatto ad uscire di li? Questo sarebbe stato il problema minore, il più grande era come avrebbe fatto a non morire...

il demone s'avvicinò al corpo privo di sensi dell'assassino e ci si accucciò accanto. un artiglio affilatissimo accarezzò delicatamente il collo del Primevo. poteva sentir battere il suo cuore sotto le sue unghie... poteva senti scorrere il suo sangue nell'aorta... Poteva fermare la vita di quell'uomo con una semplice pressione dell'indice sulla sua carne...
"adesso, dimmi che cazzo mi ferma dall'ammazzarti sul posto..."
l'Incubo sibilò rabbioso...
se avesse versato anche solo una goccia di sangue della sua Nephelim, non ci avrebbe pensato due volte. persino ora sentiva il suo retaggio demoniaco che gridava nella sua anima di farlo a pezzi...
"sei fortunato..." disse il demone alzandosi.
"ora devo ritrovarla..."
il demonio s'alzò in volo e scomparve nel cielo notturno.